SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 12/03/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

PAURA STAMATTINA AL NICOLO' GALLO DI AGRIGENTO. UNO STUDENTE PRECIPITA DALLA FINESTRA DEL SECONDO PIANO. FORTUNATAMENTE NON SAREBBE IN PERICOLO DI VITA. AD INDAGARE SULL'ACCADUTO LA POLIZIA.

ANCORA CONTENITORI DELLA SPAZZATURA IN FIAMME A CANICATTì. PRESENTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI.

IL FALLIMENTO DEL COMUNE DI FAVARA. LA PROPOSTA DELL'AMMINISTRAZIONE E' QUELLA DI TASSARE I CITTADINI PER UN DECENNIO. SAREBBE OPPORTUNO PER LORO PRIMA GUARDARSI IN CASA PROPRIA.

AMMINISTRATIVE NELL'AGRIGENTINO. A LICATA SI UFFICIALIZZANO I NOMI DEI CANDIDATI A SINDACO. INTANTO AD AGRIGENTO E' POLEMICA DOPO L'ALLEANZA PD-FORZA ITALIA. SI DIMETTE LA VICESEGRETARIA DEL PD DELIBERTO

ACQUA. LA REGIONE INVIA DEGLI ISPETTORI ALL'ATO IDRICO E ALLA GIRGENTI ACQUE. LA SODDISFAZIONE DEL DEPUTATO ALL'ARS DEL M5S MANGIACAVALLO


Uno studente del terzo anno dell’Istituto Professionale “Nicolò Gallo” di Agrigento in mattinata è precipitato da una finestra del secondo piano dell’edificio scolastico. Il 16enne, precipitato al suolo da un’altezza di circa 7 metri, non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che dopo averlo immobilizzato lo hanno accompagnato in ambulanza all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Nell’Istituto scolastico di c.da Carcarelle anche gli agenti della Squadra Mobile, che hanno inviato le indagini del caso. Ai poliziotti spetterà il compito di stabilire se la caduta sia stata dovuta a un incidente o a un tentativo di suicidio.


Continuano a incendiarsi a Canicattì i contenitori per il deposito della spazzatura. Ultimi in ordine di tempo quelli di via Rosselli e via Saetta. Una situazione divenuta insostenibile nella città dell’Uva Italia. Oltre al danno ambientale, e quindi alla salute degli abitanti, l’incendio di questi contenitori provoca un danno economico al Comune, costretto a pagare nuovi contenitori. Proprio per questo è stata presentata una denuncia ai carabinieri della locale Compagnia dai responsabili del cantiere che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.


La seduta urgente e straordinaria di questo pomeriggio del Consiglio Comunale di Favara probabilmente sarà quella che entrerà di diritto negli annali della vita amministrativa dell’Ente. I 30 membri di Aula "Falcone e Borsellino" infatti sono chiamati a discutere ed eventualmente avviare la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune. In pratica, secondo quanto scritto recentemente in una relazione dalla dirigente alle finanze, l’Ente avrebbe un deficit economico di circa 4 milioni e 130 mila euro. Debiti che in larga parte, secondo gli inquilini di Palazzo di città, dovrebbero essere colmati con l’aumento dei tributi alla collettività. Nell’attesa di capire come il Comune di Favara intenda provvedere al risanamento delle sue casse e se, da Roma, daranno il benestare a un piano decennale, cerchiamo di vedere in quali settori gli amministratori locali potrebbero attingere alle risorse necessarie e allontanare così l’ombra del dissesto finanziario. Una cura sostanziale contro il fallimento sarebbe sicuramente data da una seria lotta all’evasione tributaria. Come più volte dichiarato da sindaco e assessori, a Favara ci sarebbe circa il 40% di contribuenti che non paga le tasse. Perché, quindi, non partire da qui e recuperare queste somme? Somme che il Comune negli anni non ha mai incassato dai contribuenti morosi. Ci sembra più corretto, anziché gravare ulteriormente sui cittadini onesti. Altro aspetto rilevante è quello relativo al rispetto delle norme. La città è ormai diventata quasi invivibile, con discariche abusive di rifiuti, anche pericolosi, che sorgono come i funghi. Per non parlare poi del caotico traffico veicolare dovuto spesso alla sosta selvaggia. Ci chiediamo, come mai nei comuni limitrofi ogni anno alla voce sanzioni risultano numeri consistenti grazie all’applicazione di ammende da parte della Polizia Municipale? Stessa cosa vale anche per le violazioni in materia di tutela ambientale, abusivismo edilizio e commerciale, e l’elenco sarebbe ancora molto lungo. Perché il Comune di Favara continua a pagare cospicue somme di affitti per immobili che tra l’altro sono stati dichiarati, già da tempo, inagibili? I politici favaresi si apprestano a chiedere sacrifici ai cittadini, ma loro sono disposti a farli? E pensare che solo rinunciando agli indennizzi di sindaco, assessori e consiglieri comunali, da qui a fine legislatura, il Comune di Favara potrebbe risparmiare circa mezzo milione di euro. Ma forse loro, i politici favaresi, preferiscono essere ricordati come quelli che hanno contribuito al fallimento del Comune. “Mala tempora currunt” diceva Cicerone. E aveva ragione.


Parliamo adesso di elezioni amministrative nell’agrigentino. A Licata Salvo Nicolosi è il candidato sindaco della lista “Noi Con Salvini”. La scelta del candidato Nicolosi è stata deliberata all'unanimità dal direttivo del movimento politico che si rispecchia nella Lega Nord. Alle prossime elezioni amministrative della città del faro il simbolo di “Noi con Salvini” sarà affiancato dalla lista del movimento Dempolitico “Di Più”.


In vista delle elezioni amministrative di maggio e degli accordi che ad Agrigento vedranno Forza Italia e Partito Democratico correre insieme, il Deputato regionale del PD, Fabrizio Ferrandelli, chiede l’annullamento delle primarie per la scelta ufficiale del candidato Sindaco. “Il segretario provinciale del Pd di Agrigento Zambito, insieme al presidente dell'Assemblea regionale Zambuto, – dichiara Ferrandelli - annullino le primarie o il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, commissari il partito ad Agrigento".


Ed ecco le prime reazioni. A dimettersi da vicesegretario e componente della segreteria provinciale del PD di Agrigento è Cinzia Deliberto. “Le ragioni che mi spingono a rassegnare le dimissioni –scrive Deliberto- sono tante. Ritengo incomprensibile come si possa consentire che nella città di Agrigento il PD si presenti alleato con il partito di Silvio Berlusconi, con il quale è impossibile condividere i valori fondanti del PD. Forse l’azione di congelamento o, per meglio dire, d’ibernazione delle cariche istituzionali della segreteria, imposte da te nel mese di dicembre, -scrive Deliberto al segretario Peppe Zambito- sono servite e servono ad aumentare lo spazio di manovra di alcuni soggetti che hanno il solo interesse di garantire e garantirsi qualche posto al sole. Mi corre l’obbligo di porre fine alla nomina che tu stesso mi hai conferito, poiché penso che il rapporto di fiducia, di trasparenza e condivisione degli obiettivi, sui cui si basava, si sia interrotto. Non voglio essere spettatrice inerme, tanto meno si può essere chiamati a ratificare le scelte di pochi. Non voglio partecipare al “CAOS” che si sta creando dentro il PD, un trasformismo che non mi appartiene, che esaspera e confonde i cittadini e i militanti che hanno ancora vivi –conclude- gli ideali di sinistra e di centrosinistra”.


Nuovi stravolgimenti in commissione Affari istituzionali all'Ars per quanto riguarda la riforma delle Province che sembra perdere altri tasselli. Entro un anno dall'approvazione delle legge, secondo quanto approvato ieri in commissione Affari Istituzionali all'Ars, Consorzi e Province metropolitane potranno decidere se optare per l' elezione diretta del presidente o meno. “Rientra dalla finestra praticamente – dicono i deputati M5S Salvatore Siragusa e Francesco Cappello - quello che era uscito dalla porta. La legge pensata in partenza è stata smontata quasi pezzo per pezzo, riportandoci alla situazione del 1985. I confini dei nuovi organismi sono uguali. E uguali sono le competenze dei liberi consorzi, delle quali è stata fatta una sorta di copia e incolla. Cambia, ma in peggio, solo la situazione del personale, il cui destino resta molto incerto”. Oltre al danno anche la beffa che arriva per i Comuni che erano ricorsi al referendum per decidere il loro destino: Gela, Piazza Armerina, Niscemi e Licodia Eubea. “Tutta carta straccia – dicono i deputati – con un danno economico valutabile intorno ai trecentomila euro”.


“Ancora una volta il Presidente della Regione, Crocetta, con propria ordinanza ha aumentato la quantità di rifiuti da “dirottare” verso la discarica di Siculiana. Leggo anche con enorme stupore e disappunto come altre province si siano rifiutate di accogliere rifiuti provenienti da altri territori. Ma chi la difende la nostra di provincia???” A scrivere per la terza volta sull’argomento è il Segretario Generale della CGIL di Agrigento, Massimo Raso. “Quando la nostra discarica sarà piena –domanda Raso- dove e a che prezzo manderemo i nostri rifiuti? Se nelle prossime ore non avremo notizie, -scrive- preannuncio che come Sindacato proporremo alle popolazioni dei Comuni interessati e alle loro Amministrazioni di dare vita ad eclatanti forme di protesta. Non è accettabile che Siculiana/Montallegro diventino la pattumiera della Sicilia!”.


Manifestazione di protesta di circa 30 sindaci agrigentini che, con addosso la fascia tricolore di ordinanza, si sono recati a Palazzo dei Normanni per chiedere all’ARS il completamento della riforma del servizio idrico. Sull’argomento intervengono i deputati regionali del PD Panepinto e Cirone, che dichiarano: “Il presidente dell’Ars, Ardizzone, ha assicurato l’impegno per l’approvazione del ddl in tempi brevi. Siamo sicuri – aggiungono i due parlamentari - che a questo punto il Governo si renderà conto dell’importanza di portare avanti il ddl già in commissione e che il Presidente Crocetta e l’assessore all’energia rispetteranno gli impegni assunti con i siciliani”.


Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti nella giornata di ieri è stata costituita una commissione ispettiva che avrà lo specifico compito di eseguire delle verifiche, richieste dal M5S, all’ATO Idrico di Agrigento e alla Girgenti Acque. Come ricorderete, nello scorso mese di dicembre era stata presentata un’interpellanza parlamentare a firma del deputato regionale del M5S Matteo Mangiacavallo. Nell’interpellanza si chiedevano misure urgenti per calmierare le tariffe idriche in tutti quei Comuni che, loro malgrado, avevano dovuto consegnare le proprie reti alla Girgenti Acque. Si chiedeva di verificare i conteggi relativi ai costi sostenuti dalla società, che, di conseguenza, incidono sull’aumento tariffario. Soddisfatto di questo piccolo risultato si dice il parlamentare regionale Mangiacavallo.


Dopo la manifestazione di sabato scorso di associazioni e comitati che, uniti, hanno chiesto a gran voce il ritorno pubblico della gestione dell’acqua, Girgenti Acque invita tutti a un civile e costruttivo confronto sulle problematiche del servizio idrico. “L’invito –scrivono- è rivolto a chi, con animo propositivo, nell’interesse generale degli utenti, vuole collaborare per fare chiarezza sulla situazione del servizio idrico integrato nella provincia di Agrigento. La Girgenti Acque sarà lieta di fornire ogni possibile chiarimento e a recepire tutti i suggerimenti volti al miglioramento del servizio e del rapporto con gli utenti”.


Un arresto è stato eseguito ieri dai carabinieri di Raffadali in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Agrigento – Ufficio Esecuzioni Penali. Salvatore Russo, 36enne, abitante del luogo, deve scontare cinque anni e quasi tre mesi di reclusione per reati commessi nel 2009. L’uomo dopo l’arresto e l’espletamento delle formalità di legge in caserma è stato quindi accompagnato nella casa circondariale di Agrigento.


Calogero Firetto, deputato all’ARS, Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, sindaco di Porto Empedocle e probabile aspirante primo cittadino di Agrigento, in una nota parla dell’esigenza di predisporre un piano di rilancio per via Atenea. "Negli ultimi anni – scrive Firetto - la crisi economica, unita alla negligenza dell'amministrazione e all'assenza di regolamenti adeguati, hanno trasformato questa via in un fantasma di sé stessa. In questo panorama - aggiunge il deputato regionale - emerge la necessità di strutturare un piano strategico che proponga soluzioni in grado di individuare, sostenere e sviluppare politiche di rigenerazione in cui trovino equilibrio gli interessi sociali, ambientali ed economici in un'ottica di partecipazione dei cittadini. Sarà necessario –si legge ancora nella nota - intervenire per stimolare la riattivazione dei locali definendo strategie di incentivazione delle attività commerciali e turistico-ricettive, regolamenti per il decoro urbano e la pulizia e nuove politiche di mobilità in grado – conclude - di attrarre cittadini e turisti”.


Dopodomani, sabato, alle ore 16:30 all’ex Collegio dei Filippini di Agrigento, apre i battenti la mostra fotografica “Il sentimento della Luce” del giornalista Giovanni Pepi. L’esposizione è curata da Angelo Pitrone e Nino Giaramidaro, in collaborazione con Donatella Aiosa. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 11 aprile e sarà visitabile tutti i giorni, tranne la domenica.


La città di Naro si prepara ad accogliere con una mega festa il proprio concittadino, vincitore dell’edizione 2015 del Festival di Sanremo. Piero Barone, del gruppo “Il Volo”, riceverà il saluto della sua cittadina, con amministrazione comunale in testa, domani sera alla ore 19.30 in p.zza Garibaldi. Previsto l’arrivo a Naro di numerosi fan provenienti da tutta la Sicilia.


Mancano pochi giorni all’attesissimo match Fortitudo Moncada Agrigento vs Angelico Biella. Quella di domenica è una delle partite più attese in questo girone di ritorno ed entrambe le squadre si stanno preparando con grande intensità. Per il coach della Fortitudo Ciani: “Agrigento gioca molto bene, è una squadra neopromossa e per questo può affrontare le partite con poca pressione. È una squadra con qualità. Non sarà una partita semplice da affrontare. Loro –conclude Ciani- stanno provando nell’impresa di entrare nei playoff e di trasformare una stagione di per sé grande in una stagione grandissima”.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV