Antonino Circo, pensionato agrigentino di 86 anni, ieri dopo pranzo, intorno alle ore 15, decide di andare a casa di amici con cui condivideva la passione per il calcio. Dalla sua abitazione di via Cicerone si sposta nella vicina via Papa Luciani per andare a seguire le partite in TV. Appena giunto al civico numero 43 citofona, ma ad aspettarlo al settimo piano del palazzo, oltre agli amici, c'è anche la morte. Dal portone d'ingresso all'ascensore ci sono pochi passi; Antonino Circo li compie ed entra nella cabina che pochi istanti dopo avrebbe segnato la sua tragica fine. La salita verso il settimo piano sembra compiuta, il pensionato apre la porta. È già con un piede nel pianerottolo quando improvvisamente qualcosa nel meccanismo dell'elevatore non funziona. Secondo quanto appreso, infatti, l'ascensore sarebbe ripartito verso il piano superiore e con lui anche lo sfortunato 86enne, che non avrebbe fatto in tempo a scendere. L'anziano, sarebbe stato investito in pieno dai pesanti contrappesi e schiacciato dalla cabina dell'ascensore che non gli ha lasciato scampo. Increduli e sconvolti i condomini hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i poliziotti della squadra mobile, i carabinieri del Comando Provinciale, i vigili del fuoco di Villaseta e i sanitari del 118. Inutile ogni tentativo di rianimazione. Antonino Circo sarebbe morto sul colpo. Duro invece è stato il lavoro dei pompieri che per estrarre il corpo dell'uomo hanno faticato circa tre ore. Nel palazzo di otto piani anche i tecnici della ditta che si occupa della manutenzione dell'ascensore. Ed è proprio sullo stato di efficienza e manutenzione del sollevatore che adesso mirano le indagini degli investigatori. Nel condominio degli "orrori" l'ascensore killer è stato sequestrato. Non si esclude che la Procura della Repubblica di Agrigento apra un fascicolo d'inchiesta.

Incendio di una autovettura di chiara natura accidentale si è verificato ieri intorno alle ore 13.00 in via Sallustri, zona via Capitano Callea, a Favara. Il proprietario del mezzo rientra a casa all' ora di pranzo. Parcheggia la macchina e sale in casa. Tutto a un tratto la vettura inizia a prendere fuoco. Immediato è scattato l’allarme. Sul posto i pompieri, che hanno domato le fiamme. Secondo i primi accertamenti effettuati anche dai carabinieri della locale Tenenza, le fiamme sarebbero partite dal vano motore. La batteria era completamente fusa, mentre la ventola girava ancora. Nessun' altra auto fortunatamente era parcheggiata accanto alla Golf.

È di 72 mila euro il bottino della rapina commessa sabato scorso da due malviventi nell’ufficio postale di corso Filippo Re Capriata, a Licata. I due, con il volto travisato da passamontagna, hanno atteso intorno alle ore 14:00 la chiusura delle porte d’ingresso; subito dopo hanno intimato ai dipendenti di consegnare il denaro custodito nelle casse. Dopo aver preso i soldi, sono scappati. Le indagini sulla rapina sono a cura dei poliziotti del locale Commissariato di Polizia.

A Racalmuto, in occasione del 25esimo anniversario della scomparsa dello scrittore Leonardo Sciascia, era presente anche il Presidente del Senato, Piero Grasso. L’incontro dal titolo “Leonardo Sciascia e l’impegno civile” si è svolto presso la fondazione dedicata al grande scrittore racalmutese. Nel corso del suo intervento, l’ex procuratore nazionale antimafia ha dichiarato apertamente che lui stesso ha iniziato a conoscere la mafia attraverso i libri di Sciascia. Presente all’incontro anche il Sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, che, approfittando della presenza del Presidente del Senato, ha evidenziato alcuni dei problemi che affliggono la città della ragione, come ad esempio la stabilizzazione dei 77 precari del Comune.

"Il consiglio comunale di Favara si è riappropriato del proprio ruolo di controllo politico-decisionale." A dirlo è il consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista, Antonio Palumbo, dopo l’esito della votazione del Piano Economico Finanziario del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani 2014 di venerdì scorso. “Qualsiasi attività amministrativa, anche la più lodevole, -dice Palumbo- non può essere presa unilateralmente e deve rispettare obbligatoriamente le leggi e i ruoli. Il consiglio ha bocciato l’acquisto abusivo dei cassonetti che l’amministrazione aveva deciso di addebitare ai cittadini favaresi.” Secondo il consigliere Palumbo questi contenitori sono decisamente inadatti al servizio che si vuole svolgere poiché la loro poca duttilità costituisce un grosso ostacolo alla buona riuscita della differenziata. “Inoltre con l’approvazione del piano, con tutti i limiti e gli aspetti poco chiari, abbiamo -dice Palumbo- portato a un risparmio di circa 300 mila euro rispetto al piano dello scorso anno. Risparmio certamente non dovuto –continua Palumbo- a un’azione dell’amministrazione, bensì alla riduzione delle spese derivanti dalla fine della gestione dell’ATO GESA AG2.” Per il consigliere della Rifondazione Comunista i tecnici e dirigenti si sono contraddistinti in aula per il cambio di idea. “Questi –conclude Palumbo- in sede di redazione e di studio degli emendamenti presentati dall’opposizione non avevano espresso parere negativo. In aula però qualcosa o qualcuno gli ha fatto cambiare idea, lasciandoci tutti a bocca aperta.”

Si è costituito sull’Isola il movimento politico “Sicilia Democratica” dell’On. Lino Leanza. L’assemblea costituente si è svolta lo scorso 29 e 30 novembre ai Giardini Naxos alla presenza di oltre 450 amministratori locali. "Io sono un segretario a tempo", assicura Leanza pochi minuti dopo l'acclamazione, "ho toccato con mano la voglia di scommettersi, di scendere in campo, abbiamo fatto politica vera, abbiamo costruito un movimento su due punti cardine: lotta all'esclusione sociale e lotta alla disoccupazione". Tra i 450 presenti, anche diversi consiglieri comunali di Favara, che in settimana costituiranno un nuovo gruppo consiliare. Nella stessa sede è stato nominato coordinatore del movimento, a Favara, il Dott. Giuseppe Alba.

“Così non va!" è lo slogan scelto da UIL e CGIL per esprimere contrarietà circa le scelte del governo e per sostenere le proposte sindacali in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, Jobs Act, Legge di Stabilità e Politica economica. Per tali motivazioni, CGIL e UIL hanno proclamato 8 ore di sciopero generale per venerdì prossimo, 12 dicembre. L'astensione dall' intera giornata lavorativa sarà per tutti i lavoratori pubblici e privati e l'organizzazione dello sciopero avrà carattere provinciale. Ad Agrigento è previsto un concentramento in piazza Cavour alle ore 9,00 e dopo il corteo che sfilerà fino a Porta di Ponte si terrà il comizio finale di Massimo Raso e Aldo Broccio, Segretari Generali della CGIL e della UIL agrigentine. Intanto questo pomeriggio, alle ore 16.30, presso l’Hotel Dioscuri di San Leone è in programma un incontro con i direttivi per organizzare al meglio l’iniziativa.

Decisiva accelerazione all’oramai annosa questione della modifica dei confini tra i comuni di Agrigento, Aragona e Favara. Lo scorso 27 novembre nella sede del Comune di Agrigento si è svolto un proficuo incontro tra amministratori e tecnici delle tre amministrazioni locali interessate. Durante la riunione, oltre ad aver verificato l’ormai assodata volontà di pervenire a detta modifica, è stato concretamente avviato il complesso procedimento amministrativo previsto in questi casi. A conclusione, è stato deciso che entro la metà di dicembre sarà pronta la proposta di deliberazione, con i relativi allegati tecnici e cartografici, che nel medesimo testo dovrà essere approvata dai rispettivi consigli comunali prima dell’inoltro all’ Assessorato regionale delle autonomie locali.

Dopo il successo del video “Happy from Favara” che su youtube ha ottenuto oltre 21 mila visualizzazioni, il giovane favarese Domenico Presti si è messo nuovamente al lavoro per proporre sul web un’altra immagine della sua città. Questa volta si tratta di una campagna di sensibilizzazione civica, che Sicilia TV sposa in pieno, dal titolo: “Vinciamo la scommessa”. L’invito che il 26enne e gli attori rivolgono ai favaresi è quello di mantenere pulita la città e, grazie alla loro professionalità, lo fanno con un video che è davvero originale e divertente. Domenico, di sua iniziativa, ha coinvolto nel progetto gli attori dell’Associazione Teatrale “Cioppy Group” e ha costruito una storia che in modo ironico evidenzia anche alcune lacune territoriali. Tutto ruota attorno a una lattina di bibita che un giovane abbandona in strada. Gesto che viene prontamente condannato da alcune ragazze che passano in quel momento. Il rimprovero colpisce il giovane e due suoi amici. Per rimediare al torto fatto, riprende la lattina con l’intento di gettarla in appositi contenitori. L’assenza di questi lo induce, su scommessa, a cercare di depositare la sua lattina nei sacchetti dei rifiuti “impiccati”. Un’ impresa ardua per il giovane, che gira in lungo e largo la città. Riuscirà nell’impresa? Un modo simpatico per invogliare i favaresi a mantenere pulita la città. Domenico Presti annuncia già un seguito. In tanti scommettono che il suo nuovo lavoro si concentrerà sul “prezioso” contenitore antirandagismo.

Oggi, lunedì 1 dicembre, per la giovane cantante favarese Simona Collura sarà una giornata da ricordare. La 18enne, lanciata al grande pubblico dal talent show “Ti lascio una canzone” e da qualche tempo membro del gruppo “Tre.N.D. di cui fanno parte anche Grazia Buffa e Nicole Tuzi, si gioca un posto per la sezione giovani del Festival di Sanremo. Le audizioni si svolgono a Roma e sotto l’attenta giuria presieduta da Carlo Conti, di cui fanno parte anche l’estroso pianista Giovanni Allevi e il musicista Rocco Tanica, le Tre.N.D. propongono il brano “Anime”. Alle audizioni partecipano 60 brani. Di questi solo sei raggiungeranno l’ambito palco del Teatro Ariston di Sanremo. La giuria dovrà comunicare l’elenco degli artisti scelti entro il prossimo 9 dicembre. Intanto il brano “Anime” si può ascoltare sul sito internet del 65° Festival della Canzone Italiana all’indirizzo: www.sanremo.rai.it A Simona Collura il cui percorso artistico è stato interamente seguito dalla nostra emittente, va il nostro in bocca al lupo, nell’auspicio che dal prossimo 10 febbraio, tra i protagonisti del festival, ci sia anche una ragazza di Favara.

La prevista prossima rappresentazione teatrale nella città dei templi dell’opera “La professione della signora Warren” di George Bernard Shaw con Giuliana Lojodice e Giuseppe Pambieri, prodotta dal prestigioso teatro “Eliseo” di Roma, non potrà aver luogo. Si sono infatti riverberate anche ad Agrigento, così come in altri prestigiosi teatri italiani, le conseguenze della crisi che, come è noto, ha travolto in questi giorni il prestigioso teatro. In sostituzione, il consulente artistico della stagione teatrale, Mario Gaziano, pur di non mancare a questo secondo appuntamento, ha avuto la possibilità di sostituire detto spettacolo con un altro, di pari livello artistico, che però è disponibile solo nella giornata di sabato 6 dicembre, quando avrà luogo un doppio spettacolo. Sul palcoscenico del teatro “Pirandello” verrà pertanto rappresentata “L’importanza di chiamarsi Ernesto" di Oscar Wilde con Lucia Poli e Geppy Gleejeses. Questo spettacolo potrà essere fruito dagli abbonati del turno del sabato alle ore 20.30 di sabato 6 dicembre, mentre agli abbonati del turno domenicale è riservato lo spettacolo che avrà luogo sempre sabato, 6 dicembre, con inizio alle ore 17.