Una lettera di minacce è stata fatta trovare all’interno dell’ufficio del Procuratore Generale di Palermo, Roberto Scarpinato. Qualcuno nella notte fra il 2 e il 3 settembre scorso è entrato nell'ufficio del procuratore generale di Palermo, al primo piano dell'edificio, e ha lasciato sulla scrivania un'inquietante lettera. L’invito è quello di fermare le sue indagini perché, scrivono, “possiamo raggiungerti ovunque”, elencando anche i posti frequentati dal procuratore generale. Immediate le attività di indagine. A condurle la Procura di Caltanissetta che ha già disposto numerosi accertamenti, a cominciare dal prendere visione delle telecamera a circuito chiuso del Palazzo di Giustizia.

Ha un volto l’autore dei danneggiamenti di circa 80 autovetture parcheggiate nelle vie del centro di Agrigento. Grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali e pubblicate dal giornale web agrigentoflash.it, i poliziotti della Squadra Mobile sono risaliti all’identità dell’uomo. Si tratta di M.S., trentacinquenne del luogo. Nella notte tra domenica e lunedì ha forato gli pneumatici di quasi un centinaio di autovetture. Complice del “maniaco delle gomme” anche una donna 34enne originaria di Palermo, F.A. queste le sue iniziali. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento aggravato in concorso. A bloccare i due sono stati gli Agenti della Squadra Mobile e i Carabinieri della Compagnia di Agrigento.

La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiuso le indagini preliminari sul presunto giro di truffe commesse mediante la clonazione di carte di credito. Nove le persone coinvolte. Nello scorso mese di marzo i militari della Guardia di Finanza di Agrigento avevano arrestato il 51enne castrofilippese Elio Magrì per cui il G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta, Alessandra Giunta, aveva disposto gli arresti domiciliari. Il magistrato nisseno aveva invece imposto l’obbligo di dimora nel comune di Agrigento all’avvocato 65enne Fabio Caroselli. Le indagini dirette dal Sost. Proc. Maria Carolina De Pasquale, avevano preso le mosse da alcune denunce sporte nel 2011 da esercenti dell’hinterland agrigentino i quali avevano ricevuto dai gestori dei circuiti delle carte di credito la comunicazione di aver eseguito transazioni che erano state riconosciute come fraudolente. Successivamente le rilevazioni del GPS, le video riprese degli esercizi commerciali e il raffronto dei tabulati rilasciati dai gestori dei circuiti delle carte di credito consentivano alle Fiamme Gialle agrigentine di individuare i presunti autori.

Niente elezioni amministrative a novembre per i tre comuni agrigentini attualmente commissariati. I cittadini di Agrigento, Licata e Raffadali quindi saranno chiamati in primavera al rinnovo dei rispettivi sindaci e consiglieri comunali. Da Palermo la Giunta Regionale ha invece stabilito la data delle consultazioni elettorali nei comuni sciolti per mafia che si svolgeranno nelle giornate del 15 e 16 novembre prossimi. Probabile adesso che la chiamata alle urne per i tre centri agrigentini sia indetta per il mese di maggio 2015.

Conferenza stampa domani del PD di Favara sulla linea politica che il partito intende adottare nei confronti del sindaco, Rosario Manganella. Nel corso dell’incontro, che si svolge alle ore 11:30 nella sede PD di C.so Vittorio Veneto, il Segretario Comunale, Carmelo Vitello, renderà nota la delibera votata dal direttivo e che verte appunto sull’azione amministrativa del primo cittadino favarese. Già da diverso tempo il PD locale aveva manifestato malessere nei confronti della linea politica adottata dal sindaco. Aveva anche stilato un documento con tutti i punti programmatici che il primo cittadino doveva seguire. Punti che sembrano essere stati disattesi da Manganella. Domani probabilmente si annuncerà una nuova linea politica del PD che dalle parole potrebbe passare ai fatti.

Al cimitero di Favara inizia a farsi pesante la problematica relativa all’assenza di loculi per le sepolture. Dallo scorso 28 Agosto i decessi registrati nella Città dell’Agnello Pasquale sono stati 14. Attualmente nella camera mortuaria del camposanto ci sono otto salme. Per gli altri sei defunti i familiari hanno trovato momentaneamente ospitalità nelle cappelle gentilizie di parenti e/o amici. Intanto ieri sono state gettate le basi della nuova sezione ma per il suo completamento si dovrà attendere ancora dell’altro tempo. E non calcoliamo le possibili piogge autunnali che potrebbero condizionare le giornate lavorative degli operai. Una volta completata la sezione i loculi disponibili sono 100. Da un semplice calcolo: se il tasso di mortalità rimarrà invariato nella seconda decade di gennaio questi 100 loculi potrebbero essere già occupati. L’emergenza sepolture al Cimitero di Via Capitano Callea quindi potrebbe continuare anche dopo la realizzazione della nuova sezione. Non secondari i problemi di carattere igienico-sanitario derivanti dalla permanenza delle bare nella camera mortuaria e nelle varie cappelle. In queste ultime infatti non viene fatta l’effettiva tumulazione in muratura in attesa del trasferimento. La bara viene adagiata all’interno di un loculo e poi chiusa con una lapide removibile. Sul delicato problema sorto in seno all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Manganella, e che mai si era verificato in questi termini a Favara, interviene il portavoce locale di Nuovo Centro Destra. Michele Montalbano con una nota chiede le dimissioni del primo cittadino.

Questa mattina sono state avviate le operazioni di rimozione di un’imbarcazione presso la spiaggia di Borgo Bonsignore, a Ribera, utilizzata lo scorso 5 settembre per uno sbarco di migranti e sequestrata il giorno dopo dalla Guardia Costiera. L’Agenzia delle Dogane, con specifiche competenze in tema di rimozione e distruzione di unità navali impiegate per commettere il reato di immigrazione clandestina, ha proceduto in via d’ugenza all’affidamento del servizio all’impresa S.E.A.P. s.r.l. di Aragona. L’unità sarà rimossa con l’ausilio di mezzi meccanici e, anziché essere depositata in area portuale, verrà direttamente trasferita presso idonea area attrezzata per la successiva distruzione.

“Il 22 ottobre prossimo sarà espletata la gara per la messa in sicurezza del viadotto Belice lungo la statale SS115”. A dirlo è il senatore Giuseppe Marinello, presidente della commissione Territorio e Ambiente al Senato. L'importo dei lavori è di 4 milioni e 200 mila euro a base d'asta e prevede il rifacimento dei giunti che risultano deformati e in cui il calcestruzzo a supporto del guardrail si è letteralmente sgretolato. Inoltre saranno rifatti i cordoli, il manto stradale e i guardrail stessi, malandati e troppo bassi. "Ci siamo impegnati per portare avanti questo progetto –dice Marinello- anche attraverso interrogazioni parlamentari e solleciti a chi di competenza, ed oggi si è arrivati a questo risultato grazie anche alla sensibilità dimostrata dal Direttore regionale dell'Anas, Ingegnere Salvatore Tonti". Ricordiamo che il Viadotto Belice è un’importante arteria di collegamento tra Agrigento, Trapani e Palermo e viene percorsa giornalmente da tanti che per lavoro si devono recare all'aeroporto "Falcone e Borsellino".

L’associazione ambientalista Mareamico a un mese esatto dal ferragosto, quando i mass media anche nazionali avevano parlato dell’occupazione selvaggia con tende e gazebo delle spiagge agrigentine, scrive al Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede. Nella missiva l’associazione, che promette di scrivere al Prefetto il 15 di ogni mese e sino al prossimo ferragosto, parla di come vi sia la necessità di ristabilire la legalità e il corretto utilizzo del demanio pubblico. “Noi –scrivono- ci permettiamo di proporre un piano d’azione che dovrebbe vedere al centro la figura del Prefetto quale organizzatore di un tavolo per contrastare e sradicare questa incivile consuetudine, con il capo dell’Amministrazione, le varie Forze dell’Ordine, la forestale, la protezione civile e le associazioni di volontariato”. Per l’associazione occorre un servizio d’ordine preventivo interforze che deve iniziare l’attività almeno 48 ore prima del ferragosto e concludersi almeno 24 ore dopo. In collaborazione col nucleo interforze potrebbero partecipare le associazioni di volontariato. “Contemporaneamente –concludono dall’associazione Mareamico- è necessario organizzare delle manifestazioni alternative in spiaggia coordinate dall’Amministrazione e con il coinvolgimento degli esercenti concessionari di spazi demaniali”.

L’avvio dei lavori di ripristino della caditoia stradale in Via Fonte Canali a Favara chiude ufficialmente il nostro real quiz “Transenna Time”. Questa mattina una squadra di operai dell’Ufficio Comunale “manutenzioni”, coordinato dal Geom. Antonio Villa, ha asportato i tre pannelli grigliati che coprono la caditoia. Le lastre di ferro sono state portate in officina per le dovute riparazioni. Secondo quanto assicurato dal Geom. Villa già a partire da domani la transitabilità della caratteristica stradina del centro storico tornerà a essere normale. Dopo circa due mesi quindi si risolve il problema di Via Fonte Canali. Adesso al vaglio della nostra redazione le innumerevoli risposte dei partecipanti al concorso “Transenna Time”. Nell’assegnazione dello smartphone LG L40 messo in palio da “Elettrodomestici Vella”, verranno prese in considerazione, così come da regolamento, solo le risposte giunteci entro e non oltre le 24 ore precedenti all’inizio del lavori, ovvero entro le ore 09:00 di ieri, martedì 16 Settembre. Il vincitore del quiz sarà colui o colei che nella risposta ha indicato la data completa dell’inizio dei lavori, ossia il 17 Settembre 2014, oltre al proprio nome, cognome e recapito telefonico. In caso di più risposte esatte si decreterà vincitore chi ha risposto per primo. Nel notiziario di domani comunicheremo il nominativo dell’eventuale vincitore. “Transenna time” a parte, è paradossale come per risolvere un piccolo problema di manutenzione stradale si è dovuti giungere addirittura all’indizione di un quiz televisivo per stimolare i tempi dell’inizio dei lavori. Il nostro auspicio è che in futuro non si debba più attendere così tanto per eliminare questo tipo di pericoli. In ogni caso “Transenna Time” è pronta a ritornare.

“La misura dell’amore è amare senza misura”. Lo diceva Sant’Agostino. Prendendo spunto da queste parole la Comunità Ecclesiale di Favara, Servizio di pastorale familiare, è pronta ad avviare un nuovo Itinerario di fede in preparazione al Sacramento del matrimonio. Da domenica prossima, 14 settembre, e fino a domenica 5 ottobre è possibile per le giovani coppie in procinto di sposarsi iscriversi all’itinerario di fede per l’anno pastorale 2014/15. Maggiori chiarimenti i fidanzati potranno averli presso la parrocchia di appartenenza.

“Quando i bambini giocavano per la strada” è il titolo di uno spettacolo scritto da Maurizio Piscopo che sarà presentato dalla Compagnia di Canto Popolare di Favara domenica 5 ottobre alle ore 20,30 allo Steri di Piazza Marina a Palermo, sede del Rettorato Universitario. La Compagnia ricordiamo è composta da Peppe Calabrese alla chitarra, Nino Nobile al mandolino, Mimmo Pontillo strumenti a plettro, Pasquale Augello percussioni e Maurizio Piscopo alla fisarmonica. Lo spettacolo è inserito nella Rassegna Internazionale "Le Vie dei tesori" organizzato dall'Università di Palermo e fiore all'occhiello delle attività culturali della città. Infatti verranno aperti musei, chiese, castelli, cripte, luoghi culturali di grande interesse storico che la maggior parte dei siciliani non ha mai visto.