SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 07/08/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SBARCHI DI MIGRANTI IN SICILIA. NELLA SOLA GIORNATA DI IERI QUASI MILLE A POZZALLO. 92 A PORTO EMPEDOCLE. STAMATTINA OLTRE 500 A PALERMO.

PALMA DI MONTECHIARO. BRACCIANTE AGRICOLO RIESCE A SFUGGIRE AL SUO AGGUATO NASCONDENDOSI IN UN PALAZZO.

DALLA RELAZIONE DELLA DIA AL PARLAMENTO EMERGONO NUOVI PARTICOLARI. "LA MAFIA POTREBBE AGIRE NEI CONFRONTI DEGLI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA NISSENA.

INCHIESTA SU PRESUNTE ASSUNZIONI NON AUTORIZZATE ALL'ENTE DI FORMAZIONE ECAP. LA PROCURA CHIUDE LE INDAGINI.

AGRIGENTO. OPERAZIONE CONTRO IL FENOMENO DEI POSTEGGIATORI ABUSIVI NEL CENTRO CITTA'.

FINANZIAMENTI. SPERANZE ARRIVANO DALLA REGIONE PER I CARNEVALI DI SCIACCA E ACIREALE E PER LA SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE.


Nuovo maxi sbarco di migranti ieri a Pozzallo. A bordo della nave Dattilo della Guardia Costiera 956 persone, di cui 204 minori e 145 donne, tra loro 20 in stato di gravidanza. I migranti, che viaggiavano a bordo di quattro grossi barconi, erano stati recuperati dalla Nave Dattilo a circa cinquanta miglia a nord dalle coste libiche. Imponenti le operazioni di accoglienza coordinate dalla Prefettura Iblea. Una volta sbarcati a Pozzallo, per molti migranti si è reso necessario il trasporto negli ospedali dell’hinterland per i controlli sanitari di rito. In tutto i ricoverati sono stati 45, ma nel corso della stessa giornata sono stati quasi tutti dimessi. Restano in osservazione solo cinque persone: due uomini per diabete scompensato, due donne incinte e un neonato. In attesa dei trasferimenti nei centri di accoglienza italiani i migranti sono stati momentaneamente ospitati nella Palestra Comunale di Pozzallo, nel cpa di Comiso. Nell’ex Masseria Don Pietro del centro ragusano invece sono stati trasferiti le famiglie. Quello di ieri a Pozzallo segna il record numerico delle persone approdate. Nel 2011 erano stati 946 i migranti giunti nello scalo Ibleo, dieci in meno quindi di quelli approdati ieri. Solo nel mese di luglio, a Pozzallo sono arrivate ben 3.224 persone e nella prima settimana di agosto si sono già verificati quattro sbarchi in sei giorni. Spostandoci a Porto Empedocle, sempre ieri Il Pattugliatore “Oreste Cavallai” della Guardia Costiera ha accompagnato un gruppo di 92 migranti composto da 43 uomini, 20 donne e 29 bambini. Tutti erano stati intercettati e soccorsi in mare a circa 90 miglia a Sud di Lampedusa. Le operazioni di sbarco sulla Banchina Todaro si sono chiuse in tarda mattinata. Intanto questa mattina nel Porto di Palermo sono arrivati in 530. Diverse le nazionalità dei migranti che sono perlopiù Siriani, eritrei, somali, egiziani e pakistani. Il gruppo è stato recuperato in mare da una nave della Marina Militare, nell’ambito dell'operazione Mare nostrum. Nonostante il Piano Nazionale avviato dal Ministero dell’Interno per fronteggiare il flusso di migranti, nella Città capoluogo di Regione in una settimana sono state circa 800 le persone sbarcate. Le favorevoli condizioni meteo facilitano gli arrivi sull'isola con possibili conseguenze negative nel settore turistico-alberghiero.


Un giovane bracciante agricolo è riuscito a scampare ai suoi sicari nascondendosi in un palazzo. Questo è quanto accaduto lunedì scorso in Corso Odierna, a Palma di Montechiaro. Due erano gli uomini pronti a fare fuoco su Epifanio Cammarata, di 33 anni. Quest’ultimo però, avendo subito capito la gravità della situazione, si è scagliato contro i sicari riuscendo a fuggire e a nascondersi in un condominio. Uno dei due uomini, armato di pistola, ha comunque sparato. Il proiettile però non ha raggiunto il bersaglio ma ha arrestato la sua corsa sul portone del palazzo dove aveva trovato rifugio il 33enne. Subito dopo i due malviventi sono fuggiti a bordo di una Fiat Uno di colore verde, ritrovata poi bruciata in Corso Brancatello.


Ci sarebbe l’azione di contrasto al racket portata avanti dalla Confindustria di Caltanissetta tra le motivazioni che potrebbero indurre cosa nostra ad intraprendere nuove azioni criminali. Il dato emerge dalla relazione presentata in Parlamento dalla Direzione Investigativa Antimafia. L’allarme evidenziato nella relazione punta sui rischi corsi dagli industriali nisseni. Gli investigatori, in particolare, temono le “azioni intimidatorie in danno dei soggetti più in vista dell'associazionismo”, che ritengono un sintomo dell'abbandono della “strategia dell'inabissamento finora adottata” e “sono oggetto di particolare attenzione da parte degli organi investigativi e giudiziari al fine di verificare quali siano le finalità perseguite”. A fare da supporto all'analisi della Dia, i dati dei delitti commessi nel secondo semestre 2013. Sebbene siano in calo, stando ai dati del Ministero dell'Interno sono più della metà di tutti i reati commessi in provincia di Caltanissetta, segno, secondo la Direzione investigativa antimafia, di una rinnovata attenzione della criminalità nei confronti degli imprenditori, che proprio da Caltanissetta hanno avviato la rivolta antiracket.


La Procura della Repubblica di Agrigento ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini alle 8 persone coinvolte nell’inchiesta "Ecap". Nel mese di Marzo dello scorso anno le indagini curate dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento segnalarono un giro di assunzioni non autorizzate presso l’Ente di Formazione. Nella vicenda sono coinvolti il Presidente dell’Ecap, l'avvocato agrigentino Ignazio Valenza, di 50 anni; i dipendenti Giuseppe Valenza, di 43 anni; Mario Carmina, di 48 anni; Sebastian Daniele Castelli, di 59 anni e Calogero Volpe, di 46 anni. Indagati anche l’ex Comandante del Nucleo dei Carabinieri presso l'ispettorato del lavoro Antonino Arnese, di 44 anni; Felice Portelli, di 43 anni, appuntato dei carabinieri in servizio al Nucleo ispettorato del lavoro e l’ex comandante della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri presso la Procura di Agrigento Vincenzo Mangiavillano, di 59 anni. Per quest'ultimo l'accusa è rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento personale, mentre per gli altri 4 l’ipotesi di reato è di truffa. L'inchiesta era partita a seguito dell'esposto di alcuni dipendenti che lamentavano il mancato pagamento dello stipendio, nonostante fossero stati indotti a firmare le buste paga.


Vincenza Potestia, casalinga 52enne di San Biagio Platani, è stata arrestata dai Carabinieri della locale stazione per i reati di estorsione, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo i militari la donna, con delle telefonate intimidatorie, avrebbe indotto un anziano suo compaesano a consegnarle la somma in denaro di 200 euro. La 52enne avrebbe dettato anche le istruzioni sulle modalità di consegna del contante, che doveva essere contenuto in una busta da lasciare nei pressi della statua di San Pio in Viale Della Vittoria. Ma ad aspettare la donna sul posto c’erano i Carabinieri che l' hanno colta in flagranza di reato. Espletate le formalità di rito, alla casalinga sono stati concessi gli arresti domiciliari.


Violenta reazione di gelosia per un 19enne agrigentino che in spiaggia, alla vista dell'ex compagna, va su tutte le furie. È successo a Porto Empedocle. Sull’arenile, in presenza dei numerosi bagnanti, il 19enne ha riservato alla madre di sua figlia, pugni e calci. Il giovane avrebbe inoltre sottratto alla ragazza il telefono cellulare. A causa dei traumi riportati, la malcapitata è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere dei medici del San Giovanni di Dio di Agrigento. Fortunatamente l’aggressione le ha provocato ferite giudicate guaribili in due settimane. L’ex compagno violento invece rischia una denuncia per violenza, maltrattamenti, lesioni e furto.


Continuano i blitz all’interno delle aree di parcheggio di via Gioeni ad Agrigento da parte delle pattuglie del Nucleo operativo stradale della Polizia locale. Scoperte circa cento autovetture non in regola con il pagamento del ticket e con affidamento delle chiavi in molti casi ai posteggiatori abusivi. Gli agenti della Polizia Locale li hanno diffidati ad allontanarsi ma, avendo le chiavi delle vetture in possesso, hanno cercato di guadagnare del tempo. Di fronte a tale situazione, gli agenti hanno iniziato un controllo capillare di tutte le autovetture. È emerso che alcuni automobilisti non avevano acquistato le park card da rivenditori autorizzati mentre altri le avevano acquistate senza però aver grattato l'orario di arrivo e lasciato le chiavi della vettura ai parcheggiatori per la momentanea non disponibilità di posteggi liberi. Per contrastare l'attività abusiva il comando ha predisposto specifiche pattuglie in prossimità di strade e piazze quali: Via Caduti della resistenza, Via Imera, piazza V. Emanuele, via Gioeni, piazza San Pietro e via Empedocle.


Violazione dell’obbligo di soggiorno e resistenza e violenza a pubblico ufficiale: queste le ipotesi di reato avanzate dai Carabinieri del N.O.R. di Cammarata nei confronti di Francesco Orlando, di 37 anni. Su quest’ultimo gravava l’obbligo di soggiorno a San Giovanni Gemini, ma lo stesso, dopo aver ecceduto con l’alcool, era giunto in ambulanza al poliambulatorio di Cammarata. Il rifiuto dell’uomo di sottoporsi alle cure sanitarie e il suo comportamento aggressivo hanno indotto i responsabili a chiamare i Carabinieri. Alla vista dei militari, il 37enne ha scagliato la sua ira contro di loro riservandogli calci e pugni. Bloccato e arrestato, durante il tragitto verso la caserma ha continuato a inveire contro i militari dell’Arma, causando anche danni all’automobile di servizio. Francesco Orlando è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Cammarata in attesa del processo con il rito direttissimo.


Il Carnevale di Sciacca, insieme a quello di Acireale e Termini Imerese, così come la Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento potrebbero essere recuperati con finanziamenti diretti. L'assessore regionale al turismo, Michela Stancheris, si sarebbe infatti impegnata a trovare le somme e garantire quindi queste importanti manifestazioni. Potrebbe infatti attraverso il capitolo di spesa per le attività direttamente promosse dall'assessorato destinare quasi 300 mila euro. Recentemente con la votazione della tabella H sono stati esclusi finanziamenti per le manifestazioni che si svolgono nell'agrigentino. Esclusi sembrano essere anche: il Centro Studi pirandelliani, la Fondazione Sciascia e altri centri siciliani. "Con questi finanziamenti diretti –dice l'assessore regionale- garantiremo gli eventi che rappresentano la storia della Sicilia". Sulla questione qualche giorno fa era intervenuto anche lo stesso governatore. "Il problema – aveva spiegato in un'intervista - non è la riduzione della spesa ma la riduzione della spesa improduttiva. È assurdo aver bocciato i finanziamenti per i Carnevali di Sciacca e Acireale o per la festa del Mandorlo in fiore di Agrigento. Proveremo a finanziarle in via amministrativa, superando atteggiamenti schizofrenici del Parlamento".


Il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, unitamente ai suoi colleghi amministratori dei Comuni di Casteltermini, Racalmuto, Campobello di Licata e Lucca Sicula, hanno manifestato oggi in Piazza Indipendenza a Palermo. Scopo della manifestazione, che ha portato la delegazione di amministratori comunali ai piedi del Palazzo della Regione, è il disagio, sul fronte idrico, patito dalle proprie comunità. La ristretta delegazione di sindaci ieri era stata ricevuta dallo staff dell’assessore regionale all’Energia Calleri. Non avendo ottenuto risposte concrete, i sindaci questa mattina si sono dati appuntamento dinanzi agli uffici di Presidenza. La delegazione di amministratori agrigentini pone l’accento tra la disparità dei costi del servizio idrico per i cittadini abitanti nei Comuni che hanno rispettato la legge consegnando le proprie reti al gestore, e quelli che risiedono nei Comuni che invece non lo hanno fatto. Hanno anche evidenziato le differenze di tariffazione. Attualmente Girgenti Acque in cinque Comuni adotta il sistema tariffario a forfait. I Sindaci, comunque, chiedono a gran voce l’uscita dall’Ato Idrico e la rescissione contrattuale con la Società Girgenti Acque.


Visita ufficiale martedì scorso a Porto Empedocle del Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano. Quest’ultimo, accompagnato dal direttore marittimo Ammiraglio Francesco Carpinteri, è stato accolto dal comandante Massimo Di Marco. Un incontro importante per la Capitaneria Empedoclina, impegnata soprattutto nella gestione dei flussi migratori nel canale di Sicilia. La visita agrigentina dell’Ammiraglio Angrisano è proseguita poi con gli incontri con il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e con il Sindaco della città marinara, Lillo Firetto.


Buone notizie per gli studenti del Polo Universitario di Agrigento. Sarà garantita l'offerta formativa per i cinque corsi di studio ovvero: Giurisprudenza Magistrale; Architettura Magistrale; Beni culturali (triennale); Servizio sociale (triennale) e Specialistica in archeologia (biennale). La novazione della convenzione è stata siglata questa mattina dal Presidente del CUPA, Prof.ssa Maria Immordino, e dal Rettore dell’Ateneo palermitano, Prof. Roberto Lagalla, in presenza del Direttore Amministrativo del CUPA, dott. Giuseppe Vella, e del Coordinatore dei Poli decentrati, dott. Ettore Castorina. La novazione prevede una riduzione dei costi di partecipazione del Consorzio dal 50% della precedente convenzione al 35%.


Andrea Saccaggi è il nuovo acquisto della Fortitudo Moncada Agrigento. Il guardia-play classe 1989, originario di Massa, alto 190 centimetri, ha raggiunto l’accordo con il ds Cristian Mayer, approdando così tra le fila della Fortitudo per la prossima stagione in serie A2. Nella scorsa stagione ha fatto registrare la media di 8.6 punti a partita, 1.6 rimbalzi e un 42.9 percento al tiro.


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