SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/06/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

NESSUN COLTELLO SEQUESTRATO IN CASA FALZONE RIPORTEREBBE MACCHIE DI SANGUE. SI TINGE DI GIALLO L'OMICIDIO DEL GIOVANE EMPEDOCLINO MARCO FALZONE. SECONDO GLI INQUIRENTI IL PADRE POTREBBE COPRIRE QUALCUNO.

EMERGENZA SBARCHI. IN PROVINCIA DI AGRIGENTO MIGLIAIA I MIGRANTI GIUNTI, ALTRI IN ARRIVO STASERA. A FAVARA OSPITI PRESSO IL PALAGIGLIA 515 STRANIERI. DAL COMUNE ESCLUDONO PRESUNTI CASI DI SCABBIA.

IL SINDACO DI FAVARA E' STATO DI PAROLA. RIPARATA LA BUCA DI VIA S.T. SANTAMARIA. STAMATTINA OPERAI IN AZIONE.

DI RITORNO DA PESCARA I PICCOLI DELLA SCUOLA DI CALCIO SPORTING CLUB FAVARA. OTTIMO IL SUCCESSO.


Si apre un nuovo scenario sull'omicidio del giovane empedoclino Marco Falzone. Secondo gli inquirenti che stanno indagando sul caso, il padre, Pietrino Falzone, avrebbe mentito. Potrebbe aver coperto qualcuno, anche un familiare. Tutto ruota attorno al coltello da cucina usato per uccidere Marco Falzone. Questo il nuovo scenario che emerge dopo l'autopsia eseguita sul corpo del 22enne. Pietrino Falzone aveva detto di essere stato lui a uccidere il figlio, anche se non avrebbe voluto farlo, perché stanco dei continui comportamenti dello stesso. Dopo l'ennesima aggressione del figlio, tornato a casa ubriaco, lo avrebbe accoltellato al torace con un coltello da cucina col manico bianco. I militari hanno sequestrato tutti i coltelli presenti in casa Falzone, anche quello col manico bianco indicato dall'omicida. Stando alle prime indiscrezioni, pare che nessun coltello di quelli sequestrati sia stato rinvenuto con macchie di sangue. Al momento del fatto, in casa erano presenti, oltre allo stesso Pietrino, anche la figlia e la moglie. Il Gip del Tribunale di Agrigento, Franco Provenzano, ha confermato l’arresto. Oggi udienza davanti al Tribunale del Riesame. Gli avvocati di Pietrino Falzone chiedono una misura cautelare meno affittiva per il loro assistito.


4 milioni di euro. Sarebbe stato questo il danno registrato dalla ditta Moncada Energy nei propri impianti di Monte Mele in territorio di Siculiana, dopo l'incendio di sterpaglie avvenuto sabato scorso. L'erba secca ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate all'impianto dell'imprenditore agrigentino distruggendone circa il 15%. Secondo quanto detto dallo stesso Moncada, l'incendio si sarebbe sviluppato alle prime ore della mattina. Allertati i Vigili del fuoco e la Forestale intorno alle ore 9, gli stessi arrivano con quattro ore di ritardo e senza autobotti. "È una vergogna –scrive Moncada su facebook - questa terra non ha speranza. Alle 13 arrivano e, anziché spiegarci perché hanno ritardato 4 ore, ci dicono che dovevamo fare il diserbo, che però a noi era stato vietato dall' autorizzazione della soprintendenza. Sono arrivati senza autobotti –continua Salvatore Moncada- perché non potevano arrivare sino a lì. Noi invece li abbiamo portato le torri eoliche!. Fino a quando esiste una burocrazia cosi –dice- avremo solo impiegati dello stato e nient'altro! Chi investe in un posto dove non ci sono neanche i vigili del fuoco? Quelli giusti!" –conclude Moncada.


Spese pazze, promozioni illegittime, irregolarità nella gestione degli appalti e nomine: queste le accuse nei confronti di dieci persone fra ex dirigenti e funzionari del Consorzio ASI di Agrigento che dovranno rispondere a vario titolo di abuso d'ufficio, truffa e peculato. Adesso la Procura della Repubblica, a firma del Procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del PM Andrea Maggioni, chiede il loro rinvio a giudizio. Ricordiamo che oltre all'ex Presidente Catuara ci sono anche Antonino Casesa, Rosario Gibilaro, Salvatore Callari, Maurizio Bonomo, Eugenio Esposto, Salvatore Gangi, Filippo Siracusa, Girolamo Cutrone, Giuseppe Sorce e Francesca Marcerò.


Sono tre gli arresti effettuati dai Carabinieri a Palma di Montechiaro nell’ambito di un servizio di controllo del territorio che ha visto l’impiego di uomini e mezzi della Compagnia di Licata e della Stazione di Palma di Montechiaro. Sono stati sorpresi dai militari in flagranza di furto aggravato di corrente elettrica tre rumeni. Nel corso dei controlli, i militari hanno accertato che l’abitazione degli stranieri, due uomini e una donna, era allacciata abusivamente alla rete elettrica. In arresto Negoita Costantin, 38enne, Negoita Vasile, 32enne, e Negoita Luminita Nicoleta, 27enne, tutti già noti ai Carabinieri per i loro precorsi con la giustizia. Anche loro sono stati condotti ai domiciliari in attesa di direttissimo.


Emergenza immigrazione in Sicilia, con i centri di accoglienza al collasso. Continua la spola dei mezzi navali carichi di migranti dal Canale di Sicilia ai porti dell’Isola. Il numero dei cittadini stranieri traghettati in Sicilia è in costante crescita. Nella sola giornata di sabato, a Porto Empedocle sono giunti più di 1.500 migranti e altri 250 sono attesi per oggi. Il sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto, definisce la situazione "un dramma disumano” e per la gestione dei flussi migratori lancia un appello per la cooperazione delle nazioni a partire proprio da quelle di provenienza dei migranti. Allarmanti anche le recenti dichiarazioni del Ministro Alfano che non esclude la presenza di terroristi tra i migranti. In attesa dei trasferimenti nei centri di accoglienza, la Prefettura di Agrigento ha ordinato ad alcuni Comuni di mettere a disposizione le proprie strutture per ospitare i migranti. Tra i centri interessati anche Favara, dove al PalaGiglia di C.da Pioppo, sabato pomeriggio ne sono giunti 515, tra loro anche due donne e un bambino. A garantire la sicurezza gli agenti del locale corpo di Polizia Municipale e gli uomini di Polizia e Carabinieri. Ieri nella Città dell’Agnello Pasquale è stata effettuata una raccolta di indumenti e farmaci che sono stati consegnati ai migranti. Sui social network si era diffusa la voce di assenza di controlli sanitari e di presunti casi di scabbia. Pericoli smentiti dal Dirigente del Comune di Favara Alberto Avenia. In mattinata, al PalaGiglia i 515 migranti si sono messi in fila per la colazione, in attesa di nuove predisposizioni dalla Prefettura. Con molta probabilità diversi di loro saranno trasferiti in altre strutture, anche perché non si esclude che nelle prossime ore Favara dovrà accoglierne altri.


Questa volta possiamo dire che è stato di parola. Parliamo del sindaco di Favara Rosario Manganella che sabato scorso aveva promesso che oggi la buca di Via S. Ten. Santamaria sarebbe stata coperta. Questa mattina ci siamo recati nella stretta viuzza che si trova a due passi da Piazza della Vittoria. Sul posto abbiamo trovato gli operai in azione. Soddisfatto per la risoluzione del problema si è detto il cittadino Sergio Nobile, ospite in due momenti della rubrica “La voce del Cittadino”. Era stato l’intervento di Nobile, trasmesso venerdì scorso, a indurre il primo cittadino a chiamare telefonicamente la nostra redazione e annunciare l’odierna esecuzione dei lavori.


Il partito della Rifondazione Comunista interviene in merito al totale stato di abbandono e degrado in cui versa il castello chiaramontano di Favara. "Chiediamo all’amministrazione comunale – dichiara il segretario del partito Francesco Giancani – di provvedere immediatamente al rilancio dell’immagine e dello sviluppo turistico inerente allo storico maniero medievale, che sembra essere stato dimenticato da questa amministrazione. Anche la nuova direzione artistica del castello –dice Giancani- sembra essere fallita dato che un solo biglietto d’entrata non è stato venduto e la maggior parte degli obiettivi proposti non sono stati realizzati". Il partito annuncia che, tramite il proprio consigliere comunale, presenterà entro questa settimana un'interrogazione volta a mettere luce sulla questione.


Aurelio Petruzzella, 40enne, disoccupato di San Giovanni Gemini, è stato arrestato dai Carabinieri. Lo stesso è stato trovato fuori dalla propria abitazione dove doveva scontare una pena di cinque mesi e ventisette giorni di detenzione domiciliare per evasione. Scattate le ricerche, i militari lo hanno trovato a Cammarata. L'uomo, dopo le formalità di rito in caserma, è stato riaccompagnato in casa in attesa del rito direttissimo.


Questa sera alle ore 18.30 nella splendida cornice della Valle dei Templi, zona sottostante al Tempio della Concordia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento celebrano il bicentenario della fondazione dell'Arma. Alla cerimonia presenti Autorità civili, militari e religiose, nonché Carabinieri in servizio e in congedo provenienti da varie parti del territorio provinciale, una rappresentanza delle “Benemerite” e del Co.Ba.R. Sicilia. A fare da cornice, uno schieramento articolato su una Compagnia di formazione composta da tre plotoni in armi, dei quali faranno parte militari in G.U.S. (grande uniforme speciale) e personale delle varie specialità istituzionali dell’Arma che opera in provincia, nonché una nutrita rappresentanza dei Comandanti di Stazione della Provincia.


Accoglienza delle grandi occasioni oggi a Favara per i piccoli calciatori della locale scuola di calcio Sporting Club, di ritorno dal 37^ campionato Nazionale di Calcio Giovanile ACSI che si è svolto a Montesilvano in Provincia di Pescara. Un'attesa snervante per i genitori che in mattinata hanno festeggiato alla grande l’arrivo della squadra nel piazzale antistante allo stadio Comunale Giovanni Bruccoleri. La selezione guidata dal Mr. Ignazio Criscenzo, in terra di Abruzzo si è aggiudicata la categoria pulcini con i calciatori in erba classe 2003/2004. Vittoria giunta ai calci di rigore grazie alle prodezze del portiere Samuele Matina. Favarese è stato anche il capocannoniere del campionato, Antonio Manganella, che timidamente dice di ispirarsi a Cristiano Ronaldo. Medaglia d’argento invece per i ragazzi più grandi della categoria esordienti. La compagine favarese, nonostante la conquista della piazza d’onore, rientra con l’amaro in bocca per una seconda posizione ottenuta senza subire in campo neanche una sconfitta.


Dopo quasi dieci anni dall'ultima gara ciclica su strada svoltasi a Favara, domenica prossima, 15 giugno, la città dell'Agnello pasquale ospita l'evento sportivo: "Iª Granfondo ciclistica “Acli Chiaramonte - ASD FavaraPedala". La gara avrà inizio alle ore 9.00 e partirà da Viale Pietro Nenni. Si percorreranno le strade: 122 Favara – Castrofilippo; S.S. 410 Direzione Naro, Bivio Circonvallazione Nord; Direzione Agrigento Bivio Diga, S.S. 576 Firuri; Bivio Direzione Agrigento S.S. 115 per poi prendere il Bivio per la Crocca, salire per Viale Berlinguer a Favara, Via Sant'Angelo, Via Ugo Foscolo sino ad arrivare in Viale Pietro Nenni. Questo giro di circa 45 km verrà ripetuto due volte per complessivi 90 Km. A seguire, premiazione per tutti i partecipanti. Ad organizzare l'evento l'Ente di Promozione sportiva U.S. Acli Agrigento e la società ASD Favara Pedala. "Ho voluto portare questa manifestazione regionale a Favara, nel mio paese -dice Stefano Urso dell'U.S. Acli-, proprio perché Favara ha bisogno di sport, di valori sportivi. Questa manifestazione –dice- risulta essere una manifestazione di rilievo regionale, con ciclisti provenienti da tutta la Sicilia, poiché è stata inserita all’interno del Campionato Regionale Sicilia “Consulta Sportiva Enti di Promozione 2014”. La speranza –conclude- è che tutto vada bene e che i cittadini di Favara ci diano una mano di aiuto per tutelare la sicurezza dei ciclisti durante la gara".


Stasera ultimo turno di disinfestazione del centro urbano e dei quartieri periferici della città di Favara. Le vie e zone interessate da tale attività sono: Via Regione Siciliana, Capitano Callea, Viale Pietro Nenni e Carlo Alberto Dalla Chiesa. Pertanto i cittadini interessati questa notte non dovranno lasciare nei balconi e negli spazi aperti nessun prodotto commestibile, biancheria stesa, animali. Inoltre dovranno tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni.


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