SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 20/09/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

MINACCE DI MORTE PER IL SINDACO DI PALMA DI MONTECHIARO PASQUALE AMATO.SI INDAGA PER RISALIRE AGLI AUTORI.

I CARABINIERI ARRESTANO A NISCEMI UN SEDICENTE MAGO CHE CHIEDEVA PRESTAZIONI SESSUALI PER TOGLIERE IL MALOCCHIO.

INCHIESTA TERRA MIA. LA PROCURA DI PALERMO HA CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO DI TUTTI GLI INDAGATI.

TRA SEI GIORNI 30 CONSIGLIERI COMUNALI DECIDERANNO SUL FUTURO AMMINISTRATIVO DELLA CITTA' DI FAVARA. VENERDI' APPRODA AD AULA FALCONE E BORSELLINO LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO.

VERTENZA SCALA DEI TURCHI A REALMONTE. IMPRENDITORE AGRIGENTINO PRONTO AD ACQUISTARE LA SCOGLIERA DI MARNA BIANCA PER POI CEDERLA GRATUITAMENTE AL COMUNE.

INNOVAZIONE TECNCOLOGICA E GESTIONE DELLA PRODUZIONE I TEMI DEL SEMINARIO AGRICOLO CHE SI SVOLGE AL MUNICIPIO DI RIBERA.


Il Sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato, si è rivolto ai poliziotti del locale commissariato per denunciare un atto intimidatorio. Il primo cittadino, che è stato minacciato di morte, sarebbe stato invitato anche a dimettersi. Tempestive le indagini dei poliziotti per risalire agli autori dell’intimidazione. Del grave episodio è stata informata anche la Procura della Repubblica di Agrigento.


Sedicente mago abusa sessualmente della madre e della figlia minorenne per liberale dal demonio. Oltre al danno della violenza subita anche la beffa per le due donne che hanno dovuto pagare 8 mila euro per i presunti riti magici. Questo è quanto accaduto nel centro nisseno di Niscemi. Fortunatamente i Carabinieri della locale Compagnia hanno posto fine a questa triste storia arrestando l’uomo dalle sedicenti virtù paranormali. Si tratta di un 52enne del luogo, accusato di violenza sessuale, truffa ed estorsione. La paradossale vicenda ebbe inizio nello scorso mese di gennaio quando il sedicente mago convinse un intero nucleo familiare di essere vittima di un sortilegio oscuro che li avrebbe portati alla morte. Grazie al pagamento di ottomila euro e a una serie di prestazioni sessuali con la madre e la figlia minorenne, il malocchio sarebbe sparito. Durante i riti, il sedicente mago avrebbe convinto il marito della donna a chiederne la separazione. Solo nello scorso mese di luglio l’uomo si è deciso a raccontare la storia ad alcuni parenti che lo hanno spinto verso la denuncia ai Carabinieri.


Inchiesta Terra Mia: la Procura della Repubblica di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati, ovvero di Gianfranco Canova, funzionario dell’Assessorato Regionale all’Ambiente, degli imprenditori agrigentini Calogero e Nicolò Sodano, titolari della discarica Soambiente e dei loro colleghi Giuseppe Antonioli e Domenico Proto, rispettivamente amministratore delegato e titolare della discarica messinese di Mazzarrà Sant’Andrea. Le cinque persone coinvolte sono accusate a vario titolo di corruzione nell'ambito dei procedimenti amministrativi per il rilascio o il rinnovo di autorizzazioni in materia di smaltimento dei rifiuti. Le indagini curate dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo e Agrigento era iniziata nel 2011, lo scorso 18 luglio invece gli arresti. La stratificazione normativa e un complesso e macchinoso apparato burocratico secondo gli inquirenti hanno permesso al funzionario della Regione di "giostrare" nella gestione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni, in modo da agevolare gli imprenditori e preservandoli dall'ordinaria attività di controllo e monitoraggio sulla gestione delle discariche e dello smaltimento dei rifiuti, consentendo loro quindi di continuare indisturbati nelle loro attività.


Rissa con accoltellamento mercoledì scorso a Palma di Montechiaro. Il bilancio è di cinque arresti e un ferito. Le persone coinvolte sono tutte cittadini di nazionalità romena. Luogo del violento alterco un bar di Piazza Garibaldi, nel centro storico della Città del Gattopardo. Ad assistere inermi alla lite numerosi avventori dell’attività commerciale e diversi passanti. La lite è scoppiata intorno alle ore 20:00 ed è degenerata quando uno dei partecipanti ha sferrato una coltellata alle spalle di un suo connazionale. Fortunatamente l’arrivo di Polizia e Carabinieri ha evitato il peggio. Manette ai polsi anche per l’uomo che ha ricevuto il fendente. La lama del coltello non ha leso organi vitali. Per lui comunque si sono rese necessarie le cure dei medici dell’Ospedale San Giacomo D’Altopasso di Licata. Tutti e cinque gli arrestati devono rispondere di rissa aggravata, per tre di loro invece potrebbe scattare anche l’ipotesi di reato di tentato omicidio.


Un empedoclino di 49 anni aveva allestito una pescheria ambulante a bordo della propria autovettura, ma purtroppo per lui, è stato scoperto dai militari della Guardia Costiera impegnati in attività di controllo congiunte con Polizia e Carabinieri. L’uomo è stato trovato nell’area portuale di Porto Empedocle, lungo la banchina nord. Dai controlli è emersa la carenza della documentazione prevista in materia di rintracciabilità dei prodotti alimentari e quindi la violazione delle norme a tutela della salute e della sicurezza dei consumatori. Al 49enne è stata elevata una sanzione pecuniaria di 1,500 Euro. I prodotti ittici invece, circa 10kg, sono stati sequestrati e successivamente analizzati dai veterinari dell’ASP che ne hanno accertato la non idoneità al consumo umano.


Il futuro di Favara si decide tra 6 giorni, venerdì prossimo 26 settembre. Le sorti della città sono ora in mano ai 30 rappresentanti del popolo. Dalle loro scelte si comprenderà quindi chi siano essi realmente, da quale parte siano realmente schierati e cosa desiderino per il futuro della città. Una scelta Politica (quella con la “P” maiuscola) non c'è dubbio! Scelta che determinerà, ovviamente, anche il loro stesso futuro politico. Venerdì prossimo 26 settembre approda in aula “Falcone-Borsellino” del Municipio di Piazza Cavour a Favara la discussione sulla mozione di sfiducia all'attuale sindaco Rosario Manganella. La presenza o l'assenza in aula dei 30 consiglieri comunali ed il loro voto costituiranno l'argomento "essenziale" della seduta. In altre parole, gli eletti dalla cittadinanza favarese sono chiamati a decidere se Manganella possa rimanere seduto sulla poltrona di "primo cittadino" o se sia il caso che questa, per molti, triste e buia esperienza amministrativa venga conclusa ritornando al voto. La mozione è approdata in aula per la scelta di tredici consiglieri: Giovanni Bennardo, Paolo Dalli Cardillo, Filippo Ceresi, Antonio Palumbo, Tania Sgarito, Salvatore Lupo, Rino Scalia, Salvatore Broccia, Michele Lombardo, Antonio Alaimo, Maria Vella, Giuseppe Bellavia e Antonio Fallea. Consiglieri appartenenti a: Nuovo centro destra, Riformisti socialisti, Partito democratici riformisti, Rifondazione comunista, Ripensare Favara, Forza Italia, Articolo 4. Adesso ci si chiede: I 13 dimostreranno la loro coerenza presentandosi in aula e votando a favore della loro stessa proposta? E' ovvio che nessuno si aspetta la loro assenza in aula. Questo comportamento sarebbe interpretato dai più come l'espediente di nascondere la mano dopo aver tirato il sasso, anche perché molti di loro hanno fatto dell'argomento il proprio "cavallo di battaglia" per più di un anno. Certo, ciò che è strano è che fino a stamani, sul sito web del Comune di Favara non sia stata ancora pubblicata, dagli uffici di presidenza, la convocazione della seduta in questione. Si spera che questa anomala dimenticanza, ancora rettificabile, non costituisca motivo di invalidazione della seduta. E' altresì strano che nessuno dei consiglieri, specie quelli di opposizione, se ne sia accorto. Ed ancora, c'è da chiedersi: adesso che il PD, lo stesso partito del Sindaco, si è dichiarato favorevole alla immediata interruzione del mandato di Manganella, i due consiglieri componenti di partito, ossia Calogero Castronovo e Gaetano Caramazza, saranno coerenti con la scelta del gruppo? Rischieranno piuttosto il rinnovo della tessera? Si presenteranno in aula? E gli altri consiglieri, che faranno? Come si comporteranno Giuseppe Nobile, Stefano Valenti, Giuseppe Rizzuto, Giacomo Di Stefano, Francesco Salemi, Erica Matina, Paolo Alaimo, Genny Chianetta, Gioacchino Crapanzano, Leonardo Pitruzzella, Giuseppe Milioti, Giuseppe Grova, Antonio Limblici, Pasquale Milioti e Pasquale Bottone? Si presenteranno in aula e si esprimeranno per il bene della città? Si dichiareranno a favore dell'operato di Manganella dandogli ancora fiducia o si aggregheranno con desidera chiudere questa vicenda il prima possibile? E' giusto ricordare che una eventuale assenza di qualsiasi consigliere potrebbe essere classificata come la volontà di "non decidere", corrispondente una vecchia abitudine da "prima repubblica": quella di lavarsene le mani! Qualcuno magari vorrebbe evitare di esporsi pubblicamente, dimostrando quindi badare ad altro genere d'interessi piuttosto che a quelli della cittadinanza. E' giusto quindi che tutti e 30 siano presenti per decidere: il futuro proprio e quello dei propri cari. Non ci stancheremo di dire che da quella seduta si decideranno le sorti del paese. Le scelte saranno epocali ... qualunque esse siano: favorevoli alla mozione, sfavorevoli, astenuti, o peggio ancora, assenti, tutti si caricheranno delle proprie responsabilità politiche nei confronti di anziani, adulti, giovani e bambini, finanche dei propri figli, decidendo sul futuro delle 35mila persone che hanno votato e che compongono il paese. Affinché il punto sulla mozione di sfiducia passi e si ritorni al voto ricordiamo occorre il voto favorevole di 20 consiglieri. Sicilia TV sarà presente alla seduta per mostrarvi quello che accadrà.


Caro bollette e ritorno ai Comuni della gestione del servizio idrico sono stati gli argomenti trattati oggi in un incontro svoltosi in mattinata nell’Aula Giglia del palazzo del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. A discutere dei problemi relativi al servizio idrico diversi sindaci agrigentini che chiedono alla Regione la facoltà di gestire in proprio il servizio che in 27 comuni della provincia è curato dalla società Girgenti Acque. Nello scorso mese di agosto una delegazione di amministratori comunali si era recata negli uffici palermitani dell’Assessorato Regionale ai Servizi di pubblica utilità. In quella circostanza i sindaci sottoscrissero e consegnarono alla Presidenza della Regione un documento unitario nel quale si chiedeva di allineare al ribasso le tariffe e dare facoltà ai comuni che ne fanno richiesta di gestire direttamente il servizio, il tutto in attesa dell’approvazione della legge di riordino dell’acqua in Sicilia.


Disagi per il personale e lunghe attese per i pazienti al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Di questi problemi si parlerà martedì prossimo nella riunione convocata dal Direttore Generale dell’ASP, Salvatore Lucio Ficarra, con i vertici aziendali del presidio ospedaliero. Nel corso dell’incontro dall’ASP annunciano che sarà dato mandato al Responsabile dell’Ufficio Tecnico di apportare tempestivamente tutti gli accorgimenti necessari per risolvere i problemi strutturali. Al Responsabile del Provveditorato invece sarà affidato il compito di accelerare gli acquisti del materiale sanitario necessario. Il Dr. Ficarra darà mandato anche al Capo del Personale di reclutare le risorse umane occorrenti nei limiti dell’assegnazione previsti e concordati con l’Assessorato. Sempre martedì prossimo l’ASP affiderà al Dott. Alfonso Cavaleri la direzione dei reparti di Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza dell’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento.


Gli uomini della Capitaneria di Porto, unitamente ai Carabinieri della Stazione di Realmonte, hanno messo i sigilli su un gazebo abusivo posto ai piedi della Scala dei Turchi. La struttura di superficie pari a circa 12 mq sarebbe stata adibita alla vendita di bevande e alimenti. Momentaneamente ignoti i titolari del gazebo poiché sono riusciti a evitare i controlli dei militari. Oltre al sequestro giudiziario, la Capitaneria di Porto ha inoltrato alla Procura della Repubblica notizia di reato contro ignoti per occupazione abusiva di area demaniale marittima.


A Realmonte continua a tenere banco la vicenda legata alla proprietà dell’area su cui insiste la splendida Scala dei Turchi. Nonostante l’apparente volontà del proprietario, un pensionato del luogo, di non cedere al Comune il sito, seppur garantendone la fruizione pubblica, il Sindaco Piero Puccio si dice ottimista. Secondo il primo cittadino di Realmonte la definizione della vertenza è legata esclusivamente a fattori di natura tecnico-burocratica. Per Piero Puccio l’iter potrebbe chiudersi con il tracciamento della Regione delle linee di demarcazione tra la scogliera e l’area demaniale. Questa procedura secondo il Sindaco di Realmonte eviterebbe il lungo e articolato passaggio dell’esproprio e consentirebbe all’Ente di acquisire questa porzione di territorio. Intanto nei prossimi giorni al Municipio di Realmonte è previsto un nuovo incontro tra il proprietario della Scala dei Turchi e il Sindaco Puccio. Nell’attesa di ulteriori sviluppi l’albergatore agrigentino Fabrizio La Gaipa si è reso disponibile a comprare la scogliera di marna bianca per poi cederla gratuitamente al Comune di Realmonte.


Nessuna soluzione è ancora stata trovata nella trattativa che riguarda molti lavoratori dell’indotto Eni di Gela che attendono di essere assorbiti da Sicilsaldo e Ergo Meccanica, aziende vincitrici del contratto quadro di manutenzione del Petrolchimico di contrada Piana del Signore. Le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm hanno indetto lo stato d’agitazione degli operai. In una nota congiunta delle organizzazioni sindacali si evidenzia come, allo stato attuale, la manutenzione degli impianti della raffineria è affidata a pochi operai che sono costretti ad estenuanti turni di lavoro, mentre secondo i Sindacati, la carenza del personale potrebbe risolversi impiegando gli operai che sono in cassa integrazione.


L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha avviato l’iter di stabilizzazione per 25 lavoratori precari. La Direzione Generale dell’ASP, in accordo con le organizzazioni sindacali di categoria, ha adottato la delibera che assegna 25 posti di personale ausiliario socio sanitario da impiegare negli ospedali. Contestualmente l’ASP ha anche disposto lo scorrimento delle graduatorie per attingere ai contrattisti da stabilizzare.


In merito al pagamento della tassa comunale TASI, ad Agrigento per agevolare i contribuenti il Comune mette a disposizione il sistema telematico “Portale Tributi” che consentirà ai cittadini di calcolare facilmente e correttamente l’imposta TASI dovuta per il 2014 e di stampare il relativo modello di pagamento F24. La compilazione del questionario deve avvenire online collegandosi al sito internet : www.portaletributi.it. Per accedere alla propria scheda immobiliare bisogna inserire il codice fiscale e la password che si trova in alto a destra, pagina 2, della comunicazione inviata dal Comune tramite GESA AG 2 per il pagamento della TARI (Tassa rifiuti). Coloro che non hanno la password possono automaticamente registrarsi al sistema nella sezione dedicata. I codici tributo da utilizzare nei modelli di pagamento F24 sono i seguenti: “ 3958” – Tasi, abitazioni principale e relative pertinenze; “3959” -Tasi , fabbricati rurali ad uso strumentali; “3961” – Tasi , altri fabbricati.


Si è svolto ieri pomeriggio nell’Aula Consiliare del comune di Ribera il primo dei due incontri del seminario tecnico agricolo dal tema “Ottimizzazione della qualità attraverso la scelta varietale e la gestione della produzione con sistemi innovativi”. L’incontro è stato promosso e organizzato dall’Assessore Comunale all’agricoltura, Giuseppina Spataro. Interessante la relazione dell’agronomo Vito Vitelli che verteva su albicocco, kaki “Rojo Brillante”, agrumi e mandorle. Presenti al seminario tra gli altri anche il senatore Giuseppe Ruvolo, segretario Commissione Agricoltura a Palazzo Madama, e l’ex parlamentare oggi imprenditore agricolo, Francesco Musotto. Nel Tg immagini e interviste.


Sarà finale “terzo e quarto posto” per la Fortitudo Moncada Agrigento impegnata a Reggio Calabria nel trofeo Sant’Ambrogio. Gli atleti di coach Franco Ciani ieri si sono dovuti arrendere ai padroni di casa della Viola, che si è imposta con il punteggio di 82 a 79. Una partita nella quale gli agrigentini sono riusciti in una buona prestazione per i primi due tempi (60-68 alla fine secondo quarto). Dopo la pausa lunga, però, i biancoazzurri non sono “rientrati in partita”. La “finalina” del torneo, Fortitudo Moncada – Basket Trapani, si gioca oggi pomeriggio alle ore 16:30. In serata a contendersi la vittoria finale invece saranno Viola Reggio Calabria – Orlandina.


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