SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/07/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FURTI DI CAVI DI RAME NELL'AGRIGENTINO. LE SEI PERSONE FERMATE IERI DA POLIZIOTTI DEVONO RISPODERE DI RICETTAZIONE. INTANTO BLITZ DELLE FORZE DELL'ORDINE OGGI IN UN DEPOSITO DI AUTODEMOLIZIONE DI LICATA. DENUNCIATO TITOLARE E SEQUESTRATA AREA.

CROLLO DEL VIADOTTO PETRULLA A LICATA. LA PROCURA DI AGRIGENTO PONE I SIGILLI. INTANTO I CONSIGLIERI DI AGRIGENTO MALLIA E GIBILARO CHIEDONO CONTROLLI SUL VIADOTTO MORANDI.

NUMERI DEI RESPONSABILI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA AL COMUNE DI FAVARA. ANCORA UNA VOLTA IL SINDACO ACCUSA LA NOSTRA REDAZIONE DI DIRE FALSITA' E CHIEDE UNA RETTIFICA ALL'ARTICOLO DI IERI. CI STUPISCE COME UN INSEGNANTE IN PENSIONE POCA COMPRENDA IL TESTO DI UN ARTICOLO.

"OCCHIO NON VEDE CUORE NON DUOLE". RIPULITO DALLE STERPAGLIE IL MARCIAPIEDE DI CORSO VITTORIO VENETO A FAVARA MA RISULTA ESSERE IMPRATICABILE POICHE' DISSESTATO.


È di ricettazione l’accusa mossa dagli agenti della squadra mobile di Agrigento ai sei cittadini romeni fermati nella mattinata di ieri nelle campagne di Ravanusa. L’operazione, coordinata dalle Questure di Agrigento ed Enna, oltre al fermo della banda ha portato anche al sequestro di circa 750 kg di rame, dei veicoli sui quali il prezioso metallo era già stato caricato e di attrezzatura utilizzata per il trancio dei cavi. Dei sei romeni, quattro sono residenti in Provincia di Agrigento, uno in Provincia di Caltanissetta e uno a Messina. Alla cattura è sfuggito un settimo uomo. In attesa che l’autorità giudiziaria tramuti i fermi in arresti e disponga quindi una misura di custodia cautelare, il sospetto degli inquirenti è che la banda fermata ieri possa essere la stessa che ha compiuto diversi colpi, asportando dalle linee dell’ENEL chilometri di cavi, procurando danni per milioni di euro alla società elettrica e alle numerose aziende agricole che operano nella fascia di territorio che va da Canicattì a Licata. Le indagini mirano anche a stabilire se i sei romeni fermati siano in qualche modo riconducibili al conflitto a fuoco con i Carabinieri avvenuto sempre nelle campagne di Ravanusa. Nelle scorse settimane, una pattuglia della Squadra Mobile di Enna aveva bloccato sulla Autostrada A/19 un furgone con a bordo 25 matasse di cavi in rame, per un peso complessivo di circa 1.800 Kg. In quella circostanza furono denunciati due uomini residenti in Provincia di Messina. Per arginare l’emergenza furti di cavi nell’agrigentino è stato investito anche il Ministro dell’Interno Angelino Alfano che, lunedì scorso dalla Prefettura di Agrigento, unitamente al Vice Capo della Polizia di Stato, Francesco Cirillo, aveva annunciato l’impiego ad Agrigento degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia e l’invio di ulteriore personale militare nelle Stazioni dei Carabinieri dei centri interessati dai furti.


Blitz del personale della divisione anticrimine della Questura di Agrigento, congiuntamente al personale dell'Arma Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale, in un deposito di autodemolizione di Licata. A seguito del controllo è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di ricettazione e poiché sorpreso senza le dovute autorizzazioni regionali. Le forze dell'ordine hanno sequestrato circa 4.000 metri quadrati, nonché 300 kg di fili di rame contenuti in sacchi e cassette. I finanzieri hanno constatato una violazione amministrativa per mancata esibizione di scontrino fiscale.


Atto dovuto quello della Procura della Repubblica di Agrigento che ha posto i sigilli sul viadotto “Petrulla” di Licata. Dopo il crollo di lunedì scorso, la Procura aveva aperto un’inchiesta per disastro colposo di cui è titolare il PM Carlo Cinque. Intanto ai sopralluoghi tecnici dell’ANAS seguono anche quelli dei periti e consulenti nominati dalla Procura agrigentina, ovvero i professori dell’Ateneo di Catania, Rosario Colombrita e Antonio Badalà. Per ovviare ai disagi nei collegamenti stradali, la Prefettura di Agrigento ha predisposto un piano alternativo di mobilità. Fortunatamente il crollo di Contrada Petrulla non ha provocato vittime. Come ricorderete una Fiat Punto, con a bordo due persone, di cui una incinta, si è miracolosamente salvata. Per le due occupanti del mezzo solo qualche lieve ferita e il trasporto della gestante per accertamenti all’ospedale S. Elia di Caltanissetta.


A seguito del recente crollo che ha interessato il viadotto tra Ravanusa e Licata, realizzato verso la fine degli anni sessanta, si registra l'intervento dei Consiglieri comunali di Agrigento Michele Mallia e Gerlando Gibilaro. "Nella considerazione che probabilmente sia il progettista che la ditta che ha eseguito i lavori dell'infrastruttura crollata, risultano essere gli stessi che hanno realizzato il Viadotto “Morandi” che collega la città di Agrigento alla frazione di Villaseta, realizzato anch’esso nello stesso periodo, -scrivono Mallia e Gibilaro- chiediamo all’ Autorità competente, ANAS Spa, idonei interventi di manutenzione tendenti alla verifica della stabilità e quindi della sicurezza del tratto ricadente nel territorio di Agrigento, al fine di evitare eventuali rischi per la collettività”.


Ai sensi della legge 416/1981, con la presente si chiede la pubblicazione della seguente rettifica. Nel servizio sul vs. sito e nel notiziario andato in onda oggi, come fatto notare dal sottoscritto telefonicamente prima che il servizio venisse registrato, è stata data una notizia priva di fondamento, riguardante il numero dei dirigenti. È stato falsamente detto da voi che i dirigenti del Comune di Favara sono passati da sei a nove. In realtà erano nove prima e nove sono rimasti con la delibera n. 84 di qualche giorno fa. Firmato Rosario Manganella, sindaco di Favara. Questo è il testo di una mail arrivataci in redazione ieri sera alle 21.34 a firma del primo cittadino di Favara. Lo stesso si è sentito leso dopo un articolo pubblicato ieri sul nostro giornale web e andato in onda nel corso del tg. Vi riportiamo la frase che pensiamo possa aver leso il sindaco, seppur non l'ha indicata affatto. "Da sei che erano in precedenza (subito dopo l'elezione a sindaco di Favara) adesso i responsabili di posizione organizzativa al Comune sono in tutto nove, con l'aggiunta di una posizione di alta professionalità inerente al territorio e l'urbanistica". Questa è la frase che ci accuserebbe, forse, il sindaco. E allora vogliamo spiegare all'insegnante in pensione due cose: 1) Nella notizia non è scritto, come invece sostiene il sindaco nella sua mail, che i dirigenti sono "passati" da sei a nove, bensì che da sei che erano in precedenza, subito dopo la sua elezione, adesso sono nove più uno di alta professionalità. 2) Il sindaco fa notare che prima della delibera di qualche giorno fa, la n.84, i Dirigenti al Comune di Favara erano nove e nove sono rimasti con questa nuova. Nulla da dire su questo (a parte che sono nove più uno di alta professionalità). La nostra redazione infatti non ha affatto parlato della delibera immediatamente prima di questa. Abbiamo semplicemente raccontato che i responsabili da sei che erano in precedenza (subito dopo l'elezione a sindaco di Favara) adesso sono in tutto nove, con l'aggiunta di una posizione di alta professionalità inerente al territorio e l'urbanistica". Quindi caro sindaco nessuna notizia falsa. Avremmo anche potuto rifiutarci, sempre per legge, di pubblicare la rettifica perché non la riteniamo fondata e lesiva, ma vogliamo rendervi partecipi di certe "uscite" dell'insegnante in pensione, che evidentemente non ha compreso il testo del nostro articolo. Del resto è noto a tutti il rapporto conflittuale che lo stesso sindaco ha con "certa stampa". Quindi non ci stupisce questo suo intervento.


Il marciapiede di C.so Vittorio Veneto, da anni invaso dalle sterpaglie, oggi è stato finalmente ripulito. Ad eseguire i lavori una squadra di operatori ecologici inviati sul posto dal dipendente comunale Giuseppe Pullara. Quest’ultimo, e non è la prima volta che lo fa, ha tempestivamente risposto al nostro appello. Per chiedere la pulizia di quel tratto di strada, negli anni avevamo dedicato diversi servizi giornalistici. Istanze che erano cadute sempre nel dimenticatoio. Lunedì scorso ci abbiamo riprovato ma, anziché rivolgerci agli amministratori, abbiamo lanciato un appello al dipendente, facendo leva sulla sua spiccata sensibilità nel risolvere i disagi dei cittadini. Che sia chiaro, nulla di eccezionale. Qualcuno potrebbe pensare che il Sig. Pullara ha solo fatto il suo dovere. Cosa non di poco conto, aggiungiamo noi, specie in un Comune come Favara dove lavori di ordinaria amministrazione si trasformano in insormontabili problemi. In pochi minuti, gli operai hanno riconsegnato alla Città quel tratto di marciapiede. Ma ahinoi… "occhio non vede cuore non duole". Tolta la sterpaglia ecco venire fuori la pericolosità del marciapiede, che risulta essere dissetato. In questo caso ci rivolgiamo alla politica, ai consiglieri, alle commissioni, al presidente del consiglio, al dirigente e all'amministrazione comunale con in testa il sindaco. Occorre trovare qualche fondo nel bilancio comunale per sistemarlo e assicurare così una sua sicura fruibilità.


Edilizia scolastica nell'agrigentino. Lavori di manutenzione per la messa in sicurezza di elementi non strutturali. Aggiudicato dalla commissione gara della Provincia di Agrigento, oggi Libero Consorzio Comunale, un appalto per la manutenzione del Liceo Scientifico “Leonardo” di Agrigento. L’importo complessivo dell’appalto è di € 61.700,00 euro ed è stato aggiudicato dall'impresa “Consorzio fra Costruttori Soc. Coop.” che ha offerto il ribasso del 34,0433%. Seconda in graduatoria è l’impresa Stefano Vaccaro.


L’Avvocato Angelo Balsamo, sindaco di Licata sospeso dall'incarico, sarà processato per corruzione in atti giudiziari, calunnia e falsa testimonianza. A deciderne il rinvio a giudizio è stato il Gup del Tribunale di Agrigento Ottavio Mosti. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 22 Ottobre. L’inchiesta, che vede coinvolto il primo cittadino licatese, trae origine da una presunta truffa a una compagnia assicurativa, architettata per ottenere un risarcimento danni da incidente stradale. Premio polizza destinato a un giovane che era stato assistito dal legale Angelo Balsamo prima ancora di essere eletto primo cittadino. Il Gup Ottavio Mosti ha anche rinviato a giudizio la Signora Francesca Monsignore. Per lei l’accusa è di falsa testimonianza.


Due agrigentini, rispettivamente di 50 e 30 anni, sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato in concorso. I due, nelle scorse settimane, avevano asportato del gasolio da alcuni mezzi custoditi in un deposito di Via Pier Santi Mattarella. Le immagini dell’impianto di videosorveglianza però hanno immortalato la scena. Alla denuncia del furto sporta dal proprietario sono seguite le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, che sono riusciti a risalire alle identità dei due uomini.


È stato approvato alla Camera dei Deputati l'ordine del giorno presentato dal deputato nazionale del Pd Antonino Moscatt, che impegna il governo ad avviare l'iter per l'istituzionalizzazione degli ecomusei e la costituzione di una rete strutturata legata ad essi. Si tratta di un nuovo modello museale all’avanguardia nella valorizzazione del territorio e delle tradizioni storico-culturali, che prevede la costruzione di reti di attività e servizi che consentano di promuovere la sostenibilità ambientale e sociale di un’area offrendo occasioni di sviluppo. "Ho preso spunto - afferma il parlamentare Pd - dalla legge approvata recentemente dalla Regione Sicilia per trasferire questa opportunità al resto d'Italia, grazie al quale –conclude- si potrà sviluppare una rete più ampia di opportunità turistiche e attrattive".


Dal prossimo 31 Luglio e sino al 3 Agosto si terrà al Tempio di Giunone ad Agrigento l'evento internazionale "L'Agrigento Jazz Festival". A organizzare il Festival la società "Mennulavirdi srl" a cui parteciperanno diversi artisti che daranno giusta caratura all'evento che ha avuto il patrocinio dell'Assessorato Regionale Beni Culturali di Sicilia. Dopodomani sabato è prevista alle ore 11.00, presso Casa Sanfilippo, sede del Parco Archeologico di Agrigento, una conferenza stampa di presentazione.


Anche stasera, così come ogni giovedì, è in programma a Favara un culto di evangelizzazione all'aperto a cura della locale Chiesa Cristiana Evangelica ADI. L'appuntamento è per le ore 19.30 in Via Germania, trav. di via Spagna. Sarà possibile ascoltare la predicazione della Parola di Dio con testimonianze di persone trasformate, liberate e guarite.


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