SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/11/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OPERAZIONE BRAVI RAGAZZI. E' STATA SGOMINATA UNA BANDA DI NARCOTRAFFICANTI CHE TRASPORTAVA DROGA A BORDO DI BISARCHE. ARRESTTI TRA TORINO E AGRIGENTO.

DETENEVA ARMI E MUNIZIONI. ARRESTATO UN OSTETRICO A NARO.

RIFIUTI A FAVARA. OGGI I SACCHI IMPICCATI E QUELLI NON DIFFERENZIATI NON SONO STATI RACCOLTI. LO AVEVANO DETTO IERI: "DA DOMANI TOLLERANZA ZERO"

BATTESIMI EVANGELICI A FAVARA. SABATO SCORSO A SCENDERE NELLE ACQUE BATTESIMALI UN GIOVANE 24ENNE.

LA COMPAGNIA TEATRALE VIA COL VENTO DI FAVARA DI NUOVO IN SCENA CON LA COMMEDIA BRILLANTE "UNA FAMIGLIA SBARDILLATA" PER LA REGIA DI FRANCO CILONA.


Facevano viaggiare le auto con la droga nascosta in doppifondi, spedendola dalla Sicilia su bisarche che trasportavano macchine usate destinate a rivenditori piemontesi. Nella notte è stata sgominata la banda il cui business era il narcotraffico tra Albania e Italia, dal Piemonte alla Sicilia. 24 le richieste di custodia cautelare. 12 gli indagati in stato di libertà. Le accuse sono traffico internazionale di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. A effettuare l’operazione alle prime ore dell’alba i carabinieri dei Comandi Provinciali di Agrigento e Torino. L’ articolata attività investigativa partita nel 2011 dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Agrigento, ha coinvolto le Procure (D.D.A.) di Palermo e Torino e ha portato alla disarticolazione di una pericolosa banda di narcotrafficanti. In Sicilia troviamo uno dei personaggi chiave dell’organizzazione criminale: Giorgio Camarda, 36 anni, residente a Palermo, titolare di una concessionaria con sedi nel capoluogo siciliano e a Torino, utilizzata dall’organizzazione come deposito dello stupefacente e come canale di trasporto proprio utilizzando le bisarche cariche di autovetture della concessionaria verso il nord Italia. Le autovetture trasportate, oltre a nasconderci la droga, venivano utilizzate anche in via occasionale come pagamento della “merce”. Sulla bisarca venivano caricate diverse macchine, ma all’interno di una di queste, collocata per ultima e diversa per tipologia da tutte le altre, veniva collocata l’eroina, la cocaina, la marijuana e l’hashish. L’ignaro autotrasportatore conduceva quindi il carico nel capoluogo piemontese ove ad attenderlo all’interno di una concessionaria, anch’essa del tutto inconsapevole, trovava i “galoppini” dei narcotrafficanti. Un sistema originale che non è sfuggito però ai carabinieri che sono riusciti, lo scorso mese, a intercettare il carico seguendone ogni movimento fino all’arrivo nel capoluogo torinese. A gestire l’organizzazione sul versante torinese, Andrea Puntorno, 37 anni, di origini agrigentine ma da anni a Torino. L’uomo gestiva i suoi traffici illeciti attraverso i suoi vice come Davide Moscatiello, 37 anni, e Fabrizio Angotti, 35 anni, entrambi torinesi. Tra le persone di fiducia di Puntorno anche Massimo Giuliani, 41 anni, di origini campane e domiciliato a Torino. Per l’approvvigionamento della sostanza stupefacente Puntorno agiva in collaborazione con soggetti stranieri legati all’organizzazione, controllati a loro volta da Emiliano Pernoci, 38 anni, albanese ma da anni residente in Italia. Il sodalizio controllava una buona fetta dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Torino trovando la connivenza anche di alcuni soggetti dalla storica caratura criminale. Tra questi soprattutto Maurizio Albertin, di 54 anni, da anni protagonista di importanti vicende criminali nel capoluogo piemontese. L’operazione si è conclusa con l’arresto di 22 soggetti, di cui 16 sono stati catturati a Torino e 6 in Sicilia. Due soggetti risultano allo stato irreperibili.


Un ostetrico di Naro è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della locale Stazione. Si tratta di Pasqualino Gallo, 62enne, già noto alle Forze dell’ordine. A seguito di una perquisizione effettuata nella sua abitazione in località “Castellaccio, territorio di Camastra, è stata trovata una pistola semiautomatica “Beretta” mod. 34, cal. 9 corto, priva di serbatoio, con matricola abrasa e in buono stato di conservazione, nonché una carabina marca “Uberti” di calibro 22, munita di matricola e 6 cartucce cal. 22. Il tutto è stato ovviamente sottoposto a sequestro dai carabinieri che, dopo avere espletato le preliminari formalità di legge in caserma, hanno accompagnato l’uomo nella propria dimora ai domiciliari, in attesa dell’ulteriori incombenze di legge.


Sarebbe di circa 40 mila euro il danno arrecato a una famiglia di Raffadali. Ladri, nei giorni scorsi, hanno atteso che dentro l'abitazione, una villetta sita alla periferia della cittadina, non ci fosse nessuno per poi, scavalcata la recinzione, intrufolarsi dentro. Sarebbero riusciti a portare via diamanti e alcuni oggetti in oro. Ad accorgersi del fatto il figlio che stava rientrando a casa. Dal giardino ha notato i due ladri, di cui uno col volto scoperto, in azione. Immediato l’allarme ai carabinieri. Appena arrivati sul posto però, i due banditi avevano lasciato già l’abitazione.


Il distributore Esso della Strada Statale 640 ancora preso di mira dai ladri. Malviventi, forzando la porta sita sul retro della struttura, sono riusciti a entrare dentro portandosi via stecche di sigarette, Gratta e vinci e denaro in contante. Quindi, dopo un mese, la stessa stazione di servizio viene attenzionata da ignoti. A denunciare l’accaduto ai carabinieri della stazione di Racalmuto gli stessi titolari.


Enrico Marra, 29enne, licatese, disoccupato, già noto alle Forze dell’ordine è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Licata. Il giovane, infatti, nella sua qualità di sorvegliato speciale, con obbligo di soggiornare a Licata e di rispettare una serie di prescrizioni sulla sua condotta e sulle frequentazioni di persone, è stato sorpreso dai carabinieri all’interno di una sala biliardo della città mentre si intratteneva con due pregiudicati locali. Il ragazzo è stato accompagnato nella sua dimora ai domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, subito informata.


Trovato in possesso di mezzo grammo di hashish. È stato segnalato alla Prefettura di Agrigento un giovane favarese di 29 anni. L.V.C. stava percorrendo sabato mattina a bordo di un autocarro Iveco c.da Scintillia quanto i carabinieri della locale Tenenza lo hanno fermato e sottoposto a dei controlli.


Un disoccupato di Palma di Montechiaro è stato arrestato nuovamente in flagranza di reato dai carabinieri della locale Stazione. Si tratta di N.V., 48enne, recentemente arrestato dai carabinieri per estorsione aggravata e continuata nei confronti della propria madre e della sorella, alle quali l’uomo in passato, sotto minaccia di morte, avrebbe chiesto somme di denaro. Nonostante l’intimazione dell’Autorità a non avvicinarsi all’abitazione dei congiunti l’uomo è stato sorpreso nei pressi della dimora delle due donne. Adesso il G.I.P. del Tribunale di Agrigento ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dopo l’esecuzione del provvedimento coercitivo, il 48enne è stato così tradotto presso la casa circondariale di contrada “Petrusa”.


Non sarà archiviato il fascicolo a carico del cardiologo dell’ospedale di Agrigento, Salvatore Geraci. A deciderlo il Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, che ha accolto l’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dall’avv. Salvatore Cusumano, difensore della moglie della vittima. La vicenda ruota attorno alla morte di Calogero Novara, 54 anni, deceduto in sala operatoria durante un intervento di angioplastica. L’operazione, programmata da tempo, avrebbe dovuto tamponare i problemi cardiaci di cui era affetto, e invece l’uomo morì un’ora dopo. Il Pm Antonella Pandolfi, dopo una consulenza tecnica collegiale, è arrivata alla conclusione che “si è trattato di un evento imprevedibile che il medico non poteva prevenire o evitare”.


I sacchetti della spazzatura appesi al laccio e quelli non differenziati sono rimasti lì, dove li avete depositati. Lo avevano annunciato ieri: “Per oggi raccogliamo, da domani tolleranza zero.” Sono stati di parola gli amministratori favaresi e gli addetti ai lavori sul nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta. “Cittadini che non si sono attenuti alle regole -hanno spiegato- non hanno avuto raccolta la spazzatura. E sarà così –continuano- fino a quando non capiranno che devono differenziare e abbandonare l’idea dei sacchi impiccati.” Oggi era il turno della raccolta di plastica, lattine e barattoli. Domani invece ritorna l’indifferenziato. Quindi stasera, dalle ore 20.00 e sino alle ore 5.00 di domani mattina, è possibile depositare il contenitore con l’indifferenziato davanti alle vostre abitazioni. Ancora poco chiara è invece la posizione per le attività commerciali. Alcuni stamattina non si sono visti ritirare la spazzatura. Per qualsiasi informazioni potete chiamare i numeri di telefono 0922.448.170 o il 329.029.14.96 Ricordiamo che è possibile, per quanti ancora non l’abbiano fatto, ritirare il contenitore antirandagismo. Occorre presentarsi presso la struttura sita in piazza Giarritella muniti di apposito documento di riconoscimento e codice fiscale.


Disagi alla fermata dell’autobus di Favara per Palermo. A esprimere sdegno e amarezza è il consigliere comunale Giuseppe Nobile che in una nota afferma: “Ieri mattina 25 persone tra studenti, lavoratori e gente che da tempo aveva prenotato visite specialistiche nel capoluogo di regione, sono rimaste a piedi. Questo –dice Nobile- per un servizio poco adeguato offerto dalla ditta Cuffaro all’utenza favarese. Un servizio –continua Nobile- pagato coi soldi regionali e coi biglietti che ogni passeggero acquista per spostarsi a Palermo. Raccolte le sollecitazioni dei cittadini –continua Nobile- ho chiamato l’assessore comunale competente in materia chiedendo di mobiliarsi e bacchettare la ditta mediante sollecito scritto e verbale. Occorre potenziare il servizio di trasporto. Chiedo un maggiore numero di autobus che partano direttamente da Favara e non da Canicattì, rispettando anche gli orari. Se il tutto non verrà sistemato nel migliore dei modi, dichiaro fin d’ora –conclude Nobile- un blocco dei mezzi della ditta Cuffaro con una manifestazione di massa presso il piazzale Giochi Olimpici di Favara.


Il Consigliere Comunale del PdR di Agrigento, Antonio Cicero, a seguito di segnalazioni degli abitanti di via Esseneto, interviene per chiedere al Commissario del Comune di Agrigento, Dott.ssa Luciana Giammanco, di attivarsi presso gli uffici competenti per la tempestiva messa in sicurezza e ripristino del muro sottostante a via Europa e l'ancoraggio dell'inferriata dello stesso. “Dal muro in questione - dichiara il Consigliere Cicero - nello scorso mese di ottobre si sono staccati numerosi e voluminosi calcinacci con il conseguente ulteriore peggioramento dell'inferriata soprastante. L' attuale transennamento del tratto relativo al crollo, -conclude il consigliere- ha ridotto lo spazio della carreggiata con un conseguente disagio per la viabilità e pericolo per i mezzi e per le persone, considerato che la via Esseneto è una strada molto transitata da veicoli, pedoni e genitori che accompagnano i figli nelle adiacenti scuole.”


In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne diverse sono state le iniziative organizzate a Favara. In mattinata i responsabili del Centro Donna George Sand, dell’Associazione Fabaria Donna e dell’Associazione Teatrale Arcobaleno hanno incontrato gli studenti delle scuole superiori con l’iniziativa “Basta femminicidio, rompiamo il silenzio”. Nel pomeriggio invece dalle ore 15:00, i riflettori sul dedicato tema si sposteranno in piazza Cavour con diverse iniziative. Momenti di sensibilizzazione si sono vissuti anche all’Istituto comprensivo Falcone e Borsellino con protagoniste le alunne di scuola media e 5 elementare. Presente all’iniziativa anche la giornalista e scrittrice Daniela Spalanca. Intanto per questo pomeriggio alle ore 18.00 al Palasport Giglia di Favara è in programma il triangolare di volley “Facciamo muro contro la violenza”. A organizzarlo l’associazione sportiva Favara Volley in collaborazione con la clinica Beauty dental. A sfidarsi oltre alla squadra di casa anche la Red Foxs di San Giovanni Gemini e la Pallavolo Sant’Elisabetta.


È stata la piscina comunale di Favara la location dell’ultimo battesimo cristiano di un giovane credente aderente alla Chiesa Evangelica Adi di via Miraglia a Favara. Sabato scorso, Salvatore Fanara, 24 anni, laureando in medicina all’Università di Palermo, con esami sostenuti e conseguiti con il massimo dei voti, è sceso nelle acque battesimali. Oltre un centinaio i credenti presenti alla riunione che, con l’occasione, hanno potuto apprezzare la struttura che li ospitava. “Ho conosciuto Gesù come essere vivente e vero - ha detto Salvatore nella sua personale testimonianza- seppur per formazione culturale e scientifica ho sempre sostenuto che ciò che non è visibile o dimostrabile non esiste. Mi sbagliavo – ha aggiunto- Gesù è vivo e ha cambiato la mia vita!”. A battezzarlo nelle acque il pastore della comunità di Favara, Paolo Garlisi, che dalla prossima settimana si prenderà cura anche della comunità di Campofranco. A predicare il messaggio della Parola di Dio, Cristian Infantino, Pastore della comunità di Roccapalumba. Il pastore di Agrigento, Vito Burgio, ha poi curato una parte della presidenza del culto. Una festa per i credenti evangelici di Favara, che sperano di ripetere presto l’esperienza.


Per la giornata di domani, mercoledì 26 novembre, dalle ore 8.30 e sino al completamento dei lavori sarà interrotta la fornitura elettrica in diverse contrade ricadenti in territorio di Favara. Nello specifico saranno interessate le contrade Sant’Anna, Priolo, Contrino, Mezza Croce, Poggio Muto, Falserotta, Molinella, Gelardo Marino, Malvizzo, Luciella, Fontana e via Fontana degli Angeli. A renderlo noto attraverso una comunicazione l’ENEL. Quindi ci scusiamo con i nostri telespettatori se per la giornata di domani la nostra programmazione potrà subire delle interruzioni.


È stato restaurato e riportato all’antico splendore. Dopo 4 anni e mezzo di lavori, domani pomeriggio, alle 17, si terrà la cerimonia di inaugurazione del circolo Empedocleo di Agrigento, che torna nella sua sede storica. Tre anni di ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti dal contratto di appalto. Conclusi gli aspetti burocratici, il sodalizio, presieduto da Giuseppe Adamo, sarà restituito alla città. Il circolo Empedocleo venne fondato nel 1835 con il nome di “Casina di compagnia”.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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