Ancora un altro caso di femminicidio. Una giovane 21enne di origine rumena è stata uccisa ieri sera a colpi di arma da fuoco nelle campagne di Palma di Montechiaro. Si tratta di Alina Condurache , residente a Naro, conosciuta anche a Favara poiché ha frequentato l’Istituto Superiore M.L.K, conseguendo il diploma con ottimi voti. C’è già un primo fermo: il fidanzato della giovane, il 24enne Angelo Azzarello. A disporlo il PM Andrea Maggioni, sentiti i familiari della vittima e altre persone che potrebbero aver visto qualcosa. Per gli inquirenti, infatti, al momento dell’omicidio, scaturito da un'animata discussione, erano presenti più persone. Il Gip dovrà adesso pronunciarsi sulla convalida del fermo. Secondo una prima ricostruzione l’omicidio sarebbe avvenuto intorno alle ore 22.30, all’interno di un'azienda agricola di proprietà della famiglia Azzarello sita nelle campagne di contrada Cipolla. A sparare due colpi di pistola secondo il magistrato sarebbe stato proprio il fidanzato di Alina, Angelo. La 20enne non sarebbe morta sul colpo. Probabilmente è deceduta durante il viaggio verso l’ospedale di Licata. A indagare sul fatto i carabinieri della Compagnia di Licata coordinati dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

Dopo l’incendio della sua vecchia automobile, avvenuto la scorsa settimana, un nuovo atto intimidatorio è stato perpetrato da ignoti ai danni di Pino Maniaci, giornalista ed editore di Tele Jato. Questa volta è toccato ai suoi due cani che sono stati uccisi. Su quest’ultimo atto intimidatorio esprime solidarietà il gruppo parlamentare all’ARS del Movimento Cinque Stelle. "Siamo vicini - dicono i deputati - a Maniaci e a tutti coloro che cercano di fare buona informazione, anche mettendo a rischio la propria incolumità e serenità. Episodi del genere – aggiungono - vanno condannati senza se e senza ma. Siamo certi – concludono - che non riusciranno a mettere in sordina chi finora ha dato prova di conoscere un solo padrone: la notizia".

Avrebbe gestito all’interno del suo agriturismo una bottega della marijuana. Parliamo del 44enne Alessandro Bontempo, di Regalbuto, in provincia di Enna, arrestato ieri sera dai carabinieri della Compagnia di Nicosia. Secondo i militari l’attività di vendita della sostanza gli avrebbe già fruttato più di 1.300 euro equivalenti a oltre 500 grammi di marijuana venduta. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Nicosia, unitamente a quelli della stazione di Regalbuto, con il supporto delle Unità cinofile dei carabinieri di Nicolosi, hanno perquisito alcune proprietà del 44enne. Il controllo è stato esteso anche all’Azienda Agrituristica gestita dall’uomo. Nello specifico, all’interno del locale caldaia i militari hanno trovato un vero e proprio vivaio della marijuana: circa una trentina di semenzai con terra e semi di marijuana piantati. Nascosto tra le pietre anche un sacco contenente 150 grammi di marijuana oltre a del concime liquido, sangue di bue e bottiglie di fungicidi. Tutto materiale utilizzato per la coltivazione. Inoltre all’interno di una stanza che doveva essere in uso ai clienti i carabinieri hanno trovato arnesi per il confezionamento, un tritatore manuale in metallo e una cassetta contenente denaro in contante e banconote di piccolo taglio, nonché un assegno di 450 euro. Accanto alla cassetta in metallo anche una agenda riportante una serie di nominativi che per gli inquirenti potrebbero essere gli acquirenti della droga. Infatti accanto a ogni nominativo erano indicati importi in euro e le quantità in grammi acquistate. Sempre all’interno della stessa stanza i militari hanno trovato anche all’interno di una borsa posta sopra un armadio 20 cartucce cal. 12. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in quanto destinatario di un provvedimento di divieto di detenzione armi emesso dalla Prefettura di Enna. Continuano le indagini dei carabinieri dirette soprattutto ad individuare se dietro questo rinvenimento vi sia una mano più organizzata.

Silvia Baldi, PM in servizio presso la Procura della Repubblica di Agrigento, ha chiesto il rinvio a giudizio per Benedetto Olivieri, ex direttore, oggi in pensione, della filiale di Poste Italiane di Montaperto. L’uomo è accusato di aver sottratto mille euro dal conto di un’anziana. Ammanco di denaro che secondo l’accusa si sarebbe verificato nel corso della transizione di liquidi da un vecchio conto a uno nuovo. Operazione svolta all’ufficio postale di Montaperto nel giugno del 2012.

Via Umberto a Favara chiusa da oggi al traffico veicolare. L’importante snodo viario del centro storico cittadino è stato interessato da un improvviso cedimento dell’asse stradale. In mattinata, intorno alle ore 05:45, una voragine si è formata all’altezza del civico 22, poco sotto la Chiesa del Transito. Secondo quanto raccontatoci dai residenti, la pericolosa buca sarebbe apparsa in seguito al passaggio di un mezzo pesante, la cui ruota sarebbe rimasta incastrata. Fortunatamente nessuna conseguenza per il conducente del camion. Dal Comune hanno provveduto a transennare l’area interessata dal cedimento e a chiudere via Umberto dall’intersezione con via Matteotti. Il flusso veicolare quindi è stato deviato verso piazza Cavour. Al vaglio dei responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale le cause del cedimento. Sotto la voragine infatti passano sia la condotta idrica che quella fognaria, oltre allo scarico delle acque meteoriche. Bisognerà stabilire le cause del cedimento e di chi sia la competenza. Di acqua e fogna si occupa Girgenti Acque, mentre di acque meteoriche il Comune. Adesso, secondo quanto spiegatoci dall’Ing. Capo dell’Ufficio Tecnico, Alberto Avenia, bisognerà sondare l’area con scavi da eseguire in contraddittorio tra il Comune di Favara e Girgenti Acque, per risalire alle cause del cedimento. Verifiche, condizioni meteo permettendo, che potrebbero iniziare già nella giornata di domani. Nell’ipotesi di pioggia il tutto si rinvierebbe a martedì prossimo. Al vaglio dei tecnici, comunque, non solo l’area interessata dal crollo, ma un ampio tratto di via Umberto. L’auspicio è che dopo la messa in sicurezza dell’area si proceda spediti con i lavori di ripristino.

Il deputato regionale empedoclino, Calogero Firetto , ha presentato un'interrogazione urgente al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale al Territorio per conoscere quale sarà la destinazione futura di Drasy. Firetto, in sostanza, chiede al Governo Regionale quali attività siano state compiute e quale sia l’intendimento per l’individuazione di una nuova area da destinare all’uso di poligono addestrativo in sostituzione di Drasy. L’Arpa, a causa delle esercitazioni militari, ha già rilevato le condizioni di rischio ambientale e, sotto l’aspetto naturalistico, questo bene rischia seriamente di essere compromesso. Per Firetto il Governo deve trovare al più presto un’area da destinare a poligono militare, poiché questo territorio con le marne gessose di Punta Bianca rappresenta un patrimonio paesaggistico da salvaguardare. “Andrebbe in definitiva eliminato il peso del poligono militare –conclude Firetto- e valorizzata ambientalmente ed economicamente un’area di grande pregio dell’agrigentino."

Rosario Catania è il neo coordinatore del PDR di Palma di Montechiaro. L’elezione del noto medico alla guida del Patto dei Democratici per le Riforme è avvenuta nel corso di una riunione svoltasi nella città del Gattopardo, alla presenza tra gli altri anche del coordinatore provinciale, Paolo Ferrara. “Qualche mese fa – dichiara Catania - ho aderito al PDR e con grande convinzione, entusiasmo e voglia di fare, accetto questa prestigiosa carica. Ringrazio- aggiunge il neo coordinatore del PDR di Palma di Montechiaro- l’On. Michele Cimino, il Coordinatore provinciale Paolo Ferrara e l’Assemblea tutta per il prestigioso ma altrettanto oneroso incarico conferitomi”.

"Noi cittadini del mondo" è il titolo del progetto di educazione alla legalità che vede impegnati gli alunni delle seconde classi B e C dell'Istituto Comprensivo "Luigi Pirandello" di Porto Empedocle. Oltre al Dirigente scolastico Ernesta Musca e alle docenti Cinzia Vitale e Antonella Schembri, il progetto vedrà coinvolto l'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune empedoclino. Il progetto, in particolare, si avvarrà di incontri con le più importanti figure istituzionali locali e culminerà con una visita alla Camera dei Deputati il prossimo 25 marzo. Gli alunni domani si recheranno in visita al Comune di Porto Empedocle.

La Chiesa cattolica oggi festeggia Santa Barbara, la martire protettrice dei minatori, degli artificieri, dei Vigili del fuoco, della Marina Militare, dei carpentieri e degli architetti. Il culto della nata e vissuta in Turchia è molto sentito anche in Provincia di Agrigento. A Porto Empedocle in tarda mattinata l’Arcivescovo di Agrigento, Mons. Francesco Montenegro, ha celebrato una S. Messa nella Chiesa Madre alla presenza, tra gli altri, delle autorità civili e militari. Per i devoti di Santa Barbara della comunità agrigentina quella di quest’anno probabilmente è una ricorrenza dal sapore diverso. È del mese di maggio di quest’anno la scomparsa del signor Vittorio Virone, il pensionato che ha dedicato l’ultimo suo decennio di vita alla cura della cappella votiva della miniera Ciavolotta di Favara. La devozione del Sig. Virone per Santa Barbara era dovuta a una grazia ricevuta dopo una malattia. In segno di gratitudine, l’anziano agrigentino si era fissato l'obiettivo di riportare in auge il luogo di culto del complesso minerario in disuso riorganizzando, a sue spese, gli spazi esterni e progettando in loco diverse iniziative. Una devozione profonda e instancabile la sua. In uno dei tanti piacevoli incontri che la nostra emittente ha avuto con il Sig. Vittorio, ci aveva riferito che uno dei suoi timori più grandi dopo la sua scomparsa era quello che nessuno si sarebbe più occupato della cappella di Santa Barbara. Per chiudere, nel giorno della festa ci piace ricordarlo con il suo contagioso sorriso che riusciva a rendere meno pesanti anche le giornate più grigie. Buona Santa Barbara, zio Vittò!

La squadra di calcetto della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle si aggiudicata il torneo di S. Barbara organizzato dall’ENDAS e riservato alle forze dell’ordine. La Capitaneria ha battuto in finale i carabinieri con il risultato di 5 – 2. Terzo posto per i Vigili del Fuoco che hanno battuto la formazione della Polizia Penitenziaria.

I cantanti Mario Venuti e Marco Ligabue e i gruppi agrigentini “I Dioscuri” e “Val D’Akragas” sono solo alcuni dei nomi degli artisti che hanno aderito ad “Extra”, il maxi concerto di solidarietà che si svolge al PalaMoncada di Porto Empedocle il prossimo 27 dicembre. L’iniziativa ideata e organizzata da Lello Analfino, leader del gruppo “I Tinturia” in collaborazione con Mario Pardo, si prefigge l’obbiettivo di raccogliere fondi da destinare alla “Missione speranza e carità" di fra Biagio Conte a Palermo. Nel cast di EXTRA ci sarà anche il “gruppo armonico Incontri” di Favara. Intanto è iniziata già da diversi giorni la prevendita dei biglietti per lo spettacolo. E’ possibile acquistarli tramite il "Circuito Box Office Sicilia". Tre le fasce di prezzo: 10, 15 e 20 euro.