SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/09/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FIAMME IN UN CHIOSCO DI PANINI E BIBITE A LUCCA SICULA MENTRE SI STAVANO SVOLGENDO I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DEL SANTISSIMO CROCIFISSO.

SPARATI DUE COLPI DI FUCILE CONTRO IL MUNICIPIO DI AIDONE NELL'ENNESE. UN COLPO E' STATO INDIRIZZATO NELLA STANZA DEL SINDACO. INDAGANO I CARABINIERI.

FAVARA ALIQUOTA TASI AL MASSIMO. QUANTO ANDRANNO A PAGARE I CITTADINI? DUE ESEMPI CONCRETI CON IL NOSTRO CONSULENTE, IL DOTT. GIUSEPPE VENEZIANO.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN TRE COMUNI DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO. LA DATA UFFICIALE SI DECIDERA' ENTRO IL PROSSIMO 30 SETTEMBRE. INTANTO DA INDISCREZIONI SI ANDRA' A VOTARE IL PROSSIMO 30 NOVEMBRE.

REALMONTE. IL COMUNE PROSEGUE L'ITER DI ACQUISIZIONE DELLA SCALA DEI TURCHI. INTENZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE FAR PAGARE UN TICKET D'INGRESSO

SI E' SVOLTA SECONDO PROGRAMMA LA PRIMA PASSEGGIATA DELLA PACE A FAVARA. BENEDETTA LA MONUMENTALE COLOMBA E LETTO AI PIEDI DELLA CROCE UN BRANO DAL VANGELO. POI IN PIAZZA "LA NOTTE BIANCA".

MISS ITALIA 2014. SUL PODIO UNA RIBERSE CLARISSA MARCHESE LA TERZA SICILIANA IN TRE ANNI.


Un incendio ha interessato sabato sera un chiosco di panini e bibite in contrada Rocca di Trona a Lucca Sicula. Ingenti i danni: si parla di 50 mila euro. Sul posto hanno lavorato i vigili del fuoco di Sciacca, che sembrano aver escluso la pista del dolo. A indagare comunque i Carabinieri della locale stazione. Proprio sabato, a Lucca Sicula si svolgevano i festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso.


Qualcuno ha sparato due colpi di fucile caricato a pallini contro il Municipio di Aidone-Morgantina, nell’ennese. Uno ha centrato il portone d’ingresso, l’altro ha mandato in frantumi la finestra dell’ufficio del sindaco, Vincenzo Lacchiana. Il fatto si è svolto all’alba di sabato scorso. A indagare sono i Carabinieri del comando provinciale di Enna.


Oggi ci occupiamo di Tasi, la tassa sui Servizi Indivisibili, introdotta dallo Stato e che serve a finanziare l’espletamento di indispensabili servizi quali ad esempio l’illuminazione pubblica, la manutenzione stradale e delle aree verdi che prima erano a carico della Regione e che adesso sono sul groppone dei comuni. La settimana scorsa la maggioranza consiliare che sostiene il sindaco di Favara ha approvato le aliquote della TASI al massimo consentito, cioè del 2,5 per mille. La prima scadenza per il pagamento che interesserà tutti i proprietari di immobili e terreni è prevista per il prossimo 16 Ottobre. Per questo motivo noi abbiamo incontrato il Rag. Giuseppe Veneziano per capire con degli esempi concreti quanto i cittadini di Favara devono pagare. Al vaglio dello stimato professionista due casi: quello di un’abitazione con annesso magazzino ubicata nella zona centrale della città, e quello di un appartamento di una zona residenziale. La crisi economica che attanaglia le famiglie e la stringente morsa del fisco potrebbero influenzare pesantemente i conti dell’Ente che da un gettito previsto di circa 2 milioni e 200 mila euro spera di recuperare dalla TASI circa 1 milione e 300 mila euro. Ma quanti proprietari di immobili e terreni saranno veramente in grado di pagare tutti i tributi?


Raid vandalico stanotte nella città di Agrigento e precisamente nelle vie Acrone, Dante, Manzoni, Europa e Giovanni XXIII. Qualcuno ha preso di mira circa 50 autovetture a cui ha forato le ruote. I Carabinieri della Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento già dall’alba di oggi sono al lavoro per risalire all’identità del responsabile o dei responsabili. Importanti ai fini delle indagini saranno le registrazioni degli impianti di videosorveglianza sparsi in città. Grazie ai filmati i militari potrebbero avere un’idea chiara di chi si è divertito stanotte a forare le ruote delle vetture parcheggiate. A lanciare l’allarme sono stati alcuni passanti o gli stessi proprietari dei mezzi.


Si è spento sabato scorso all’età di 50 anni il Presidente di Confagricoltura Agrigento, Paolo Giglia. I funerali dell’imprenditore agricolo e uomo di sindacato questo pomeriggio alle ore 16.00 presso la Chiesa Madre di Favara.


La Regione Sicilia potrebbe fissare a domenica 30 Novembre la prima tornata elettorale utile ai comuni di Agrigento, Raffadali e Licata per il rinnovo delle rispettive Amministrazioni e Consigli Comunali. La decisone da Palermo deve essere presa entro il prossimo 30 Settembre, data che corrisponde ai canonici 60 giorni di tempo che precedono le consultazioni per l’indizione dei comizi elettorali. Ricordiamo che i comuni di Agrigento e Licata sono stati commissariati in seguito alle dimissioni dei rispettivi sindaci Marco Zambuto e Angelo Balsamo. A Raffadali invece il commissariamento del Comune è stato dovuto all’improvvisa scomparsa del primo cittadino, Giacomo Di Benedetto.


Prosegue a Realmonte l’iter burocratico volto all’acquisizione del comune della Scala dei Turchi. Volontà dell’amministrazione comunale sembra essere quella che, una volta acquisita nel proprio patrimonio la splendida scogliera di marna bianca, per accedere al sito i visitatori debbano pagare un ticket di ingresso. Sull’argomento c’è un’intervista al Sindaco di Realmonte, Piero Puccio.


Si è svolta sabato scorso a Favara la “Passeggiata della pace”, la manifestazione di sensibilizzazione ideata dal Presidente dell’Associazione “Antichi Valori”, Adriano Varisano, e a cui hanno aderito diverse associazioni locali tra cui l’AIDO provinciale che ha voluto dedicare la giornata ai donatori. Il variegato corteo, partito dalla Piazza antistante alla Chiesa Madre, si è mosso alla volta del Monte Caltafaraci o “Muntagnedda”, come la chiamano i Favaresi. Un lungo e articolato pellegrinaggio a cui hanno aderito ciclisti, cavalieri, amministratori comunali, autorità militari e religiose e semplici cittadini. Significativo l’itinerario scelto dagli organizzatori che hanno portato una monumentale colomba dai vicoli del centro storico alla vetta del monte. All’iniziativa ha aderito anche il locale complesso bandistico “Giuseppe Lentini”, che ha allietato la passeggiata. Una volta giunti a quota 533 metri, la manifestazione si è chiusa ai piedi della grande croce con la lettura di un brano tratto dal “Discorso della Montagna” del Vangelo di Matteo. Sermone che è stato curato da Fra' Graziano del Convento dei Frati Minori di Ravanusa. La Passeggiata della pace si è svolta in un periodo storico sicuramente difficile. Giornalmente apprendiamo dalla stampa internazionale dei venti di guerra che soffiano sia in Medio Oriente che nell’Est Europeo. Soffermandoci però sulla manifestazione di sabato scorso, il merito che va sicuramente dato agli organizzatori è quello di aver fatto conoscere a molti un luogo che per storia e tradizione merita senz’altro di essere valorizzato. Secondo alcuni studiosi il nome arabo del Monte Caltafaraci significherebbe "roccia dalla veduta piacevole". Dalla vetta in effetti il panorama che si osserva è notevole. Se l’obiettivo della “Passeggiata della pace” era quello di smuovere le coscienze degli amministratori locali affinché gli stessi, vedendo Favara dall’alto, capissero lo stato di emergenza in cui versa la città e agissero di conseguenza, allora ben vengano iniziative simili. Per la cronaca, la manifestazione ideata da Adriano Varisano si è chiusa in Piazza Cavour, dove grazie al contributo di sponsor privati si è svolta la notte bianca con la raccolta di viveri da destinare ai frati del convento Sant’Antonio di Favara.


Per il terzo anno consecutivo a vincere il concorso di bellezza più ambito d'Italia è stata una siciliana. Parliamo della riberese Clarissa Marchese, che si aggiudica la fascia di Miss Italia 2014. È la seconda agrigentina nel giro di tre anni a vincere il prestigioso concorso. Due anni fa, come ricorderete, era stata la menfitana Giusy Buscemi. Lo scorso anno la fascia era stata vinta dalla messinese Giulia Arena. Agrigento adesso ritorna sul podio più alto. Occhi e capelli castani, alta 1,78 centimetri, Clarissa permette alla Sicilia di vincere il primato delle Miss. Infatti nella storia sono 11 le siciliane ad aver ottenuto la fascia di Miss Italia.


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