SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/06/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SONO STATI TUTTI TRASFERITI I MIGRANTI OSPITI PRESSO IL PALASPORT GIGLIA DI FAVARA. STAMATTINA GLI ULTIMI SPOSTAMENTI. DIVERSI GLI INTERVENTI DEL MONDO POLITICO.

ALTRO CAPITOLO GIUDIZIARIO PER L'EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA D'ORSI. DOVRA' RISPONDERE ANCHE DEL REATO DI TENTATIVO DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI.

BICENTENARIO DELL'ARMA CARABINIERI. CERIMONIA IERI AI PIEDI DEL TEMPIO DELLA CONCORDIA.

ANCHE LA MARINA MILITARE CELEBRA LA SUA FESTA. CERIMONIA OGGI A PORTO EMPEDOCLE.

INFILTRAZIONI D'ACQUA NEL MAGAZZINO DEL SIGNOR GIGLIA A FAVARA. GIRGENTI ACQUE ESEGUE LE ANALISI: NON E' FOGNA


Emergenza momentaneamente superata al Palasport di Favara. Tra ieri e oggi tutti i 515 migranti, ospitati nell’impianto sportivo di C.da Pioppo, sono stati trasferiti nei Centri di Accoglienza sia regionali che nazionali. Sabato scorso era stata la Prefettura di Agrigento a disporre il loro arrivo nella Città dell’Agnello Pasquale. Soluzione che però è stata criticata da molti, specie per l’ esiguo numero di personale volto all’accoglienza e assistenza dei migranti. Ieri il deputato favarese Nino Bosco ne aveva chiesto il trasferimento direttamente al Ministro degli Interni, Angelino Alfano, che a sua volta aveva assicurato lo spostamento degli stranieri. L’altro parlamentare locale, Tonino Moscatt, invece aveva chiesto la dichiarazione dello stato di Emergenza ben visibile anche dai dati diffusi dalla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle. Dall’inizio dell’anno, dalle coste africane nella Città marinara, sono giunti 8.228 migranti. I numeri sono in costante crescita e se le previsioni del Ministro Alfano, che nello scorso mese di Aprile parlavano di 300 – 600 mila persone pronte dalla Libia a raggiungere le coste italiane, si rivelassero esatte, l’estate si annuncia rovente e non solo dal punto di vista climatico.


Il processo a carico dell’ex presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, accusato di abuso d’ufficio, peculato, concussione e altro, si arricchisce di un nuovo capitolo giudiziario. Da ieri è ufficialmente indagato per il reato di tentativo di corruzione in atti giudiziari. È quanto si legge sul giornale Grandangoloagrigento del direttore Castaldo. La comunicazione formale è avvenuta durante l'udienza, per bocca del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, che rappresenta l’accusa nel processo principale. La storia è questa. Un teste importante, l’imprenditore licatese Vincenzo Vecchio, ha cambiato totalmente, davanti al Tribunale, la versione resa nella fase delle indagini preliminari, davanti alla Polizia giudiziaria e al Pubblico ministero. L’uomo ha svolto dei lavori nella villa di Montaperto del presidente D’Orsi. Interrogato il 27 maggio di un anno fa, Vecchio si è dichiarato non sicuro nelle sue dichiarazioni, ma una cosa l’aveva detta, contrariamente a ciò che aveva affermato ai militari della Guardia di finanza: "Il presidente D’Orsi ha pagato il lavoro che io ho svolto". Ma oggi ha cambiato radicalmente versione: “Non confermo quelle dichiarazioni - ha detto l’imprenditore licatese - D’Orsi non mi ha pagato, mi deve ancora 60 – 70 mila euro. Ad oggi mi ha dato un acconto di 10 mila euro”. Inevitabile il terremoto giudiziario e anche qualche scontro dialettico in aula tra l’avvocato della difesa Daniela Posante e il procuratore Fonzo. Tutta la storia ha un retroscena: nell’immediata vicinanza di un'udienza del processo a carico dell’ex presidente della Provincia D’Orsi, quest’ultimo, come ha già raccontato in aula l’avvocato Giuseppe Scozzari, altro difensore di fiducia, ha denunciato l’imprenditore Vecchio perché voleva un posto di lavoro per uno dei suoi due figli perché, in caso contrario, avrebbe ritrattato in Tribunale. E la Procura, debitamente e con riservatezza, ha svolto le indagini del caso, giungendo alla conclusione che sarebbe stato posto in essere un tentativo di corruzione in atti giudiziari. Gli indagati adesso sono, l’imprenditore Vecchio, lo stesso presidente D’Orsi e Angelo Tedesco, un collaboratore di segreteria di una scuola licatese che avrebbe svolto un ruolo di collegamento tra D’Orsi e Vecchio. Proprio quest’ultimo sarà interrogato alla ripresa del processo, ossia il prossimo 7 luglio. D'Orsi, dopo l'interrogatorio dell'imprenditore Vecchio, ha reso dichiarazioni spontanee negando ogni addebito.


Sei anni, sei mesi e quindici giorni di reclusione, interdizione dai pubblici uffici e trasmissione della sentenza al Ministero dell'Istruzione per gli adempimenti di propria competenza. È questa la condanna inflitta dai giudici del Tribunale di Agrigento nei confronti del professore di educazione fisica licatese Angelo Mantia. Il 57enne era stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale e sequestro di persona ai danni di una studentessa minorenne e molestie ai danni di una collega. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe attirato con l'inganno la studentessa nello spogliatoio per poi chiudere la porta a chiave e iniziato a palpeggiarla e baciarla contro la sua volontà. L’accusa di molestie invece scaturisce dalle continue telefonate, dagli squilli e dagli sms che il 57enne avrebbe inviato per cinque mesi a una collega.


Ha sparato dei colpi di pistola contro un rivale perché gli avrebbe rubato la fidanzata. È successo a Gela dove Mirko Russello di 25 anni ha cercato di vendicarsi del giovane che gli aveva "rubato" la ragazza mentre lui stava scontando in carcere una condanna per rapina. Lo ha inseguito in moto e gli ha sparato colpi di pistola prima in campagna o poi nella cittadina. Adesso Russello dovrà rispondere di tentato omicidio. I poliziotti hanno anche arrestato un suo amico per favoreggiamento.


È stata chiamata “DANGER” l’operazione che le Fiamme Gialle di Canicattì hanno svolto, a metà dello scorso mese di Maggio, in un negozio dedito alla vendita al dettaglio di giocattoli e di apparecchi elettrici. Il controllo è servito a verificare la conformità dei prodotti alle prescrizioni di legge. Alla fine è risultato che quasi 400 giocattoli e più di 1.000 altri apparecchi, già disposti sugli scaffali e pronti per la vendita, erano privi di avvertenze o istruzioni per l’uso in lingua italiana, ovvero non recavano il noto marchio CE (acronimo di CONFORMITÀ EUROPEA) o ne riportavano una maldestra imitazione. Ora il titolare del negozio, dopo aver assistito al sequestro di tutta la merce, dovrà pagare sanzioni per almeno 8.000 euro.


La Storia è stata protagonista della cerimonia per il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, svoltasi ieri pomeriggio nella Valle dei Templi di Agrigento. Da un lato i millenari templi dorici, dall’altro, l’istituzione simbolo della garanzia e della presenza dello Stato sul territorio. Il Comando Provinciale dell’Arma quindi, grazie alla disponibilità dell’Ente Parco Archeologico, ha potuto festeggiare il suo duecentesimo compleanno in una location speciale, alla presenza oltre che delle massime autorità della Provincia e dei familiari dei Carabinieri in servizio, anche dei numerosi turisti incuriositi dalla massiccia presenza degli uomini in divisa. La cerimonia si è svolta sulla via sacra, ai piedi del Tempio della Concordia, dove si è schierata la speciale compagnia di formazione di tre plotoni armati, con militari in Grande Uniforme e carabinieri dei vari reparti. In linea anche i Comandanti di Stazione della Provincia. Nel corso della manifestazione, riconoscimenti sono andati ai militari che si sono particolarmente distinti in diverse operazioni di servizio. Il Comandante Riccardo Sciuto nel discorso ai suoi uomini non ha parlato di bilanci, niente numeri; il primo ufficiale dell’Arma in Provincia di Agrigento si è invece soffermato sul significato che storicamente la loro presenza ha sul territorio. Impegno che negli anni rimane immutato e che da qualche decennio si è intensificato anche sul fronte immigrazione. Sono molti i risultati ottenuti in Provincia di Agrigento dai Carabinieri soprattutto nella lotta alla criminalità organizzata. Resta comunque obiettivo primario la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro.


L'alzabandiera e l'esecuzione dell'inno di Mameli hanno dato il via questa mattina alla cerimonia per la festa della Marina Militare a Porto Empedocle. La celebrazione, organizzata dalla Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di P. Empedocle unitamente al Gruppo ANMI, Associazione Nazionale Marinai d’Italia “Carmelo Sanfilippo” presieduto dal Cav. Gerlando Sirone, si è svolta presso il monumento ai Caduti del Mare, nel piazzale antistante alla Biblioteca Comunale. Dopo l'esecuzione dell'Inno di Mameli del Complesso Bandistico "Città di Porto Empedocle" è seguita la deposizione da parte del Comandante della Capitaneria di Porto, del Prefetto e del sindaco, di una corona al monumento ai Caduti del mare. Dopo il messaggio augurale del Presidente della Repubblica si è proceduto alla consegna di alcune ricompense al personale del Corpo.


È Giovanni Ruvolo il neo sindaco di Caltanissetta. Il ballottaggio lo ha visto premiare con il 64,31% dei consensi a discapito dello sfidante Michele Giarritana che ha ottenuto il 35,69%. Ruvolo era sostenuto da PD, UDC e Polo Civico. Caltanissetta è stato l'unico capoluogo al ballottaggio in Sicilia.


Non sarà realizzato l'impianto di produzione di energia elettrica alimentata da impianto eolico ad Aragona. Il progetto che prevedeva l’installazione di 11 pali eolici dell’altezza di circa 140 metri, di cui tre nel territorio comunale di Aragona e otto nel territorio comunale di Comitini, è stato archiviato per carenza di documentazione. È emerso durante una conferenza dei servizi tenutasi presso la sede dell'Assessorato Regionale dell'Energia di Palermo. I Comuni di Aragona, Comitini e Favara e la Soprintendenza ai BB.CC. di Agrigento avevano espressamente rassegnato ognuno il proprio parere negativo. Il sindaco di Aragona si è dichiarato soddisfatto. “Ancora una volta –dice- la sinergia attivata tra le Amministrazioni Comunali di Aragona, Comitini e Favara ha fatto si che un progetto devastante per l'impatto ambientale e paesaggistico del territorio venisse bloccato".


Dalle analisi risulta una certezza: non è fogna. Parliamo dell'acqua presente all'interno del magazzino del Signor Giglia, cittadino favarese, che qualche giorno fa, ospite nella rubrica "La Voce del cittadino", lamentava la presenza di liquido fognario in casa. Operai e tecnici di Girgenti acque, ricevuta l'ulteriore segnalazione del Signor Giglia, si sono recati stamattina in Via Ugo Foscolo a Favara per effettuare ulteriori verifiche e analisi. In quelle fatte in precedenza risulta traccia di detersivo, ma per avere la certezza stamattina si è prelevato un ulteriore campione d'acqua. Da qui si capirà se il detersivo presente nelle precedenti analisi è stato un caso oppure no, magari dovuto all'utilizzo del detersivo per la pulizia del magazzino. Ricordiamo che il Signor Giglia lamentava anche infiltrazioni d'acqua. La società che gestisce il servizio idrico a Favara, ha più volte fatto interventi per capirne la provenienza. "In ogni modo – assicurano dalla società- se il problema risulta di nostra competenza e questo lo sapremo dalle ulteriori analisi, faremo di tutto per trovarne la soluzione".


Sarà presentato domani ad Agrigento il programma di lavoro finalizzato al rilancio culturale e turistico del centro storico. Lo farà il sindaco e l'assessore ai Beni Culturali, unitamente alla Soprintendenza ai Beni Culturali, e il Direttore del Parco della Valle dei Templi. L'incontro, che avrà inizio alle ore 17.30, si terrà presso l'ex Collegio dei Filippini. Al termine saranno firmati due protocolli d’intesa che indicheranno l’inizio di una nuova fase di collaborazione.


Il prossimo 28 giugno la Farm Cultural Park dei sette cortili di Favara compie quattro anni. Per l’occasione sono stati organizzati diversi eventi. Tra questi anche “Melodramma of Mood”, la mostra fotografica dell’artista di origini turche Akif Hakan. Tra le iniziative in programma anche la riapertura di Palazzo Cafisi a cura del collettivo Rudere, gli interventi di Street Art tra i Sette Cortili e i Palazzi Giglia e Miccichè e “Arripigliala”, il nuovo Contest di rigenerazione urbana promosso dai ragazzi di Favara Urban Network.


L'associazione Sordi Fabaria onlus organizza per sabato prossimo, 21 Giugno, l'iniziativa "La musica nelle mani". Ad eseguire le canzoni in lingua dei segni saranno gli allievi dei corsi di formazione di diversi Enti e gli stessi volontari dell'associazione presieduta da Antonio Costanza. La manifestazione si terrà presso il Castello Chiaramonte con inizio alle ore 16.00.


Venerdì prossimo, 13 giugno, rimarranno chiusi per disinfestazione dei locali gli uffici comunali di via Pancamo a Fontanelle. Nella stessa giornata resterà chiuso anche l’Ufficio di Collocamento di Piazza Savatteri Castelli della stessa frazione. I rimanenti servizi e uffici comunali rimarranno regolarmente aperti al pubblico.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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