SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 20/06/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA, DOPO L'APERTURA DEL PRIMO CITTADINO ALL'INTERO CONSIGLIO COMUNALE PER "CAMBIARE VERSO" ARRIVANO LE PRIME REAZIONI DEI GRUPPI DI OPPOSIZIONE. UN SECCO NO ARRIVA DA TRE GRUPPI CONSILIARI.

ANCHE AGRIGENTO BACCHETTATA DALLA CORTE DEI CONTI. A PREOCCUPARE MAGGIORMENTE SONO I DEBITI FUORI BILANCIO ANCHE SE I MAGISTRATI CONTABILI DANNO ATTO CHE L'ENTE E' FUORIUSCITO DA UNA CONDIZIONE DI DEFICITARIETA' STRUTTURALE.

UNA INSEGNANTE DI 67 ANNI SI INVAGHISCE DI UN GIOVANE STUDENTE. DOVRA' RISPONDERE DEL REATO DI ATTI PERSECUTORI.

STRADE DISSESTATE E BUCHE PROFONDE. FAVARA SEMPRE PIU' UN COLABRODO. MA L'ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI CHE FA?. INTANTO E' STATA RIPULITA DAGLI OPERATORI ECOLOGICI PIAZZA GARIBALDI A FAVARA.

SAN LEONE. SCATTA IL PRIMO DIVIETO DI BALNEAZIONE TEMPORANEO. LO SPECCHIO D'ACQUA INTERESSATO E' QUELLO ANTISTANTE ALLA SPIAGGIA "MARE NOSTRUM".


Nel cuore della città dei templi, un altro giro di prostituzione è stato scoperto dalla Polizia, la quale ha lanciato nelle scorse ore l’operazione “Saponara”, dal nome della via in cui vi erano molte case chiuse gestite da un’organizzazione mista tra sudamericani e agrigentini. Le ordinanze di custodia cautelare sono scattate per Marival Magaly Mendoza Manrique, intesa “Camilla”, peruviana di 42 anni; Jacqueline Yanina Mendoza Manrique, intesa “Jacki”, peruviana di 31 anni; Maria del Pilar Torres Manrique, intesa “Pilar”, peruviana di 49 anni; Cirila Maria Manrique Huacache, peruviana di 73 anni; Eugenio D’Agostino, 46 anni di Agrigento; Valdirene Maria Vieria De Oliveira, brasiliana di 43 anni; Giuseppe Salamone, inteso Oliver, agrigentino di 24 anni; Gerlando Cipolla, agrigentino di 35 anni; Massimo Pullara, favarese di 30 anni. Per loro, l’accusa è di sfruttamento della prostituzione. A capo di questa organizzazione, vi erano le donne peruviane: Camilla, Jacki, Pilar e Cirila, assieme all’agrigentino Eugenio D’Agostino; erano loro a reclutare e accogliere le ragazze, le quali erano spesso sudamericane e soggiornavano ad Agrigento solo per qualche giorno. Insomma, la modalità sembra analoga a quella riscontrata in altri casi, con le prostitute che cambiano spesso residenza e stanno solo sporadicamente all’interno di una stessa città; sul sito Bakeka incontri Agrigento poi, venivano pubblicizzati gli incontri erotici, così come venivano messi diversi annunci su alcuni giornali. Dalle indagini emerge pure che Eugenio D’Agostino si occupava di accompagnare le ragazze nelle case individuate tra via Saponara e via Neve. Al carcere di contrada Petrusa sono state condotte Marival Magaly Mendoza Manrique e “Jacky” Mendoza Manrique. Arresti domiciliari invece per tutti gli altri, tranne che per Valdirene De Oliveira, la cui richiesta di custodia cautelare è stata rigettata.


Ieri il Sindaco di Favara Rosario Manganella, a due anni dalla conclusione del mandato, accorgendosi che lo scontro tra lo stesso e una parte dei consiglieri non ha portato buon frutto e ha allontanato la gente dalla politica, ha deciso di voler risalire la china e per questo ha lanciato soprattutto ai consiglieri comunali un appello per cambiare verso assieme a lui. Con un'intesa programmatica fatta di soli 4-5 punti adesso vorrebbe risolvere in soli due anni i gravi problemi della città, che praticamente si sono aggravati negli ultimi tre appena trascorsi durante il suo mandato, dicendosi pronto anche a sostituire tutti gli elementi della sua giunta con gente proposta dai consiglieri comunali. Tutto pur di trovare un accordo. E al suo appello arrivano subito le prime reazioni. A dire il loro netto “NO” e anzi, a consigliare al primo cittadino favarese, come atto di responsabilità, le sue dimissioni sono, in un comunicato congiunto, due forze politiche con i loro cinque consiglieri comunali: Salvatore Broccia, Gaspare Scalia e Salvatore Lupo di “Articolo 4”, oltre a Tania Sgarito e Paolo Dalli Cardillo di “Favara Riformista Socialista”. "Il Sindaco, navigando in brutte acque, si appella all’armonia e alla collegialità, -scrivono- ma come avere fiducia in chi come il camaleonte cambia continuamente il colore delle pelle per mimetizzarsi e rimanere sempre lo stesso? Noi non possiamo e non vogliamo entrare a far parte di questa maggioranza traballante che si ricompatta solo quando sono in gioco interessi particolari, -dicono- anche perché chi la guida non ha ancora fatto il punto col suo stesso programma elettorale".


"U sinnacu persi li muli e cerca li capistri". È invece la dichiarazione del consigliere comunale di Forza Italia, Giovanni Bennardo, all'indomani dell'apertura del primo cittadino all'intero consiglio comunale per una nuova compagine amministrativa. "È un secco no quello di Forza Italia –dice Bennardo-. Non possiamo governare con un politico che difende Girgenti acque con 4.800 utenze idriche staccate in città o che non fa chiarezza sulla vertenza AIPA". Nel tg l'intervista.


Oltre a Favara, la Corte dei Conti, bacchetta anche il Comune di Agrigento. Però c'è una sostanziale differenza: i magistrati contabili danno atto che l'Ente agrigentino è fuoriuscito da una condizione di deficitarietà strutturale. Così come a Favara, anche ad Agrigento a preoccupare maggiormente sono i debiti fuori bilancio. Servono pertanto misure correttive che devono essere adottate dal Consiglio comunale. Sarà sicuramente una bella patata bollente per il nuovo commissario straordinario, che sarà inviato nei prossimi giorni dalla Regione dopo le recenti dimissioni del primo cittadino Marco Zambuto.


È stata rinviata a giudizio dal Gup del Tribunale di Agrigento, Ottavio Mosti, la professoressa in pensione Giovanna Farruggia, accusata di aver perseguitato un minore. La 67enne, tra il 2002 e il 2003, si sarebbe invaghita del giovane studente. La loro conoscenza sarebbe avvenuta a seguito delle lezioni private che il ragazzo prendeva da lei. Il rapporto prettamente legato allo studio sarebbe però sfociato in qualcosa di più da parte dell'insegnante, tanto che avrebbe fatto di tutto per farlo allontanare dalla fidanzatina. Ci sarebbero state anche minacce, pedinamenti e telefonate. Secondo la Procura, la donna, con i suoi atteggiamenti, avrebbe provocato un grave stato di ansia al ragazzo. La donna adesso si dovrà difendere dall'accusa di atti persecutori nei confronti del giovane.


Resta in carcere il favarese Calogero Presti, arrestato qualche giorno fa con l'accusa di detenzione di droga. L'impiegato 41enne era stato trovato in possesso di quasi 20 kg di hashish. La droga era nascosta nella residenza estiva di contrada Scintillia. A convalidare l'arresto, eseguito lunedì scorso dai Carabinieri della locale Tenenza, è stato il Gip Alessandra Vella. Presti, difeso dagli avvocati Salvatore Virgone e Giovanni Castronovo, durante l'interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.


Con l'accusa di istigazione alla corruzione è stato condannato a quattro mesi di reclusione l'ex sindaco di Licata Angelo Graci. L'ex amministratore è accusato di aver fatto delle pressioni nei confronti dell'allora amministratore delegato di Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida. Chiedeva, in cambio della consegna degli impianti idrici alla società, l'assunzione della figlia. A condannarlo i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento. Il Pm Forte aveva chiesto nove mesi.


L’intenso traffico veicolare è sempre stato un problema per la Città di Favara. Il locale Corpo di Polizia Municipale ha più volte lamentato carenze d’organico; pochi agenti per un territorio così vasto. La conseguenza è il frequente imbattersi in lunghi incolonnamenti, dovuti spesso alla sosta selvaggia da parte degli automobilisti. Da qualche mese però, nel centralissimo C.so Vittorio Veneto, a regolamentare il flusso dei veicoli in transito ci pensa una buca. Non scherziamo, è proprio cosi. Una profonda buca stradale che ci è stata segnalata da cittadini come pericolosa ma che noi, ironicamente, promuoviamo al grado di agente scelto…e vi spieghiamo il perché. Ci troviamo nei pressi del succursale ufficio Postale di Favara. In zona sono presenti anche diverse attività commerciali e una farmacia, quindi una zona dove è facile che si creino ingorghi al traffico. La profonda buca, che è realmente pericolosa, costringe i mezzi in transito a fermarsi e invadere la carreggiata opposta per superare l'ostacolo. Insomma una vera e propria direzione del traffico con tanto di precedenze e stop. Quello di C.so Vittorio Veneto è un problema comune alla stragrande maggioranza della rete stradale cittadina. Sono migliaia le arterie che necessitano di interventi più o meno urgenti. Alla nostra redazione sono state segnalate anche altri due pericoli presenti in altrettante strade, che potrebbero sembrare secondarie ma che, per la loro posizione, sono abbastanza frequentate. Parliamo di Via S. Ten. Castellana, la strada che dal quartiere S. Calogero porta verso la Scuola Elementare Palmoliva. Questo problema era già stato segnalato dagli abitanti di Vicolo 8 Marzo. Ma ad oggi, dal Comune nessun intervento. L’altra pericolosa buca, dove già, stando ai racconti di alcuni abitanti, diversi automobilisti hanno causato danni alle proprie vetture, si trova invece in Via Caracciolo. La strada costeggia sempre la Scuola Elementare Palmoliva. I Cittadini, rassegnati, chiedono l’intervento urgente dell’Assessore Comunale ai Lavori Pubblici. Giuseppe Caramanno è il nome dell’assessore competente. La precisazione sul nome è dovuta alle tante richieste sulla sua identità, pervenuteci dai cittadini.


Pulizia parzialmente effettuata in Piazza Garibaldi a Favara. Le aiuole dello spazio pubblico antistante alla Chiesa del Carmine sono state liberate dalla folta vegetazione. Rimossi anche i rifiuti posti all'interno. A eseguire i lavori, non il personale comunale del dipartimento al verde pubblico, bensì gli operatori ecologici delle ditte che effettuano il servizio di spezzamento delle strade. A predisporre l’opera di pulizia, il dipendente del Comune di Favara Giuseppe Pullara, che coordina le attività di questi operai. Il Sig. Pullara, venuto a conoscenza dell' imbarazzante situazione di degrado di Piazza Garibaldi, ha chiesto e ottenuto dagli operai la pulizia del sito. Lavori che, pur non spettando a loro, sono stati realizzati. Gli operatori sono infatti addetti alla pulizia delle strade e non degli spazi o ville comunali. Di questo dovrebbero occuparsi il personale comunale. Un plauso va sicuramente al Sig. Pullara che dimostra, e non è la prima volta, di essere sensibile alle istanze dei cittadini. In Piazza Garibaldi comunque il lavoro deve necessariamente essere completato dai giardinieri. Intanto sia gli anziani che tutte le persone che frequentano la Piazza potranno sedersi liberamente all’ombra, senza quindi aver paura di essere attaccati da zecche e zanzare.


Il Demanio chiede ai Comuni e alla Società che gestisce il Servizio Idrico Integrato in provincia, di regolarizzare la loro posizione perché, secondo quanto è emerso da alcune verifiche, la quasi totalità delle concessioni degli impianti ai Comuni sarebbero scadute e, per quanto concerne Girgenti Acque, addirittura non sarebbero mai state autorizzate dal Demanio. È quanto chiesto nel corso di un incontro della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, unitamente all’Ufficio Regionale del Demanio Marittimo a cui hanno partecipato gli amministratori dei Comuni di Agrigento, Cattolica Eraclea, Montallegro, Porto Empedocle, Realmonte, Ribera e Siculiana, il Dirigente della Commissariata Provincia di Agrigento, rappresentanti dell’Ex Consorzio ASI e i responsabili della Società Girgenti Acque. Scopo dell’incontro è stato appunto l’individuazione di un percorso per il perfezionamento delle pratiche concessorie per gli impianti presenti sulle aree del Demanio Marittimo. L’Ufficio Regionale ha dato novanta giorni di tempo ai Comuni per regolarizzare la loro posizione. In tal senso la Capitaneria ha elogiato il lavoro già svolto dal Comune di Porto Empedocle, che si è mosso in anticipo per avviare l’iter di rinnovo delle concessioni. In attesa della regolarizzazione di tutti i permessi, a Girgenti Acque, per eventuali lavori di manutenzione, è concesso il permesso di accedere agli impianti, previo il rilascio delle necessarie autorizzazioni e l’emanazione delle Ordinanze di competenza della Capitaneria di Porto.


Alla vigilia della data di inizio dell’Estate, in territorio di Agrigento è scattata la prima ordinanza di divieto temporaneo di balneazione. Il provvedimento firmato dal Sindaco facente funzioni, Piero Luparello, interessa la spiaggia “Mare Nostrum” di San Leone nei duecento metri a destra e negli altrettanti a sinistra dal pozzetto ubicato sulla battigia. Recentemente nello specchio di mare antistante si erano registrate delle possibili anomalie agli impianti con relativi presunti sversamenti di liquami fognari. Dal Palazzo dei Giganti il divieto temporaneo di balneazione resterà valido fino a quando gli esiti delle analisi alle acque marine non ne consentiranno la fruizione pubblica.


Deve espiare la pena in regime di detenzione domiciliare poiché ritenuto colpevole di violenza sessuale. Parliamo del nisseno di 71 anni, Umberto Scarlata, che è stato arrestato dalla Polizia di Caltanissetta. A disporlo la locale Procura della Repubblica. I fatti risalgono al 2009. Scarlata, difeso dall'avvocato Giuseppe D'Acqui, aveva già dei precedenti penali per i reati di furto, rissa, occultamento e distruzione di documenti contabili, reati contro la famiglia e violenza sessuale.


Due giovani romeni, rispettivamente di 26 e 20 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri del N.O.R. di Licata per furto aggravato in concorso. I due, nella notte di lunedì scorso a Favara, si erano impossessati di un’automobile in sosta, una Ford Focus. Il proprietario, non appena accortosi del furto, ha immediatamente avvertito il 112. Immediati sono iniziati i controlli. Auto che è stata fermata poco dopo nei pressi di Licata. Durante il controllo è emerso che il 26enne che conduceva la vettura, oltre a risultare positivo all'alcool test, era sprovvisto di patente di guida, perché mai conseguita. Per lui è scattata anche la denuncia. Dopo l’arresto, la competente Autorità Giudiziaria ha convalidato l’attività svolta dai Carabinieri e ha disposto l’adozione dell’obbligo di firma a carico dei due.


Sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria due uomini bloccati dagli agenti della squadra mobile lungo la A/19 direzione Catania. I due stavano trasportando a bordo di un furgone cassonato, matasse di metallo. A seguito di un controllo sono state trovare 25 matasse di rame di quasi 1.800 kg. Uno dei due fermati avrebbe riferito di averle prese per conto di un romeno residente in un vicino centro. Da un attento esame del carico i poliziotti hanno potuto verificare che sui cavi, che risultavano tranciati, erano ancora presenti i morsetti di collegamento per il fissaggio. Esperiti gli accertamenti di rito, i due sono stati sottoposti a fermo di P.G. e messi a disposizione del PM di turno, dr. Fabio Scavone, che coordina le indagini.


Sono stati pubblicati sul sito internet del Comune di Favara gli elenchi degli alunni aventi diritto al buono integrativo anno 2011/2012 della legge 448 del 98 per le scuole secondarie di primo e di secondo grado. A darne comunicazione il responsabile del Piano Organizzativo 3 Dott.ssa Sorce. Gli elenchi, suddivisi per classi, fasce di reddito e istituto, possono essere visionati dagli utenti per verificarne l'esistenza del proprio nominativo e l'importo del buono integrativo spettante. La distribuzione dei buoni avverrà presso i locali dell'ufficio segreteria universitaria del Dipartimento Pubblica Istruzione siti in Piazza Don Giustino. Sarà possibile ritirarli dal prossimo 24 giugno, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e anche nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Gli utenti dovranno presentarsi muniti di documento di riconoscimento.


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