SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/10/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

11 MILIONI DI EURO SAREBBE IL VALORE DEL PATRIMONIO CONFISCATO DALLA GUARDIA DI FINANZA AGLI EREDI DI VINCENZO LA PLACA. ENNESIMO DURO COLPO AI PATRIMONI DELLA MAFIA.

FINISCE ALMENO SI SPERA L'EMERGENZA SEPOLTURA AL CIMITERO DI PIANA TRAVERSA DI FAVARA. INIZIATI QUESTA MATTINA LE OPERAZIONI DI TUMULAZIONE.

NUOVO INCENDIO QUESTA MATTINA ALLA DISCARICA ABUSIVA SORTA IN VIA BERLINGUER A FAVARA E QUESTO AVVIENE IN PIENO GIORNO. CHI DI COMPETENZA SI MOBILITI PER PORRE FINE A QUESTO CONTINUO SCEMPIO AMBIENTALE.

NUOVA NORMA DEL CODICE DELLA STRADA. NESSUNA NOVITA' CI ATTENDE PER IL 3 NOVEMBRE PROSSIMO. LA NOTIZIA CIRCOLATA SU INTERNET E' UNA BUFALA.

STANOTTE IN ITALIA TORNA L'ORA SOLARE. LANCETTE DEGLI OROLOGI INDIETRO DI UN'ORA.


Pur non appartenendo a nessuna famiglia mafiosa, avrebbe instaurato negli anni rapporti affaristici con ambienti malavitosi, riuscendo a racimolare beni per un valore di oltre undici milioni di euro. Parliamo del defunto Vincenzo La Placa, di Resuttano, in provincia di Caltanissetta, definito da più collaboratori di giustizia come un “Cane sciolto”. I Finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e del G.I.C.O. del nucleo di Polizia Tributaria di Caltanissetta hanno dato esecuzione alla confisca dei beni disposta dal Tribunale di Caltanissetta nei confronti degli eredi dei beni, Maria Antonietta Dell’Edera e Katia La Placa (madre e figlia). Nello specifico sono state confiscate due ville di lusso ubicate a Resuttano, in provincia di Caltanissetta, e Villasanta, in provincia Monza Brianza, terreni per 250 ettari ricadenti nelle province di Palermo, Enna e Caltanissetta. Confiscate anche due aziende agricole, una società di vendite all’ingrosso con sede a Napoli, quote e partecipazioni societarie, conti correnti e disponibilità finanziarie, oltre a decine di mezzi e macchine agricole, nonché duecento capi di bestiame e 50 tonnellate tra sementi e mangimi. Il tutto per un valore patrimoniale di oltre 11 milioni di euro. La complessa attività d’indagine, corredata da articolati accertamenti economico-patrimoniali sotto la direzione e il coordinamento della D.D.A. di Caltanissetta, è iniziata nel mese di gennaio 2012. Netta è stata la sperequazione tra i redditi dichiarati delle due donne e l’incremento patrimoniale ricostruito.


Assolto dall’accusa di tentata estorsione Vincenzo Cacciatore, il 50enne agrigentino accusato di avere fatto delle “pressioni” alla famiglia Adorno, che aveva acquistato all’asta degli immobili di sua proprietà. È stata quindi ribaltata dai giudici palermitani la sentenza di primo grado che lo condannava a 4 anni di reclusione. Il legale difensore di Cacciatore, l’avv. Giovanni Castronovo, è riuscito a convincere i giudici della quarta sezione della Corte d’Appello di Palermo della bontà dell’imputato verso la famiglia di Giuseppe Adorno, il giovane assassinato nell’agosto del 2009. Ricordiamo che il corpo senza vita dell’uomo venne ritrovato nelle campagne di Montaperto e proprio la vicenda della vendita delle case all’asta ha rappresentato per diverso tempo per gli inquirenti il motivo del delitto. Ricordiamo che Vincenzo Cacciatore è stato recentemente condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per l’inchiesta “Parcometro”. Assolto invece nel processo “Nuova Cupola”.


Emergenza loculi finita al cimitero di Favara dove in mattinata sono iniziati i lavori di tumulazione delle 28 salme che attendevano giusta sepoltura. Da ieri pomeriggio personale dell’Ufficio Cimiteri del Comune di Favara ha convocato i familiari dei defunti per la stipula del contratto. Da oggi, quindi, le due camere mortuarie e le cappelle private che hanno ospitato momentaneamente le salme saranno gradualmente liberate. Si chiude così quindi una triste pagina della città di Favara dovuta a una falla nella programmazione amministrativa. In occasione dell’imminente commemorazione dei defunti quindi, i familiari, alcuni dei quali in attesa da quasi 2 mesi, avranno finalmente l’opportunità di visitare i propri cari in un luogo che restituisce dignità alla sepoltura stessa. Questa esperienza negativa deve assolutamente indurre amministratori e dirigenti di settore a non incorrere nuovamente in questo tipo di problemi. Gli sbagli spesso portano insegnamento, speriamo che questo valga anche per chi ha responsabilità pubbliche.


Nuovo incendio di rifiuti oggi in via Berlinguer a Favara. Nella trafficata arteria non solo si continua indisturbati a depositare i rifiuti in strada ma, da qualche tempo, persone incivili danno fuoco alla spazzatura. La cosa che lascia più amareggiati è che, noncuranti del danno ambientale ed economico che provocano alla collettività, questi piromani si permettono anche il “lusso” di incendiare i rifiuti in pieno giorno. Ed è noto a tutti i favaresi che via Berlinguer non è un vicolo buio del centro storico. Com’è possibile allora che in quel luogo la gente continui indisturbata a compiere gesti del genere e perlopiù in pieno giorno? Com'è possibile che in una settimana in via Berlinguer si siano registrati almeno quattro incendi di cumuli di rifiuti? Forse è giunto davvero il momento di cambiare rotta. Chi di competenza, Amministrazione Comunale e Forze dell’Ordine, intensifichi i controlli, perché in una città del terzo millennio, che spera nel turismo quale fonte di sviluppo territoriale, situazioni del genere non possono essere più tollerate dai cittadini onesti.


Il Circolo di Rifondazione Comunista "Antonio Lombardo" di Favara, in occasione della tradizionale Fiera d'Ottobre, promuove per domani, domenica, dalle ore 09:00 alle ore 13:00, una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti e i relativi benefici che la stessa porta ai contribuenti. Proprio sui vantaggi economici i militanti del partito distribuiranno anche un opuscolo elaborato dai tecnici dell'ATO GESA AG2.


Lunedì 27 ottobre il cimitero di Bonamorone sarà interdetto al pubblico a partire dalle ore 6.45 e fino alle ore 9.00 per consentire i lavori di potatura e sistemazione delle palme e delle piante di alto fusto. La comunicazione arriva dal Comune di Agrigento. “Questo –scrivono- al fine di migliorare il decoro dei viali e garantire la sicurezza dei visitatori, soprattutto in occasione delle prossima commemorazione dei defunti.” Sempre nello stesso cimitero di Bonamorone, martedì 28 ottobre, dalle ore 6.45 e fino alle ore 9.00, rimarranno chiusi ai visitatori soltanto il 1° ed il 3° Campo Grande Nuovo per consentire il completamento dei lavori.


Recuperata nella giornata di ieri una carcassa di cetaceo a Punta Grande, nei pressi dello stabilimento balneare Lido Mayata a Realmonte. Il cetaceo, lungo 3 metri per oltre 250kg di peso, è stato avvistato intorno alle ore 10. Probabilmente era arenato sulla costa già da qualche giorno visto lo stato avanzato di decomposizione. Immediato l’intervento della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle. Le operazioni di rimozione della carcassa di pesce sono state ultimate intorno alle 17.30 grazie anche al contributo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, al Comune di Realmonte e all’ASP 1 di Agrigento. Inoltre è stato anche chiesto l’intervento di una squadra di vigili del fuoco per favorire le complesse operazioni di recupero.


Sui social network sono apparsi in queste ultime ore diversi articoli riguardanti una nuova norma del codice della strada che prescrive dal 3 novembre prossimo l’obbligo di aggiornamento delle carte di circolazione per i conducenti di autoveicoli che non sono intestatari del mezzo che usualmente guidano per periodi superiori ai 30 giorni. La norma, in questo caso, prevede che gli stessi automobilisti non intestatari debbano richiedere alla motorizzazione l’aggiornamento del libretto, pena il rischio di incorrere in sanzioni minime di 705,00 euro e ritiro immediato della stessa carta di circolazione. La notizia apparsa sul web ha provocato molti allarmismi tra gli automobilisti. In redazione ci sono giunte diverse chiamate. Le maggiori preoccupazioni sono state espresse ad esempio da giovani automobilisti che giornalmente circolano a bordo di un veicolo intestato ad uno dei genitori. Noi abbiamo voluto approfondire l’argomento contattando telefonicamente l’Ispettore Vito Alagna della Polizia Stradale di Agrigento. La Polizia Stradale tranquillizza gli automobilisti. La norma sull’aggiornamento delle carte di circolazione, secondo quanto dettoci dall’Ispettore Alagna, era stata inserita nel Codice della Strada dalla Legge n. 120/2010. L’intestatario del libretto del veicolo e il conducente del mezzo devono essere gli stessi solo per quanto riguarda i mezzi concessi in comodato d’uso o noleggiati per periodi superiori ai 30 giorni. Quindi nessun automobilista che guida ad esempio l’auto della moglie o del genitore deve aggiornare il proprio libretto di circolazione. In provincia di Agrigento, comunque, ci ha spiegato l’Ispettore Alagna, sono stati molti i casi di applicazione di questa norma. Già nel 2013 un cittadino extracomunitario, intestatario fittizio di oltre 200 veicoli, è stato pesantemente sanzionato.


Questa notte alle 3:00 torna l’ora solare, che ci accompagnerà fino a domenica 29 marzo 2015. Lancette degli orologi quindi indietro di un'ora che, solo per la giornata di domani, ci regalerà sessanta minuti di sonno in più, però è anche vero che ci toglierà un'ora di luce. Ricordiamo che la variazione convenzionale dell’orario è stata introdotta per sfruttare maggiormente la luce naturale, consentendo un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. Secondo l’operatore energetico Terna, l’ora legale quest’anno avrebbe garantito un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 556,7 milioni di kilowattora, per 92,6 milioni di euro. Dal 2004 al 2013 l'Italia ha risparmiato circa 6,6 miliardi di kilowattora, circa 950 milioni di euro.


Conferito all’imprenditore ed ex vicesindaco di Naro, Lillo Burgio, la delega regionale per la Sicilia del C.T.I.M. (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo). A dirlo è il segretario generale, l' On. Roberto Menia. Il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo è uno dei più importanti organismi associativi impegnati a favore degli italiani che vivono fuori dai confini della madrepatria. Oggi il C.T.I.M. intende accrescere ulteriormente il suo ruolo in favore degli italiani all’estero e così sta potenziando il proprio organigramma anche in Sicilia. “Lillo Burgio al vertice dell’organismo –scrive Menia- potrà dare maggiore impulso alle iniziative di tutela degli interessi della collettività siciliana e del suo patrimonio storico, culturale e linguistico, oltre che alla salvaguardia della dignità del lavoro e del buon nome dei siciliani all’estero.”


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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