SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/06/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

PROCESSO "TOTEM". RINVIATE A GIUDIZIO 24 PERSONE ACCUSATE DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE, SCOMMESSE CLANDESTINE ED ESERCIZIO ABUSIVO DEL GIOCO D'AZZARDO.

MUORE IN UN INCIDENTE STRADALE UN OPERAIO DELL'ANAS DI MONTEVAGO. IL 62ENNE E' RIMASTO VITTIMA SULLA S.S. 188 MARSALA-SALEMI.

UN VASTO INCENDIO SI E' VERIFICATO IERI NELL'AREA BOSCHIVA DEMANIALE TRA RAVANUSA E RIESI. PER SPEGNERE LE FIAMME RICHIESTO ANCHE L'INTERVENTO DI DUE CANADAIR.

ANCORA DEGRADO REGNA IN PIAZZA GARIBALDI A FAVARA. UNA SETTIMANA NON E' BASTATA ALL'ASSESSORE MILIOTI PER FAR RIPULIRE LA STORICA PIAZZA.

DOPO LE DIMISSIONI DI ZAMBUTO A GUIDARE AGRIGENTO E' AL MOMENTO IL VICE SINDACO PIETRO LUPARELLO. AL MUNICIPIO SI ASPETTA L'ARRIVO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO.


Avrebbero distribuito apparecchi elettronici del tipo "Totem" che si collegavano ai siti internet privi di connessione e consentivano il gioco d'azzardo e le scommesse illegali. Proprio per questo la Procura della Repubblica di Agrigento ha rinviato a giudizio 24 persone delle 31 coinvolte nell'operazione eseguita il 12 Marzo dello scorso anno. Ricordiamo che a scoprire il giro di gioco d'azzardo e le scommesse clandestine fu la Guardia di Finanza. I reati contestati agli indagati sono associazione per delinquere, scommesse clandestine ed esercizio abusivo del gioco d’azzardo. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 20 Ottobre dinanzi al secondo collegio penale del Tribunale di Agrigento. Il Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano ha rinviato a giudizio i licatesi Vincenzo Corvitto, 40 anni, Angelo Tardino, 33 anni, Luca Parenti, 26 anni, Sergio Cantavenera, 37 anni, Calogero Marco Cammilleri, 33 anni, Salvatore Bonelli, 25 anni, Donato Rizzi, 29 anni, Evelin Grillo, 39 anni, Teresa Corvitto, 39 anni, Melchiorre Bruna, 39 anni, Salvatore Morello, 30 anni, Angelo Esposito, 23 anni, Angelo Vitali, 34 anni, e Alessandro Aronica, 30 anni. Rinviati a giudizio anche i campobellesi: Angelo Lo Coco, 39 anni, e Luca Ciotta, 37 anni; i palmesi Gaetano Giovanni Farruggio, 38 anni, e Gioacchino Cottitto, 55 anni; Vito Giuseppe Brancato, 49 anni, di Ravanusa e Davide Schembri, 39 anni, di Agrigento. Rinviati a giudizio anche Felice Carlo, 35 anni, di Conegliano, residente a Salemi, Angelo Gaetano, 51 anni, di Salemi, residente a Marsala, Salvatore Spampinato, 37 anni, di Catania, residente a Licata. Il non luogo a procedere è stato disposto invece nei confronti dei mazaresi Fabio Agnello, 33 anni, e Alberto Lo Presti, 34 anni; Benedetto Bacchi, 42 anni, di Palermo, Alfio Mangion, 42 anni, di Catania, Antonino Gaetano Epaminonda, 47 anni, di Catania, Cristiano Valenti Morando, 42 anni, di Erba, Luca Giovanni Impellizzeri, 43 anni, di Catania e Dante Taranto, 31 anni, di Napoli.


Con l'accusa di turbativa d'asta la Digos di Ragusa ha deferito sei persone tra cui un professionista. A disporlo, a conclusione di una complessa attività investigativa, il Procuratore della Repubblica, Dott. Carmelo Petralia. La vicenda riguarda la procedura esecutiva relativa a un'azienda agricola di notevoli dimensioni le cui risorse e attrezzature sono state valutate oltre 5 milioni di euro.


Girolamo Sutera, operaio 62enne di Montevago, è rimasto vittima ieri di un incidente stradale verificatosi lungo la S.S. 188 Marsala – Salemi. L'uomo, dipendente dell'ANAS, era alla guida dell'auto di servizio, una Fiat Panda, quando nei pressi di C.da Matarocco a Marsala, si è scontrato frontalmente con una Wolkswagen Passat condotta da un medico. Violento l'impatto, Sutera estratto dalle lamiere contorte dell'utilitaria dai Vigili del Fuoco, è stato trasferito all'Ospedale di Marsala e sottoposto a un delicato intervento chirurgico che però non è servito a strapparlo alla morte. I rilievi dell'incidente e le relative indagini sono a cura degli agenti del Corpo di Polizia Locale di Marsala.


Non vuole accettare la fine del suo matrimonio perciò in piena notte si reca sotto l’abitazione della moglie minacciandola e, mazza di ferro alla mano, sfoga la sua rabbia contro l’auto in sosta del cognato. Fortunatamente l’intrevento dei Carabinieri ha evitato il peggio. Questo è quanto successo a Campobello di Licata. L’uomo, un 35enne del luogo, è stato arrestato in flagranza di reato. L’accusa per lui è di stalking e danneggiamento. Espletate le formalità di rito, è stato accompagnato nella propria abitazione in attesa di giudizio con il rito per direttissima.


Una donna di 45 anni di Ragusa, nell’arco di 24 ore, è stata costretta a chiedere per due volte l’intervento della Polizia perché esasperata dai continui appostamenti e pedinamenti compiuti dal suo ex marito, un imbianchino di 50 anni residente a Santa Croce Camerina. Nella prima chiamata al 113 la donna aveva segnalato agli agenti la presenza del suo stalker che la stava seguendo a bordo di una Renault Kangoo. Gli agenti però giunti sul posto non hanno trovato l’uomo, che nel frattempo si era allontanato. Fuga che invece non è avvenuta il giorno dopo, quando i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e ammanettarlo. La 45enne, madre di due figli, a causa dello stalking subito, in passato era dovuta ricorrere anche alle cure sanitarie. Il 17 Febbario scorso il Questore di Ragusa aveva intimato all’uomo di non avvicinarsi all’ex moglie, ammonimento che però era stato violato dal 50enne pochi giorni dopo, costandogli un primo arresto da parte dei poliziotti della squadra mobile.


Gli Agenti della sezione Volanti di Siracusa hanno arrestato quattro giovani di Vittoria e uno di Comiso per furto aggravato, reato commesso in un negozio del capoluogo di Provincia. L’alta velocità dell’auto su cui viaggiava la banda di ladri aveva messo in allerta una pattuglia della Polizia che si era subito lanciata all’inseguimento. Dopo essere riusciti a fermare il mezzo, gli agenti hanno trovato a bordo dell’auto una pesante mazza di ferro, un martello, un passamontagna e numerosi tablet e telefoni cellulari. Da una successiva verifica, i poliziotti hanno localizzato il negozio visitato dai cinque malviventi.


I Carabinieri della Stazione di Campobello di Licata, nell’ambito di azioni volte al controllo del territorio, in C.da Fondachello hanno sventato un furto di cavi elettrici. I malviventi erano intenti a trafugare i cavi della linea Enel quando, probabilmente accortisi della presenza dei militari, si sono dati alla fuga, riuscendo momentaneamente a scampare alla cattura. I Carabinieri hanno trovato sul posto l’attrezzatura utilizzata per il taglio dei preziosi cavi in rame. Sull’episodio indagini sono in corso.


La Procura della Repubblica di Siracusa ha disposto il trasferimento in carcere di due persone accusate di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Alessandro D’Agata e Giuseppina Riani, rispettivamente di 34 e 33 anni, entrambi di Siracusa. I due erano finiti agli arresti domiciliari perché sorpresi a spacciare cocaina nella zona della “Tonnara”. Ad eseguire le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Siracusa.


I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, a seguito di una vasta attività di controllo del territorio volta a prevenire e contrastare reati di varia natura, hanno eseguito diversi provvedimenti. A Ribera i Carabinieri della locale Tenenza hanno denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 32enne del luogo. L’uomo è stato trovato in possesso di 14,2 grammi di hashish, un coltello a serramanico, un bilancino di precisione e una fiala di metadone. Sempre nel centro Crispino, un automobilista di 34 anni del luogo è stato denunciato per stato di ebbrezza alcolica. L’uomo, poco prima dell’accertamento eseguito dai Carabinieri e del relativo ritiro della patente di guida, era stato coinvolto in un incidente stradale. Ritiro della patente di guida e automobile sequestrata anche a un riberese di 36 anni, fermato nella Città delle Arance a un posto di blocco eseguito dai Carabinieri del NOR di Sciacca. L’uomo, che era alla guida di una Volkswagen, si era rifiutato di sottoporsi ai test imposti dai militari. Dalle successive analisi mediche è emerso che il 36enne si era messo alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Ad Agrigento invece i militari hanno ritirato la patente di guida a un 32 enne del luogo che, a seguito di incidente stradale, era stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Dagli accertamenti sanitari è poi emerso un tasso alcolemico nel sangue superiore al limite consentito. Segnalato alla Procura della Repubblica di Agrigento per guida in stato di ebbrezza alcolica anche uno studente 20enne di Palma di Montechiaro, fermato dai Carabinieri in Via Magellano a San Leone.


Nove pattuglie della Polizia Stradale di Enna, coordinate dal Vice Questore Aggiunto, Fabio D’Amore, sono state impiegate a Piazza Armerina in una vasta azione di controllo del territorio. Particolarmente battute dagli agenti sono state le arterie principali di accesso alla città della Villa del Casale. 115 sono stati i veicoli controllati e 128 le persone identificate. Il bilancio delle attività è stato di sessanta violazioni del Codice della Strada ; 125 punti decurtati dalle patenti; due carte di circolazione ritirate; un sequestro e un fermo amministrativo di veicoli.


I Carabinieri hanno arrestato a Caltagirone il rapinatore che, il 21 maggio scorso, aveva scippato un'anziana signora 80enne. La donna, che cadendo a terra aveva violentemente sbattuto la testa, a causa dei traumi riportati, era deceduta in Ospedale a Messina. L’autore dello scippo è Luigi Messina 23 anni del luogo. Il giovane è stato identificato dai militari grazie alle immagini registrate in strada da un impianto di videosorveglianza. Messo alle strette dai Carabinieri, lo scippatore ha ammesso le sue colpe. Agli inquirenti sarebbe stato spiegato anche il movente del furto. Secondo quanto confessato dal 23enne i soldi gli sarebbero dovuti servire per acquistare un regalo a un familiare.


Una nostra troupe è ritornata in Piazza Garibaldi a Favara per vedere se dal Municipio era stata predisposta la pulizia del sito. Nostro malgrado, documentiamo l’indifferenza degli amministratori alla segnalazione inoltrata in un nostro servizio giornalistico di sabato scorso, 7 Giugno. Come ricorderete, la centrale piazzetta dedicata all’Eroe dei due Mondi era letteralmente invasa da erbacce e sporcizia. Gli anziani fruitori dello spazio verde chiedevano al Comune di poter trascorrere il loro tempo in un luogo pulito. A distanza di una settimana, di diverso, in Piazza Garibaldi, c’è solo il colore di una parte della vegetazione che da verde è diventata gialla. Premettiamo, a scanso di equivoci, che questo servizio non vuole in alcun modo essere inteso come un attacco personale a Giuseppe Milioti (assessore comunale al verde pubblico). Quello che non riusciamo a spiegarci però, è come mai il giovane amministratore sia diventato insensibile alle istanze dei cittadini mentre in passato ha dimostrato massimo impegno in tal senso, anche denunciando pubblicamente le cose che non andavano. Adesso sembra essere diventato, tutto a un tratto, cieco e muto. Nei nostri servizi ampio spazio hanno le segnalazioni dei cittadini in merito a viabilità e degrado urbano poiché sono settori importanti e visibili in una città che si vuole candidare a essere moderna, pulita e a misura d'uomo. E Favara, grazie allo sforzo di numerosi privati, potrebbe realmente diventarlo. Piazza Garibaldi non è l’unico luogo invaso dalla sporcizia, così come le buche stradali di Via Savoia non sono le sole presenti in città. Gli amministratori comunali hanno il DOVERE morale, prima ancora che politico, di rispondere alle istanze dei cittadini. Da Piazza Cavour si chiariscano quindi quali sono le motivazioni di cotanto degrado. Carenza di personale? Complessità burocratiche? Mancanza di soldi? Che qualcuno lo spieghi ai cittadini, perché hanno DIRITTO di saperlo!. Se da Palazzo di Città non si è nemmeno in grado di fornire le risposte dovute, perché si continua a condannare la città e i cittadini a questa paradossale situazione? Se non si è in grado di risolvere i problemi di ordinaria amministrazione, perché ne parliamo? Che ammettano i loro limiti e coscientemente cedano il posto ad altri. Non pensiamo che qualche forza misteriosa costringa amministratori e consiglieri comunali a restare ai comandi di una nave che imbarca acqua. Tutti gli sforzi profusi da giovani imprenditori che investono nel nostro paese non devono essere vani!! Favara non può più aspettare. A nostro avviso è già passato troppo tempo!


Un vasto incendio si è verificato ieri pomeriggio nell'area boschiva demaniale compresa tra i territori di Ravanusa e Riesi. Le fiamme, divampate intorno alle ore 17:00, sono state alimentate dal vento caldo che soffiava in zona. Difficili le operazioni di spegnimento degli uomini dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale che hanno dovuto richiedere anche l'ausilio di due canadair.


La Polizia di Stato di Ragusa ha arrestato un pregiudicato del luogo per furto aggravato commesso in una chiesa. Frequenti episodi verificatisi all’interno degli edifici di culto del centro storico, avevano indotto la Questura Iblea ad intensificare i controlli. Gli agenti, che avevano notato i movimenti sospetti di un uomo, avevano piazzato una telecamera nella sagrestia di una chiesa. Fermato dai poliziotti, il malfattore avrebbe cercato di giustificare la sua presenza in chiesa dicendo di essere entrato in sagrestia per parlare con il parroco. Dalle registrazioni video invece si è visto come l’uomo si è impossessato delle banconote, 210 euro, che erano nascoste in un breviario appoggiato sulla scrivania. Denaro che è stato recuperato e restituito al sacerdote.


Quale sarà il futuro amministrativo della città di Agrigento?. Questa probabilmente è la domanda che molti agrigentini si sono posti subito dopo le dimissioni del Sindaco Marco Zambuto. L'avvocato agrigentino, che nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Pirandello aveva scelto il processo breve, giovedì scorso è stato condannato alla pena di 2 mesi e 20 giorni per abuso d'ufficio. Sentenza che Zambuto ha accettato ma che comunque cercherà di impugnare con un ricorso. Il segretario regionale dl PD, Fausto Raciti, in una nota considera le dimissioni di Zambuto un segnale di grande serietà e rispetto per la sua città. Raciti assicura che nonostante la condanna Marco Zambuto resta un dirigente del Partito Democratico. Per il Deputato Regionale Giovanni Panepinto la scelta di aver lasciato la carica di primo cittadino di Agrigento è apprezzabile. "Una rara prova di amore –ha detto- nei confronti della città e di rispetto per le istituzioni”. In attesa che da Palermo venga nominato il Commissario che amministrerà la città di Agrigento fino alle prossime elezioni, sarà il Vice Sindaco Piero Luparello a guidare il governo cittadino.


Proseguono in via Roma, a Porto Empedocle, i lavori di rimozione del materiale accumulato all'interno del canalone centrale della rete fognaria cittadina. Opere che si eseguono meccanicamente con uno speciale "escavatore a risucchio". Una volta completate, dovrebbero risolvere l'annoso problema empedoclino degli odori nauseabondi. Lavori che si inseriscono nell'ambito della radicale trasformazione della principale arteria urbana cittadina, progetto voluto e finanziato dall'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Lillo Firetto.


La definitiva chiusura dei pennelli a mare e relativa induzione degli scarichi fognari nel depuratore di Sant'Anna, decisioni queste adottate da Girgenti Acque SpA, fanno ben sperare gli albergatori agrigentini. "Finalmente dopo anni di imbarazzo nel promuovere San Leone, grazie all'intervento risolutivo dell'ente gestore, possiamo sperare di veder tornare la località balneare delle vacanze agrigentine ai fasti di un tempo". Queste sono state le dichiarazioni espresse in una nota dal Presidente di Federalberghi Agrigento Francesco Picarella. "Secondo studi effettuati da un noto portale turistico – continua Picarella – nel 2012, paradossalmente Agrigento non è stata considerata quale destinazione turistica balneare, nonostante proprio San Leone si trovi nel mezzo di due delle attrazioni naturalistiche ambientali più famose del sud della Sicilia, come Punta bianca e la Scala dei turchi. Questa nuova prospettiva – conclude il presidente degli albergatori - potrà essere di aiuto al settore".


Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ex Provincia Regionale, ha richiesto ufficialmente al Sindaco di Racalmuto la disponibilità di quatto ambienti oltre accessori per allocare le tre classi dell'I.P.I.A. Marconi, in attesa che vengano completati i lavori di ristrutturazione dell'immobile appaltati lo scorso mese di Marzo. La richiesta scaturisce dalla comunicazione ricevuta dall'Ufficio Scolastico Provinciale relativa all'organico di diritto per l'anno scolastico 2014/2015 dell'Istituto in questione, che prevede la costituzione di tre classi per un totale di settanta alunni. L'Ente ha dato la massima disponibilità ad assumersi gli oneri relativi alle spese di propria competenza per garantire l'inizio del prossimo anno scolastico.


La Diocesi di Agrigento, in collaborazione con il Comune di Lampedusa, celebra il primo anniversario della visita sull’Isola di Papa Francesco. Per l’occasione, sulla maggiore delle Pelagie dal prossimo 28 Giugno sono in programma diverse iniziative, volte non solo a ricordare il primo viaggio che il pontefice ha voluto fare proprio sull’Isola agrigentina, ma anche a tenere alta l’attenzione sul dramma immigrazione. Il quadro completo delle iniziative è stato presentato ieri nella Sala Giovanni Paolo II del Palazzo Arcivescovile di Agrigento dal pastore della Chiesa agrigentina, Mons. Franco Montenegro. Presenti all’incontro anche il parroco della Chiesa S.Gerlando di Lampedsa, già arciprete di Favara, Don Mimmo Zambito, il Sindaco di Lampedusa e Linosa, Giusi Nicolini, e il responsabile dell’organizzazione, Nino Gulli. Prima iniziativa in programma quindi il 28 Giugno prossimo, l’apertura nei locali parrocchiali di Lampedusa della mostra “Non si ripeta per favore”, che propone ai visitatori pannelli fotografici e gli oggetti usati da Papa Francesco durante la sua storica visita. La chiusura delle manifestazioni è per l’8 luglio con la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Franco Montenegro.


Domani, domenica, per i cattolici giorno dedicato alla SS. Trinità, è anche il giorno in cui si ricorda il martirio di S. Vito. Per l'occasione, a Favara, nella Chiesa dedicata alla Madonna della Neve e al Santo nato a Mazara del Vallo, la celebrazione eucaristica delle ore 11:15, presieduta dal parroco don Diego Acquisto, sarà animata dalla corale polifonica "Jerusalem – Pino Russello". Subito dopo la Messa, la scopertura in chiesa della targa celebrativa del decreto di indulgenza plenaria, concessa nel 2012 da Papa Benedetto XVI in occasione del bicentenario della Chiesa S. Vito.


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