SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 06/11/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

DIRAMATO DAL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE L’AVVIDO DI RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLE DIVERSE REGIONE DELL’ISOLA. IN PROVINCIA DI AGRIGENTO PER OGGI E’ STATO DICHIARATO LO STATO DI ALLERTA.

RAPINATO L’UFFICIO POSTALE DI PORTO EMPEDOCLE. CIRCA 50 MILA EURO IL BOTTINO. RAPINA ANCHE IN UNA BANCA A SAN GIOVANNI GEMINI. I CARABINIERI ARRESTANO DUE PRESUNTI RESPONSABILI.

CEDE UN TRATTO DELLA PISTA CICLABILE DI SAN LEONE. UNA MORTE ANNUNCIATA.

ASSENZA DI ENERGIA ELETTRICA ALLA SCUOLA B.USO DI FAVARA. MANIFESTAZIONE DEI GENITORI. LE RASSICURAZIONI DELLA PRESIDE.

LA TENENZA DEI CARABINIERI E’ STATA INVITATA ALLA CERIMONIA DEL 4 NOVEMBRE. LE PRECISAZIONI DEL SINDACO MANGANELLA.

WHATSAPP INTRODUCE LE DUE SPUNTE BLU PER LA CONFERMA DI LETTURA. ADDIO ALLA SCUSA: “NON HO LETTO IL MESSAGGIO”.


In vista del peggioramento delle condizioni meteo, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha diramato l’avviso di rischio idrogeologico nelle diverse zone dell’Isola. Nell’agrigentino e in tutta la parta sud occidentale dell’Isola, fino alla mezzanotte di oggi, giovedì 6 novembre si prevedono precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio e venti di forte intensità. Per questo motivo è stato dichiarato lo stato di preallerta. Di conseguenza dal Comune di Favara, il responsabile dell’Ufficio Protezione Civile, Geom. Giuseppe Priolo, il dirigente Responsabile, Ing. Alberto Avenia, e il Vice Sindaco, Carmelina Vita, invitano la cittadinanza a non transitare per le strade cittadine perché le avverse condizioni meteo potrebbero comportare significativi disagi alla circolazione stradale e al transito pedonale.


Rapina ieri sera all’ufficio postale di Porto Empedocle. Due individui sono riusciti a portare via circa 50 mila euro. I malviventi, con il volto coperto, hanno fatto irruzione intorno alle ore 19.00, orario di chiusura, all’interno degli uffici di via Roma. Dopo aver strattonato alcuni addetti sono riusciti a farsi aprire gli armadietti blindati e a portare via tutto il denaro. Una somma consistente, circa 50 mila euro, che a quanto pare sarebbe dovuta servire al personale per pagare le pensioni. Immediate le ricerche degli agenti del locale Commissariato di Polizia. Numerosi controlli sono stati predisposti lungo le strade cittadine e anche sulla Statale 115. Per poco i poliziotti non sono riusciti a beccare i due malviventi. Le ricerche continuano.


Continuano le indagini dei carabinieri di Cammarata e della Stazione di Campofelice di Fitalia sulla rapina commessa da due soggetti ai danni del Monte dei Paschi di Siena di corso Crispi a San Giovanni Gemini. Uno dei due individui che verso le 10:30 del 4 novembre si erano introdotti con il volto travisato all’interno della banca, dopo avere minacciato il cassiere si era impossessato di un sacchetto contenente monete, attendendo quindi l’apertura a tempo della cassaforte. L’immediato intervento dell’autoradio di turno del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cammarata ha consentito di bloccare l’uomo, Mario Patti, palermitano, pregiudicato di 27 anni, subito ammanettato e dichiarato in stato d’arresto in flagranza. Invano il tentativo del complice, che nel frattempo era uscito all’esterno per fare da palo. Claudio Barbaro, 26enne, anch’egli palermitano, all’arrivo dei carabinieri ha cercato di scappare a bordo di una Fiat Panda, bloccato poi dai militari di Campofelice di Fitalia. I carabinieri stanno effettuando ulteriori indagini, coordinati dalla Procura della Repubblica, finalizzate all’individuazione di eventuali altri complici e a determinare l’esatta dinamica dell’episodio criminale e delle precise responsabilità di ognuno dei due rapinatori. I due, dopo la dichiarazione in stato di arresto e l’espletamento delle formalità di legge in caserma, sono stati associati presso le Case circondariali di Agrigento e Termini Imerese.


Due arresti in due giorni. È il bilancio dell’attività svolta nel giro di 48 ore dalla Tenenza dei Carabinieri di Favara agli ordini del Tenente Gabriele Treleani. Il primo arresto è stato eseguito lunedì pomeriggio, 3 novembre. In carcere, su disposizione del dott. Cinque, è finito Pasqualino Cusumano, di 48 anni. L’uomo, già in regime di libertà vigilata a seguito di un controllo da parte dei militari nella sua abitazione di campagna, è andato in escandescenza. Avrebbe inveito contro i carabinieri. Il 48enne è stato poi arrestato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Ai domiciliari, in attesa di direttissima che si celebra oggi, è finito invece il favarese Gregorio Lombardo. Il 60enne è stato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Favara. L’uomo è stato trovato ad Agrigento e, avendo violato le prescrizioni a cui era sottoposto, è stato arrestato.


Era stato annunciato e purtroppo si è verificato. È ceduta una parte della pista ciclabile realizzata recentemente a San Leone e precisamente nella parte sovrastante il chiosco “OceanoMare”. Il tratto di marciapiede era già stato transennato un mese fa e vietato il passaggio ai pedoni e ai ciclisti perché pericoloso per la pubblica incolumità. A causa di mareggiate alcuni tratti della costa erano stati portati via dall’acqua, rendendo ancora più pericoloso il tratto. Fortunatamente senza danni a persone. Sul posto si sono portati i poliziotti della sezione Volanti e gli Agenti della Polizia Municipale. Si dovrà adesso far luce sull’episodio e trovare i responsabili di una morte purtroppo annunciata. Critico il movimento 5 Stelle di Agrigento. “Il crollo –scrive La Gaipa- sancisce, come se ce ne fosse stato il bisogno, il completo fallimento della classe politica agrigentina. Nonostante gli allarmi lanciati in due mesi, nulla è stato fatto per prevenire il crollo.” Dopo la mareggiata a San Leone ad Agrigento l’On. All’ARS, Vincenzo Fontana del Ncd, presenta un’interrogazione parlamentare indirizzata al Governatore Crocetta: “Servono interventi idonei e drastici, per salvare la costa e l’economia agrigentina.”


Il perdurare dell’assenza di energia elettrica ha indotto questa mattina i genitori degli alunni che frequentano il plesso centrale dell’I.C. “Bersagliere Urso” di Favara a non far entrare i propri figli nelle aule. Secondo quanto spiegatoci dalla Dirigenza Scolastica dell’Istituto, nel plesso che ospita 6 classi di scuola primaria, 3 dell’infanzia e una di scuola media, dallo scorso mese di agosto sono in corso i lavori di messa in sicurezza. Opere finanziate dall’Unione Europea e che prevedono anche l’adeguamento alla normativa vigente degli impianti elettrici. Secondo la preside Brigida Lombardi, intoppi burocratici avrebbero causato dei ritardi. Per dotare le aule di energia, la ditta incaricata deve montare solo i quadri elettrici esterni, per il resto il nuovo impianto è già pronto. Una delegazione di genitori è stata ricevuta dalla Dirigente Lombardi che, sentita la ditta incaricata e il direttore dei lavori, ha rassicurato i genitori. Al dirigente scolastico è stato infatti comunicato che lunedì prossimo nelle classi dell’Istituto ci sarà la luce. Dalla prossima settimana quindi le lezioni all’I.C. “Bersagliere Urso” di Favara dovrebbero svolgersi regolarmente.


Martedì scorso, 4 novembre, festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, vi abbiamo mostrato nel nostro tg come si è svolta quella giornata commemorativa nella Città dell’Agnello Pasquale che, come da tradizione, si è aperta con l’omaggio floreale ai militi caduti che riposano all’interno della Chiesa Madre. Successivamente è stato ricordato l’eroe Calogero Marrone con un mazzo di fiori deposto sul rudere della sua casa natale. Le celebrazioni si sono poi spostate in piazza Cavour con la posa della corona di alloro al monumento ai caduti e la deposizione dei fiori in onore dei morti in guerra all’interno del monumento a loro dedicato. Ad accompagnare l’esiguo corteo c’era il complesso bandistico. Fa quantomeno riflettere l’assenza della maggior parte delle istituzioni invitate a un evento commemorativo così importante. Un giorno che dovrebbe spingere le nuove generazioni verso il sentimento di unità nazionale. Un momento speciale nel quale si dovrebbe ricordare coloro che hanno sacrificato la propria vita in guerra per l’unità della Patria. Momento che è stato invece, per così dire, dimenticato, abbandonato, snobbato da quasi tutti gli invitati. Un tempo molto sentita e oggi meno nota e ricordata, fino a qualche anno fa in questo periodo era ricorrente, ad esempio, tra gli alunni delle scuole elementari scrivere dei temi sull’argomento. Tornando alla giornata del 4 novembre, vediamo chi è stato inviato alla commemorazione: La tenenza dei Carabinieri – ten. Treleani; Il comandante dei Vigili Urbani – Gaetano Raia (era presente un rappresentante); L’Amministrazione comunale (per la quale era presente solo lo stesso sindaco); Il Presidente del Consiglio Comunale - Dott. Leonardo Pitruzzella; L’On. nazionale Nino Bosco; L’On. Nazionale Tonino Moscatt; L’Arciprete Padre D’Oriente; (era presente) Il Maestro di Musica - Prof. Gaetano Lentini; (era presente) I dirigenti Scolastici – Prof.ssa Brigida Lombardi, Prof.ssa Antonietta Morreale, Dott.ssa Maria Todaro e la Prof.ssa Assunta Accurso Tagano; TVS Favara (presente con le proprie telecamere) e l’Associazione di Protezione Civile “Grifoni”. Agli occhi delle poche persone presenti è stata evidente l’assenza in piazza Cavour della società civile e dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche, dei politici nazionali, dei consiglieri comunali, delle associazioni. Assenti pure i nuovi assessori. Non è sfuggita neanche l’assenza di un’istituzione chiave per la festa delle forze armate, ovvero l’Arma dei Carabinieri. Tutto ciò per una festa che ha cadenza “ciclica e non occasionale” e che ha visto predisporre gli inviti, come evidenzia il sindaco Manganella in una nota inviataci in redazione, con anticipo e consegnate dai messi comunali tra il 24 e il 27 ottobre assieme agli inviti alla celebrazione del 2 novembre. Nel servizio dicevamo di aver appreso che la tenenza dei carabinieri di Favara era stata avvisata lo stesso giorno, ma il sindaco nella sua nota, “per correttezza nei confronti dei nostri numerosi telespettatori”, sottolinea invece “che la Tenenza dei Carabinieri risulta essere il primo destinatario dell'invito, tanto che il Tenente Treleani ha partecipato alla celebrazione commemorativa dei defunti il 2 novembre”. Manganella aggiunge ancora che l’Arma locale ha dovuto saltare la celebrazione cittadina del 4 novembre “per essere presente alla celebrazione commemorativa provinciale alla presenza di S.E. il Prefetto di Agrigento … visto che è anche la giornata nazionale delle Forze Armate.” "L'assenza "rumorosa" di altre istituzioni –conclude Manganella- non può essere certo imputata al Comune di Favara, bensì all'indisponibilità delle Istituzioni invitate a partecipare, con propri delegati, alle celebrazioni commemorative cittadine del 2 e 4 novembre."


Parliamo di WHATSAPP, la famosa applicazione che sta sostituendo gli SMS. Per chi non lo sapesse, WHATSAPP è un software, una APP, che può essere installata sugli smartphone e che consente lo scambio di immagini, testi e suoni come se fossero degli SMS, senza però pagare per ogni singolo messaggio ma sfruttando la connessione internet. Da ieri sera WhatsApp ha introdotto silenziosamente una novità nel suo client di messaggistica: le doppie spunte blu. A cosa servono ? Semplicemente indicano che il messaggio è stato letto dal destinatario. Di conseguenza da oggi avremo una singola spunta che indica che il messaggio è stato inviato, una doppia spunta grigia per indicare che il messaggio è stato recapitato e una doppia spunta blu per indicare che il messaggio è stato letto. Da ieri sera insomma non si potrà più dire di aver ricevuto il messaggio ma di non averlo letto. Ci penseranno le doppie spunte blu a raccontare la verità. Al momento l’opzione che mostra o meno le due spunte blu non è disattivabile e non è presente indicazione all’interno delle impostazioni. E le doppie spunte blu e quelle grigie stanno arrivando anche nei gruppi. A cosa servono? Fino a ieri pomeriggio nei gruppi di WhatsApp compariva solamente una singola spunta che indicava che il messaggio era stato inviato, nulla più. Adesso invece fanno la loro comparsa le due spunte grigie per indicare che “tutti” i destinatari hanno ricevuto il messaggio inviato, mentre le doppie spunte blu indicano che “tutti” i destinatari hanno letto il messaggio. L’aggiornamento sta arrivando a tutti gradualmente. La piccola novità è stata introdotta probabilmente in occasione del 5° compleanno di WhatsApp.


Nuove selezioni di giovani sono in programma da sabato 8 novembre per quanti vorranno far parte del coro dell’associazione Filarmonica Santa Cecilia di Agrigento. Le audizioni si svolgeranno da dopodomani e sino al 15 novembre, dalle ore 16,00 alle ore 20,00, presso il complesso monumentale di Santo Spirito in Agrigento, a monte di via Atenea. “Dopo la selezione, -ci dice il Presidente dell’associazione, Giuseppe Montana- i nuovi coristi saranno avviati allo studio del canto e seguiti periodicamente dal professore Giuseppe Dalli Cardillo, Maestro Cantore della Cappella Musicale Pontificia Sistina.” La partecipazione è libera e non richiede il possesso di specifici titoli musicali.


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