SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/06/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

IMMIGRAZIONE IN SICILIA. C'E' PANICO TRA I TURISTI. AD OGNI ARRIVO SI REGISTRANO CENTINAIA DI DISDETTE. PER CROCETTA: "L'IMMIGRAZIONE E' UN PROBLEMA EUROPEO, LA SICILIA VUOLE ACCOGLIERE MA NON PUò PIU' PAGARE". INTANTO L'EMERGENZA MIGRANTI SPINGE IL SINDACO DI SICULIANA A CONVOCARE LE FORZE DELL'ORDINE E A SCRIVERE AL MINISTRO AGRIGENTINO ANGELINO ALFANO.

SOLDI AI DIRIGENTI DEL PARLAMENTO SICILIANO. STABILITO A 240 MILA EURO IL TETTO MASSIMO DEGLI STIPENDI. NON PASSA QUINDI LA LINEA CROCETTA CHE CHIEDEVA UNA RIDUZIONE.

PORTO EMPEDOCLE. E' STATO OPERATO IL GIOVANE SEDICENNE GRAVEMENTE FERITO A SEGUITO DI UN INCIDENTE STRADALE.

OMICIDIO DEL FAVARESE CALOGERO PALUMBO PICCIONELLO. PER IL GUP PROVENZANO ANTONINO BAIO HA UCCISO PER NIENTE.


"Gli sbarchi dei migranti hanno un effetto psicologico negativo sui turisti". Lo dice da Bruxelles il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta. "Ad ogni sbarco, seppure questo non abbia alcuna incidenza vera sulla vita dell'isola, -dice Crocetta- il giorno stesso arrivano centinaia di disdette. In luoghi dove si preannunciava il pieno, c'è calo di presenze". Per il Governatore della Sicilia tutto questo non è possibile e dall'Europa si deve attenzionare la situazione. "C'è un effetto panico irrazionale da immigrazione. L'Ue –dice- dovrebbe attivare misure compensative per i danni indotti. Non può essere un problema solo della Sicilia. C'è poi tutta la questione dei minori non accompagnati, che per effetto delle sentenze giudiziarie vengono affidati ai Comuni, che non ricevono alcun rimborso per questo. Si tratta di giovani –continua il Presidente della regione- che vogliamo accogliere e accogliamo, e che sono a carico dei Comuni per diversi anni, fino a compimento della maggiore età. Alcuni piccoli Comuni hanno dovuto dichiarare il dissesto per effetto di tali costi - conclude il presidente della Regione Sicilia -. Tutto ciò è inaccettabile. La Regione Siciliana sta attivando la solidarietà anche nei confronti di queste amministrazioni, ma non può andare così. L'immigrazione è un problema europeo –conclude- e non siciliano. La Sicilia vuole accogliere ma non può più pagare“.


A Siculiana è sempre più emergenza immigrati. La situazione rischia di precipitare per il continuo arrivo in paese, ospiti della locale struttura di prima accoglienza, di centinaia extracomunitari. Il sindaco, Mariella Bruno, non ci sta e scrive al Ministro agrigentino Angelino Alfano e convoca le forze dell'ordine. Questo pomeriggio in Municipio, alle ore 17.00, istituzione di un tavolo tecnico in grado di fronteggiare l'emergenza, alla presenza della giunta comunale, dei consiglieri e delle forze dell'ordine. Intanto il sindaco sollecita il Vice Premier a risolvere, o quanto meno tamponare, l'emergenza immigrati a Siculiana. "Sono Sindaco di un piccolo paese dell'agrigentino –scrive BrUno ad Alfano- da sempre chiamato a dare allo stato dei contributi che vanno oltre ogni umana capacità di sopportazione". Il primo cittadino parla della discarica presente in città e di come, in tempi passati, quando si verificò l'emergenza rifiuti, ha dovuto ricevere immondizie provenienti da tutta Italia. "Siamo stati commissariati per mafia, subendo un grave danno all'immagine e all'economia stentata di un paese. Oggi, come se non bastasse, -dice Bruno- siamo diventati centro di accoglienza, nostro malgrado, per migliaia di immigrati che raggiungono le nostre coste. Un paese di poche migliaia di anime –continua il sindaco di Siculiana- è diventato sede di accoglienza e di prima accoglienza e, per paura, la gente non esce più di casa, i bambini non frequentano più i parchi gioco cittadini né sono lasciati liberi di circolare perché i genitori temono per la loro salute e per la loro incolumità fisica. Da lei vogliamo risposte chiare e certe –conclude- e da noi lo stato riceverà tanto quanto possiamo dare, nel rispetto dei cittadini e del territorio siculianese".


Parliamo di soldi ai Dirigenti del Parlamento siciliano. I tempi cambiano e non c’è casta che tenga. Il Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, nel rispetto della Costituzione italiana e dello Statuto siciliano, ha deliberato in 240mila euro omnicomprensivi l’anno il tetto massimo delle retribuzioni dei dirigenti del Parlamento siciliano, parametro previsto dal “decreto Renzi”. “Pur consapevoli che si sarebbe potuto fissare un tetto più alto, così come la stessa normativa nazionale consente per gli organi di rilevanza costituzionale, quale l’Ars, – spiega il presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone – si è ritenuto opportuno concorrere alla riduzione della spesa pubblica”. Pronta la dichiarazione del Governatore Crocetta. "L'Assemblea siciliana ha gli stipendi più alti d'Italia. Avere fissato il tetto per il personale a 240 mila euro –dice Crocetta- non può trovare alcuna giustificazione. Ancora una volta si dirà che la Sicilia è la terra dei privilegi"- ha commentato da Bruxelles il presidente della Regione, Rosario Crocetta. "È un errore clamoroso –dice il Governatore che aveva tentato di equiparare gli stipendi del personale dell'Ars a quelli della Regione siciliana. Il tetto di 160 mila euro fissato per i regionali non è un numero a caso - spiega Crocetta - abbiamo stabilito questa soglia in base a uno studio, che colloca la Regione siciliana nella media del Paese". Il tetto più alto apparteneva al Lazio con 200 mila euro, ma ora –conclude Crocetta- il primato va, purtroppo, all'Assemblea siciliana".


All’Ospedale Civico di Palermo è tecnicamente riuscito il delicato intervento chirurgico a cui è stato sottoposto il sedicenne empedoclino coinvolto ieri mattina nell’incidente stradale avvenuto lungo la Strada Statale 115. Il giovane era giunto in elicottero nella struttura sanitaria del Capoluogo di Regione. Le gravissime conseguenze dell’incidente avevano indotto i medici del nosocomio palermitano a operarlo. Nonostante il buon esito dell’intervento, la prognosi sulla vita del sedicenne è ancora riservata. Lo scontro, ricordiamo, è avvenuto tra uno scooter e un suv. Ad avere la peggio il passeggero del ciclomotore Beta. Nell'impatto solo qualche ferita per il ragazzo alla guida del ciclomotore. Illeso invece l’automobilista. Sul posto a effettuare i rilievi di rito, gli agenti della Polizia Stradale.


Il Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha depositato le motivazioni della sentenza di condanna a 30 anni carcere del favarese Antonino Baio, omicida del compaesano Calogero Palumbo Piccionello. Secondo il giudice “Baio ha ucciso per niente, per motivi futili”. L’anziano si era convinto che Palumbo Piccionello fosse stato l’autore di una lettera anonima che lo accusava di essere uno strozzino. Diversi i tentativi di chiarimenti andati a vuoto che avrebbero influito sulla condizione psicologica di Baio. Nelle motivazioni della sentenza emessa lo scorso 15 maggio, il Gup Provenzano scrive di Baio: “Diceva di soffrire molto di perdita di considerazione tra il gruppo di riferimento, assimilava tale fatto a una sorte di morte civile, era caduto anche in una sorta di depressione”. La sera del 27 Novembre 2012, il 74 enne avrebbe tentato un riavvicinamento con l’imprenditore considerato il “Re delle Sale Giochi”, ma l’ennesimo rifiuto avrebbe innescato la miccia in Baio con l’esplosione di quattro colpi di pistola che non hanno lasciato scampo al 67enne Palumbo Piccionello. L'omicidio avvenne in strada, in Via Napoli.


Ammonta a circa un milione di euro il valore complessivo dei beni riconducibili al boss gelese Giuseppe Alferi, che sono stati confiscati su disposizione della Procura di Caltanissetta. I beni immobili, tutti ubicati nel territorio di Gela, consistono in circa 4 ettari di terreno, un fabbricato rurale e un edificio urbano; quelli mobili, invece, sono due autovetture e due autocarri. Il 51enne, ritenuto un esponente di spicco della “Stidda”, è attualmente detenuto in regime di 41 bis nel Carcere di Viterbo.


“Chi e perché ha ucciso Aldo Moro”, è il tema della conferenza in programma domani, venerdì, alle ore 18.00 ad Agrigento nei locali del Centro Culturale Pier Paolo Pasolini. Il racconto della vicenda del Presidente DC rapito e ucciso dalle Brigate Rosse avverrà attraverso la lettura dei documenti di Stato. Sarà presente l’on. Gero GRASSI, vicepresidente del Gruppo PD alla Camera dei Deputati, tra i promotori della Legge per la costituzione di una commissione d’inchiesta sull’assassinio di Aldo Moro. La Conferenza, organizzata dal Gruppo Parlamentare del PD alla Camera dei Deputati, sarà introdotta dall’on. Angelo Capodicasa e hanno garantito la presenza: Marco Zambuto, l'on. Calogero Pumilia e i deputati agrigentini l’on. Maria Iacono e l’on. Tonino Moscatt.


A distanza di due anni dal suo insediamento, il sindaco di Aragona, Salvatore Parello, riferisce del suo operato agli aragonesi. Il primo cittadino intende rendere pubblici gli obiettivi raggiunti nel corso della sua amministrazione e le iniziative che intende perseguire nell’imminente futuro. Il sindaco Parello relazionerà durante un’assemblea cittadina che si terrà domani, venerdì 27 giugno, alle ore 19, all’interno dei cantieri culturali “Cacciatore”, ex chiesa Purgatorio, in piazza Umberto I°. “L'incontro sarà occasione di confronto con gli aragonesi –dice il sindaco- circa eventuali problematiche che la cittadinanza riterrà opportuno affrontare o porre all'attenzione dell'amministrazione attiva”.


Convegno questo pomeriggio alle ore 16.30 al Castello Chiaramonte di Favara realizzato nell’ambito delle attività di informazione e comunicazione del Progetto CRIM-SAFRI Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Malta 2007-2014. Il progetto “CRIM-SAFRI – Creazione di un Centro di Ricerca Italo - Maltese per la sostenibilità ambientale e le fonti rinnovabili", di cui la CCIAA di Agrigento è partner, ha tra gli obiettivi quello di supportare le PMI appartenenti alla filiera dell’edilizia e delle tecnologie alimentate da fonti rinnovabili di energia, localizzate nel territorio della provincia di Agrigento, nell’attuazione di strategie di produzione e consumo sostenibili. Domani venerdì invece, incontro alle ore 9.30 presso Casa Sanfilippo.


Festa del Sacro Cuore di Gesù domani pomeriggio, alle ore 18.30, a Favara presso la Parrocchia San Giuseppe Artigiano. Il programma prevede la recita del Rosario; a seguire la Santa Messa all'aperto celebrata dal parroco Don Uriel Ortiz e animata dal coro dei giovani della parrocchia. Al termine la processione che da Piazza don Giustino attraverserà le Vie dei Mille, Italia, Papa Luciani, Kennedy, IV Novembre per fare rientro in Piazza don Giustino. Da lì ci sarà l'atto di consacrazione delle famiglie al Sacro Cuore di Gesù e la distribuzione dei panini benedetti.


Come ogni giovedì, anche stasera ritorna l'appuntamento con il Culto di Evangelizzazione all'aperto a cura della Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Favara. Oggi, alle ore 19.30, la riunione è presso la Villa Comunale Giovanni Paolo II di Viale Aldo Moro. Sarà occasione per ascoltare la Predicazione della parola di Dio. A tutti i partecipanti verrà donata gratuitamente una copia della Bibbia.


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