SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 28/04/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

A CALTANISSETTA UNA FESTA DI BATTESIMO FINISCE IN RISSA. PERSONE HANNO DOVUTO RICORRERE ALLE CURE IN OSPEDALE.

DIVIETO DI DIMORA NEL COMUNE DI PORTO EMPEDOCLE PER IL MEDICO ANDREA SAVATTERI, INDAGATO NELL'INCHIESTA SULLA PRESUNTA TRUFFA NELLA VENDITA DI FARMACI.

QUELLA BUCA PERICOLOSA E' ANCORA Lì. NESSUN INTERVENTO IN VIA P. MATTARELLA A FAVARA DA PARTE DEL COMUNE CHE RESTA SORDO E CIECO DAVANTI AI PROBLEMI CITTADINI.

LODEVOLE INIZIATIVA A GELA. A CHI ADOTTA UN CANE VERRANNO CORRISPOSTI 100 EURO. INIZIATIVA DA IMITARE IN ALTRI COMUNI.

MOMENTO STORICO IERI IN PIAZZA SAN PIETRO A ROMA PER LA CANONIZZAZIONE DEI DUE PAPI GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II.


Festa di battesimo si trasforma in lite a Caltanissetta. Alcuni membri dello stesso nucleo familiare sono venuti alle mani nell’oratorio salesiano del centro nisseno dove era in corso la festa. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, l’alterco è proseguito all’Ospedale Sant’Elia dove alcune persone coinvolte nella rissa si erano recate per farsi medicare. Anche nel presidio sanitario per sedare gli animi è dovuta intervenire la forza pubblica.


Il medico di base Andrea Savatteri, 62 anni, indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta truffa nella vendita dei farmaci, dovrà osservare solo il divieto di dimora a Porto Empedocle, suo comune di residenza. Revocato invece il divieto di soggiornare nel capoluogo. Queste le decisioni dei giudici del riesame di Palermo che attenuano il provvedimento cautelare nei suoi confronti. Il collegio di giudici ha ritenuto insussistente l’accusa di associazione per delinquere pur convalidando l'accusa di truffa.


Un lavoratore stagionale dell’Azienda Regionale Forestale, nel 2009, non fece domanda per essere inserito nella graduatoria per l'avvio a lavoro perché detenuto. Adesso ottiene il reinserimento in graduatoria grazie al beneficio dell'errore scusabile. È successo a un 59enne siculianese dal 1984 impiegato come bracciante agricolo giornaliero nei lavori di rimboschimento della provincia di Agrigento. L’uomo, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Mario La Loggia, si rivolge al Giudice del Lavoro e il suo ricorso è stato accolto. Per questo motivo il 59enne dovrà essere riammesso in graduatoria.


Dalle 4 di questa mattina lavoratori dell'indotto della raffineria di Gela hanno dato vita a dei presidi che bloccano il passaggio verso gli impianti. La loro è una protesta per chiedere l'ottenimento del posto di lavoro. La crisi ha infatti costretto molte aziende a porre le proprie maestranze in cassa integrazione, ma per molti gli ammortizzatori sociali sono agli sgoccioli e ora si teme il licenziamento. Per scongiurare il peggio, dopo mesi di proteste, hanno deciso di mettere in atto una manifestazione più dura. "In 140 potremmo presto non avere più un'occupazione. Vogliamo solo che i vertici dell'azienda per cui lavoriamo da decenni ci ascolti - affermano ad una sola voce gli operai - abbiamo mogli e figli e ci sono tantissimi giovani che rischiano di non avere un futuro".


Sono stati necessari dieci giorni di ininterrotte verifiche tecniche per risalire a due soggetti di Racalmuto, di 20 e 19 anni, che nella nottata del 13 aprile scorso si erano cimentati in una serie di atti vandalici ai danni di venti autovetture parcheggiate in varie zone del centro abitato. La presenza di telecamere in uno dei punti interessati della città ha però tradito i due maldestri giovanotti che sono stati individuati dai Carabinieri della Stazione di Racalmuto e segnalati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento per danneggiamento aggravato, continuato, in concorso.


Il Comune di Favara è sordo e cieco davanti ai problemi che interessano la pubblica incolumità. È sicuramente una frase forte, che potrebbe infastidire qualcuno ma purtroppo, è la constatazione dei fatti. Nessun intervento, nonostante le molteplici segnalazioni pubbliche, è stato ancora effettuato per eliminare la pericolosa buca stradale presente in Via Piersanti Mattarella. Una buca che minaccia seriamente l’incolumità dei passanti. Formatasi in un tratto curvilineo, costringe di fatto i conducenti dei mezzi in transito a invadere il lato opposto della carreggiata per evitare di passarci sopra. Recentemente in zona è stato ripristinato il manto stradale nel tratto interessato dagli scavi di verifica per un presunto cedimento. Lavori di bitumatura eseguiti a pochi metri dalla buca che invece non è stata toccata. Secondo gli abitanti della trafficata via molti automobilisti, a causa della buca, hanno subito danni ai propri mezzi. Se si pensa alle possibili richieste di risarcimento danni che i cittadini potrebbero avanzare all'Ente, sarebbe opportuno che si provvedesse a sistemare il tratto di strada. D'altronde dei buoni amministratori dovrebbero agire con diligenza ed evitare di sperperare denaro pubblico, investendolo sulla sicurezza dei cittadini…proprio come farebbe un buon padre di famiglia! Stranizza anche il fatto che l'apposito ufficio segnaletica non abbia ancora provveduto ad apporre apposita indicazione di pericolo. Visto che la buca si trova in prossimità di una curva e che gli automobilisti per evitarla, spesso, invadono l'altra corsia, il senso unico di marcia alternato –secondo noi- potrebbe temporaneamente evitare spiacevoli inconvenienti.


100,00 euro a ogni cittadino che adotterà un cane randagio. Questa è l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Gela, nata per razionalizzare la spesa di ricovero degli animali catturati nella Città del Petrolchimico che sono ospitati in strutture convenzionate. Secondo l’Amministrazione Comunale l’operazione consentirebbe all’Ente un risparmio di circa 360 mila euro all’anno. Sarebbe una buona iniziativa da adottare anche in altri comuni siciliani e dell'agrigentino. A Favara per esempio, branchi di cani randagi girano indisturbati per le vie cittadine. Questi sono stati immortalati qualche sera fa in viale Cicchillo, ma la loro presenza si registra anche in altri luoghi e orari diversi. Ricordiamo che gli Enti comunali devono provvedere, direttamente o in convenzione con altri enti, alla cattura dei cani vaganti per salvaguardare l'incolumità pubblica e dotare la propria Polizia municipale di dispositivi di lettura dei microchip di identificazione dei cani.


È Domenico Catuara il nuovo assessore comunale di Agrigento. L'ex sindacalista, in quota PD, prende il posto dell'uscente Davide Lo Presti, dimessosi nel gennaio scorso poiché impossibilitato a svolgere il ruolo conferitogli. A Catuara dovrebbe andare la delega allo Sport. Per il segretario provinciale del PD di Agrigento Peppe Zambito, Mimmo Catuara è una persona per bene e saprà operare al meglio da Assessore. Ricordiamo che anche Favara è orfana, già da gennaio scorso, di un assessore comunale dopo le dimissioni di Gerlando Cassaro. Lo stesso rivestiva cariche importanti quali Igiene ambientale, Sport e servizi cimiteriali.


Una baby piantagione di marijuana è stata sequestrata dai Carabinieri ad Alessandria della Rocca. Denunciato con il reato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti un 24enne disoccupato. I militari da tempo tenevano d'occhio il giovane che, durante una perquisizione presso il suo domicilio, è stato trovato in possesso di otto piccole piantine di marijuana che stava coltivando all’interno di alcuni vasi di plastica. Sequestrati anche 54 semi di marijuana.


A Cattolica Eraclea i Carabinieri arrestano i due fratelli Antonino e Gianbattista Sciascia di 30 e 27 anni. I militari li hanno sottoposti a perquisizioni personali e domiciliari e hanno rinvenuto un panetto di hashish di 66,31 grammi suddiviso in nove involucri, un bilancino di precisione e della carta per il confezionamento delle dosi. Anche la perquisizione in un casotto in uso ai due, situato in località “Zingarella”, ha permesso di rinvenire, all’interno di sacchi di juta, un fucile “Franchi” sovrapposto calibro 12, compendio di un furto denunciato a Caltanissetta nel gennaio del 2005, altro fucile doppietta “Bayard”, sempre calibro 12, provento di un furto denunciato alla Questura di Firenze a dicembre del 1975 e dodici cartucce di analogo calibro. I due sono stati tradotti alla Casa circondariale di contrada “Petrusa”.


Non è la prima volta che a Canicattì cadono pezzi di calcinacci danneggiando auto in sosta. È successo di nuovo in una traversa di Via Pirandello. Pezzi di intonaco di un palazzo si sono staccati colpendo la vettura parcheggiata sotto. Fortunatamente non si registrano danni a persone.


San Karol Josef Wojtyla e San Angelo Giuseppe Roncalli. Il processo di canonizzazione dei due papi novecenteschi si è concluso ieri di fronte agli 800 mila spettatori di Piazza San Pietro. Tra loro anche oltre trecento agrigentini arrivati nella Capitale per assistere a questo evento storico. Alle 10.15 quando Papa Francesco ha proclamato santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II si è levata un’ovazione spontanea. "Sono stati due uomini coraggiosi – ha detto Bergoglio nell'Omelia. Hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia contribuendo in maniera indelebile alla causa dello sviluppo dei popoli e della pace”. Ma qual è il significato di queste santificazioni?. Lo abbiamo chiesto alla professoressa Teresa Sardella, docente di Cristianesimo e religioni presso il Dipartimento dell'Università di Catania “Si tratta di due Papi dai tratti comuni ma allo stesso tempo opposti –dice-. Durante il loro mandato si verifica un'apertura della Chiesa al mondo moderno, sebbene in due momenti storici molto differenti, ai giovani e ai fedeli”. La professoressa sottolinea come Giovanni XXIII abbia, nel Concilio Vaticano II, introdotto un cambiamento nella concezione della morale sessuale, del celibato ecclesiastico (prescritto dalla Chiesa e sconosciuto alle Sacre Scritture), del ruolo ufficiale delle donne all'interno del clero. Quelle proposte di rinnovamento su cui proprio Giovanni Paolo II retrocedette, “chiudendo” rispetto al processo avviato dal “Papa buono". "Al tempo stesso –dice la professoressa Sardella dell'Università di Catania- i meriti di Wojtyla ai fini della santificazione coincidono col contributo da lui fornito nel superamento del mondo comunista". Indubbiamente, specifica la docente, “c'è in questo processo una componente autoreferenziale, la Chiesa che santifica se stessa e il suo consenso popolare”. Di Giovanni Paolo II Agrigento ricorda ancora l'anatema scagliato alla mafia nel maggio '93: una presa di posizione da parte della Chiesa Cattolica che trova un precedente solo nell'omelia del Cardinale Pappalardo durante i funerali del Prefetto Dalla Chiesa a Palermo nel 1982. Una curiosità invece lega i due Papi alla città di Favara. Secondo alcuni storici, l'allora vescovo Roncalli transitava per Favara nel maggio 1923, accompagnato da monsignor Sutera col quale ebbe modo di assaggiare l'agnello pasquale di suor Concetta Lombardo del Collegio di Maria. Papa Giovanni Paolo II invece nella sua storica visita ad Agrigento, venne servito dal compianto chef favarese Totò Schifano.


“Piano industriale per lo sviluppo del territorio” è il tema del convegno organizzato dalla segreteria Provinciale della CISL di Agrigento in programma questo pomeriggio al Cinema Mezzano di Porto Empedocle. Scopo dell’incontro: sensibilizzare le istituzioni politiche, sociali ed economiche sulla “destinazione d’uso” e “l’indirizzo di sviluppo” per l’avvio di progetti europei.


Domani sera alle ore 18:00, presso il complesso monumentale di Santo Spirito di Agrigento, si celebra il 42° anniversario della morte del grande musicista agrigentino Michele Lizzi con un concerto pianistico di Maria Rita Pellitteri e Rita Capodicasa che, tra l’altro, eseguiranno alcuni brani del maestro. Nell’occasione sarà presentata la monografia di Gaspare Agnello “Lizzi- Musicista del 900”. Ad organizzare la celebrazione l'Amministrazione comunale.


L'Akragas Volley batte 3 - 0 il fanalino di coda Potenza e, grazie alla netta sconfitta della Pallavolo Marsala in casa dell'Acca Montella Avellino, torna da sola in vetta alla classifica del campionato di B1 con 56 punti a due giornate dal termine della regular season. La formazione agrigentina, inoltre, ha ottenuto la matematica certezza di disputare i play off. È stato dunque un weekend perfetto per le biancoazzurre. Nella sfida di Aragona contro il Potenza, il sestetto di Valerio Lionetti ha mostrato grande forza fisica e tanto carattere. Adesso l'Akragas Volley, nel prossimo turno di campionato in programma domenica 4 maggio, giocherà in trasferta alle 16:30 contro il Latina, virtualmente fuori dai play off, ma di certo un avversario temibile.


Sconfitta della Fortituto Moncada Agrigento nell'ultima gara di campionato. La batosta subita a Mantova non scoraggia il coach Franco Ciani, soddisfatto delle scelte tattiche e delle sperimentazioni di gioco. “Siamo contenti di aver fatto per tre quarti un'eccellente partita”, il commento dell'allenatore biancazzurro. "Resta un valido test – afferma- per i prossimi playoff di Adecco Gold". Si registra nell'ultima competizione un infortunio alla caviglia del playmaker Alessandro Piazza, e la squadra tutta attende l'esito degli esami. Ricordiamo che la prima competizione dei playoff si disputerà giorno 3 maggio, a Trento. Una seconda gara fuori casa e si ritornerà a giocare a Porto Empedocle il prossimo 8 Maggio.


Al via l'organizzazione della “Sagra du Taganu” ad Aragona. Il piatto tradizionale della città, potrà essere gustato in piazza Umberto domenica 4 maggio a partire dalle 20:30. Contorno all'esperienza gustativa, la festa di piazza col contributo musicale di artisti locali e regionali. La pietanza, preparata tradizionalmente nel periodo pasquale, risale a più di 400 anni fa e deve il suo nome al tegame (u tìanu) nel quale veniva cotto. A concludere l'immancabile festa popolare uno spettacolo di fuochi pirotecnici.


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