SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/05/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LA MAFIA CI FA SCHIFO TANTO QUANTO LA SUA CONDOTTA AMMINISTRATIVA. LO DICONO ALCUNI CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE AL SINDACO DI FAVARA CHIEDENDO L'INTERVENTO DELLA PREFETTURA.

AFFIDAMENTO RISCOSSIONE DEI TRIBUTI AL COMUNE DI FAVARA. DAL PD ARRIVA LA CONTRARIETA' ALLA PAVENTATA NOTIZIA DI UN'ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO.

TROVATO MORTO IN UN FOSSATO UN PENSIONATO 75ENNE DI ACATE. L'ALLARME SUL MANCATO RIENTRO A CASA ERA STATO LANCIATO DALLA FAMIGLIA.

GELOSIA E VECCHI RANCORI AVREBBERO PORTATO UNA RAGAZZA A CERCARE DI INVESTIRE UNA SUA EX AMICA E PICCHIARLA IN STRADA. E' SUCCESSO A CANICATTì.

A SAN CATALDO LA FRUTTA NON PUO' ESSERE VENDUTA IN STRADA. E' GUERRA FRA NEGOZIANTI E AMBULANTI.

LEGALITA' E SVILUPPO: CRIMINALITA', NO GRAZIE!. CONVEGNO OGGI AL CASTELLO CHIARAMONTE DI FAVARA. INTANTO SCORSONE ORGANIZZATORE DELLA FESTA DELLA LEGALITA' FA DELLE PRECISAZIONI.

PLAYOFF. FINISCE L'AVVENTURA PER LA FORTITUDO AGRIGENTO. AL PALAMONCADA VINCE IL TRENTO


14 esercizi controllati, 12 violazioni accertate e 5 sequestri eseguiti. Questo è il bilancio delle operazioni di controllo svolte nei primi quattro mesi dell’anno dai militari dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento nelle sale da gioco, nei centri scommesse e in altre attività commerciali legate al mondo dei giochi. Nello scorso mese di Marzo i militari delle fiamme Gialle, guidati dal Colonnello Massimo Sobrà, hanno intensificato i controlli ponendo la lente di ingrandimento su un settore particolarmente sensibile sotto diversi profili. Particolare attenzione è stata rivolta agli esercizi dove sono installate le “slot machines”. Passati al setaccio anche i numerosi centri scommesse presenti sul territorio Provinciale. Dall’inizio dell’anno, sono stati eseguiti 35 interventi che hanno portato all’arresto o alla denuncia all’Autorità giudiziaria di 26 soggetti, alla contestazione di circa 30 violazioni amministrative e penali, al sequestro di oltre una ventina di strumenti informatici, fra computer e altro materiale e al recupero di tributi evasi per circa quattro milioni di euro.


"La Mafia ci fa schifo tanto quanto la sua condotta amministrativa". È questo il titolo di una nota inviataci in redazione nella giornata di ieri dai gruppi consiliari Favara Riformista Socialista, Art. 4, Forza Italia e Ripensare Favara in risposta a una dichiarazione del sindaco che rispondeva, a sua volta, a un comunicato degli stessi consiglieri fatto il giorno prima. Il sindaco ha "accusato" i consiglieri di avere un odio viscerale nei suoi confronti misto a incapacità politica e relazionale. Per il sindaco la mancata partecipazione di questi gruppi consiliari alla festa della legalità è un'occasione persa dagli stessi per dire "NO" alla Mafia, dandosi anche una possibile risposta sul perché dell'assenza dei consiglieri: "Forse–dice il sindaco- non vogliono pubblicamente far sapere ai cittadini che anche a loro la mafia fa schifo o per altre ragioni". Ed ecco arrivare la controrisposta dei consiglieri. " In diverse occasioni –scrivono- il sindaco ha agitato la possibile presenza dello spettro della mafia all’interno del Consiglio comunale. Lo ha fatto anche adesso rispondendo sui mezzi di stampa al nostro manifestare contro la sua passerella nella festa della Legalità. La nostra protesta, lo ribadiamo, è contro la mancanza di trasparenza dell’amministrazione comunale e di un fermo delle attività che si traduce in mancanza di legalità per i cittadini. Come dobbiamo leggere da cittadini lo stato attuale di Favara? –scrivono i gruppi Favara Riformista Socialista, Art. 4, Forza Italia e Ripensare Favara- . Dov’è la legalità quando non ci sono servizi adeguati? Dov’è la legalità, quando il Consiglio a maggioranza invita il sindaco a firmare l’esposto contro Girgenti acque e Manganella si rifiuta? Dov’è la legalità quando si apre un arbitrato con l’Aipa che non si chiude mai? Dov’è la legalità quando si approva un regolamento e a beneficarne per prima è la sua famiglia? Dov’è la legalità quando si costringe i consiglieri comunali a chiedere l’interpretazione autentica di ciò che si è votato? Dov’è la legalità –dicono ancora i consiglieri- sulla riorganizzazione del personale comunale?. Noi e i nostri concittadini –continuano- ci poniamo queste domande e altre ancora. Noi siamo contro la mafia e invitiamo il sindaco a fare nomi e cognomi di mafiosi all’interno del Consiglio comunale e nei partiti politici. Chiediamo al Prefetto –continuano- di intervenire per un eventuale scioglimento del Consiglio per mafia. A noi, lo ribadiamo, -concludono i gruppi Favara Riformista Socialista, Art. 4, Forza Italia e Ripensare Favara- la mafia ci fa schifo tanto quanto il suo modo di amministrare la città".


La delibera n. 59 del 30 aprile scorso al Comune di Favara riporta come oggetto "Affidamento attività di supporto per la riscossione spontanea e coattiva dei tributi". Proprio su questa delibera e sulla paventata notizia di una possibile esternalizzazione del servizio di riscossione, interviene il segretario cittadino del Partito Democratico Carmelo Vitello. "Tengo a ribadire –dice Vitello- la contrarietà espressa dalla direzione del partito a qualsiasi forma di esternalizzazione del servizio, in toto o in parte. Una linea del Partito –continua- chiara e condivisa da tutta la direzione che in questi mesi ha ribadito più volte il principio della gestione pubblica dei servizi, a garanzia dell’interesse collettivo e nella finalità, in questo caso, di svolgere il servizio di accertamento e riscossione con maggiore equilibrio e ragionevolezza, senza che prevalga la logica del profitto e senza gli onerosi costi aggiuntivi dell’aggio". Quindi per il PD locale il sistema di riscossione dei tributi "deve continuare a essere gestito direttamente dal Comune con un servizio che va aggiornato e rinnovato utilizzando e implementando il proprio personale, idonea strumentazione e con l’obiettivo di una fiscalità equa e umana al fine di consentire una pacificazione con gli utenti morosi che, per difficoltà oggettive, non riescono a pagare i tributi".


Il Pd di Favara, per voce del segretario cittadino, condivide l'urlo lanciato dai nostri microfoni dal responsabile della Lilt di Favara Gaetano Cusumano. "Non è possibile che la LILT, La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori , presente su tutto il territorio nazionale, -dice il segretario Carmelo Vitello- non riesca proprio a Favara a trovare una sistemazione definitiva e autonoma. La LILT –continua- opera senza fini di lucro ed ha come compito istituzionale la prevenzione oncologica, la diagnosi precoce e la riabilitazione, occupandosi del malato fina dai primi controlli. Bisogna che l’amministrazione comunale –conclude Vitello- si occupi subito della questione. Non è più il caso di perdere tempo”. Inoltre il segretario del Pd Vitello ricorda anche un’altra realtà che opera in campo medico, l’AISM, Associazione italiana sclerosi multipla che ha anch’essa rappresentato all’A.C. le difficoltà economiche nel mantenere una sede funzionale . "Il comune di Favara –conclude Viello- ha molte sedi da diverso tempo vuote che potrebbero essere date a queste associazioni di vitale importanza. Mi auguro che l’amministrazione comunale abbia in questo caso il giusto approccio, e riesca ad ascoltare questo disagio per affrontare la problematica e dare celermente le risposte adeguate". Ci fa strano –aggiungiamo noi- come il PD chieda attraverso una nota ufficiale all'amministrazione comunale di risolvere questo problema quando potrebbe farlo direttamente, visto che il PD guida la città con il suo sindaco.


Sarebbe stata una caduta accidentale a provocare ad Acate la morte di un pensionato 75enne del luogo. L’uomo, ieri pomeriggio, a bordo del suo scooter si era recato nella campagna di C.da Pirrera per eseguire dei lavori di decespugliamento. Preoccupati del suo non rientro a casa, i familiari hanno chiamato il 113. Alle 21:30 la macabra scoperta. Il corpo del pensionato è stato ritrovato all’interno di un fossato profondo circa un metro e poco distante dall’abitazione.


14 esercizi controllati, 12 violazioni accertate e 5 sequestri eseguiti. Questo è il bilancio delle operazioni di controllo svolte nei primi quattro mesi dell’anno dai militari dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento nelle sale da gioco, nei centri scommesse e in altre attività commerciali legate al mondo dei giochi. Nello scorso mese di Marzo i militari delle fiamme Gialle, guidati dal Colonnello Massimo Sobrà, hanno intensificato i controlli ponendo la lente di ingrandimento su un settore particolarmente sensibile sotto diversi profili. Particolare attenzione è stata rivolta agli esercizi dove sono installate le “slot machines”. Passati al setaccio anche i numerosi centri scommesse presenti sul territorio Provinciale. Dall’inizio dell’anno, sono stati eseguiti 35 interventi che hanno portato all’arresto o alla denuncia all’Autorità giudiziaria di 26 soggetti, alla contestazione di circa 30 violazioni amministrative e penali, al sequestro di oltre una ventina di strumenti informatici, fra computer e altro materiale e al recupero di tributi evasi per circa quattro milioni di euro.


Maltrattamenti in famiglia a Modica. Gli agenti della locale Squadra Mobile hanno eseguito una misura cautelare a carico di A.G. ,57 anni, di Ragusa. All’uomo, il GIP della Procura Iblea ha disposto l'allontanamento dalla propria abitazione e il divieto di avvicinamento ai luoghi di lavoro dell'ex moglie. Il 57enne è accusato di aver reiterato manifestazioni di aggressività fisica e psicologia, con ripetute umiliazioni, offese e minacce, anche di morte.


Ci potrebbero essere gelosia e vecchi rancori per la contesa di alcuni ragazzi tra i motivi che avrebbero spinto una 27enne a cercare di investire una sua ex amica di 18 anni. Tra le canicattinesi, da qualche tempo, non corre buon sangue, sfociato nell'allontanamento di una delle due dal gruppo di amici. La 18enne stava transitando a piedi la Via Pirandello quando la 27enne, che si trovava alla guida dell'auto, avrebbe premuto maggiormente l'acceleratore facendola stramazzare a terra per la paura. Poi, scesa dalla vettura, l'avrebbe colpita con calci e pugni provocandole traumi guaribili in 15 giorni. La responsabile, rintracciata dai poliziotti, è stata denunciata per lesioni, percosse e violenza privata.


Fruttivendoli sul piede di guerra a San Cataldo con la protesta sorta in seguito alla sentenza della Cassazione che vieta l’esposizione di ortaggi e frutta all’esterno dei negozi. I Commercianti chiedono all’amministrazione comunale di dare seguito alla sentenza vietando la vendita agli ambulanti. La protesta al momento è frammentata perché molti negozianti, oltre che a lamentarsi, non si sono ancora rivolti alle associazioni datoriali per affrontare il problema tramite una concertazione tra le parti. “I rivenditori di frutta e verdura a posto fisso hanno tutte le ragioni di protestare -dice il direttore di Confesercenti, Michele Giarratano-. La Cassazione ha emesso una sentenza dove si proibisce a qualsiasi commerciante di esporre frutta e ortaggi fuori dal negozio e sono previste delle pesanti sanzioni con il conseguente sequestro della merce per chi non rispetterà la norma”.


A Campobello di Licata i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un uomo, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 6 maggio scorso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Agrigento. Si tratta di Santo Taibi, bracciante agricolo di 60 anni, sul cui conto è stata emessa sentenza definitiva per ricettazione continuata e riciclaggio per fatti risalenti al mese di maggio del 2007. L’uomo, per tale motivo, deve scontare tre anni di reclusione. Il 60enne è stato accompagnato presso la Casa circondariale di Agrigento.


Violazione di domicilio aggravata con violenza sulle cose e furto aggravato in concorso. Questi i reati ipotizzati dai Carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro a carico di Maria Fatima Napoli, 22enne, abitante nella città del Gattopardo. La giovane è stata sorpresa dai Carabinieri in una privata abitazione insieme a un'altra persona mentre stava asportando un contenitore di olio, una statua religiosa e tre vasi ornamentali per un valore di circa 200 €. Dopo alcuni accertamenti, i Carabinieri hanno anche identificato il complice, anch’egli 22enne, deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria. Maria Fatima Napoli è stata invece dichiarata in stato di arresto in flagranza di reato e pertanto, dopo le preliminari formalità di rito in caserma, è stata accompagnata nella sua abitazione agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.


Nella nottata di ieri i militari della Tenenza Carabinieri di Ribera, hanno arrestato in flagranza di reato Dobrin Constantin, 35enne rumeno. L’uomo è stato sorpreso mentre si dava alla fuga dopo aver scassinato alcune slot machines all’interno di un bar e preso 175,00 euro. La somma interamente recuperata è stata posta sotto sequestro. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa circondariale di Sciacca a disposizione della Procura della Repubblica.


I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Canicattì hanno arrestato in flagranza di reato due extracomunitari per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno infatti sorpreso, ad Aragona, Hasnaoui Mahrez, 33enne, e Laktari Mohammed, 20enne, entrambi tunisini, già noti alle Forze dell’ordine, nell’atto di cedere a due minorenni della zona 8,5 grammi di hashish. Dopo l’arresto, la competente A.G. ha disposto per i due l’adozione della misura cautelare dell’obbligo di dimora ad Aragona in attesa della fissazione del processo.


Una maxi rissa ha coinvolto un centinaio di migranti ospiti nel centro di accoglienza per richiedenti asilo di Pian del Lago, a Caltanissetta; uno di loro sarebbe stato colpito con una spranga di ferro alla testa e trasportato al locale ospedale civile 'Sant'Elia'. Portati al Prontosoccorso con le ambulanze del 118 anche altri sei migranti a cui i sanitari hanno riscontrato ferite alla testa e fratture agli arti. La rissa sarebbe scaturita per una lite tra afghani e pakistani di diverse etnie.


“Legalità e sviluppo: Criminalità, No grazie!” È stato il tema del convegno svoltosi in mattinata al Castello Chiaramonte di Favara. L’incontro, promosso dalla locale Associazione di Volontariato “I Grifoni”, è stato l’appuntamento finale del progetto “A Scuola….di Legalità e sviluppo” che in questo anno scolastico ha visto i volontari dell’associazione, unitamente ai rappresentanti delle Forze dell’ordine, svolgere diversi incontri di sensibilizzazione negli istituti scolastici della città. Significativa la data scelta per il convegno che coincide con il 36° anniversario di due omicidi che hanno segnato la storia d’Italia: quelli del giornalista di Cinisi Peppino Impastato e dell’Ex Presidente del Consiglio dei Ministri Aldo Moro. Tra i relatori del convegno anche il Col. Luigi Bruno che nella Città dei Templi guida la sezione della Direzione Distrettuale Antimafia; il Dirigente Capo della Direzione Anticrimine della Questura di Agrigento, Giovanni Giudice e il Dott. Andrea Messina, presidente dell’Associazione antiracket “Libero Futuro” di Agrigento. L’iniziativa odierna s'inserisce nell’ambito delle manifestazioni indette in occasione della VI^ edizione della Festa della Legalità.


Sulle recenti dichiarazioni rilasciate da più parti riguardanti l'organizzazione e l'ideatore della Festa della Legalità, registriamo oggi una nota dello stesso organizzatore, il dott. Gaetano Scorsone. "Lungi dal voler alimentare sterili polemiche e in linea con i propri principi per quel che riguarda la sfera personale, nonché rispettando le formule e le procedure previste dallo statuto del Consiglio Pastorale Cittadino per quel che riguarda il mio impegno nella Comunità Ecclesiale cittadina, -afferma Scorsone- comunico che eventuali mie dichiarazioni in merito a qualsivoglia tematica, Festa della Legalità compresa, scaturiranno da un discernimento personale e comunque saranno sempre rese direttamente e non attraverso canali indiretti né, tanto meno, per interposta persona".


Domani alle ore 11:00 presso Piazza Kennedy a Porto Empedocle si svolgerà una conferenza stampa di Fratelli d'Italia con la presenza dell'On Fabio Rampelli, la candidata alle europee Chiara Luigia il presidente provinciale Giuseppe Ciulla e il capogruppo di Fratelli d'Italia al comune di Agrigento Lillo Pisano. L'oggetto della conferenza stampa è il potenziamento del presidio sanitario per i clandestini che arrivano nella nostra terra e il potenziamento della tratta Porto Empedocle- Lampedusa per quanto riguarda il turismo e il trasporto merci.


Giornata dell'udito domani nelle scuole di Favara. Le Acli, con la partecipazione del comune e l'MC Acustica, organizzano questa giornata affinché gli alunni intraprendano un percorso di sana sensibilizzazione verso una corretta azione di prevenzione al problema. Domani, sabato, saranno presso il Liceo Scientifico M.L.K. L'iniziativa prevede due fasi, la prima sul valore e sull'importanza dell'udito nell'età adolescenziale, nella seconda invece si effettueranno le visite mediche agli alunni, al personale docente e al personale ATA .


Nei giorni 12 e 13 maggio prossimi si svolgerà presso la scuola Livatino di Porto Empedocle, la prova pratica di educazione stradale, che consiste nel permettere a tutti gli scolari delle classi quinte elementari di percorrere con biciclette, acquistate lo scorso anno dal Comando della Polizia Municipale, un itinerario didattico che riproduce, seppur in piccolo, un tipico ambiente stradale. Il percorso è arricchito da segnaletica orizzontale e verticale didattica e ogni allievo è accompagnato da un Agente di Polizia Municipale al quale spiegherà il significato e il comportamento da assumere in presenza della segnaletica stradale man mano incontrata. Alla fine verrà rilasciato a tutti un attestato di partecipazione. Questa attività chiude il corso di educazione stradale tenuto presso tutte le quinte elementari di Porto Empedocle con quattro incontri teorici all'interno delle classi durante i quali è stato possibile spiegare agli alunni le nozioni di base che riguardano l'ambiente stradale, le norme di comportamento e la segnaletica stradale comune.


Il Comune di Porto Empedocle e l'Associazione Nazionale Donne Elettrici invitano la cittadinanza a partecipare martedì prossimo, 13 Maggio, alle ore 18.00, alla cerimonia di consegna del Premio Maria Randisi 2014. L'incontro si svolgerà presso l'Auditorium San Gerlando. È previsto un intrattenimento musicale a cura degli alunni dell'Istituto Comprensivo "Agrigento Centro".


Playoff di Lega Adecco Gold di Basket. Avventura finita per la Fortitudo Moncada Agrigento. L’Aquila Trento al PalaMoncada si aggiudica la gara 3 con il punteggio di 79 a 73. Dopo il 3 a 0 quindi, Trento supera la serie accedendo alla semifinale per la promozione in serie A. Agrigento chiude così una brillante stagione che ha visto il roaster di Coach Ciani dominare il campionato di Adecco Silver. “Abbiamo dimostrato di poter competere a questo livello – ha commentato a fine gara l’allenatore della Fortitudo, Franco Ciani - . In questa serie abbiamo visto la fisicità prorompente dei nostri avversari, ma abbiamo salutato questa stagione nel migliore dei modi, sotto il profilo dell’impegno e della qualità". L’unico rammarico – conclude il tecnico friulano - è quello di non aver regalato una gioia ai nostri tifosi con gara 4, ma ci siamo stati, malgrado l’alto tasso di esperienza degli avversari”.


L’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento propone la mostra del maestro Pier Domenico Magri “Il Signore della Luce”. Le opere dell’artista fondatore della corrente pittorica del neo-spazialismo, da domani e fino al prossimo 30 Maggio, sono in mostra presso la galleria “Officina delle arti” di Via Celauro ad Agrigento. L’inaugurazione è per le ore 17:30.


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