SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/07/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CROLLO DI PARTE DEL VIADOTTO PETRULLA A LICATA. LA PROCURA DI AGRIGENTO APRE UN'INCHIESTA. L'ANAS NOMINA UNA COMMISSIONE TECNICA PER ACCERTARE LE CAUSE DEL CEDIMENTO.

GLI INCENDI DI STERPAGLIE SPESSO METTONO A RISCHIO LA PUBBLICA SICUREZZA. A FAVARA IERI LE FIAMME HANNO INTERESSATO ANCHE UN'IMPRESA EDILE. INTANTO UN CAVO TELECOM MINACCIA DI CADERE IN STRADA E SU DI UN TERRENO CON RISCHIO CHE POSSA INCENDIARSI

AGRIGENTO, PROCESSO D'ORSI. DURO SCONTRO TRA IL LEGALE DIFENSORE L'AVV. SCOZZARI E IL PROCURATORE AGGIUNTO FONZO.

#SCUOLEBELLE. IL GOVERNO NAZIONALE FINANZIA INTERVENTI DI PICCOLA MANUTENZIONE. ANCHE FAVARA OTTIENE IL CONTRIBUTO.


L’ANAS ha nominato una commissione tecnica per accertare le cause del cedimento di una delle 12 campate del viadotto “Petrulla”, verificatosi ieri mattina al km 4,350 della "Licata-Braemi", in territorio di Licata. A coordinare le verifiche tecniche è stato chiamato il Prof. Mario Petrangeli. Per ANAS, il crollo, è stato improvviso con la struttura che non avrebbe dato nessun segnale di allarme. Il viadotto, lungo 473 metri, era stato costruito alla fine degli anni ’70. Il crollo di ieri ha indotto adesso la Procura della Repubblica di Agrigento ad aprire un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Carlo Cinque. Fortunatamente il crollo di Contrada Petrulla non ha provocato vittime, ma ci è mancato davvero poco. Una Fiat Punto, con a bordo due donne, di cui una incinta, si è miracolosamente salvata. Per le due occupanti del mezzo solo qualche lieve ferita e il trasporto della gestante per accertamenti all’ospedale S. Elia di Caltanissetta. Il Ministro degli Interni Angelino Alfano ieri dalla Prefettura di Agrigento dove aveva presieduto un vertice per contrastare il dilagante fenomeno dei furti di cavi, aveva annunciato di aver personalmente informato del crollo il Prefetto Gabrielli, capo della Protezione Civile Nazionale. Nel frattempo Anas e Polstrada , hanno individuato un percorso alternativo, con deviazione sulla ss115 e proseguimento sulle ss576, 410 dir, 123 fino all'incrocio con la ss 644. Così come in occasione del crollo del Viadotto sul Fiume Verdura di Ribera, avvenuto nel febbraio dell’anno scorso, sono diversi i deputati agrigentini che chiedono interventi di ripristino urgenti. Il Parlamentare nazionale Moscatt, ha presentato un'interrogazione urgente rivolta al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Il deputato favarese, ha chiesto anche il monitoraggio della rete stradale siciliana. Per il senatore Giuseppe Marinello l'Anas deve assumersi le sue responsabilità e rimarca la vicenda del crollo del viadotto sul Fiume Verdura e incalzandola a eseguire le dovute verifiche nel viadotto sul Fiume Belice sulla direttrice Menfi – Castelvetrano. Il suo collega a Palazzo Madama, il Senatore Giuseppe Ruvolo, annuncia un'interrogazione urgente al Ministro Lupi. Anche il deputato all’ARS Vincenzo Fontana chiede l’istituzione di un tavolo tecnico di tutela per le comunità penalizzate dal crollo.


“Anche se dalla Prefettura di Agrigento e non da Palazzo Madama il Ministro Alfano ha risposto indirettamente a una mia interrogazione sui furti di rame, datata maggio 2014, plaudo alla decisione da me auspicata di potenziare l’azione delle forze dell’ordine". A parlare è il Senatore di Forza Italia, Giuseppe Ruvolo. "Adesso agli imprenditori colpiti –dice Ruvolo- va dato quello stesso sostegno riservato in presenza di calamità. Vanno riconosciuti ristori, anche sospendendo tasse e tributi, affinché dopo la crisi, la criminalità non dia il colpo di grazia alle loro imprese”. Il senatore della Repubblica ha infine espresso la sua vicinanza ai carabinieri e al vigilantes, coinvolti, le scorse notti, in un conflitto a fuoco con i ladri del cosiddetto oro rosso.


Nonostante gli annuali appelli per contrastare il fenomeno degli incendi di sterpaglie, sono ancora molti i terreni dati alle fiamme allo scopo di liberarli dalle erbacce. Diversi gli incendi ieri divampati nell’agrigentino che hanno impegnato i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale. In C.da Baglì a Favara, nella zona a ridosso al Liceo Martin Luter King, le fiamme, hanno interessato anche il deposito di un'impresa edile. L’intervento degli uomini del 115 e 1515 ha evitato il propagarsi dell’incendio, salvando così i mezzi da lavoro in sosta. Danneggiato dalle fiamme invece un carrello elevatore e annerito il prospetto del magazzino. Quella della pulizia dei terreni con il fuoco, purtroppo, è una inusuale e pericolosa prassi tutta meridionale che può provocare danni non solo economici. Sempre a Favara, poco distante da C.da Baglì, in Via Alighiero Noschese, lo scorso 23 Giugno, un incendio di sterpaglie ha danneggiato un palo della linea telefonica. Il cavo, ancorato da un lato a un fabbricato e dall’altro al palo in legno, si è pericolosamente abbassato. L’integrità dello stesso cavo è minacciata dalle sterpaglie sottostanti. Un incendio, infatti, oltre a provocare un danno alla società telefonica, lascerebbe diverse abitazioni senza servizio. In quella circostanza, gli abitanti della zona, avevano subito avvisato il locale Corpo di Polizia Municipale che altrettanto tempestivamente aveva inoltrato a Telecom la richiesta di intervento. Nei giorni successivi, sempre i vigili urbani, su richiesta degli abitanti, hanno inoltrato dei solleciti alla compagnia telefonica. Ma a ieri nessun intervento in zona è stato effettuato. Noi abbiamo chiesto lumi alla stessa compagnia. Chiamando il numero verde dedicato a questo tipo di problemi, la stessa operatrice che ci ha risposto dal Friuli Venezia Giulia è rimasta sorpresa dal mancato ripristino a distanza di 15 giorni. L’operatrice comunque ha accolto nuovamente la segnalazione e inoltrato il problema alla sezione operativa territorialmente competente. Sono molti i casi di pali danneggiati o distrutti da incendi che necessitano di essere ripristinati. Per segnalare questi problemi è attivo il numero verde di Telecom: 800 41 50 42


Ancora un'udienza carica di tensioni e fibrillazioni quella svoltasi ieri al Tribunale di Agrigento che ha visto scontrarsi frontalmente il Procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e l’avvocato Giuseppe Scozzari, difensore dell’ex presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi. Davanti al Tribunale presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni, a latere Michele Còntini e Agata Anna Genna, si è consumato l’ennesimo scontro. D’Orsi come è noto, è sotto processo per tutta una serie di abusi che sarebbero stati commessi mentre era presidente della Provincia di Agrigento. Uno, in particolare, è legato all’attività dell’imprenditore Vincenzo Vecchio che avrebbe effettuato lavori nella villa di D’Orsi senza essere stato pagato. O meglio, Vecchio, in una prima dichiarazione, ha detto di essere stato pagato; in una seconda dichiarazione, sempre davanti al Tribunale, ha negato di essere stato retribuito per i lavori svolti perché in cambio avrebbe dovuto ottenere un posto di lavoro per il figlio. Nel mezzo di questa divergente dichiarazione, il fatto nuovo: un conoscente di D’Orsi, l’assistente amministrativo di una scuola di Licata Angelo Tedesco, avrebbe contattato il presidente D’Orsi, su incarico di Vecchio, per ricordargli di una promessa fatta, ossia la sistemazione del figlio. E su questo fatto è nato lo scontro in Tribunale. Tedesco in udienza ha detto di avere contattato D’Orsi per ricordargli quanto sollecitato da Vecchio. La Procura, presente in aula con il procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo e il sostituto Carlo Cinque, ha fatto rilevare che non è stato Tedesco a chiamare D’Orsi bensì è accaduto il contrario. E il procuratore aggiunto Fonzo ha specificato che tutto questo è emerso dalle verifiche dei tabulati telefonici. A questo punto è scattata la reazione dell’avvocato difensore di D’Orsi, Giuseppe Scozzari: "È contrario alla Costituzione utilizzare gli atti di un’altra indagine che la difesa non conosce”. L’aggiunto Fonzo non ha perso un solo istante: “Non dica cose errate perché chiedo la trasmissione degli atti”. Insomma, un momento processuale durissimo ricomposto a fatica. Il 20 ottobre si torna in aula, ma già da adesso il Tribunale ha acquisito i tabulati telefonici indicati dal procuratore aggiunto, Fonzo.


Il Comune di Favara è stato inserito tra gli Enti beneficiari di finanziamento per l'edilizia scolastica. Nella Città dell'agnello pasquale sono stati finanziati ventisei interventi da effettuare nei vari plessi scolastici. Saranno effettuati piccoli interventi di manutenzione, decoro e ripristino funzionale per un importo complessivo di poco inferiore ai 437.400 euro. Il piano di edilizia scolastica, #scuolebelle, fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è una misura da 110 milioni di euro che interesserà nell'anno 2014 complessivamente 7.801 plessi scolastici in tutto il territorio nazionale.


Continua l'opera di riqualificazione del centro urbano di Delia con la collocazione di nuovi arredi. Negli ultimi giorni sono state sistemate nuove panchine con schienale in legno e metallo e fioriere nell'isola pedonale di via Petilia. "Si tratta di piccoli interventi che servono a rendere più decoroso e gradevole il centro urbano – ha detto il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri – e che si inquadrano in un'ottica di miglioramento continuo a beneficio del paese e della qualità della vita dei cittadini". Altri interventi di sistemazione di panchine e di fioriere, ultimamente, sono stati effettuati nella piazza Madrice, in corso Umberto e presso il cimitero comunale.


Domani mercoledì è in programma una visita del Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e del sindaco Calogero Firetto presso il cantiere della Centrale Enel a Porto Empedocle. In questi giorni sono in corso i lavori per l’adeguamento ambientale dell’impianto. Ad accoglierli e ad accompagnarli nella visita sarà l’ing. Roberto Renon, Responsabile dell’Area di Business Generazione di Enel, che illustrerà lo stato di avanzamento dei lavori e delle opere di ambientalizzazione della Centrale e quali sono i tempi previsti per il loro completamento.


Sarà presentato sabato prossimo, 12 luglio, il libro dal titolo "La Storia dell'Arma dei Carabinieri all'ombra dei Templi di Agrigento". L'incontro si terrà alle ore 18.00 presso Le Stoài e si inserisce nell'ambito del Bicentenario della Benemerita. Saranno presenti le più alte cariche istituzionali civili, religiose e militari della provincia di Agrigento, nonché il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Giuseppe Governale. L'opera sarà presentata dal Prof. Paolo Cilona e dall'avv. Gaetano Allotta, che ne ha curato la prefazione.


Sarebbe stato raggiunto un accordo massimo con la società biancazzurro. Andrea Sottil dovrebbe succedere all'ex tecnico dell'Akragas calcio, Pino Rigoli. Il nuovo allenatore dovrebbe arrivare ad Agrigento nelle prossime ore per firmare un contratto che probabilmente lo legherà alla squadra del Presidente Silvio Alessi per diverso tempo.


Ha preso il via questa mattina a Realmonte il Grest, con più di duecento iscritti tra ragazzini e ragazzine. L'edizione 2014 del Grest si svolgerà a Capo Rossello fino al prossimo 13 luglio, dalle ore 9.30 alle 13.00. L'iniziativa è stata promossa dal Comune e dalla Parrocchia con il diretto impegno di don Pino Agozzino e del sindaco Piero Puccio, oltre che dell'Assessore Vaccaro. In questo modo i ragazzi di Realmonte avranno modo di praticare molteplici attività in queste mattinate estive, stando all'aperto e contribuendo a socializzare tra loro.


Dopo una settimana di Evangelizzazione a Palma di Montechiaro, la tenda Bianca e Rossa delle Chiese Cristiane Evangeliche ADI da ieri è stata rimontata a Montallegro, in Viale della Vittoria. Ogni sera alle 21.00, e sino al prossimo 13 luglio, sono in programma culti di evangelizzazione dove verrà predicata la Parola di Dio. Dal 14 luglio e sino al 20 la tenda si sposterà a Favara, precisamente in Piazza Cavour. Le riunioni, a cura della locale comunità di Via Miraglia, avranno inizio alle ore 20.30. A tutti i partecipanti che lo desidereranno verrà rilasciata una copia della Bibbia.


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