SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 13/01/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

BLITZ NELLA NOTTE DEI CARABINIERI A RAVANUSA. ARRESTATE OTTO PERSONE, UNA E' STATA INTERESSATA DAL DIVIETO DI DIMORA. LE ATTIVITA' INVESTIGATIVE HANNO PERMESSO DI INDIVIDUARE IL NUCLEO FONDAMENTALE DEI RICETTATORI.

SCOMPARSO DALLO SCORSO 2 GENNAIO. NON SI HANNO ANCORA NOTIZIE DEL LICATESE ANGELO TRUISI. GLI AMICI FANNO CIRCOLARE LA SUA FOTO SU INTERNET.

CATTOLICA ERACLEA. DETTE FUOCO AL PORTONE DEL MUNICIPIO. I CARABINIERI DENUNCIANO UN DISOCCUPATO 40ENNE.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE. LA COALIZIONE "AGRIGENTO 2020" HA STABILITO LA DATA DELLE PRIMARIE PER LA CORSA A PRIMO CITTADINO.

BEL TEMPO PER TUTTA LA SETTIMANA IN SICILIA. DALLA PROSSIMA GLI ESPERTI ANNUNCIANO PRECIPITAZIONI.


Furto di cavi di rame. I carabinieri della Compagnia di Licata, guidati dal Capitano Marco Currao, coadiuvati dai militari della stazione di Ravanusa e coordinati dalla Procura di Agrigento, hanno arrestato questa notte otto persone e una è stata sottoposta al divieto di dimora. Il blitz è scattato dopo le disposizioni del Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, su richiesta dei sostituti procuratori Santo Fornasier e Alessandro Macaluso, che hanno coordinato le indagini. In carcere sono finiti: Andrei Apetri Costel e Gheorghe Tanasa; ai domiciliari Neica Dumitru Cosmin, Epure Costantin, Lupu Florin, Iancu Valentin, Cobzariu Vasile e Ciobanu Cristian; divieto di dimora nel territorio del Comune di Ravanusa invece per Mohan Oana. Le indagini sono partite dai carabinieri della Stazione di Ravanusa dopo le diverse denunce presentate dalle vittime di svariati furti di rame. Dopo varie attività investigative, i militari e la Procura sono riusciti così a individuare il nucleo fondamentale dei ricettatori. Le indagini dei carabinieri, su direttive della Procura della Repubblica di Agrigento, continueranno, al fine di accertare eventuali altre responsabilità.


Sequestro di persona aggravato in concorso, minaccia e lesioni personali. Queste sono le ipotesi di reato che a Canicattì hanno portato all’arresto di quattro cittadini romeni. I fatti si sono svolti nel pomeriggio di sabato scorso nel centro storico della città dell’uva Italia. I quattro malviventi, secondo quanto appreso dai carabinieri del locale Nucleo Radiomobile, avrebbero trascinato con violenza dentro un’autovettura una loro connazionale, al fine di costringere il suo convivente a un incontro punitivo per una colluttazione avvenuta poco prima nel corso della quale uno dei quattro uomini avrebbe ricevuto un forte pugno all’addome che lo ha costretto a sottoporsi alle cure dei medici del Pronto Soccorso dell’ospedale Barone Lombardo. Temendo ulteriori ritorsioni, il convivente della donna ha chiamato le forze dell’ordine, che si sono presentate all’appuntamento. I quattro romeni sono stati trovati in possesso di un coltello e una mazza di legno.


I Carabinieri e il Corpo Forestale Regionale hanno sequestrato ieri a Nicosia un impianto di produzione di calcestruzzo sito in c.da Fagotto. Il personale operante nel corso della verifica ha riscontrato la mancanza di specifici permessi e licenze idonee a consentire il deposito di inerti per la successiva formazione di conglomerati utilizzati solitamente per manufatti edili e stradali. Sequestrato l’impianto di circa 2.000 mq e contestate violazioni penali e amministrative per oltre 3.000,00 euro. Inoltre è stato deferito il gestore, il 44enne F.G, di Nicosia, che dovrà rispondere del reato di mancata autorizzazione per la gestione di un impianto di calcestruzzo previsto dal Decreto Legislativo 152/2006 oltre ai reati di natura urbanistica.


Non si hanno ancora notizie del giovane licatese Angelo Truisi, scomparso dallo scorso 2 gennaio. Le ricerche proseguono incessanti. Si era parlato qualche giorno fa di un ritrovamento, ma le voci risultano essere infondate e smentite dalle forze dell’ordine. Adesso sono gli amici di Angelo a chiedere a gran voce aiuto: “Se qualcuno ha visto o sentito qualcosa di strano, non esiti a chiamare le autorità.” Hanno infatti pubblicato su facebook anche una foto del giovane. Secondo dei testimoni il 24enne il giorno prima della scomparsa aveva partecipato alla festa di Capodanno tenutasi in piazza.


È stato denunciato a piede libero dai carabinieri alla Procura di Agrigento per danneggiamento aggravato un quarantenne disoccupato di Cattolica Eraclea. L’uomo avrebbe dato fuoco al portone d’ingresso del Municipio. A sporgere denuncia alla locale stazione il sindaco di Cattolica Eraclea, Nicolò Termine. Immediata l’attività d’indagine dei carabinieri, che in poco tempo hanno individuato il presunto autore.


L’empedoclino Giuseppe Gangarossa, di 51 anni, è stato condannato dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento a quattro anni di reclusione. L’accusa in principio fu di tentato omicidio, poi riqualificata in lesioni gravi. Secondo i giudici della seconda sezione presieduta da Luisa Turco l’intenzione del 51enne era quella di ferire il 27enne e non quella di ucciderlo. Il giovane dopo la lite e l’aggressione riportò una lacerazione del fegato e rischiò di morire. Il Pm Brunella Sardoni aveva chiesto una condanna di sette anni e sei mesi di reclusione. I giudici lo hanno condannato a quattro anni di reclusione.


Al palazzo di Giustizia di Agrigento arrivano due nuovi Pm e un magistrato al settore giudicante. Ne resteranno però di fatto solo due perché uno dei sostituti, Vincenzo Amico, di Santo Stefano di Quisquina, ha superato anche il concorso per notaio e a breve lascerà il Palazzo di via Mazzini. Da Roma arriva il Pm Simona Faga. Alla sezione lavoro arriva da Palermo il giudice Giorgia Marcatajo. Ironico il procuratore capo Renato Di Natale sull’attuale organico in forza alla Procura: “Per una volta che si erano decisi a mandarci due rinforzi, purtroppo dobbiamo rinunciare a uno.” Cinque invece sono i nuovi magistrati arrivati al Palazzo di Giustizia di Sciacca: quattro sono destinati al Tribunale e uno alla Procura. Arrivano i giudici: Rosario Di Gioia, Anna Guidone, Francesca Cerrone, Filippo Marasà. Arriva anche il quarto sostituto procuratore di Sciacca, il magistrato Carlo Boranga.


Elezioni amministrative di Agrigento. Le primarie di coalizione di “Agrigento 2020” si svolgeranno l’8 marzo prossimo ed entro il primo febbraio ogni partito o movimento facente parte della coalizione potrà avanzare la propria candidatura. È quanto è stato stabilito dai partiti e/o movimenti de “Agrigento 2020” nel corso di una riunione. Presenti, oltre al segretario PD Peppe Zambito, anche Settimio Cantone per Sicilia Democratica, Paolo Ferrara coordinatore provinciale PDR, Paola Antinoro di Voce Siciliana, Maria Grazia Brandara per il Megafono e Pietro Macedonio per il Patto per il Territorio. “La coalizione ha dimostrato – afferma Peppe Zambito – entusiasmo e fermezza nel continuare il percorso politico intrapreso. Ci siamo confrontati in un clima costruttivo, nella convinzione che il nostro, ad oggi, è l’unico progetto concreto per la città di Agrigento in grado di elaborare una proposta amministrativa credibile ed efficace.”


La città di Agrigento avrà quest’anno la sua Sagra del Mandorlo in fiore? Questa è la domanda che ci siamo posti in redazione e sulla quale abbiamo cercato di avere delle risposte. Abbiamo contattato gli albergatori agrigentini, nello specifico il presidente di Federalberghi Francesco Picarella, che purtroppo non è stato in grado di fornirci alcuna notizia in merito. “Fino a questo momento –ha detto- non ho avuto ancora alcuna comunicazione ufficiale.” Stessa risposta anche del noto organizzazione di eventi Mario Pardo, che i più danno come organizzatore della 70^ edizione. Siamo a metà gennaio e il Comune di Agrigento non ha ancora ufficializzato niente sull’atteso appuntamento. Oggi a Palazzo dei Giganti è stato fissato un incontro tra gli stessi albergatori e il commissario straordinario dell’Ente Comune per parlare appunto della Sagra del Mandorlo in Fiore 2015. È un problema quello dei ritardi organizzativi della kermesse che si ripropone annualmente ad Agrigento, come puntuali sono stati ogni anno i buoni propositi lanciati da amministratori e organizzatori addirittura nel corso della cerimonia di assegnazione del tempio d’oro. Proclami che, però, non sono mai stati seguiti da fatti concreti. Anche per l’edizione del 2015 probabilmente si assisterà alla folle corsa contro il tempo per allestire una sagra che potrebbe invece, se programmata per tempo, portare ricchezza soprattutto al settore turistico e alberghiero. La Sagra del Mandorlo in Fiore dovrebbe essere il fiore all’occhiello non solo della città dei templi ma dell’intera Provincia di Agrigento. I turisti che verrebbero ad assistere ai suggestivi spettacoli dei gruppi folk non si limiterebbero certamente solo a quello. Se veicolati e informati adeguatamente dagli organi istituzionalmente competenti, potrebbero godere delle tante bellezze che offre il territorio agrigentino. Ma ad Agrigento, del resto, quello dello sviluppo turistico a volte sembra essere solo un argomento da trattare ai convegni… Non ci lamentiamo poi se la Provincia di Agrigento è quella dove in Italia si vive peggio.


Continuano a Naro le operazioni di gara per l’aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria della rete viaria urbana. La commissione di gara infatti è al lavoro per verificare i requisiti delle ditte partecipanti, in modo da poter pervenire quanto prima all’aggiudicazione. Le opere in itinere riguarderanno la riparazione delle buche, la pavimentazione e la bitumatura di alcuni tratti stradali, la sistemazione di vie, piazze e guard rail, per un importo a base d’asta di circa 146mila euro previsto dal progetto esecutivo che è stato redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale. “In coerenza col programma di mandato – dichiara in merito il sindaco di Naro, Lillo Cremona - è stata data priorità alla manutenzione straordinaria delle strade cittadine, in modo da recuperarle e mantenerle efficienti e in modo da rendere più sicura la circolazione.”


Il Comune di Favara ha assunto un centralinista telefonico non vedente. La procedura di assunzione era obbligatoria per legge e il posto al Comune era vacante da tempo. Ad essere stato assunto è il Sig. Vincenzo Corrao. A chiedere l’assunzione era stata l’Unione dei Ciechi d’Europa di Agrigento.


Dopo l’avvio gelido di Capodanno, il 2015 continua a regalarci giornate miti dal punto di vista climatico. Da qualche giorno, infatti, su gran parte della Sicilia si registrano temperature superiori alla media stagionale e l’assenza di precipitazioni. Più che all’inverno, fanno pensare a un anticipo di primavera. Sole che, secondo gli esperti de IlMeteo.it, ci accompagnerà per l’intero arco della settimana. Per dopodomani, giovedì, le previsioni indicano la città di Agrigento come quella con la temperatura più alta dell’intera Isola, 19 gradi. Belle giornate quindi che ad oggi smentiscono le previsioni di fine anno che annunciavano un mese di gennaio all’insegna del freddo. Passare dalla neve, che nella vigilia di Capodanno è scesa anche sul litorale agrigentino, alle temperature miti di adesso è uno stress fisiologico a cui è sottoposto il nostro organismo, prova ne sono le tante persone affette da influenza stagionale. Sempre secondo i meteorologici, dalla prossima settimana dovrebbe tornare il maltempo con piogge sparse che potrebbero ripetersi fino a fine mese.


È stata programmata per venerdì, 16 gennaio, una conferenza di servizi del Distretto socio-sanitario D1. All’incontro, che si terrà presso l’ex Collegio dei Filippini alle ore 9.30, si parlerà del “Fondo nazionale per le politiche sociali di cui all'art. 20 della legge 328/2000 - Presentazione del Piano di zona 2013-2015". Parteciperanno i Comuni facenti parte del Distretto, oltre ad Agrigento, anche i sindaci o loro delegati dei comuni di Aragona, Comitini, Favara, Joppolo, Porto Empedocle, Raffadali, Realmonte, Santa Elisabetta, Sant’Angelo Muxaro, Siculiana. Presenti tra gli altri anche i Presidenti dei Consigli, i Presidenti delle Commissioni consiliari Solidarietà sociale dei medesimi Comuni e i componenti del Gruppo Piano del Distretto socio-sanitario D1.


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