Con l’accusa di furto aggravato in concorso i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Licata hanno arrestato ieri sera due persone del luogo. Si tratta di Melchiorre Alabiso ed Emanuele Lo Vullo, rispettivamente di 42 e di 39 anni, bracciante agricolo il primo e disoccupato il secondo. In particolare i due sono stati sorpresi dai militari in c.da “Colle d’Oro”, lungo la tratta ferroviaria Canicattì-Licata, intenti ad asportare 5 matasse di cavi telefonici in rame, adibiti al cablaggio della linea ferroviaria, di circa 200 metri per un peso complessivo di 350 kg. Grazie all’intervento dei miliari, i due sono stati fermati e i cavi posti sotto sequestro e affidati a personale autorizzato di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.. I due sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della caserma in attesa dell’udienza di convalida.

Intanto lo scorso fine settimana i carabinieri della Compagnia di Licata hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio. L’attività, finalizzata a setacciare i luoghi maggiormente frequentati da pregiudicati o comunque da persone sospettate di dedicarsi ad attività malavitose, ha consentito di controllare 57 persone e 46 veicoli circolanti sulla pubblica via. Sono state controllate 15 persone destinatarie della misura cautelare degli arresti domiciliari e della Sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. 9 contravvenzioni al Codice della Strada sono state accertate e contestate ad alcuni automobilisti, per un importo di circa 1.000 euro. 3 perquisizioni personali e veicolari eseguite, 2 ciclomotori sono stati sottoposti a fermo amministrativo di 60 giorni in quanto il conducente non ha indossato il casco, mentre 2 autoveicoli sono stati sequestrati per mancanza di copertura assicurativa per la responsabilità civile automobilistica e sono state ritirate in tutto 4 carte di circolazione per varie infrazioni al codice della strada.

“Restituire dignità alla contrada Stefano–Deli a Favara”. È quanto chiedono al sindaco gli abitanti della zona periferica ad est del centro abitato favarese dove, da diversi anni, l’incuria dell’amministrazione comunale e l’assenza dei dovuti controlli hanno prodotto la quasi impercorribilità di un tratto di strada e la formazione di una maxi discarica abusiva. Una vera e propria “bomba ecologica” la definimmo in un servizio giornalistico del 3 marzo 2012. Contrada Stefano, oltre ad essere un luogo di particolare interesse paesaggistico e faunistico, è anche un sito archeologico rilevante. Sul posto è infatti presente una necropoli paleocristiana e, secondo gli storici, anche una villa di epoca romana. I possidenti terrieri della zona, a causa della pericolosità dei materiali presenti nella discarica, sono preoccupati per i rischi alla propria salute. Oltre alle polveri di amianto sprigionate nell’aria, bisogna tenere conto anche del percolato prodotto dai rifiuti che inquina le falde, nonché del materiale che finisce direttamente nel torrente Iacono, le cui acque affluiscono nel fiume Naro, da cui molti agricoltori attingono per irrigare i campi. Sul fronte stradale, le recenti e abbondanti piogge hanno letteralmente reso quasi impraticabili i già compromessi tracciati. Domenica scorsa un gruppo di circa 30 persone si è rimboccato le maniche e si è messo al lavoro per rendere meno pericolosa e più percorribile la strada.

Preoccupazione a Favara viene espressa dai membri della rappresentanza sindacale unitaria dell’Ente Comune, circa il futuro occupazionale del personale precario. In una nota sottoscritta dai 12 sindacalisti, si teme che la richiesta della giunta municipale di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario, possa ridimensionare le ore lavorative degli impiegati precari che ricordiamo percepiscono uno stipendio, pagato sia dal Comune che dalla Regione. Secondo gli R.S.U. le somme che l’amministrazione comunale intende recuperare dal piano di riequilibrio, non risolverebbero il problema del rischio dissesto, in quanto il contributo regionale per la spesa del personale, sarebbe vincolato. Sempre secondo i rappresentanti sindacali, la possibile manovra di riequilibrio, provocherebbe solo la non garanzia dei servizi svolti da questo personale precario e quindi disagi anche per i cittadini.

Una improvvisa rottura all’acquedotto Fanaco in contrada Pesce di Mare, nel territorio di Casteltermini, avvenuta ieri mattina, ha costretto Siciliacque ha interromperne l’esercizio e, di conseguenza, la fornitura idrica ai comuni di Campobello di Licata, Canicattì, Casteltermini e Ravanusa. Siciliacque ha già predisposto gli opportuni interventi di riparazione del guasto e, salvo imprevisti, conta di ripristinare le forniture idriche entro domani sera. Ovviamente questa situazione compromette la turnazione idrica prevista nei suddetti comuni, con conseguenti disservizi idrici agli utenti. La distribuzione di Girgenti Acque sarà ripristinata non appena Siciliacque avrà ultimato i lavori di riparazione del guasto.

Fino al prossimo 28 marzo operatori di Girgenti Acque saranno presenti sui territori comunali di Caltabellotta e Calamonaci per le attività di foto-rilevazione dei consumi idrici. Gli incaricati saranno muniti di apposito tesserino e di idoneo documento di riconoscimento. Dovranno eseguire la rilevazione dei consumi idrici con foto-lettura dei contatori. Non sono in alcun modo autorizzati a richiedere somme di denaro. Per informazioni sulle attività di lettura si possono chiamare i numeri di Girgenti Acque: 0922.183.57.93 o lo 0922.44.15.39

Domani mattina, presso l’Hotel San Michele di Caltanissetta, si terrà una riunione voluta dagli Editori TV della Sicilia. Sarà occasione per individuare una linea comune al fine di garantire la continuità e la storia delle aziende televisive siciliane che da oltre 30 anni svolgono un “servizio pubblico” non riconosciuto e sottovalutato dallo Stato e dagli Enti Regioni e Comuni. Si parlerà della mancata applicazione della legge regionale sull'editoria, della revisione del Regolamento erogazione contributi tv, della delibera 480/14 ricorso e sue consultazioni presso Agcom, della revisione del piano nazionale delle frequenze tv (Paesi confinanti), dell’attuazione del Regolamento contributi annuali diritti uso frequenze tv, della rielaborazione del piano LCN e della revisione delle norme relative all'editoria radiotelevisiva.

Dopo 25 anni da componente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Agrigento e 9 da presidente, lascia la carica l’avv. Antonino Gaziano. Originario di Santa Elisabetta, Gaziano approda adesso al Consiglio nazionale forense. “Cercherò di portare avanti –dice- le problematiche locali dell’avvocatura a livello centrale”. Il prossimo 21 marzo il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Agrigento si riunirà per eleggere il nuovo presidente. Si iniziano a fare i primi nomi. Il più accreditato sembra essere l’avv. Vincenzo Avanzato.

Il maresciallo Raffaele Bonato è il nuovo comandante della Stazione dei Carabinieri di Villadoro. Il sottoufficiale succede al maresciallo aiutante Michele Amico, trasferito di recente al Comando della Stazione di Nicosia. Il maresciallo Bonato, 24enne, proviene dalla Stazione di Cinisi (Palermo) dove ha prestato servizio dal mese di agosto 2014, maturando esperienze nel campo della polizia giudiziaria. Il giovane Ispettore, dopo aver conseguito la maturità classica presso la Scuola Militare di Milano “Teuliè”, ha frequentato il corso allievi Marescialli presso la Scuola dei Carabinieri di Velletri e Firenze, conseguendo la Laurea di primo livello in Scienze Giuridiche della Sicurezza.

Ricorre oggi il 154° anniversario dell’Unità d’Italia. La Provincia Regionale di Agrigento, oggi Libero Consorzio, ha esposto per tutta la mattinata nella Galleria Espositiva della “Scala Reale” la copia originale della Gazzetta Ufficiale del 17 marzo 1861 sulla quale venne pubblicata la legge con cui Vittorio Emanuele II proclamò la nascita del Regno d’Italia e assunse il titolo di Re per sé e per i suoi successori. Nella Sala Consiliare dell’Ente, inoltre, è stato proiettato un filmato riguardante gli avvenimenti storici che condussero alla proclamazione dell’Unità di Italia.

Com’era prevedibile, anche l’ottava puntata di “Buonasera 287” non ha deluso le aspettative dei tanti telespettatori che ieri sera, durante la diretta, hanno giocato e vinto molti dei premi messi in palio dagli sponsor. Nella puntata di ieri assente, perché il figlio a letto con la febbre, la nostra Vanessa Miceli. Salvatore Sorce per buona parte della trasmissione è stato affiancato dalla giovanissima Viola Sampino. Dicevamo quindi che tanti sono stati i premi assegnati nei tre giochi, ovvero: “la sequenza”, “l’isola” e “i bottoni”. Ieri sera, infatti, si è addivenuto alla soluzione di quanti bottoni c’erano dentro al barattolo. Un telespettatore ha indovinato il numero esatto, ovvero 863. Il fortunato concorrente si è aggiudicato la calda trapunta matrimoniale Nazareno Gabrielli, offerta da “A tutta Biancheria”. Per venerdì prossimo i bottoni lasceranno il posto alla pasta. In palio ci sarà una praticissima impastatrice planetaria, del valore di 99 euro, offerta da Elettroshop, che farà gola a molte casalinghe e non solo. A intrattenere il pubblico il giovane cantante nisseno Simone Di Vincenzo, mentre nel salotto di “Buonasera 287” gradita ospite di Salvatore Sorce è stata Rosetta Signorino Gelo, presidente provinciale ANIEF. In studio ha parlato della nuova riforma scolastica voluta dal Governo Renzi. Spazio anche all’esclusiva intervista realizzata ad Anna Falchi. L’appuntamento con il programma di intrattenimento di Sicilia TV si rinnova quindi per venerdì prossimo, alle ore 21:00, in diretta sui canali 287 e 777 del digitale terrestre… E ricordate... “Buonasera287” è il programma che ti premia e ti aspetta…basta alzare la cornetta!

Settant’anni: Dachau 1945 – Favara 2015. Favara ricorda domani il suo figlio, l’Eroe Calogero Marrone. Il programma prevede domani, alle ore 9.00, presso p.zza della Pace l’inaugurazione del “giardino della Memoria”, piantumazione dell’albero della vita e la scopertura dell’epigrafe. A seguire, intorno alle ore 10.00, ci si sposterà al castello Chiaramonte dove sono previsti diversi interventi, tra questi quello del Prefetto Diomede e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Zarbo. Ricordiamo che Calogero Marrone salvò centinaia di ebrei e antifascisti, contraffacendo i loro documenti. Arrestato a Varese e deportato nel campo di concentramento di Dachau, morì nel lager nazista il 15 febbraio 1945.

La Fortituto Moncada Agrigento lancia una nuova iniziativa: “Libera la creatività”. In occasione della partita del 29 marzo prossimo, antecedente alle festività pasquali, la Fortitudo lancia un nuovo concorso per dare spazio alla creatività di chiunque voglia cimentarsi nel decoro di un pallone da basket. Potranno essere proposti personalizzazioni di ogni tipo. È possibile partecipare in gruppo o come singoli e i palloni decorati dovranno essere consegnati direttamente al Palamoncada entro sabato 28 marzo, alle ore 12.00. Gli stessi saranno poi esposti in occasione della partita di domenica. Saranno direttamente i giocatori e lo staff della Fortitudo a decretare il vincitore, che riceverà come premio quattro biglietti in omaggio per le prossime giornate di campionato.