Operazione “Pizza in fumo” della Guardia di Finanza a Lampedusa. Arrestato un lampedusano che aveva nascosto in casa 428 grammi di hashish. I finanzieri durante la perquisizione hanno trovato diverse piccole porzioni di droga vicino ad alcuni oggetti utilizzati probabilmente per il confezionamento, come un bilancino di precisione, dei coltelli e della pellicola trasparente. Da altre attente ricerche le fiamme gialle hanno trovato nel giardino della villetta, nascosti dietro delle pietre di un forno per la pizza, 4 panetti da 100 grammi l’uno di hashish. In forza degli elementi acquisiti dai finanzieri di Lampedusa, il sostituto procuratore, dott.ssa Antonella Pandolci, ha disposto gli arresti domiciliari.

Si aggrava la situazione idrica nei comuni alimentati dalla condotta Tre Sorgenti (Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto, Ravanusa, Canicattì e Campobello di Licata). “La riduzione della fornitura –scrivono dalla società Girgenti Acque- scaturisce dalla mancata riparazione delle falle sulla condotta di adduzione da parte del Consorzio Tre Sorgenti, ente che gestisce in maniera del tutto illegittima l’acquedotto. L’inerzia e l’incapacità da parte del Consorzio Tre Sorgenti di gestire l’acquedotto –scrivono ancora dalla società- continua a provocare disagi e disservizi all’utenza e determina uno spreco intollerabile di acqua, con danni economici ed ambientali per tutta la collettività della provincia di Agrigento.” Girgenti Acque SpA ha lanciato l’allarme da diversi giorni, facendo appello a tutti gli Enti a vario titolo interessati (Presidenza della Regione, Assessorato Regionale, Prefettura, Ato Idrico, Comuni) per sollecitare un loro intervento finalizzato alla immediata riparazione della condotta, in modo da garantire il regolare servizio di distribuzione ai cittadini.

Immediata la risposta alla nota di Girgenti Acque da parte del presidente del Consorzio Tre Sorgenti. “Ci siamo sempre attivati a effettuare controlli lungo la condotta e a risolvere con celerità le criticità riscontrate. Il volume idrico in arrivo al partitore di Grotte –scrive il Presidente- non può corrispondere con il volume idrico in partenza dalle sorgenti, in quanto lungo la condotta, sa bene Girgenti Acque, esistono parecchi appresamenti dell’ex Voltano, oggi Girgenti Acque, che assorbono non indifferenti quantità di portata idrica. Comunque il Consorzio Tre Sorgenti, avendo personale esperiente e mezzi da poter superare eventuali problemi, –conclude la nota- è in grado di intervenire tempestivamente ogni qualvolta si presenterà una criticità. È in corso da parte del responsabile dell’area tecnica manutenzione un controllo straordinario della condotta finalizzato al riscontro di criticità e di eventuali appresamenti che possano comportare diminuzione della portata idrica.”

Morale della favola dopo il botta e risposta tra Girgenti Acque e Consorzio Tre Sorgenti? L’assenza di acqua e disagi per i cittadini. Assenza che già tocca le due settimane. Moltissime famiglie con bambini e anziani sono costrette a vivere senza una goccia d’acqua. Numerose segnalazioni arrivano da più parti della città di Favara. Non ultima quella della signora Rosalinda Bellomo, abitante in via Italia, che lamenta l’assenza di acqua da otto giorni. Chiamando gli operatori di Girgenti Acque, è stato comunicato che per questa settimana il servizio non verrà reso. La signora Bellomo, che è anche un avvocato, ha riferito che nel suo palazzo non vi è alcuna riserva condominiale poiché lo spazio a disposizione non le consente di mettere recipienti. In regola con i pagamenti e visto il disservizio, chiede l’invio di un’autobotte. "Richiesta –dice- che in principio mi viene negata per ragioni di equità con gli altri concittadini, e che poi, facendo riferimento ad alcuni articoli di legge mi è stata concessa. Sono stanca. –continua- Non si può pagare un servizio che non viene reso, tra l’altro con l’autorizzazione del sindaco e del consiglio comunale. È una vergogna. –conclude- Non è concepibile e accettabile vivere senza servizi primari e accettare la corruzione. Bisogna svegliare le menti. Occorre sottoporre i fatti direttamente in Procura.”

Con propria ordinanza n.247 il sindaco di Favara, Rosario Manganella, ha revocato in data 12 dicembre la precedente ordinanza, la numero 219 del 30 ottobre 2014, con la quale vietava tutti i sabato, domenica e festivi, dalle ore 21.00 alle ore 2.00 del giorno successivo, il transito veicolare in piazza Cavour. La decisione è stata presa in considerazione del fatto che via Umberto è stata chiusa al traffico veicolare a seguito del parziale crollo di una parte dell’asse stradale. Quindi da ieri non vige più alcuna ordinanza di istituzione di isola pedonale nella principale piazza cittadina. Quanto verificatosi nella serata di sabato scorso in piazza con il blitz delle forze dell’ordine e di cui noi vi avevamo dato comunicazione giorno 8, ha probabilmente fatto capire al primo cittadino che qualcosa bisognava modificare a questa ordinanza. Due potevano essere le scelte: dare la possibilità a quanti provenivano da via Matteotti di poter percorrere l'intera via Umberto a salire, e quindi uscire da via Vittorio Emanuele, oppure revocare completamente l’ordinanza di chiusura della piazza nelle ore serali. Il sindaco evidentemente ha preferito scegliere la seconda opzione.

Sul mancato avvio dei cantieri di servizio interroga il sindaco Rosario Manganella e il Presidente del Consiglio, Leonardo Pitruzzella, il capogruppo di FLI, Carmelo Vassallo Todaro. “Che fine hanno fatto?" –chiede l’ultima new entry di aula Falcone e Borsellino. "Perché non sono stati attivati? Dove si è bloccato il tutto? Al Comune o Regione?" Insomma degli interrogativi a quali il consigliere chiede delle risposte. “È un’occasione lavorativa per tanti cittadini favaresi, anche se temporale, e di reddito, anche se minimo." –scrive Carmelo Vassallo Todaro. "Un ammortizzatore sociale in un momento di crisi economica, un aiuto per tante famiglie in stato di bisogno. Forse, –scrive il consigliere- rivolgendosi al sindaco, non siamo più un’amministrazione di lotta e di governo ma soltanto addetti all’ordinaria amministrazione che tanto ordinaria non è. Un’azione amministrativa che a braccia incrociate guarda, indifferente, la città e i suoi concittadini “sprofondare” e “crollare” nel baratro giorno dopo giorno. Il silenzio- conclude il consigliere Carmelo Vassallo Todaro- è figlio delle dittature, nemico della democrazia.”

Viaggio nel tempo oggi al Liceo Martin Luther King di Favara con il progetto “ Semina il grano”. L’iniziativa promossa dall’associazione Pro Loco Castello tende a riscoprire e valorizzare gli antichi valori della tradizione contadina accompagnando i giovani studenti in itinerari didattici che partono dalla preparazione del terreno alla successiva scelta delle cultivar tradizionali, passando per la semina e infine il raccolto. Itinerari che li aiuteranno a capire sostanzialmente quanta fatica e sacrifici sono necessari per giungere ai prodotti che quotidianamente arrivano sulle nostre tavole. Il progetto "Semina il grano" si inserisce appieno nelle tematiche di EXPO 2015. Le classi del liceo diretto dal Prof. Salvatore Pirrera inserite nel progetto sono: la IV E, la IV G e la I E. In pratica, studenti dell’Istituto di viale Pietro Nenni partecipano a PoliCulturaExpoMilano2015, il concorso nazionale di Expo per le scuole che chiede la realizzazione di narrazioni multimediali sui temi dell’Esposizione Universale con lo strumento 1.001storia, ideato dal Politecnico di Milano. Il progetto a cui ha aderito il Liceo Martin Luther King coinvolge anche altre istituzioni scolastiche di Favara; tra i soggetti partner figurano: le SOAT di Favara e Aragona, l’Azienda agricola “I sapori della natura” e il maneggio “S. Benedetto”. In mattinata, nell’area retrostante all’Istituto è stata effettuata la tradizionale semina a mano del grano. Il terreno è stato prima arato secondo le tecniche ormai in disuso, ovvero con cavalli e attrezzature che sono state del tutto sostituite dai moderni mezzi meccanici. Il giorno della semina è stato scelto appositamente in occasione della festa liturgica di Santa Lucia, giorno nel quale la tradizione culinaria locale porta sulle tavole la "cuccia", ovvero la zuppa di grano. Al Liceo King la prelibata pietanza è stata sapientemente preparata dagli allievi dell’Istituto Alberghiero Gaspare Ambrosini e distribuita ai presenti.

Dopo quello dello scorso 8 dicembre a Villaggio Mosè, il commissario straordinario del Comune di Agrigento autorizza lo svolgimento del mercato di piazzale La Malfa per domani, domenica 14 dicembre, e per domenica prossima, 21 dicembre. “Considerato l’approssimarsi delle festività natalizie, vista la crisi che attanaglia il commercio e l’economia, in genere e per venire incontro alle esigenze dei commercianti e dei cittadini, -scrive Giammanco- con propria ordinanza ho stabilito che, durante le due domeniche, si svolgerà il mercato rionale di piazzale Ugo La Malfa.” Con la stessa ordinanza gli operatori commerciali sono però onerati, stante il mancato svolgimento del servizio di igiene ambientale in giornata festiva, alla raccolta dei rifiuti solidi urbani prodotti per l'occasione. Per consentire inoltre ai cittadini di poter effettuare agevolmente i propri acquisti nel centro commerciale naturale di via Atenea e vie adiacenti, anche durante le giornate festive è stata emessa un’apposita ordinanza che prevede l’estensione della Ztl in via Atenea nell’orario antimeridiano e pomeridiano a decorrere da domenica, 14 dicembre, e per tutte le domeniche e festivi successivi (21-28 dicembre e 4-6-11-18 gennaio).

Oggi la Chiesa sia cattolica che ortodossa festeggia S. Lucia, la martire nata a Siracusa nel 283 e uccisa ai tempi delle persecuzioni di Diocleziano nel 304. Una grande devozione ruota intorno alla martire protettrice della vista. Infatti nella sua effige compare un piattino con gli occhi. In Sicilia, ma soprattutto a Favara, fin dalle prime luci dell'alba i fedeli si sono recati presso la Chiesa del Collegio di Maria per seguire i riti legati alla santa siracusana. La devozione di Santa Lucia appare anche sulle tavole dei siciliani con la tradizionale "cuccia", una zuppa a base di grano saraceno che, a seconda delle zone, assume diverse varianti. La "cuccia" vuol riprendere la storia legata alla carestia che colpì Siracusa nel 1646 e che venne placata da una nave carica di frumento che approdò in porto proprio il 13 dicembre.

I musici del complesso bandistico “Giuseppe Lentini” e quelli del gruppo “Fabaria Folk” offriranno gratuitamente alla cittadinanza di Favara gli intrattenimenti musicali che animeranno le tradizionali novene di Natale. I 19 presepi allestiti nei diversi quartieri cittadini saranno allietati alternativamente dalla banda e dal gruppo, secondo un calendario stilato dall’Ente Comune. Nei giorni 16,19, 20 e 23 dicembre prossimi saranno allietate le novene delle piazze Cavour e Licata e delle vie IV Novembre, San Calogero, Soldato Costanza, Cortile Zambito, Scandinavia, Spagna e Jugoslavia. Per le serate del 17, 18, 21 e 22 dicembre, invece, la musica animerà le novene di via Corleo, Arco Mendolia, Commendatore Angelo Giglia, Udine, dei Gelsomini, S. Francesco, Beneficenza Mendola, Fiorentino, Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo e Contrada Portella. A riferirlo alla nostra redazione nel pomeriggio di ieri all’indirizzo mail info@siciliatv.org, l’assessore comunale Davide Lumia e il sindaco Rosario Manganella.

Trasferta difficile domani a Brescia per la Fortitudo Moncada Basket. Il roster di coach Franco Ciani dovrà vedersela con la Centrale del Latte Brescia, squadra vicecapolista della serie A 2. “La Fortitudo è una squadra in continuo divenire. – dichiara il coach Franco Ciani - Dopo le prime trasferte vittoriose, abbiamo fatto delle prestazioni non alla pari di quanto riusciamo a esprimere in casa. Dobbiamo – ha aggiunto il tecnico friulano - riprendere continuità di gioco e il rendimento delle prime trasferte.”