Edizione del 22/09/2014

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


 

FALSE 104. OPERAZIONE  QUESTA NOTTE DEI POLIZIOTTI DELLA DIGOS DI AGRIGENTO. UIN CENTINAIO GLI INDAGATI, 12 GLI ARRESTATI TRA QUESTI NOTI MEDICI E PROFESSIONISTI.

 

POLITICA. MANCANO QUATTRO GIORNI ALLA DISCUSSIONE SULLA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO DI FAVARA.

 

ACQUA IN STRADA E GENTE SENZA. SUCCEDE IN VIA GIORDANO BRUNO A FAVARA. DOPO LA PRESENZA DELLE TELECAMERE IMMEDIATO IL RIPRISTINO DEL DANNO.

 

VIA FONTE CANALI A FAVARA. ANCORA UN NULLA DI FATTO. SORGE UN ALTRO PROBLEMA CHE IMPEDISCE AGLI OPERAI DI POTER COLLOCARE LA GRIGLIA IN FERRO.


“La carica delle 104. E’ stata chiamata così  l’operazione degli agenti della Digos di Agrigento portata a termine questa notte.

Un centinaio circa i denunciati, 17 invece sono state le misure cautelari  , cinque le persone in carcere, sette ai domiciliari, tra questi anche diversi medici e professionisti. Agli altri sono stati applicati gli obblighi di firma e di dimora.

 A vario titolo sono chiamati a rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e corruzione.

Alcuni professionisti avrebbero falsamente attestato un’invalidità, dando la possibilità ad altri (perlopiù dipendenti statali) di poter usufruire di agevolazioni previste dalla legge 104, ovvero permessi retributivi ai dipendenti con disabilità o che assistano familiari che ne sono affetti.

 L'ordinanza è stata firmata dal Gip Ottavio Mosti su richiesta del procuratore capo Renato Di Natale, del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto procuratore Andrea Maggioni.

Tra i fermati diversi personaggi noti. Ci sono medici, professionisti, impiegati e dipendenti dell’Inps.

Avrebbero tratto in inganno le speciali commissioni provinciali che dopo le visite rilasciavano la certificazione di invalidità.

In carcere sono finiti: Antonio Alaimo, 53 anni, di Favara; Salvatore Patanè,  61 anni di Catania; Giuseppa Gallo, 61 anni di Naro; Giuseppe Candioto, 61 anni di Campobello di Mazara: Daniele Rampello, 47 anni di Agrigento; Antonino Scimè, 64 anni di Agrigento.

Ai domiciliari invece: Angelo Greco, 57 anni di Agrigento; Alfonso Russo, 65 anni di  Aragona; Antonia Matina, 57 anni di Favara; Lorenzo Greco, 60 anni, di Agrigento; Giuseppe Tamburello, 63 anni di Agrigento; Giuseppe Porcello, 74 anni di Naro; Salvatore Attanasio, 58 anni di Agrigento; Gaetana Cacioppo, 60 anni di Agrigento.

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per  Angelo Gallo, 54 anni di Naro; Antonino Ragusa, 47 anni di Agrigento; Piera Daniela Lo Iacono, 48 anni di Agrigento;  Emilio Attanasio, 23 anni di Agrigento;  Gianfranco Pullara, 71 anni di Agrigento.


Tra quattro giorni si decide il futuro di Favara.

Venerdì prossimo, 26 settembre, le sorti della città saranno in mano dei 30 rappresentanti del popolo.

Dalle loro scelte si comprenderà quindi chi siano realmente, da quale parte siano effettivamente schierati e cosa desiderino per il futuro della città.

Sono chiamati a fare una scelta politica che determinerà, ovviamente, anche il loro stesso futuro politico.

Venerdì prossimo, 26 settembre, approda in aula “Falcone-Borsellino” del Municipio di Piazza Cavour a Favara la discussione sulla mozione di sfiducia all'attuale sindaco Rosario Manganella.

La presenza o l'assenza in aula dei 30 consiglieri comunali e il loro voto costituiranno l'argomento "essenziale" della seduta.

Gli eletti dalla cittadinanza favarese, per intenderci i nostri e vostri consiglieri comunali, sono chiamati a decidere se Manganella possa rimanere seduto sulla poltrona di "primo cittadino" o se sia il caso che questa, per molti, triste e buia esperienza amministrativa venga conclusa ritornando al voto.

La mozione è approdata in aula per la scelta di tredici consiglieri: Giovanni Bennardo, Paolo Dalli Cardillo, Filippo Ceresi, Antonio Palumbo, Tania Sgarito, Salvatore Lupo, Rino Scalia, Salvatore Broccia, Michele Lombardo, Antonio Alaimo, Maria Vella, Giuseppe Bellavia e Antonio Fallea. Consiglieri appartenenti a: Nuovo centro destra, Riformisti socialisti, Partito democratici riformisti, Rifondazione comunista, Ripensare Favara, Forza Italia, Articolo 4.

Adesso ci si chiede: i 13 dimostreranno la loro coerenza presentandosi in aula e votando a favore della loro stessa proposta?

È ovvio che nessuno si aspetta la loro assenza in aula.

Questo comportamento sarebbe interpretato dai più come un espediente per nascondere la mano dopo aver tirato il sasso, anche perché molti di loro hanno fatto dell'argomento il proprio "cavallo di battaglia" per più di un anno.

Sabato scorso in un servizio giornalistico denunciavamo il fatto che non era stata ancora pubblicata online dagli uffici di presidenza la convocazione della seduta in questione.

Pubblicazione che è avvenuta subito dopo, nel giorno di chiusura del Municipio.

Il rischio, per molti, era che questa anomala dimenticanza potesse costituire motivo di invalidazione della seduta.

Rischio che è stato scongiurato.

Ritornando alla mozione di sfiducia c'è da chiedersi: adesso che il PD, lo stesso partito del Sindaco, si è dichiarato favorevole all’ immediata interruzione del mandato di Manganella, i due consiglieri componenti di partito, ossia Calogero Castronovo e Gaetano Caramazza, saranno coerenti con la scelta del gruppo? Rischieranno piuttosto il rinnovo della tessera? Si presenteranno in aula?

E gli altri consiglieri, che faranno?

Come si comporteranno Giuseppe Nobile, Stefano Valenti, Giuseppe Rizzuto, Giacomo Di Stefano, Francesco Salemi, Erica Matina, Paolo Alaimo, Genny Chianetta, Gioacchino Crapanzano, Leonardo Pitruzzella, Giuseppe Milioti, Giuseppe Grova, Antonio Limblici, Pasquale Milioti e Pasquale Bottone?

Si presenteranno in aula e si esprimeranno per il bene della città?

Si dichiareranno a favore dell'operato di Manganella, dandogli ancora fiducia, o si aggregheranno a chi desidera chiudere questa vicenda il prima possibile?

È giusto ricordare che l’ eventuale assenza di qualsiasi consigliere potrebbe essere classificata come la volontà di "non decidere", corrispondente a una vecchia abitudine da "Prima Repubblica": quella di lavarsene le mani!

Qualcuno magari vorrebbe evitare di esporsi pubblicamente, dimostrando quindi di badare ad altro genere d'interessi piuttosto che a quelli della cittadinanza.

Ricordiamo che il loro mandato ha ragione d’ essere proprio per garantire il futuro alla cittadinanza.

Non ci stancheremo di dire che da quella seduta si decideranno le sorti del paese.

Le scelte saranno epocali ... qualunque esse siano: favorevoli alla mozione, sfavorevoli, astenuti o, peggio ancora, assenti. Tutti si caricheranno delle proprie responsabilità politiche nei confronti di anziani, adulti, giovani e bambini, finanche dei propri figli, decidendo sul futuro delle 35mila persone che hanno votato e che compongono il paese.

Affinché il punto sulla mozione di sfiducia passi e si ritorni al voto, ricordiamo che occorre il voto favorevole di 20 consiglieri.

È stata data la possibilità di amministrare il paese, sono passati oltre tre anni e il tanto cambiamento purtroppo non è arrivato.

Ai consiglieri diciamo che è arrivato il tempo di dare le giuste risposte ai loro elettori.

Ai cittadini invece chiediamo di partecipare in massa alla seduta consiliare di venerdì.

Ne va del vostro futuro.

Sicilia TV sarà presente alla seduta per mostrarvi quello che accadrà.


 


 Maxi spreco di acqua nella zona di Via Empedocle a Favara.

Da diverso tempo delle falle alla condotta idrica sversavano in strada migliaia di litri del prezioso liquido.

Un vero e proprio torrente che nelle ore di apertura della condotta idrica, anziché giungere nelle case dei favaresi, si perdeva in strada.

Paradossale il caso di Via Giordano Bruno dove a causa della forte pressione dell'acqua gli abitanti, per evitare che il getto arrivasse direttamente nei balconi delle abitazioni, avevano posizionato una grossa pietra davanti alla falla.

Secondo quanto riferitoci da alcuni residenti questo enorme spreco di acqua andava avanti da circa due settimane e si è intensificato negli ultimi sette giorni.

Sia il Comune di Favara che Girgenti Acque erano stati informati del problema. Ma nulla era stato ancora fatto prima dell’arrivo delle telecamere.

Ieri alcuni abitanti ci avevano contattato sia telefonicamente che attraverso e-mail. Giunti sul posto abbiamo realizzato delle immagini e delle interviste che vi mostriamo.

Non ci hanno dato neanche il tempo di mandarle in onda che già alle prime ore di oggi il problema, che durava da circa due settimane, è stato risolto.

Sarà forse stato l’effetto “telecamera” a far ripristinare il tutto?

In ogni modo è paradossale come in una città, "Favara", il cui toponimo arabo significa "Polla d'acqua che sgorga, gorgogliando, con impeto", il prezioso liquido, pagato profumatamente dai cittadini a Girgenti Acque, debba disperdersi in questa maniera.

Recentemente in redazione abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di cittadini sull'allungamento dei turni di erogazione idrica, che in alcuni quartieri ha anche portato ad attese di 10-15 giorni.

Carenza che ha costretto molti cittadini a comprare l'acqua dalle autobotti private.

Non tutti, specie chi è costretto a stringere letteralmente la cinghia per arrivare a fine mese, hanno però avuto la possibilità di riempire i serbatoi idrici.

Non è comunque giustificabile che per giorni migliaia di litri d'acqua, anziché raggiungere le utenze, finiscano nelle caditoie.

È un oltraggio alla dignità umana a cui Girgenti Acque e il Comune di Favara sono chiamati tempestivamente a porre fine.

Come diceva un noto drammaturgo e poeta inglese: “Tutto è bene quel che finisce bene”, almeno nel caso di Via Giordano Bruno.


 E’ di circa 600 euro il bottino di una rapina commessa sabato scorso in una cartoleria di Via Togliatti a Canicattì.

 

L’azione furtiva è stata commessa da un uomo che, sotto la minaccia delle armi, ha intimato ai titolari di consegnare l’incasso della giornata.

 

Preso il denaro il malvivente ha fatto perdere le proprie tracce.

 

Sull’episodio indagano le forze dell’ordine.


 

Gli agenti della sezione Volanti di Agrigento hanno denunciato per ricettazione al Tribunale per i minori di Palermo due fratelli agrigentini, rispettivamente di 15 e 16 anni.

 

I due sono stati sorpresi dai poliziotti mentre all’interno del Parco dell’Addolorata erano intenti a smontare due ciclomotori che erano stati rubati il giorno prima nella Città dei Templi.

 

In zona i poliziotti hanno inoltre rinvenuto resti di motorini provenienti presumibilmente da altri mezzi rubati.


 

Sarà attivata entro la fine del mese la procedura per l’istituzione della riabilitazione pediatrica all’Ospedale di Sciacca.

 

A darne comunicazione il Direttore Generale dell’ASP di Agrigento, Salvatore Ficarra.

 

Inoltre lo stesso ha dato mandato agli uffici competenti di istituire il terzo posto di otorino nel nosocomio saccense.

 

Prossima apertura anche del Reparto di Anatomia Patologica, che servirà a far fronte a tutte le strutture sanitarie pubbliche della provincia di Agrigento.

 

Tale servizio contribuirà a fare migliori diagnosi in tempi più brevi, con evidente beneficio per gli utenti.




 Il geom. Antonio Villa, responsabile dell’ufficio manutenzioni del Comune di Favara, ci aveva assicurato che oggi in Via Fonte Canali sarebbero tornate al loro posto le griglie della caditoia, consentendo la normale fruibilità veicolare della trafficata arteria del centro storico.

Nonostante le rassicurazioni del dipendente comunale, questa mattina in Via Fonte Canali il problema persiste.

Mercoledì scorso, dopo le diverse segnalazioni sfociate nel nostro quiz “Transenna Time”, gli operai del comune avevano tolto dalla strada i tre pannelli grigliati per portarli in officina.

Compito del fabbro: irrigidire la struttura metallica dei pannelli con l’aggiunta di ulteriori bacchette di ferro in modo da migliorarne la resistenza al peso dei mezzi in transito.

Questa mattina quindi, dopo le dovute migliorie, in zona dovevano essere riposizionate le griglie.

Lavori che subiscono però un altro STOP.

Questa volta a fermare gli operai pare sia stata la presenza d’acqua che sgorga da un pozzetto della fonte sovrastante.

Naturalmente la presenza d’acqua non consente agli operai di utilizzare il saldatore per le griglie. Sarebbe rischioso per la propria sicurezza.

Problema della presenza d’acqua in strada dovuto dall’ ostruzione della condotta.

Sarebbe bastata liberarla prima dalla sporcizia e accorciare così i tempi di sistemazione della caditoia.

Ricordiamo che dall’intervento di rimozione dei pannelli in ferro sono passati già cinque giorni.

Dispiace constatare che anche gli interventi di piccola entità si effettuano solamente quando questi diventano dei grossi problemi.

Del resto risolvere un grande disagio valorizza l’opera dei dipendenti e consente ai dirigenti di raggiungere gli obiettivi posti dall’Amministrazione Comunale e premiarli…. o no?


Si è svolta sabato scorso in Piazza Umberto ad Aragona la sfilata dal titolo “Moda e dintorni”.

 

L’iniziativa organizzata da Dino Scalia e Valeria Licata ha goduto del patrocinio del Comune di Aragona.

 

In passerella numerose modelle e modelli che hanno sfoggiato diverse tipologie di abbigliamento: dal casual agli abiti da sposa.


  Si è svolto ieri al Castello Chiaramonte di Favara il 14° Torneo di Scacchi “Federico II di Chiaramonte” Campionato Regionale Rapid Play Chess Sicilia 2014 e Torneo Giovanile.

 

La manifestazione è stata organizzata dalla locale Associazione Culturale Sportiva Dilettantistica “Leonardo”.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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