SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 02/07/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA, CADE PARTE DI UN MURO DI UN'ABITAZIONE IN VIA BERSAGLIERE D'ANNA. GIU' ANCHE UN'INFERRIATA CHE HA MINACCIATO LA PUBBLICA INCOLUMITA'. I RESIDENTI DELLA ZONA AVEVANO GIA' DENUNCIATO IL PERICOLO DIVERSO TEMPO FA.

LICATA. MINACCIA, MALTRATTA E PICCHIA UNA DONNA. QUESTE LE ACCUSE NEI CONFRONTI DI UN GIOVANE LICATESE CHE E' STATO ARRESTATO PER STALKING

ORATORIO SAN GIUSEPPE ARTIGIANO A FAVARA. IL SOGNO DI DON URIEL DIVENUTO REALTA'... ADESSO SI PENSA A COME PAGARE IL MUTUO. INTANTO IN CITTA' L'IMPRESSIONE CHE SI HA E' CHE ALCUNI POLITICI VOGLIONO CAVALCARE L'ONDA PADRE URIEL PER SCOPI ELETTORALI.

FAVARA, DELLA SEGNALETICA STRADALE E' STATA COLLOCATA DAVANTI ALLA BUCA DI C.SO VITTORIO VENETO. INDICAZIONI CHE NULLA SEMBRANO AVERE A CHE FARE CON IL PROBLEMA.


Gli abitanti di Via Bersagliere D’Anna a Favara non saranno i Maya ma la loro profezia si è avverata. Era l’8 Dicembre del 2011 quando alcuni residenti della stradina retrostante alla Chiesa Madre ci avevano chiamato per segnalare il rischio crollo di un vetusto edificio. Oggi, mercoledì 2 Luglio 2014, una parte di quello stabile si è sgretolata al suolo. Il crollo è avvenuto intorno alle ore 08:00 del mattino. A venire giù, sulla carreggiata, una porzione di muro e un’inferriata. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma il rischio che in Via Bersagliere D’Anna possano ripetersi episodi del genere è veramente alto: basta dare un’occhiata ai tanti edifici fatiscenti presenti in strada. Ad amplificare il rischio pericolo per l’incolumità pubblica è la larghezza ridotta della strada. Nella scongiurata ipotesi di un crollo, potrebbe essere una trappola per gli abitanti e rendere complesse le attività di soccorso. Dopo il crollo odierno, una squadra di Vigili Urbani si è recata sul posto per interdire, con del nastro monitore, il passaggio nel tratto interessato. Gli abitanti, visibilmente spaventati, chiedono a gran voce la messa in sicurezza dell’intera area. Ieri, sempre in Via Bersagliere D’Anna e accanto all’immobile parzialmente crollato, era divampato un incendio alla discarica abusiva sorta nello spazio lasciato vuoto da una precedente demolizione. La presenza di rifiuti di ogni genere ha reso complicato il lavoro dei Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme dopo diverse ore.


Avrebbe minacciato con messaggi una 38enne al fine di costringerla ad avere una relazione intima con lui, accompagnata da ripetuti atti di violenza fisica. Con l'accusa di stalking è stato arrestato un pasticcere di 27 anni di Licata. Si tratta di Angelo Antona, che è stato ammanettato dai poliziotti del locale commissariato e dai Carabinieri. Le due forze di polizia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, sono giunte all'arresto dell'uomo dopo un’accurata attività investigativa. Infatti la donna, lo scorso 23 Giugno, aveva già denunciato le percosse ricevute ai Carabinieri. L'uomo, in un momento di eccessiva ira, avrebbe aggredito la donna con schiaffi al volto e sul corpo per poi scaraventarla a terra e trascinarla per i capelli. Avrebbe anche tentato di soffocarla con le sue stesse mani. Una storia davvero raccapricciante quella che ha visto vittima una giovane donna e che fortunatamente si è conclusa con l'arresto dello stalker.


Avrebbero investito le risorse di Cosa Nostra in un'azienda zootecnica. È quanto sostiene l'accusa nei confronti dei fratelli Calogero e Giuseppe Falsone. La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento ha disposto il sequestro dell'azienda con all'interno oltre duecento capi di bestiame tra pecore e capre. L'azienda sarebbe intestata alla madre dei Falsone, la signora Teresa Boncori. Il sequestro arriva all'indomani della condanna a 13 anni e 6 mesi di reclusione di Calogero Falsone per tentato omicidio.


Dopo la realizzazione del sogno di Padre Uriel, parroco della Chiesa San Giuseppe Artigiano di Favara, di voler restituire alla città l'Oratorio con la sistemazione del campetto di calcio, diverse sono le note di stima e vicinanza per l'importante iniziativa. In città si parla tanto di don Uriel, della sua opera nella comunità locale, del suo modo di fare così affabile e coinvolgente e di come è amato dalla gente. Ricordiamo che per realizzare l'Oratorio il parroco ha aperto un mutuo che ovviamente deve essere pagato. Fondi che in parte sono stati raccolti tra gli stessi parrocchiani e che cercano di coinvolgere anche l'intera città di Favara. In tanti sembrano volersi spendere per contribuire fattivamente alla raccolta fondi. A cominciare dal Presidente del consiglio comunale Pitruzzella e dall'On. Moscatt, e dai consiglieri comunali Distefano e Nobile. I primi due interesseranno imprenditori e banche, mentre Distefano si farà promotore in consiglio di devolvere un gettone di presenza all'Oratorio, e Nobile cercherà di organizzare tra le varie associazioni un torneo di solidarietà che possa raccogliere fondi. Insomma si cerca di contribuire per come si può. In città però si ha l'impressione che c'è qualcuno che voglia solo cavalcare l'onda di Padre Uriel per scopi prettamente personali, politici e per accaparrarsi qualche voto alle prossime amministrative. Se così fosse, sarebbe davvero sconcertante.e noi, questo, non lo crediamo. Crediamo alla loro buona fede per il bene della città. Chi vuole contribuire fattivamente alla donazione sa che può rivolgersi alla Parrocchia San Giuseppe Artigiano sita in Piazza don Giustino


È stata avviata ieri al cimitero di Piana Traversa a Favara la fase di spostamento provvisorio dei defunti con meno di cinquant'anni di contratto, tumulati nella sezione 2° economica. "Lo spostamento –ci dice il responsabile dell'ufficio Gina Sorce- è dovuto alla demolizione della stessa sezione". Oggi si è proseguito, per poi iniziare con i defunti con i contratti scaduti i quali verranno collocati nell'ossario. I familiari di quest'ultimi, se lo vorranno e ove il regolamento lo prevede, potranno scegliere altre destinazioni quali, ad esempio, la colombaia e/o i loculi usati. Per qualsiasi informazione i cittadini possono rivolgersi presso gli uffici cimiteriali o al numero di telefono 0922.448.210


Qualcosa si è mossa in C.so Vittorio Veneto a Favara. Ricordate la pericolosa buca che si trova nei pressi dell’Ufficio Postale? Quella per intenderci che si credeva un agente di Polizia Municipale? Il pericolo è stato attenzionato finalmente dal Comune di Favara. Tutti ci saremmo aspettati la copertura della buca…ma non è andata proprio così. Come da consuetudine, nella Città dell’Agnello Pasquale i pericoli per la pubblica incolumità, anziché essere tempestivamente risolti, vengono segnalati con transenne o altri sistemi che ne evidenziano il pericolo. Segnaletica che poi vi rimane collocata per diverso tempo prima della vera e propria eliminazione del pericolo. In C.so Vittorio Veneto i conducenti dei mezzi in transito, giunti in prossimità della buca, troveranno la segnaletica che indica il pericolo e che li obbliga a girare a destra. Peccato però che le auto in sosta rendano praticamente impossibile il rispetto della segnaletica ai conducenti. Se da un lato quindi vi è un segnale di obbligo di girare a destra, dall'altro invece vige il divieto di sosta. Come a dire che da questo momento non si può più sostare sulla buca… mentre prima sì. Una segnaletica collocata a nostro avviso senza alcun criterio e che andrebbe sicuramente modificata. Visti i tempi di collocazione di questa segnaletica, forse si farebbe prima ad acquistare un po’ di catrame e chiudere definitivamente la buca, evitando ulteriori disagi e danni agli automobilisti e motociclisti in transito.


Un consiglio comunale straordinario e urgente è stato convocato per stasera dal Presidente del consiglio comunale di Siculiana, Alfonso Catania. Oggetto della discussione la problematica immigrazione che vede coinvolta la città per la presenza di oltre 500 migranti nella locale struttura di prima accoglienza. La pubblica assise è stata convocata per le ore 19.00


“Salvaguardare il territorio ma non mortificare lo sviluppo economico sostenibile!”. Questa la sintesi di una lettera inviata ieri dal deputato Ncd, Vincenzo Fontana, al presidente dell’Ars. Ad Ardizzone il deputato agrigentino chiede che si discuta al più presto in Aula la sua mozione riguardante il ritiro del Piano paesaggistico per la provincia di Agrigento, affinché sia corretto ed emendato di quelle parti che non permettono un virtuoso sviluppo economico in armonia con l’ambiente. Con l’atto ispettivo, Fontana propone un altrettanto urgente confronto “costruttivo e di concertazione con i vari operatori, dagli enti locali alla soprintendenza ai beni culturali e ambientali fino ai liberi professionisti coinvolti nell’attuazione del Piano stesso”.


Questa sera alle ore 21:00 presso il Sagrato laterale della Cattedrale di Agrigento, è in programma l'incontro "La venerabile Corbera nel Gattopardo", appuntamento che si inserisce all'interno dell'evento "Santità tentata". A relazionare sul tema il critico letterario Salvatore Ferlita e la storica dell'arte Domenica Brancato.


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