SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/03/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

ENTRO LE PROSSIME 48ORE VERRA' ESEGUITA L'AUTOPSIA SUL CORPICINO DEL NEONATO MORTO ALL'OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO DI AGRIGENTO. DUE LE INCHIESTE APERTE: UNA DELLA PROCURA E L'ALTRA INTERNA AL NOSOCOMIO.

E' ANCORA GIALLO SULLA MORTE A PORDENONE DELLA FAVARESE TERESA COSTANZA E DEL BARESE TRIFONE RAGONE. GLI INQUIRENTI AVREBBERO TROVATO DEI CAPELLI ALL'INTERNO DELL'AUTO. NON SI ESCLUDE POSSANO ESSERE DEL KILLER.

INTIMIDAZIONE AL VICE SINDACO DI PALMA DI MONTECHIARO BALISTRERI. SQUARCIATE LE RUOTE DELL'AUTO.

FAVARA. SURROCHE IN CONSIGLIO COMUNALE. LA SICUREZZA DELL'INGRESSO ARRIVEREBBE DA GERLANDO NOBILE. ANCORA INCERTEZZE PER GLI ALTRI.

BUCA PERICOLOSA IN VIA FRANCIA A FAVARA. SEGNALATA CON UNA TRANSENNA. SI SPERA SEGUA ANCHE UN PRONTO INTERVENTO DI RIPRISTINO DEL MANTO STRADALE


Sarà l’autopsia sul corpo del piccolo Pietro, il bambino morto dopo tre giorni dalla nascita, ad accertarne la causa del decesso. L’esame è stato disposto dal sostituto procuratore Alessandro Macaluso e avverrà entro le prossime 48 ore. Il bambino appena nato, figlio di una coppia di favaresi, lui muratore 33enne, lei impiegata di 30, era ricoverato nell’Unità di Terapia Intensiva neonatale dell’ospedale di Agrigento. Appena nato con parto cesareo,nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, 23 marzo, il piccolo Pietro, secondogenito della coppia, era stato intubato perché avrebbe accusato problemi respiratori, ma dopo tre giorni non ce l’ha fatta. Per i genitori qualcosa in ospedale non sarebbe andato per il verso giusto. Il padre aveva quindi chiamato i carabinieri, che hanno subito sequestrato la cartella clinica del piccolo. Intanto sarebbero stata aperte ben due inchieste, una della Procura della Repubblica di Agrigento, e una seconda interna dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. I funerali del piccolo Pietro si svolgeranno in forma strettamente privata dopo che il corpicino verrà restituito alla famiglia.


Oggi è il giorno dell’ultimo addio a Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due giovani fidanzati uccisi lo scorso 17 marzo a Pordenone. Dopo la benedizione delle salme avvenuta ieri nella cappella dell’azienda ospedaliera pordenonese di Santa Maria degli Angeli, i due feretri sono partiti alla volta dei due paesi di residenza delle rispettive famiglie, ovvero Zelo Buon Preciso, nel lodigiano, per la 30enne di origine favarese, e Adelfia, in provincia di Bari, per il caporal maggiore dell’Esercito. Intanto il movente del delitto rimane un rebus da risolvere per gli investigatori che lavorano alacremente al caso. Al vaglio dei carabinieri del Ris di Parma del materiale trovato all’interno della Suzuki Alto su cui sono stati freddati i due giovani. A bordo dell’utilitaria i militari della scientifica avrebbero anche rilevato tracce biologiche diverse dal sangue delle vittime. In particolare ci sarebbero dei capelli. Gli investigatori non sottovalutano questo ritrovamento perché sono convinti che per sparare da distanza così ravvicinata il killer sia stato costretto a introdursi nell’abitacolo. La conferma secondo gli inquirenti potrebbe arrivare dal fatto che solo un bossolo è stato ritrovato all’esterno dell’auto, mentre gli altri cinque sono stati recuperati all’interno della vettura. Ieri pomeriggio, sempre gli uomini del Ris di Parma hanno effettuato un sopralluogo nel piccolo immobile affittato da Trifone Ragone e Teresa Costanza. Acquisite anche le videoregistrazioni delle telecamere che si trovano nella zona della palazzina. Nonostante le ipotesi investigative, restano aperte a 360° le indagini. Al complesso puzzle che potrebbe vedere una vendetta dopo una rissa o un delitto passionale o ancora la criminalità organizzata, si potrebbe aggiungere anche un presunto traffico di sostanze anabolizzanti con i continui viaggi in Svizzera di Trifone e Teresa. Trifone e Teresa frequentavano la palestra di Lugano, gestita da un amico dell'uomo. Si ipotizza che tali viaggi potrebbero essere legati al commercio di anabolizzanti oppure a questioni finanziarie.


Intimidazione al vicesindaco di Palma di Montechiaro Daniele Balistreri. Ignoti hanno tagliato le ruote della sua auto. A esprimere vicinanza e solidarietà a Balistreri è il parlamentare nazionale Tonino Moscatt. "Ancora un atto vergognoso ai danni dell'ennesimo amministratore locale –dice Moscatt. A Palma di Montechiaro si continua a praticare l'anticultura della legalità, della democrazia e della civiltà. Sono solidale con il vicesindaco per l'atto intimidatorio subito, ma occorre continuare a fare del proprio meglio in nome della legge e del mandato di cui ci onorano i cittadini. Episodi come il taglio degli pneumatici, incredibilmente, nelle nostre realtà sono sinonimo –conclude Moscatt- di buon lavoro”.


I carabinieri del NOR di Sciacca hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Palermo nei confronti di Enrico Quattrocchi e Barbara Giallanza, rispettivamente di 43 e 39 anni, entrambi palermitani e arrestati lo scorso 11 marzo nell’ambito dell’operazione antidroga “Pier delle Vigne”. L’uomo è stato trasferito in carcere, mentre alla 39enne sono stati concessi gli arresti domiciliari. I reati contestati sono: detenzione illecita di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale e danneggiamento.


Si devono ancora sciogliere le riserve dei primi dei non eletti al consiglio comunale di Favara che dovrebbero fare ingresso in consiglio dopo le dimissioni di cinque membri di Aula "Falcone Borsellino". Ricordiamo che nell’ultima seduta consiliare si sono dimessi i consiglieri comunali Maria Vella, Ncd ex PDL; Erica Matina, indipendente ex PID; Paolo Dalli Cardillo e Tania Sgarito, Socialisti Riformisti ex FLI, e Giuseppe Grova, UDC ex Favara Futura. Al posto di Vella potrebbe entrare Gaetano Airò, del Ncd; Gaetano Agliata al posto di Matina, candidato nella lista PID; Calogero Cinquemani per Favara Futura al posto di Grova. C’è ancora da capire chi entrerà al posto di Dalli Cardillo e Sgarito per il FLI. Inizialmente si era parlato dell’ingresso di Gerlando Nobile e Carmelo Vitello ma la non ancora regolarizzata posizione di Carmelo Vassallo Todaro chiuderebbe le porte ad altri ingressi. Ci spieghiamo meglio. Vassallo Todaro è entrato in consiglio in surroga al consigliere Antonio Alaimo, sospeso dalla carica per vicende giudiziarie. La sospensione, da quanto si apprende, non implicherebbe la surroga. In pratica Carmelo Vassallo Todaro non avrebbe dovuto sostituire Alaimo. Il suo turno, invece, toccherebbe adesso con le dimissioni di Dalli Cardillo e Sgarito. Ad ogni modo, Carmelo Vitello ha già annunciato che non siederà tra i banchi di aula Falcone Borsellino. Gerlando Nobile, invece, ha già manifestato la volontà di entrare in aula. Ancora incertezze per Gaetano Airò, del Ncd. Lo stesso in settimana incontrerà i dirigenti del suo partito, nonché l’on. Nino Bosco e la dimissionaria Maria Vella. Airò, prima quindi di sciogliere le riserve, vuole conoscere a fondo la situazione economica amministrativa dell’Ente Comune. “Non avrebbe senso –ci dice- entrare in consiglio comunale e non poter lavorare a causa della crisi economica in cui versa il Comune”. Agliata starebbe ancora valutando. Con Cinquemani non siamo ancora riusciti a metterci in contatto.


La commissione Affari istituzionali dell’Ars, con nove voti favorevoli e due contrari, ha esitato il disegno di legge di riforma delle “ex Province” che prevede l’istituzione di sei Liberi Consorzi e tre città metropolitane. “È stato un lavoro complesso, adesso tocca all’Aula. – dice il presidente della commissione Antonello Cracolici – Mi aspetto che a Sala d’Ercole si proceda con un confronto aperto ma sereno. È importante che il testo diventi legge al più presto per permettere già nella prossima estate di chiudere la stagione dei commissariamenti e avere i nuovi assetti di governo degli enti”. A favore della riforma si sono espressi i nove esponenti di maggioranza; contrari due esponenti del M5S; assenti i tre esponenti di centrodestra. Il testo passa ora all’esame dell’Aula.


Nuova protesta oggi a Palermo di amministratori e consiglieri comunali che a gran voce chiedono la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato. Nel primo pomeriggio sit-in in piazza Indipendenza, davanti al Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale. Alla manifestazione è prevista, tra gli altri, anche la presenza del sindaco di Favara e del suo collega di Bivona, nonché deputato all’ARS, Giovanni Panepinto, promotore del disegno di legge che mira al ritorno della gestione pubblica dell’acqua. “Su questo ddl – dichiara in merito Panepinto - non si può più perdere tempo, lo chiedono i cittadini e gli amministratori: il presidente della Regione, il governo e le forze di maggioranza – conclude il deputato regionale - mantengano gli impegni assunti in campagna elettorale sull’acqua pubblica”.


A seguito di continui atti vandalici che hanno danneggiato suppellettili e piccole attrezzature presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, la Direzione Generale ha deciso di rafforzare la vigilanza passiva, istituendo nuovi punti di osservazione con telecamere a circuito chiuso. Il Direttore, Salvatore Lucio Ficarra, ha anche ordinato il ricollocamento delle telecamere presenti, in modo da non lasciare punti bui nel presidio e denunciare alle autorità i responsabili degli atti vandalici.


A Palma di Montechiaro un 29enne originario del Gambia, che stazionava davanti a un supermercato, attendeva l’uscita dei clienti e con la scusa di aiutarli a depositare il carrello della spesa pretendeva in cambio la moneta che gli stessi inserivano per sbloccarli. L’extracomunitario avrebbe anche preteso, con minacce, delle somme di denaro dal responsabile dell’attività commerciale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione, che lo hanno arrestato. Il 29enne, che ha anche opposto resistenza al suo fermo, dovrà rispondere dei reati di tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.


Da qualche giorno in via Francia, a Favara, strada di collegamento tra le vie Olanda e Che Guevara, come da consolidata tradizione favarese, una transenna è stata posta al centro della carreggiata per segnalare la presenza di una pericolosa buca. In mattinata la barriera metallica si presentava divelta, probabilmente la causa è stato il forte vento della notte appena trascorsa. La pioggia, poi, ha trasformato la buca in una pozzanghera che maschera ai passanti il pericolo a cui gli stessi sono soggetti. Secondo quanto appreso, la transenna sarebbe stata collocata da almeno quattro giorni da personale del dipartimento segnaletica stradale del Comune. L’auspicio è che alla tempestiva segnalazione del pericolo possa aggiungersi anche l’intervento di manutenzione alla strada, con la copertura della buca e il normale ripristino della viabilità.


“La (dis) – abilità e il contesto sociale: l’importanza dell’integrazione e nuove prospettive sul territorio” è il tema dell’incontro in programma domani, alle ore 17:00, al castello Chiaramonte di Favara. L’iniziativa, promossa dall’ Associazione Onlus “Ad Maiora”, segna il battesimo pubblico della stessa che, a breve, aprirà in città un centro diurno per disabili. Tra i relatori del convegno è prevista anche la partecipazione del Presidente dell’Associazione, Maria Grazia Costanza, e della psicologa Antonella Morreale, che dai nostri microfoni invita quanti a Favara operano nel mondo della disabilità a partecipare al convegno.


Allievi, docenti e personale dell’Istituto Comprensivo "Falcone Borsellino" di Favara si sono dati appuntamento in mattinata in piazza Cavour per dire NO al razzismo. L’iniziativa chiude il ciclo di incontri promossi dall’Istituto diretto dal Dirigente Scolastico Antonella Morreale rivolti agli alunni delle quinte classi e della scuola secondaria di primo grado. Scopo: inculcare nei giovani gli ideali di uguaglianza e integrazione tra i popoli di diversa etnia. In piazza spazio allo sport con una “maratona” che ha coinvolto circa 150 studenti. Da domani le attività di contrasto al razzismo interesseranno invece i piccoli alunni della scuola primaria e dell’infanzia.


Precetto pasquale mercoledì prossimo, 1 aprile, alle ore 11:00 nella Chiesa San Domenico di Agrigento per i dipendenti pubblici in servizio nella Città dei Templi. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal card. Francesco Montenegro. La funzione religiosa sarà anticipata alle ore 10:00 da un incontro dell’arcivescovo di Agrigento con i giornalisti per il tradizionale messaggio di Pasqua.


Proseguono a Porto Empedocle i lavori a "Marinella" per consegnare alla cittadinanza un'area risistemata nel contesto del progetto di riqualificazione del lungomare che prevede anche la sistemazione del piazzale adiacente al torrente Salsetto, che costituirà uno spazio per la pubblica fruizione. Contestualmente sta avvenendo la messa a dimora di essenze arboree in via Gioeni e la sistemazione del muro pericolante in via delle Madonne.


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