SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/10/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

A PORTO EMPEDOCLE UN AUTOMEZZO DI UNA DITTA INCARICATA DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI EFFETTUARE LA DEMOLIZIONE DI UN EDIFICIO NEL CENTRO STORICO E' ANDATO A FUOCO. IL COMUNE FIDUCIOSO NELLA GIUSTIZIA ANNUNCIA GIA' DI VOLERSI COSTITUIRE PARTE CIVILE IN UN EVENTUALE GIUDIZIO.

FAVARA E IL PREMIO MILCAR. IN ONDA IERI SERA SU STRISCIA LA NOTIZIA IL SERVIZIO DELLA PETIX. L'ARS E LA CAMERA DI COMMERCIO DISCONOSCONO IL PATROCINO ALLA MANIFESTAZIONE.

INDAGINI SUL PATRIMONIO DELL'EX PRESIDENTE DELLA REGIONE CUFFARO. LAVORO DI UN POOL DI INVESTIGATORI DEL GICO DELLA GUARDIA DI FINANZA SPECIALIZZATO NELLA RICOSTRUZIONE DEI PATRIMONI OCCULTI.

E' PREOCCUPAZIONE PER IL RISCHIO CONTAGIO DELL'EBOLA. I FAVARESI CHIEDONO MAGGIORI CONTROLLI DEI MIGRANTI OSPITI IN CITTA'. MA COS'E' L'EBOLA? QUALI I SINTOMI?

SFIDUCIADAY DEL M5S IL PROSSIMO 25 OTTOBRE. FAVARA CHIAMATA A FIRMARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA POPOLARE PER SINDACO E PRESIDENTE DELLA REGIONE.


A Porto Empedocle i poliziotti del locale commissariato guidato dal Vice questore aggiunto, Cesare Castelli, indagano sull’incendio che in Via Alloro, nel quartiere Vincenzella, ha distrutto il mezzo di una ditta del luogo. Il camion era impiegato nei lavori di demolizione di una palazzina pericolante. Opere che erano state ordinate dal sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto. Sul posto hanno lavorato i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Agrigento.


“Dinanzi a un presunto atto intimidatorio venuto alla ribalta nelle ultime ore, si impone una netta e forte presa di posizione da parte delle Istituzioni tutte, affinché siano assicurati alla giustizia i presunti autori di questi vili gesti”. A scriverlo il sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto a proposito dell’incendio di un automezzo della ditta incaricata dall’Amministrazione Comunale di effettuare la demolizione di un fatiscente e pericolante edificio del centro storico. “Il Comune dichiara fin da adesso che intende costituirsi parte civile in eventuali giudizi che ne dovessero scaturire.”


Favara purtroppo al centro di cronache nazionali per fatti poco piacevoli. È stato trasmesso ieri sera su canale 5 durante la seguitissima trasmissione “Striscia la notizia” il servizio registrato nella città dell’agnello pasquale dalla giornalista Stefania Petix riguardante l’istituzione del Premio Milcar durante l’edizione di quest’anno del Fabaria Rally e Rally dei Templi. Manifestazione che avrebbe avuto diversi patrocini di Enti Pubblici come Comune di Favara, Provincia, Camera di commercio, ARS e Regione Siciliana. Proprio su questo ieri è stata diffusa una nota del Presidente dell’ARS, Giovanni Ardizzone. "L'Assemblea regionale siciliana non è tra i partner del 23° Fabaria Rally – 28° Rally dei Templi, né lo è stata nelle edizioni precedenti –ha scritto. Non ha mai patrocinato l’iniziativa pur avendo gli organizzatori annualmente presentato la richiesta.” Dall’Ars avrebbero diffidato la società 'Proracing' dall'utilizzo del logo sul proprio sito e su qualsiasi altro tipo di materiale divulgativo." Stessa precisazione arriva oggi dalla Camera di Commercio di Agrigento. “Nessuna richiesta –scrivono- è stata fatta all'Ente per l'utilizzo del logo e nessuna autorizzazione in tal senso è stata disposta da parte della CCIAA agrigentina."


“Il nuovo pool del Dipartimento misure di prevenzione della Procura di Palermo, coordinato dal procuratore aggiunto Dino Petralia, ha attivato una ricognizione a 360 gradi del vasto patrimonio attribuibile all’ex presidente della Regione, Salvatore Cuffaro.” È quanto si legge sul giornale web grandangoloagrigento, diretto da Franco Castaldo. “Beni, -scrivono dalla redazione- intestati a lui o ai suoi familiari, ma anche quelli a lui riconducibili, sono attualmente passati al setaccio per verificare se vi sia una sperequazione tra la sua capacità legittima di reddito e il patrimonio effettivamente accumulato. La misura di prevenzione personale e patrimoniale, finalizzata al sequestro, è stata affidata al sostituto procuratore Sergio De Montis che coordina il lavoro di un pool di investigatori del Gico della Guardia di finanza specializzato nella ricostruzione dei patrimoni occulti.”


Operazione “Monopolium” dei carabinieri di Palermo che su ordine della Procura di Termini Imerese hanno eseguito oggi un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone. Le indagini della Procura vertono su presunti interessamenti di Cosa Nostra nei diversi appalti pubblici. Tra le persone arrestate e finite ai domiciliari ci sono anche il dirigente capo degli uffici tecnici comunali di Misilmeri e Altavilla Milicia, e l’Ex Presidente del Consorzio che accorpa 13 comuni palermitani. Secondo l’accusa il dirigente comunale affidava in modo diretto all’ex presidente del consorzio di comuni progetti di importi inferiori ai 100 mila euro in modo da evitare la pubblicazione dei bandi di gara.


Dopo la morte in Germania dell’operatore ONU di 56 anni colpito dal virus Ebola, cresce l’allarme tra la popolazione. Da qualche mese i media internazionali forniscono giornalmente i bollettini ufficiali delle vittime provocate dal terribile virus. Epidemia i cui focolari si sono accesi in diversi paesi africani e che adesso rischiano di essere veicolati per tutto il Pianeta. La diffusione dell'epidemia preoccupa le autorità sanitarie mondiali che ancora oggi non riescono a capire se e quando si fermerà l’epidemia. Preoccupa anche molti che temono che prima o poi arrivi in Italia. La Sicilia, com' è noto, è la porta dell’Europa e il continuo flusso di migranti in arrivo proprio dai paesi africani non rassicura i cittadini, che temono possibili contagi. In questi giorni numerose sono state le chiamate giunteci in redazione da cittadini di Favara riguardo ai controlli sanitari dedicati ai tanti migranti che in città sono ospiti delle strutture di accoglienza. Percorrendo le strade di Favara è facile imbattersi in gruppi di extracomunitari che bivaccano. L’elevato numero degli stranieri quindi preoccupa i favaresi che vogliono sapere se la gente che arriva in città sia stata controllata in modo idoneo. Sull’emergenza Ebola la Società italiana di malattie infettive e tropicali nei giorni scorsi ha annunciato lo stato d'allerta in Italia, confermando i timori dei siciliani, poiché secondo la SIMIT è proprio la Trinacria la regione italiana a più alto rischio contagio. Per questo motivo ha chiesto al Governo di attivare tutte le possibili misure di prevenzione a livello nazionale, regionale e locale, comprese le misure di profilassi presso porti e aeroporti. L’Assessorato Regionale alla Salute intanto in un vertice tenutosi a Palermo ha convocato i direttori generali e i commissari straordinari delle 17 aziende sanitarie e ospedaliere dell’ Isola. L’Assessore Lucia Borsellino e Mario Palermo, dirigente responsabile del Servizio di Igiene Pubblica dell’Ispettorato regionale alla Salute, hanno illustrato il piano di prevenzione, che prevede anche un’adeguata formazione degli stessi medici. Corsi di formazione che si baseranno sul format predisposto dal “Spallanzani” di Roma, Centro nazionale di riferimento per l’Ebola . Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l'Ebola si trasmette per contatto interumano diretto con organi, sangue e altri fluidi biologici (es. saliva, urina, vomito) di soggetti infetti (vivi o morti) e indiretto con ambienti contaminati da tali fluidi. La trasmissione per via sessuale può verificarsi fino a 7 settimane dopo la guarigione.


Ebola è un virus appartenente alla famiglia Filoviridae, estremamente aggressivo per l’uomo che causa una febbre emorragica allo stato attuale inarrestabile, fino alla morte. I primi focolai sono sorti in Liberia dove nel giro di poche settimane ha prodotto più di quattrocentomila morti. Verosimilmente il virus è trasmesso all'uomo tramite contagio animale. Il virus si diffonde tra coloro che sono entrati in contatto con il sangue e i fluidi corporei di soggetti infetti. La febbre emorragica dell'ebola è potenzialmente mortale e comprende una gamma di sintomi quali febbre, vomito, diarrea, dolore o malessere generalizzato e, a volte, emorragia interna ed esterna. Il tasso di mortalità varia dal 50% all'89% secondo il ceppo virale, e un trattamento tramite vaccino è in via di sviluppo. Il virus Ebola, come dicevamo, può essere trasmesso anche attraverso attività sessuale anche dopo la guarigione. Ad affermarlo il Centro europeo per il controllo delle malattie nel report su Ebola del 6 ottobre scorso. Il Centro aveva già raccomandato agli Stati membri UE di escludere dalle donazioni di sangue, organi, tessuti e cellule, "le persone che si siano recate negli ultimi 60 giorni nei paesi a rischio”. Un ulteriore serbatoio della malattia è "il latte materno".


Si è parlato di Ebola e di come prevenirla ieri al Liceo Scientifico paritario opzione scienze applicate Galilei, di concerto con l’Ente di Formazione Futura operatore del benessere. Un problema che in questi giorni tiene in apprensione l’umanità. A parlare agli alunni del liceo e del corso di formazione la dott.ssa Vincenza Alonge, docente di anatomia e fisiologia e di dermatologia e tricologia. La dott.ssa ha spigato cos’è il virus, da dove proviene e cosa provoca. “La scuola –ha detto- può far molto nell' informazione e nella prevenzione, al fine di isolare l’eventuale contaminato che dovesse trovarsi in mezzo a noi."


Anche la Corte d'Appello di Palermo dà torto ad Alfonso Cicero, commissario straordinario del Consorzio Asi di Agrigento. L'ing. Salvatore Callari non poteva essere licenziato dal consorzio ASI. Come si ricorderà, l'Ing. Callari, con inquadramento di Dirigente, era stato cancellato dal ruolo del personale con contratto a tempo indeterminato in forza presso il Consorzio per un'ipotesi di illecito disciplinare. Ipotesi di illecito che il giudice del lavoro di Agrigento aveva sentenziato dichiarando illegittimo quanto fatto dal commissario Cicero. Ma il commissario straordinario aveva proposto appello davanti alla Corte d'appello di Palermo. Adesso arriva la sentenza. La corte d'appello di Palermo, Sezione Controversie di lavoro, condividendo le tesi difensive degli avvocati Rubino e La Loggia, ha respinto l'appello del Consorzio in liquidazione, confermando la sentenza di primo grado favorevole a Callari. Il licenziamento sarebbe dovuto essere stato adottato dall'ufficio per i procedimenti disciplinari e non dal Commissario Straordinario. Callari quindi resterà in servizio con la qualifica di dirigente e avrà diritto all'indennità in misura pari a tutte le retribuzioni perdute.


Con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione è stato arrestato lo scorso fine settimana un cittadino romeno di 36 anni. Il fermo eseguito dai militari del Nucleo Investigativo di Enna, disposto d’urgenza dal Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Fabio Scavone, si è reso necessario visto il pericolo di fuga dell’indagato in quanto senza fissa dimora e per impedire altresì che l’attività di sfruttamento di una sua connazionale venisse ulteriormente ripetuta. Secondo quanto stabilito dagli investigatori il romeno viveva da mesi alle spalle della giovane 28enne. L’indagine ha permesso di evidenziare che l’uomo, oltre a organizzare l’attività di prostituzione della donna, prendeva in affitto le camere d’albergo dove la ragazza si prostituiva, concordando anche direttamente con i clienti il costo delle prestazioni sessuali della donna.


Sabato 18 ottobre sarà il Jobs day. I lavoratori agrigentini testimoni della crisi che ha devastato il tessuto economico e sociale manifesteranno insieme agli altri lavoratori siciliani a Palermo per suonare la sveglia a politica e governo regionale. Il mondo del lavoro che vuole partecipare alla produzione e alla creazione di ricchezza e che rifiuta gli ammortizzatori sociali come strumento di sostegno improduttivo, farà sentire la propria voce. “Chiederemo il lavoro che non c’è” –dicono. È strano - dichiara Maurizio Saia, segretario della Cisl, - come in un paese in recessione in forte crisi occupazionale il Governo vuole eliminare l'art. 18 dello statuto dei lavoratori per rendere più facili i licenziamenti anziché preoccuparsi di politiche attive del lavoro, di strumenti e azioni che attraggano investimenti e che favoriscano l’occupazione." Sul palco allestito davanti alla Presidenza della Regione Siciliana interverranno 18 lavoratori che testimonieranno la crisi che vivono le loro aziende in Sicilia. Per la provincia di Agrigento parleranno un lavoratore dell'Italcementi di Porto Empedocle e un lavoratore precario della Pubblica Amministrazione.


I cittadini favaresi possono esprimere il loro malcontento verso l’amministrazione Manganella e il governo regionale con una mozione di sfiducia popolare. La mozione di sfiducia è stata organizzata dal Movimento 5 Stelle. Gli attivisti favaresi saranno presenti con due gazebo sabato 25 ottobre dalle ore 8.00 alle ore 22.00 in Piazza Cavour e in Piazza Itria. Dopo la mancata approvazione della mozione di sfiducia all’attuale sindaco di Favara in consiglio comunale, in molti hanno chiesto di poter raccogliere delle firme. C’ha pensato il Movimento 5 Stelle a organizzare il tutto. Quindi chi vorrà potrà dire basta a questo modo di amministrare la città di Favara e in generale la regione Sicilia.


Il consiglio comunale di Naro, in una sola seduta, approva a maggioranza il bilancio di previsione, il programma triennale e l’elenco annuale delle opere pubbliche, e il piano di alienazioni e della valorizzazione immobiliare. Approvato anche il piano di razionalizzazione e contenimento delle spese di funzionamento per il triennio 2014-2016, il piano di attività per la valorizzazione dei beni culturali, la promozione turistica e le festività di interesse locale. Proficua seduta quindi quella svoltasi nella cittadina barocca dove in un paio d’ore il consiglio ha approvato i più importanti atti di programmazione dell’anno in corso e del triennio 2014-2016. Sono previsti interventi nei plessi delle scuole medie Riolo Specchi e Sant’Agostino e nella scuola dell’infanzia di San Calogero. Inoltre è previsto il completamento del centro sociale e quello dell’impianto di canottaggio del Lago San Giovanni e la realizzazione di un sistema di videosorveglianza urbana. Il bilancio di previsione approvato prevede entrate e uscite per più di 11 milioni di euro.


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