SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 03/02/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

E’ STATO UCCISO UN CAVALLO DI PROPRIETA’ DI UN PANETTIERE DI FAVARA. I CARABINIERI DELLA TENENZA DI FAVARA HANNO AVVIATO LE INDAGINI.

IDENTIFICATI I DUE PRESUNTI AUTORE DELL’AGGRESSIONE AL COMANDANTE DELLA GUARDIA COSTIERA DI PORTO EMPEDOCLE DI MARCO. SAREBBERO PADRE E FIGLIO.

OMICIDIO DI MARCO FALZONE. IL PM CHIEDE IL GIUDIZIO IMMEDIATO PER IL PADRE PIETRINO, REOCONFESSO DEL FATTO.

LA GUARDIA DI FINANZA AL MUNICIPIO DI AGRIGENTO. SEQUESTRATI E ACQUISITI ATTI RIGUARDANTI LE COMMISSIONI CONSILIARI.

POLITICA LOCALE E AGRIGENTINA, SERVIZIO RIFIUTI ED EVASIONE FISCALE. QUESTI ALCUNI DEI TEMI TRATTATI NELLA TRASMISSIONE INCONTRI CON IN STUDIO L’ESPONENTE DI “NOI CON SALVINI” DAVIDE ROMEO.

AMIANTO E MATERIALE DI RISULTA IN VIA PALMOLIVA A FAVARA. LA SEGNALAZIONE ARRIVA NUOVAMENTE DAI CITTADINI.

DIBATTITO ACCESO SULLA RIATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE AL COMUNE DI FAVARA. ALTRI TRE CONSIGLIERI CHE COMPONGONO LA MAGGIORANZA DI MANGANELLA SI DICONO CONCORDI CON I COLLEGHI DI OPPOSIZIONE.


È stato ucciso un cavallo di proprietà di un panettiere di Favara. Il fatto è successo circa 3 settimane fa in c.da Pioppo, ma la notizia è trapelata soltanto adesso. Ancora ignote le modalità di esecuzione su cui stanno indagando i carabinieri della Tenenza di Favara. Ad accorgersi del fatto lo stesso proprietario, che ha presentato denuncia ai militari.


Sarebbero padre e figlio i presunti autori dell’aggressione al Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, Massimo Di Marco, avvenuta domenica scorsa nella città marinara. Le indagini congiunte di Guardia Costiera e Polizia di Stato hanno portato all’identificazione dei due soggetti. Entrambi sono accusati di violenza e aggressione a pubblico ufficiale, minaccia, lesioni, danneggiamento e ingresso non autorizzato in area militare. Al Capitano di Fregata Massimo Di Marco i medici del Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento hanno riscontrato ferite giudicate guaribili in 7 giorni. L’aggressione è successiva a una serie di controlli che i militari della Guardia Costiera hanno effettuato nel molo empedoclino e che hanno portato all’individuazione di tre presunti pescatori abusivi. Uno di loro sarebbe riuscito a scappare mentre gli altri due sono stati bloccati dai militari. La loro reazione violenta gli è costato l’arresto ai domiciliari per resistenza e tentata aggressione a pubblico ufficiale.


Chiesto il giudizio immediato per Pietrino Falzone, l’empedoclino reo confesso dell’omicidio del figlio Marco, avvenuto il 27 maggio dello scorso anno. A chiederlo è il P.M. Alessandra Macaluso visti i requisiti della cosiddetta “evidenza della prova”. A decidere sulla richiesta sarà il Gip del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. In caso di accoglimento, il 56enne Pietrino Falzone, accusato di omicidio volontario aggravato, dovrà comparire direttamente davanti alla Corte di Assise di Palermo. Quindi si vuole approdare direttamente in giudizio senza passare dall’udienza preliminare. Come ricorderete, il fatto avvenne nella loro casa. Dopo l’ennesima lite il padre impugnò un coltello e colpì il 24enne, che poco dopo spirò.


Blitz della Guardia di Finanza al Comune di Agrigento. I finanzieri hanno sequestrato e acquisito tutti gli atti riguardanti le commissioni consiliari. È ormai nota a tutti la risonanza mediatica che ha avuto la notizia delle oltre 1.000 riunioni di commissioni consiliari svoltesi ad Agrigento in soli nove mesi per un costo di oltre 280 mila euro. Della questione se ne sono occupate le trasmissioni rai “Ballarò” e “L’Arena”. La Procura di Agrigento, procuratore capo Renato Di Natale e dell’aggiunto Ignazio Fonzo, ha aperto un’inchiesta. Importanti ai fini delle indagini alcune dichiarazioni rilasciate dai consiglieri comunali nelle quali si raccontano lati oscuri della vicenda.


Due arresti in flagranza, 300 grammi di hashish e 3 proiettili. È questo il bilancio di uno dei tanti servizi finalizzati al contrasto dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti effettuati dai carabinieri della Compagnia di Mussomeli. L’operazione è avvenuta giovedì scorso, nel pomeriggio, sulla SS 189. I carabinieri hanno intercettato un' automobile di grossa cilindrata che transitava ad alta velocità con a bordo due uomini. Inseguita e poi bloccata, hanno proceduto a effettuare dei controlli. All’interno del vano portaoggetti, posto sotto il cambio, sono stati trovati 3 panetti di hashish e 3 proiettili, uno dei quali identificato come munizionamento da guerra. La perquisizione è stata poi estesa nell’abitazione dei due, entrambi di Castronovo di Sicilia. Nella casa rurale di uno dei due è stata trovata della marijuana, materiale per il suo confezionamento e un altro proiettile. Per i due, un 40enne e un 35enne, è scattato l’arresto. Si trovano adesso rinchiusi presso la casa circondariale di Palermo.


Protesta ieri a Villaseta di un nutrito gruppo di migranti richiedenti asilo, ospiti di una struttura del luogo. Gli extracomunitari hanno bloccato il traffico veicolare con i cassonetti della spazzatura. Per liberare la strada e riportare la calma sono intervenute le forze dell’ordine. Le motivazioni del sit-in sarebbero dovute ai ritardi per il riconoscimento dello status di rifugiati, alla richiesta dell’aumento del pocket money, ovvero della paga giornaliera spettante. Ai richiedenti asilo, inoltre, non sarebbe gradito il cibo.


È stato beccato mentre stava fumando una canna a casa sua. Immediata è scattata la segnalazione quale assuntore di sostanza stupefacente. Protagonista un 44enne favarese, B.F. L’uomo, in regime di sorveglianza speciale e con obbligo di dimora nella città, è stato sorpreso dai militari della Tenenza. Nella notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio i militari hanno suonato il campanello di casa per un controllo, sorprendendolo a fumare una canna.


Nuova puntata di “Incontri”, la nostra rubrica aperiodica di approfondimento condotta in studio da Salvatore Sorce. Nel primo appuntamento del 2015 ospite l’imprenditore favarese Davide Romeo, esponente di “Noi con Salvini”, il nuovo soggetto politico costola della Lega Nord nel Sud Italia. Tanti e interessanti gli argomenti affrontati in studio. Sul prezioso imput del conduttore, Romeo ha discusso di politica favarese e non solo. Affrontata la precaria situazione finanziaria del Comune di Favara, il sistema rifiuti, l’evasione tributaria. L’esponente di “Noi con Salvini”, in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio, ha parlato della corsa del suo partito a Palazzo dei Giganti con il candidato a sindaco Marco Marcolin. Nella prima puntata dell’anno di “Incontri” naturalmente non poteva mancare l’argomento che fa “irritare” i lavoratori italiani, ovvero gli elevati costi della politica. Non vogliamo anticiparvi altro… L’appuntamento con “Incontri” è quindi fissato per oggi, subito dopo l' edizione delle 13:55 del notiziario e in replica la sera, subito dopo il TG delle ore 19:45. La puntata con ospite Davide Romeo sarà pubblicata sul nostro portale web www.siciliatv.org nell’apposita sezione “Incontri”.


E sembra accendersi il dibattito sul ripristino del servizio di Comunicazione Istituzionale al Comune di Favara. Da oltre due anni il servizio non è più attivo, con evidente disinformazione da parte dei cittadini sulle attività svolte al Comune. Dopo la nota di ieri da parte di 15 consiglieri comunali e di 5 partiti che annunciano di voler presentare una mozione di indirizzo all’amministrazione comunale per riattivare questo utile servizio pubblico, arriva anche una nota del M5S. Il portavoce del Movimento 5 Stelle di Favara, Carmelo Sanfratello, afferma: “L’informazione è la base della democrazia; ma anche il rispetto delle regole e della verità sono sale della democrazia. Riteniamo corretto precisare –scrivono dal Movimento 5 Stelle- che nessuno mai non ha riconosciuto il valore degli organi di informazione sia essa televisiva, radiofonica, web sia stampata, ma una cosa è certa: la verità è la base di ogni aspetto politico e amministrativo. Ha senso –dicono- sostenere con ogni sforzo la possibilità di rendere pubbliche le iniziative politiche e le azioni amministrative, ma occorre coraggio nel sostenere che persino la Corte dei Conti ha recentemente raccomandato al comune di sostenere solo spese necessarie. Se i consiglieri comunali desiderano ampliare la diffusione del loro operato, -scrive il portavoce Carmelo Sanfratello- basta usare uno dei pochi strumenti che la legge gli consente; cioè in sede di predisposizione e approvazione del bilancio reperire economie o somme ed emendarli da un capitolo che lo si ritiene meno importante per impinguare i capitoli destinati alla comunicazione istituzionale. Se si vuole promuovere la propria azione politica, vi sono due strade –concludono dal Movimento 5 Stelle-: ridursi le indennità per attivare un apposito capitolo di bilancio o meglio ancora pagarsi di persona e di tasca le autogestite”.


Sul fatto che il servizio di Comunicazione Istituzionale al Comune di Favara debba essere nuovamente attivato sono concordi anche i consiglieri comunali Giuseppe Milioti, Pasquale Bottone e Francesco Salemi. “Siamo sempre stati favorevoli al servizio, soprattutto perché è giusto che la città venga adeguatamente informata sulle reali attività che l’Ente Comune svolge. A prescindere dalle nostre posizioni politiche (Milioti è stato ex assessore con Manganella e attualmente tutte e tre sono esponenti di maggioranza ad Aula Falcone-Borsellino), riteniamo sia un servizio utile e importante per il Comune e per i cittadini. La Comunicazione e la partecipazione sono alla base della democrazia. Quindi siamo al 100% concordi con i nostri colleghi che porteranno in consiglio la mozione. Riallacciare i rapporti istituzionali con i cittadini –concludono Milioti, Bottone e Salemi- è un fatto importante e, negli anni, il servizio reso dall’emittente locale Sicilia TV è stato impeccabile”.


E sempre il consigliere comunale di Favara, Giuseppe Milioti, riferendosi al problema che persiste da diverso tempo in via Sant’Angelo, annuncia che presenterà un’interrogazione consiliare. “Sto acquisendo tutti gli incartamenti del caso –dice Milioti- per poi presentare un’interrogazione in consiglio comunale. Vorrò capire –conclude Milioti- sia in via Sant’Angelo sia in via Del Carmine da chi sono e stanno dipendendo i ritardi nell’intervenire e mettere in sicurezza il tutto. Non è possibile che per vedere risolti i problemi i cittadini debbano prima lamentarsi e denunciare”.


Ancora segnalazioni di pericolo nel centro storico di Favara ci giungono in redazione. Oggi, più che dell’oggettivo rischio crolli di numerosi edifici abbandonati, ci occupiamo della presenza in strada di eternit e altri rifiuti speciali. Siamo in via Palma Uliva, o Oliva, vista la discordanza tra i toponimi presenti. Nella stretta viuzza sottostante alla Chiesa Madre è presente una discarica abusiva composta perlopiù da eternit, la cui pericolosità per la salute umana è scientificamente provata, e altri materiali di scarto di provenienza edile. I nostri assidui telespettatori, vedendo adesso queste immagini, si ricorderanno che di questa discarica ne avevamo già parlato tempo addietro, e precisamente il 27 novembre del 2013. In quella occasione a chiamare la redazione era stata una giovane di Favara, Daniela Criminisi, che dai nostri microfoni, nel denunciare la pericolosità del sito, dichiarava anche che il problema era stato più volte segnalato al Comune. A distanza di poco più di un anno tutto tace e il devastante materiale che contiene fibre di amianto sembra ormai essersi inglobato nel paesaggio spettrale che contraddistingue la zona. In assenza di controlli, quindi, discariche simili possono sorgere in ogni posto, anche se i luoghi abbandonati attirano maggiormente gli irresponsabili autori. È comunque impensabile che in una via pubblica, seppur degradata e poco abitata, una discarica di materie nocive alla salute possa resistere negli anni. Non è ammissibile che l’istituzione competente, ovvero il Comune, non si sia mosso per eliminare il pericolo che minaccia anche un altro tratto di via Palma Uliva. Restando in zona, in via Pompei da segnalare anche la presenza di una carcassa di auto potenzialmente pericolosa. Quando si tratta di risolvere i problemi spesso gli amministratori dicono che hanno le mani legate perché non ci sono i soldi necessari. Gli stessi contribuenti però ricordano ai loro governanti che percepiscono un indennizzo di carica e che quindi “se non ci sono le risorse comunali per rimuovere l’eternit e bonificare l’area, – ci hanno detto - provvedessero di tasca propria. Gli amministratori e la politica in genere – hanno concluso – non possono essere bravi solo a mettere le mani nei portafogli dei cittadini”. A questa considerazione chissà se seguirà una risposta concreta da parte degli amministratori favaresi. Staremo a vedere.


Il maltempo di questi giorni ha bloccato i collegamenti marittimi con le Isola Pelagie. A Lampedusa e Linosa sono quasi esaurite le scorte di latticini, frutta, verdura e carne. Gli scaffali dei supermercati sono vuoti. Il mare in burrasca non consente alle motonavi di rifornire l’Isola. Il sindaco Giusy Nicolini chiede l’intervento della Protezione Civile e di un ponte aereo che faccia arrivare sulle isole agrigentine le derrate alimentari necessarie alla popolazione.


Pubblicati sul sito online del Comune di Agrigento i bandi di gara per l’ospitalità e il trasporto dei gruppi folklorici e per il servizio di amplificazione e luci per la 70° Sagra del Mandorlo in Fiore. Gli uffici comunali del settore cultura hanno già predisposto alcuni atti propedeutici e necessari allo svolgimento della manifestazione. Nelle specifico, sono tre i bandi di gara pubblicati: l’assegnazione dei servizi di ospitalità alberghiera e della ristorazione dei gruppi folcloristici internazionali che parteciperanno all’evento; di trasporto degli stessi gruppi con pullman turistici; e di istallazione e predisposizione degli impianti di audio e luci necessari per lo svolgimento degli spettacoli di folklore nelle vie, nelle piazze della città e al tempio della Concordia. Le ditte interessate dovranno far pervenire le proprie istanze di partecipazione alle gare ad evidenza pubblica all’ufficio di protocollo del Comune entro le ore 10 di dopodomani, giovedì 5 febbraio, per consentire la valutazione delle offerte e la conseguente assegnazione dei servizi la mattina di venerdì 6 febbraio presso l’ufficio cultura di Palazzo di Città.


Sono iniziati oggi alla Tenenza di Favara i primi incontri con gli studenti delle terze medie della città. Ospite oggi una rappresentanza di due classi della Brancati che il Tenente Treleani ha potuto accompagnare in una visita guidata della Caserma sita in via Olanda, unico presidio delle Forze dell’Ordine presente in città. L’occasione è servita per affrontare diversi argomenti importanti per una corretta crescita personale e sociale degli studenti. Si è parlato di bullismo, di rispetto delle regole, del codice della strada, di droga e alcool, tutti temi di assoluta importanza e rilevanza per le nuove generazioni. Già sono stati programmati altri incontri con le restanti scuole di Favara. Il prossimo è in programma l’11 febbraio con la scuola Bersagliere Urso; il 23 febbraio con gli alunni della Falcone Borsellino e il 2 marzo con gli studenti della Guarino.


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