SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 18/12/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

EMERGENZA IDRICA NEI COMUNI AGRIGENTINI. TRE SORGENTI AVVIA I LAVORI DI RIPARAZIONE ALLA CONDOTTA. GIRGENTI ACQUE CONVOCA STAMATTINA LA STAMPA.

E' FUORI PERICOLO IL ROMENO FERITO CON UN COLPO DI PISTOLA ALL'ADDOME. L'AGGUATO E' SUCCESSO DOMENICA SCORSA A LICATA

VERTICE IN PROCURA A PALERMO SUL RISCHIO INFILTRAZIONE TERRORISTICHE. SI E' PARLATO DELLA GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI IN SICILIA E DI COME RIORGANIZZARE I SERVIZI DI SOCCORSO


Il Consorzio Tre Sorgenti ha comunicato a Girgenti Acque l’inizio dei lavori di riparazione alla condotta idrica le cui falle hanno causato lo stato di emergenza idrica nei comuni di Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto, Ravanusa, Canicattì e Campobello di Licata. La rottura alla condotta era stata segnalata dalla stessa società che in Provincia di Agrigento gestisce il servizio idrico integrato. Girgenti Acque nei giorni scorsi aveva anche lanciato un appello a tutte le istituzioni affinché prendessero provvedimenti per la mancata riparazione delle falle sulla condotta di adduzione da parte del Consorzio Tre Sorgenti, ente che, secondo quanto si legge in una nota di Girgenti Acque, “gestisce in maniera del tutto illegittima l’acquedotto”. La società presieduta da Marco Campione aveva anche offerto la disponibilità ad eseguire in conto proprio i lavori. Migliaia di metri cubi di prezioso liquido che, anziché arrivare nelle case dei contribuenti, si è inesorabilmente sversato nei campi. In mattinata, riguardo questa problematica, si è svolta una conferenza stampa nella sede di Girgenti Acque dove si è parlato anche dei rapporti tra la stessa Girgenti Acque e il Consorzio Tre Sorgenti. Intanto in attesa della conclusione dei lavori di riparazione alla condotta di adduzione, per alleviare i disagi alla popolazione Girgenti Acque comunica che metterà a disposizione le proprie autobotti. I Comuni maggiormente colpiti da questo problema sono quelli di Castrofilippo, Grotte, Naro e Racalmuto che non sono alimentati da altri acquedotti se non da quello attualmente rotto. Il Consorzio Tre Sorgenti ha comunicato a Girgenti Acque l’inizio dei lavori di riparazione alla condotta idrica le cui falle hanno causato lo stato di emergenza idrica nei comuni di Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto, Ravanusa, Canicattì e Campobello di Licata. La rottura alla condotta era stata segnalata dalla stessa società che in Provincia di Agrigento gestisce il servizio idrico integrato. Girgenti Acque nei giorni scorsi aveva anche lanciato un appello a tutte le istituzioni affinché prendessero provvedimenti per la mancata riparazione delle falle sulla condotta di adduzione da parte del Consorzio Tre Sorgenti, ente che, secondo quanto si legge in una nota di Girgenti Acque, “gestisce in maniera del tutto illegittima l’acquedotto”. La società presieduta da Marco Campione aveva anche offerto la disponibilità ad eseguire in conto proprio i lavori. Migliaia di metri cubi di prezioso liquido che, anziché arrivare nelle case dei contribuenti, si è inesorabilmente sversato nei campi. In mattinata, riguardo questa problematica, si è svolta una conferenza stampa nella sede di Girgenti Acque dove si è parlato anche dei rapporti tra la stessa Girgenti Acque e il Consorzio Tre Sorgenti. Intanto in attesa della conclusione dei lavori di riparazione alla condotta di adduzione, per alleviare i disagi alla popolazione Girgenti Acque comunica che metterà a disposizione le proprie autobotti. I Comuni maggiormente colpiti da questo problema sono quelli di Castrofilippo, Grotte, Naro e Racalmuto che non sono alimentati da altri acquedotti se non da quello attualmente rotto. E mentre si corre ai ripari per evitare un Natale "senz’acqua" il consorzio "Tre Sorgenti" ha deliberato nella serata di ieri la riconsegna delle condotte all'Ato idrico. Quindi Girgenti Acque gestirà interamente le condotte.


È stato arrestato nella tarda mattinata di ieri il favarese Giuseppe Biancola. Il 28enne tra il 2005 e 2006 in provincia di Pesaro si è reso responsabile dei reati di tentata rapina aggravata e porto abusivo di armi, lesioni personali e spendita di banconote false. Adesso arriva la condanna a 1 anno e 2 mesi ai domiciliari. L’ordinanza, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Ancora, è stata eseguita dai carabinieri della Tenenza di Favara guidati dal Luogotenente Giuseppe Tararà.


Una pensionata 80enne, abitante nella frazione agrigentina di Fontanelle, ha subito martedì scorso una rapina in casa. Due i malviventi in azione che si sono introdotti all’interno dell’abitazione rubando denaro contante e alcuni oggetti preziosi. L’anziana signora avrebbe cercato di contrastare i due ladri, ma un energico spintone l’avrebbe fatta capitolare a terra. Poco dopo l’allarme lanciato al 113, sul posto si sono recati gli agenti in servizio presso la Questura di Agrigento che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Per la 80enne si sono rese necessarie le cure dei sanitari dell’ospedale San Giovanni di Dio. Fortunatamente per lei solo tanta paura e qualche lieve ferita.


È fuori pericolo il romeno 26enne ferito domenica scorsa in un agguato a Licata. L’uomo, che è stato raggiunto all’addome da un colpo di pistola, era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Gli inquirenti, visti i miglioramenti delle sue condizioni di salute, avrebbero già sentito il 26enne. Sarebbero due le persone che avrebbero atteso il romeno davanti alla sua abitazione di via Amato, strada del quartiere Marina. I malviventi, subito dopo l’apertura del portone d’ingresso, hanno fatto irruzione nell’androne della vecchia palazzina e uno dei due ha poi rivolto l’arma verso il romeno e fatto fuoco. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Licata sul tentativo di omicidio mirano anche agli ambienti e alle persone frequentate dall’uomo. Tra le ipotesi investigative, infatti, ci potrebbe essere anche quella di un regolamento di conti scaturito nell’ambito della malavita locale.


Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha voluto testimoniare la vicinanza dello Stato a don Angelo Chillura, il rettore della basilica dell’Immacolata di Agrigento, recente vittima di un atto intimidatorio. Il titolare del Viminale, accompagnato dal Prefetto della Città dei Templi, Nicola Diomede, ha personalmente incontrato il sacerdote. Il Ministro Alfano, oltre ad esprimere solidarietà e condanna per il vile gesto, ha invitato il parroco a continuare nelle sue attività. Ricordiamo che don Angelo Chillura aveva trovato davanti alla porta della sua abitazione una volpe morta, un proiettile e una bottiglia d’acqua. Le immagini di una telecamera di sorveglianza avevano immortalato un centauro sulle cui tracce sono adesso i carabinieri del Nucleo Operativo, che sono i titolari dell’indagine.


Si è svolto ieri presso la Procura della Repubblica di Palermo il vertice sulla gestione dei flussi migratori in Sicilia. All’incontro hanno partecipato tra gli altri anche i vertici delle forze dell'ordine e delle capitanerie di Porto di Palermo, Agrigento e Trapani e i magistrati della sezione "emigrazione" della Procura palermitana, pool che è coordinato dall'aggiunto Maurizio Scalia. Scopo del vertice è stato quello di riorganizzare i servizi di soccorso nel Canale di Sicilia, rispondendo alle esigenze degli operatori impegnati. In Procura si è parlato anche di indagini e controlli sulle identità dei migranti. Il rischio concreto che cellule terroristiche sbarchino in Italia mischiandosi ai tanti disperati in fuga non solo era stato annunciato nei mesi scorsi dal Ministro dell’Interno Alfano ma è stato ribadito anche recentemente a Varsavia, dove si è svolto l’ultimo meeting dell'European Patrol Network. Sulle possibili infiltrazioni di terroristi tra i migranti la stessa Procura della Repubblica di Palermo aveva aperto un fascicolo di inchiesta di cui è titolare il procuratore reggente, Leonardo Agueci, e le indagini, ancora in corso, sono a cura degli agenti della DIGOS. Al momento quindi gli inquirenti lavorano per capire se tra i circa 200 mila migranti giunti sulle coste italiane nel 2014 ci possa essere stato qualche soggetto interno alle organizzazioni terroristiche, come ad esempio l’ISIS.


Duro intervento dell’On.Vincenzo Fontana del Ncd sul recesso del contributo al Consorzio Universitario di Agrigento da parte del Commissario dell’ex provincia di Agrigento, Alessandra Di Liberto. Polo didattico di cui il libero consorzio comunale di Agrigento detiene l’80% delle quote. “Una scelta gravissima e cervellotica – dichiara il deputato regionale ed ex Presidente della Provincia di Agrigento - che rischia di mettere in ginocchio un’area che abbraccia gli studenti universitari della nostra Provincia e non. Il Consorzio Universitario di Agrigento – aggiunge l’on. Vincenzo Fontana - svenduto da un commissario che con superficialità inaudita rischia di penalizzare studenti, famiglie, indotto e il diritto allo studio con conseguenze disastrose." Per scongiurare la chiusura del CUPA di Agrigento il deputato regionale del Ncd ha presentato un’interrogazione parlamentare. “Il Governo – dichiara ancora Fontana - intervenga e non faccia il Ponzio Pilato della situazione. Non si può cancellare da Agrigento l’Università con metodi spiccioli e inconsulti."


Anche per l’on. del PDR Michele Cimino è un grosso errore che il Commissario Di Liberto abbia attivato le procedure di recesso dell’Ente dalla partecipazione al Consorzio Universitario di Agrigento. “È impensabile che -scrive Cimino- un commissario nominato dal Governo regionale possa avviare la liquidazione di uno dei tre Enti fondatori di una istituzione di tale importanza per il futuro e lo sviluppo del nostro territorio. Pertanto, chiedo al Presidente Crocetta di intervenire immediatamente affinché il CUPA abbia al suo interno il Libero Consorzio dei Comuni. Inoltre, reputo necessario –conclude- pianificare una linea di interventi mirati allo sviluppo e al potenziamento del Polo universitario agrigentino.”


“Questo è sicuramente un momento complicato per le casse pubbliche, con le risorse disponibili non sufficienti nemmeno per le attività più importanti, ma forse cominciare a tagliare dall'Università non è la migliore soluzione." Lo afferma il parlamentare nazionale del Pd, Antonino Moscatt, appreso dell’intenzione del Commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento. “Ho subito intrapreso - spiega Moscatt - un confronto col sottosegretario Davide Faraone e il segretario provinciale del Pd Peppe Zambito, affinché si possa intervenire per rimanere all'interno del Consorzio e non vanificare i lunghi anni di sacrifici e impegno profusi. Anche la richiesta di affrontare la vicenda in una seduta, insieme al vicepresidente della commissione Cultura all’Ars e alla stessa Diliberto, avanzata dei deputati regionali Giovanni Panepinto e Vincenzo Fontana, assume connotati legittimi e risolutivi che condivido pienamente. Credo che l'uscita della Provincia di Agrigento dal Consorzio universitario sia - conclude Moscatt - evitabile."


L’ARS ha approvato all'unanimità dei presenti il disegno di legge sulle professioni motorie di cui è stato promotore il deputato regionale del PD, Giovanni Panepinto, che in una nota dichiara: ”Grazie a questa legge la Sicilia sarà una delle prime regioni d’Italia a regolamentare le professioni motorie." Il testo normativo approvato a Palazzo dei Normanni prevede che in tutte le strutture pubbliche dove si svolgono attività sportive sia necessaria la presenza di almeno un operatore qualificato in possesso di una laurea in scienze motorie. Obbligo quest’ultimo a cui devono rispondere i comuni. “Abbiamo voluto mettere fine al ‘far west’ che troppo spesso caratterizza questo settore. – dice Panepinto – D'ora in poi in palestre, centri sportivi e in tutti i luoghi nei quali si praticano discipline sportive, sarà necessaria la presenza di un laureato in scienze motorie. Questo – conclude il deputato regionale del PD - a garanzia degli utenti e degli stessi professionisti del settore."


Era stato accusato del reato di costruzione abusiva di una copertura al secondo piano, ma il reato cade in prescrizione e il Giudice, dott. Pizzo, del Tribunale di Agrigento, in composizione monocratica, II^ sezione penale, ha pronunciato sentenza di non dover procedere. L’uomo, difeso dall’avv. Calogero Vetro, era stato accusato anche di aver realizzato una pensilina al primo piano e sostituito due finestre di maggiori dimensioni. Il Giudice, accogliendo le tesi dell’avv. Vetro, lo ha assolto per non aver commesso il fatto.


Girgenti Acque ha dato l'ok oggi al Comune di Favara per la riapertura al traffico veicolare di via Umberto. La comunicazione della società che gestisce il servizio idrico integrato sarebbe giunta al Municipio nella tarda mattinata di oggi. L'ing. Capo del locale Ufficio Tecnico Comunale, Alberto Avenia, presa visione della comunicazione, ha avviato l'iter volto all'emissione della dovuta ordinanza di riapertura della trafficata arteria del centro storico cittadino. Secondo quanto riferito telefonicamente dallo stesso Ingegnere Avenia, via Umberto sarà percorribile da oggi per i soli mezzi leggeri, ovvero automobili e motocicli. A partire da sabato prossimo invece la strada potrà essere attraversata anche dai mezzi pesanti. I lavori di sostituzione del tratto di condotta sotterranea rotta sono stati completati da Girgenti Acque. Adesso si attende il ripristino del manto stradale con la bitumatura.


Si svolge domani nell’aula consiliare del Municipio di Naro la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ai magistrati delle procure di Agrigento e Palermo, rispettivamente, Ignazio Fonzo e Luigi Patronaggio e al sacerdote don Giorgio Simion. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto: le scuole incontrano la legalità. Volti e storie da conoscere. Coordinatrice della cerimonia il vicesindaco Lidia Mirabile. All’incontro è prevista la partecipazione tra gli altri anche del vicepresidente della Regione Sicilia, Mariella Lo Bello, e del sindaco della città barocca, Calogero Cremona, che in una nota dichiara: “Il conferimento della cittadinanza onoraria al padre guanelliano Giorgio Simion e ai magistrati Ignazio Fonzo e Luigi Patronaggio trova motivazione non solo nei legami che ciascuno di loro ha con Naro, ma soprattutto nell’edificante esempio che il loro impegno professionale e umano in favore della legalità e contro la mafia ha offerto e continua ad offrire alle giovani generazioni siciliane e, in particolare, a quelle naresi."


L’ex consigliere comunale Giuseppe Lentini è stato nominato responsabile del coordinamento cittadino del PDR di Camastra. La nomina è avvenuta nel corso di un incontro presieduto dal coordinatore provinciale del partito, Paolo Ferrara. Soddisfazioni esprimono in merito sia lo stesso coordinatore provinciale Paolo Ferrara che il deputato regionale Michele Cimino.


Presentazione ufficiale domani, alle ore 21:30, al Cineteatro Odeon di Canicattì del cortometraggio “…Ti fa vivere”, primo lavoro cinematografico del regista Andrea Sardo. Il film è stato girato tra i comuni agrigentini di Racalmuto, Agrigento e Favara. "Una storia semplice, ma allo stesso tempo emozionante, -dicono gli autori del corto- che mette in luce lo sviluppo di una particolare forma di paranoia da parte di un bambino introverso di nome Danny". Nella realizzazione dell’opera prima di Andrea Sardo hanno partecipato numerosi professionisti del settore. In occasione della presentazione al Cineteatro Odeon sono previsti gli interventi di diversi critici cinematografici.


Torna anche quest’anno a Santo Stefano Quisquina il presepe vivente dell’associazione “Non più soli”. La location è il suggestivo quartiere di piazza Martorana, uno dei più antichi del paese. Oltre alla Natività si potranno visitare le ricostruzioni di antiche botteghe, laboratori e ambienti quotidiani. I visitatori del presepe avranno inoltre l’opportunità di assaggiare i piatti della tradizione contadina stefanese. Il presepe sarà aperto al pubblico il 26-27 dicembre e il 3 -4-6 gennaio, dalle ore 19.00 alle ore 22.00.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV