SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 11/10/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

DUPLICE OMICIDIO A SAN GIOVANNI GEMINI. MIRKO LENA, PRIMA DI TOGLIERSI LA VITA, HA UCCISO L'EX SUOCERA COSì COME HA FATTO CON L'EX FIDANZATA.

ACCUSATI DI OMICIDIO COLPOSO. IL GIUDICE SCAGIONA SETTE MEDICI IN SERVIZIO ALL'OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO DI AGRIGENTO.

RILASCIO DI FALSE CERTIFICAZIONI DI INVALIDITA'. CONTINUANO I RICORSI DEI MEDICI SOTTOPOSTI ALLE MISURE CAUTELARI. A PULLARA VIENE RIGETTATO. RUSSO INVECE RITORNA IN LIBERTA'.

CROLLO DEL PONTE VERDURA. NOTIFICATI TRE AVVISI DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI A FUNZIONARI DELL'ANAS.

A FAVARA ROMBANO I MOTORI. STASERA AL VIA LA 23ESIMA EDIZIONE DEL FABARIA RALLY. SICILIA TV SEGUIRA' LE FASI PIU' SALIENTI DELLA MANIFESTAZIONE.


Stessa modalità dell’omicidio di Concetta Traina. L’anziana signora, Angelina Reina, madre della 27enne, è stata uccisa a mani nude da Mirko Lena, ex fidanzato della giovane. È stata massacrata con calci e pugni per poi essere strangolata fino alla morte. Forse ad aiutare Mirko a strangolarla un foulard. È quanto emerge dall’esame autoptico eseguito dal medico legale Giuseppe Ragazzi, incaricato dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Si esclude quindi la presenza di armi in questo duplice omicidio, sfociato poi nel suicidio del giovane. Necroscopia che è stata eseguita anche sul corpo del giovane 27enne. Mirko Lena è morto per soffocamento dopo essersi impiccato sulla trave della mansarda con dei cavi elettrici. Sul cadavere di Mirko sarebbero stati trovati dei campioni liquidi e tessuti biologici che sono stati presi in esame dal laboratorio. Insomma gli inquirenti vogliono capire se il giovane, prima di uccidere l’ex fidanzata, la madre e togliersi la vita, abbia fatto uso di sostanze stupefacenti o alcool. Ricordiamo che il fatto si è verificato a San Giovanni Gemini nella notte tra martedì e mercoledì nell’abitazione delle due donne. Si continua a indagare per capire il movente dell’insano gesto. Pare che la storia d’amore tra i due coetanei fosse in dirittura d’arrivo e lui non volesse rassegnarsi. Le salme oggi stesso saranno restituite ai familiari per programmare le esequie.


Il Giudice Francesco Paolo Pizzo assolve con la formula “il fatto non sussiste” sette medici dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. I professionisti, in servizio nei reparti di Medicina e Rianimazione, erano finiti sotto processo dopo la morte di Giuseppa Iacono, avvenuta nell’ottobre 2005. Si tratta dei medici: Onofrio Cacciatore, 56 anni; Giovanni Moncada, 64 anni; Gerlando Montante, 66 anni; Alessandra La Lumia, 47 anni; Lina Maria Aronica, 55 anni; Gerlando Alongi, 58 anni e Vincenzo Lo Bosco, 47 anni. Secondo i familiari della vittima a provocare la morte di Iacono sarebbe stata la condotta dei medici. Adesso il Giudice li scagiona dall’accusa di omicidio colposo.


Il medico legale Gianfranco Pullara, rimasto coinvolto nell’inchiesta “La carica delle 104”, dovrà continuare a presentarsi alla polizia per la firma. A deciderlo il Tribunale del Riesame di Palermo che ha rigettato il ricorso avanzato dai suoi legali per l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare. Per il 71enne rimane l’intero quadro accusatorio disposto dal Gip del Tribunale di Agrigento, Ottavio Mosti. Ricordiamo che il blitz della Digos di Agrigento ha permesso di mettere in luce un vasto giro di rilascio di certificazione falsa riguardante le invalidità. Secondo gli inquirenti il dott Pullara, quale presidente della commissione Asp, avrebbe accettato 1.000 euro da due persone con la promessa di interessarsi personalmente all’interno delle sue commissioni. Torna il libertà invece il medico radiologo Alfonso Russo, di 65 anni, di Aragona. I giudici del Riesame hanno infatti accolto il ricorso presentato dagli avvocati difensori e ha annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Adesso il 65enne, che è stato sospeso dall’Ordine dei medici subito dopo l’arresto, si trova in libertà anche se rimane indagato.


Alla vista dei finanzieri ha cercato di disfarsi di un sacchetto che al successivo controllo dei cani “Pessy” e “Urlo” ha rivelato contenere 100 grammi di hashish. È stato arrestato dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Sciacca Diego Vasile, di 26 anni, di Santo Stefano di Quisquina, già con analoghi precedenti giudiziari. Il giovane, su disposizione del magistrato della Procura di Sciacca, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Ulteriori due giovani di Ribera e Santo Stefano di Quisquina sono stati segnalati alla Prefettura di Agrigento per possesso di sostanze stupefacenti.


Il Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico del 35enne Pietro Capraro accusato del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, il 19 aprile del 2012, era stato arrestato dai carabinieri insieme a un’altra persona. In quella circostanza i militari dell’arma sul traghetto per Lampedusa scoprirono a bordo di un mezzo pesante 11 Kg di marijuana. L’archiviazione del reato per il 35enne è stata chiesta e ottenuta dal suo legale difensore, l’avvocato Pasquale Tarallo.


Non hanno riscontrato il deterioramento del ponte sul viadotto Verdura. Sarebbe questa l’accusa che la Procura della Repubblica di Sciacca avanza nei confronti di tre funzionari dell’Anas che hanno avuto notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Ricordiamo che il crollo di parte del ponte è avvenuto nel febbraio del 2013. La Procura si è avvalsa della collaborazione di un ingegnere per la ricostruzione della dinamica e per accertare le cause del crollo.


È stato condannato in Cassazione a 9 anni e 6 mesi di reclusione Pietro Di Vincenzo, ex presidente dell’Ance Sicilia e di Confindustria nissena. Il 61enne è accusato di estorsione e cessione fittizia di beni. Nello specifico Di Vincenzo ha costretto tre dipendenti della sua impresa a restituire parte delle somme indicate in busta paga per creare fondi in nero. Nel 2005 ha anche simulato la vendita di un ramo d’azienda per evitare un eventuale sequestro.


Cittadini vicini alle istituzioni. È stato questo il messaggio che le scuole di Palma di Montechiaro hanno voluto lanciare attraverso una manifestazione organizzata per dire no a ogni forma di violenza. L’iniziativa è stata voluta dopo gli atti intimidatori subiti dal sindaco di Palma, Pasquale Amato. I più piccoli hanno voluto manifestare la propria vicinanza al primo cittadino. Il corteo è partito da piazza Matteotti e ha raggiunto la scalinata della chiesa Madre.


Verificare le condizioni dei luoghi affetti da un pesantissimo fenomeno di erosione costiera. È l’intento del parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo, che sarà ad Agrigento lunedì prossimo. Alle ore 11.00 una rappresentanza del Movimento di Grillo insieme al parlamentare si recheranno in Viale delle Dune, all’altezza della terza spiaggia.


Alle 7.30 di oggi è giunta agli ormeggi della banchina Todaro di Porto Empedocle un' unità navale con a bordo 207 migranti, tra cui 33 donne e 17 minori. Gli stranieri sono stati recuperati nel Canale di Sicilia dalla corvetta Chimera della Marina Militare. I migranti, provenienti da vari paesi del Medio Oriente e dell’Africa subsahariana (in prevalenza Siria, Nigeria, Eritrea, Pakistan e Bangladesh), sono risultati complessivamente in buone condizioni di salute. Due persone hanno fatto ricorso alle cure del personale sanitario per patologie di lieve entità. Dall’inizio dell’anno, compresi gli arrivi di oggi, sono 12.742 i migranti (più 2 cadaveri) sbarcati a P. Empedocle. A coordinare anche oggi le operazioni di sbarco personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle.


Anche ad Aragona si è costituito il circolo cittadino di “Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale”. Alla riunione operativa hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore comunale di Aragona, Giuseppe Attardo, e i consiglieri comunali Bellanca, Castellana, Chiarelli e Pendolino. È stata la giusta occasione per presentare il nuovo progetto politico fondato da Giorgia Meloni. “Un progetto – è stato ribadito durante l’assemblea - che mira a garantire la sicurezza dei cittadini."


Motori accesi per gli equipaggi che concorrono al 23° Fabaria Rally – 28° Rally dei Templi, in programma oggi e domani sulle strade agrigentine. La manifestazione sportiva organizzata dalla Proracing di Favara dopo la parentesi agrigentina torna nella sua città di origine. In mattinata, nella splendida cornice di Piazza Cavour, le verifiche sportive e tecniche dei bolidi. 72 sono state le auto iscritte al Rally. Start e arrivo della manifestazione sempre la principale piazza cittadina. Si parte stasera alle ore 20:01, si arriva domani alle ore 18:22. Tre le prove speciali in programma per la giornata di domani. La classica Crocca di Favara si corre la prima volta alle ore 08:13. I 4,5 Km del tortuoso e veloce tragitto saranno ripercorsi anche alle ore 12:20 e alle ore 16:27. Tre passaggi anche per la Prova Speciale 2 “Aragona – Santa Elisabetta” con i seguenti orari: 09:03, 13:10 e 17:17. Terza Prova Speciale è quella di San Biagio Platani, dove gli equipaggi daranno spettacolo sui tornanti della strada di montagna. I 6 Km di circuito saranno ripetuti solo due volte, la prima alle ore 09:45 e la seconda alle ore 13:52. Sicuramente anche in occasione della 23^ edizione del Fabaria Rally saranno in tanti gli sportivi che invaderanno le strade per assistere alla gara. Un indotto quello del Rally che, nonostante la crisi economica, riesce sempre, ad ogni modo, a smuovere l’economia del territorio. Sicilia TV seguirà i momenti salienti della competizione.


Domani pomeriggio presso il Pala Credito di Romagna si giocherà la prima fuori casa della Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra di basket agrigentina incontrerà la Fulgor Libertas Forlì per la seconda di campionato. “Quella di domani è una partita difficile da decifrare – dichiara il coach Franco Ciani - troveremo Forlì al completo che, con l’inserimento recente dei due stranieri, si presenta come una squadra estremamente competitiva, direi fra le migliori del campionato. È però chiaro che, proprio per i recenti inserimenti, la condizione di questa squadra super non sarà al top, e questa potrebbe essere per noi una condizione favorevole. Ad ogni modo ci aspettiamo una Forlì migliorata."


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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