SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 27/05/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

TRAGEDIA FAMILIARE A PORTO EMPEDOCLE. UN PADRE ACCOLTELLA IL FIGLIO 22ENNE. "NON VOLEVO UCCIDERLO, MI SONO DIFESO DALLE SUE AGGRESSIONI".

SCOPERTE MONETE, VASI E DOCUMENTI ANTICHI NEL RAGUSANO. OPERAZIONE FORT KNOX DELLA GUARDIA DI FINANZA. UNA DENUNCIA PER RICETTAZIONE.

ELEZIONI EUROPEE. I COMMENTI DEI POLITICI PROVINCIALI. INTANTO ALLE COMUNALI A NARO VINCE IL SINDACO CREMONA, A RACALMUTO MESSANA. A CALTANISSETTA SARA' BALLOTTAGGIO TRA RUVOLO E GIARRITANA.


Ci sarebbero delle aggressioni anche fisiche dietro l'omicidio di stanotte del 22enne Marco Falzone. A ucciderlo con un coltello al torace è stato il padre, Pietrino Falzone, di 57 anni. “Si, l’ho ucciso io Marco. Ma non volevo ucciderlo, mi sono solo difeso", il racconto del pescatore. "Ogni sera sempre la stessa storia. Tornava a casa ubriaco, ogni pretesto era buono per alzare le mani su tutti: mia moglie, mia figlia, su me. E ieri notte –racconta al sostituto procuratore Alessandro Macaluso- è stata come le altre. Ha cominciato a picchiarmi, ho provato ad allontanarlo ma lui era sempre più violento. Ho preso il coltello da cucina e l’ho colpito. Ma non volevo ucciderlo. Anche la ferita procurata non sembrava così grave”. Il rapporto tra i due quindi sembrava essere pesante già da qualche tempo. Più volte era stato richiesto l'intervento delle Forze dell'ordine per sedare gli animi. Ieri sera l'ennesima lite in casa, al primo piano di una palazzina del quartiere Grandi Lavori, sfociata poi nell'omicidio del più giovane. Un colpo al torace che non gli ha lasciato scampo. Adesso l'uomo, difeso dagli avvocati Re e Grillo, dovrà rispondere di omicidio volontario. Invano sono giunti i soccorsi. Marco Falzone è arrivato in ospedale già morto. Sul posto dell'omicidio i Carabinieri del NOR della compagnia di Agrigento e i militari della locale stazione. Ogni elemento raccolto potrà essere utile al fine delle indagini.


Operazione fort knox. A Vittoria le Fiamme Gialle sequestrano monete, vasi e documenti antichi dall’inestimabile valore archeologico storico - artistico. Gli oggetti si trovavano in possesso di un libero professionista vittoriese, considerato un vero e proprio “collezionista” che è stato denunciato. La casa dell’indagato era infatti paragonabile a un museo. Al suo interno sono state rinvenute un centinaio di monete di età compresa tra il IV secolo A.C. e l’età medioevale, vari reperti archeologici, tra cui un’ascia di bronzo, ancore e macine in pietra lavica, pesi commerciali del XIX secolo, monili in oro con incastonate monete auree di età napoleonica, documenti e atti pubblici e notarili risalenti al 1700, oltre che una vasta collezione di vasi e anfore. All’interno dell’abitazione del 53enne erano infatti state installate tre casseforti contenenti decine di vasi (soprattutto “bombole” e “albarelli”) di grande valore. Complessivamente si tratta di circa 600 pezzi, per i quali l’uomo non ha saputo esibire alcuna documentazione in grado di giustificarne il possesso. Il 53enne dovrà rispondere di ricettazione e di illecito impossessamento di beni appartenenti allo Stato.


Terminate le consultazioni elettorali per le Europee ecco arrivare i primi commenti. Anche Michele Cimino commenta il voto. “La Provincia di Agrigento con 12.574 preferenze per Michela Stancheris, la più votata in assoluto tra tutti i candidati, solo dopo il candidato locale, testimonia l’affetto e la stima degli agrigentini per tutti noi". A dirlo è il deputato Michele Cimino. "Anche questa volta –conclude - abbiamo scelto la strada giusta". "Siamo orgogliosi del risultato ottenuto alle Elezioni Europee del 25 Maggio scorso". A dirlo è il portavoce provinciale di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale Giuseppe Ciulla. "Nonostante il momento storico che il nostro Paese sta attraversando e la sfiducia da parte degli elettori nei confronti della classe politica locale e nazionale, con soddisfazione –conclude- ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno espresso il loro voto per il nostro partito e che hanno voluto ancora una volta dimostrarci il loro "affettuoso" sostegno". Il Sen. di Forza Italia Giuseppe Ruvolo commenta invece la vittoria del PD. "È un voto viziato dalla grave crisi socioeconomica che attraversiamo –dice- quello che premia il Pd alle Elezioni Europee. Aspettiamo il Partito Democratico alla prova dei fatti - ha continuato Ruvolo -, a partire da questioni delicate imminenti come quella della Tasi che attanaglia i livelli periferici delle istituzioni". Ruvolo conclude soddisfatto del consenso ottenuto dal candidato Innocenzo Leontini in provincia di Agrigento, ma invita alla riflessione Forza Italia: "Riunire i moderati è oggi più che mai la strategia da potenziare per evitare che novelli capipopolo passino, alla ricerca del quorum, notti insonni come quella trascorsa". Anche l'On. di Ncd Nino Bosco commenta il dato elettorale. “Un ottimo risultato -dice- che conferma la provincia di Agrigento uno dei capisaldi del Nuovo Centrodestra. Ottenere il 14,47%, quota ben oltre la media nazionale, ci imprime una grande forza per proseguire ed intensificare il lavoro di radicamento in tutta la provincia, certi che partire dal territorio è la chiave per ottenere i successi che Alfano e tutto il Nuovo Centrodestra meritano”. “Il successo del Pd in Sicilia è merito di Matteo Renzi. Adesso smettiamola con gli scontri interni e lavoriamo per riunire il partito attorno al suo progetto di cambiamento del paese”. Lo ha detto il presidente della direzione del Pd, Giuseppe Lupo, deputato all’Ars, che ha aggiunto: “Dobbiamo aprire nel Pd siciliano una fase nuova per affrontare insieme la sfida delle riforme per lo sviluppo e il lavoro”.


Il PD, primo partito in Italia, in Sicilia, in provincia di Agrigento e Favara. Un dato che gratifica il lavoro svolto dal partito ma che lo riempie di responsabilità. Proprio ieri il deputato nazionale del Partito Democratico, Tonino Moscatt, ha tenuto una conferenza per analizzare il dato emerso dalle urne. Il parlamentare, soddisfatto per il risultato ottenuto, lancia lo slogan “il bello deve ancora venire”. Per quanto riguarda le vicende politiche locali, Moscatt evidenzia come il Partito Democratico necessiti di una riorganizzazione interna.


Domenica scorsa gli elettori di cinque comuni agrigentini, oltre a scegliere i propri rappresentanti al Parlamento Europeo, sono stati chiamati anche a eleggere sindaci e consiglieri comunali. Si votava a Naro, Racalmuto, Santa Elisabetta, San Biagio Platani e Caltabellotta. Nel centro barocco cinque i candidati amministratori. Sindaco eletto è stato il medico Lillo Cremona, sostenuto dalla lista "Ricominciamo" e ha ottenuto 1.202 preferenze che equivalgono al 32,45% dei voti. L’uscente Pippo Morello della lista "Naro verso il Futuro" si ferma a 1.039 voti. 664 invece sono state le preferenze che i naresi hanno tributato al candidato sindaco de "L’Opportunità" Vincenzo Spadaro. A Salvatore Manzone di "Insieme per Naro" sono andati 598 voti. Il Candidato del Movimento Cinque Stelle, Stefano Barberi, invece si è fermato a 201 Preferenze. Spostandoci a Racalmuto, tra i sei candidati sindaco l’ha spuntata l’ex segretario provinciale del PD Emilio Messana, eletto primo cittadino con 1.437 voti. 1.084 preferenze invece per Calogero Borsellino, sostenuto dall’omonima lista civica. A Enzo Sardo di "Racalmuto Domani" invece i racalmutesi hanno tributato 613 voti. 512 quelli ricevuti da Biagio Adile di "Rinasce Racalmuto". Angelo Cutaia, sostenuto dalla lista "Orgoglio racalmutese", si ferma a 231 voti. Chiude la graduatoria degli aspiranti sindaci di Racalmuto il candidato del Movimento Cinque Stelle Luigi Falletti che ottiene 190 voti. A Santa Elisabetta con 645 voti pari al 40, 90% dei consensi, vince l’Arch. Mimmo Gueli della lista "Per Santa Elisabetta il Bene Comune". 488 sono state le preferenze ottenute dall’avvocato Francesca Rizzo candidata di "Costruiamo Insieme". "Scelta Libera", che proponeva Salvatore Gaziano, si ferma a 444 voti. Spostandoci a San Biagio Platani, dei tre aspiranti sindaco, con 862 voti è stato eletto Santino Sabella della lista "San Biagio Nel Cuore". A seguire con 661 voti, Rosalba Di Piazza, sostenuta da "Lista Uniti per il Cambiamento". 369 voti infine sono stati tributati alla candidata pentastellata Rosina Amoroso. Quinto comune agrigentino ad aver scelto il sindaco è stato Caltabellotta che ha eletto Paolo Segreto a cui sono andati 1.127 voti. 735 preferenze invece per lo sfidante a Palazzo di Città Biagio Marciante della lista “L’alternativa”. Il dato che emerge da questa tornata elettorale rispecchia in parte il dato delle Europee. La sinistra ha qualche marcia in più, mentre il Movimento 5 Stelle crolla. In Italia il partito di Grillo si piazza al secondo posto ottenendo il 21,16% dei voti ma nei tre comuni agrigentini dove era presente con un proprio candidato, scende all'ultima posizione.


A spoglio elettorale non ancora chiuso, una nostra troupe si è recata a Naro per incontrare quello che poi è risultato essere, il neo sindaco del centro barocco, il medico Lillo Cremona. Candidato della lista “Ricominciamo”, Cremona, con 1.202 voti ottenuti, ha sbaragliato la concorrenza degli altri quattro aspiranti amministratori. Tra loro c’era anche il sindaco uscente Pippo Morello che per 163 voti in meno non viene riconfermato. Acquisito il risultato, il neo sindaco e i suoi sostenitori hanno dato il via ai festeggiamenti che sono partiti dal corso principale cittadino, con la passeggiata di ringraziamento agli elettori.


È Emilio Messana il nuovo sindaco di Racalmuto. 1.437 voti ottenuti gli permettono di poter governare la città della Ragione per i prossimi cinque anni. Questo pomeriggio la proclamazione con la consegna della fascia tricolore. Intanto il nuovo consiglio comunale, che si insedierà tra il 5 e il 10 giugno prossimi, si tinge di rosa. Otto le donne elette su quindici consiglieri. Si tratta di Carmelisa Gagliardo, Ivana Mantione, Marilena Piscopo, Cinzia Leone, Gina Rizzo, Morena Mattina, Maria Morgante e Valentina Zucchetto. Tra i banchi della pubblica assise cittadina di Racalmuto saranno presenti anche Vincenzo Mattina, Angelo Di Vita, Marcello Tufarolo, Sergio Magliaro, Salvatore Maniglia, Giuseppe Guagliano e Luigi Romano.


Sarà il ballottaggio del prossimo 8 giugno a stabilire chi sarà il nuovo sindaco di Caltanissetta tra Giovanni Ruvolo, candidato sostenuto dalla coalizione di centro sinistra composta da PD e UDC oltre che dal Polo Civico, e Michele Giarratana, sostenuto da tre liste civiche. Ruvolo ha ottenuto 12.143 voti, che equivalgono a una percentuale del 46,3%, mentre Giarratana ha ottenuto il 15,1% dei consensi, con 3.978 voti. Appena quattro voti di distacco tra il candidato di FI e NCD Sergio Iacona con 3.668 preferenze (14,01%) e Gioacchino Lo Verme, sostenuto da alcune liste civiche con i suoi 3.664 voti (13,99%). Il candidato del M5S Giovanni Magrì si è fermato al 9,94% con 2.602 voti, mentre Conny Fasciana di Alternativa Comunista ha raccolto 131 voti per una percentuale pari a 0,5%.


È stato chiuso ieri l’iter per l’affidamento della progettazione preliminare per la realizzazione dell’ammodernamento della SS 189 (tratto relativo alla provincia di Agrigento). La Commissione di gara, presieduta dal Direttore del Settore Infrastrutture Stradali ing. Piero Hamel, ha infatti aggiudicato l’appalto per la progettazione alla ITALCONSULT, capogruppo del raggruppamento temporaneo di professionisti, con sede a Roma, che ha offerto un ribasso del 35% e una riduzione percentuale del 20% sui termini di espletamento del servizio. L’importo a base d’asta dell’appalto è di 3.364.669,40 euro.


Domani pomeriggio alle ore 17.00, presso la Libreria Paoline di via Atenea, la presentazione del volume “Bibbia e Corano a Lampedusa”. Interverranno Alfonso Cacciatore, curatore del volume, e Stefano Nastasi, già parroco di Lampedusa. Modera Marilisa Della Monica, giornalista.


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