SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 28/03/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SONO STATI ARRESTATI A DESIO I PRESUNTI MANDANTI, AUTORI E ORGANIZZATORI DELL'OMICIDIO DEL RAVANUSANO PAOLO VIVACQUA, AVVENUTO IL 14 NOVEMBRE DEL 2011.

CURAVANO ALL'INTERNO DI UN DAMMUSO, LE PROPRIE PIANTINE DI MARIJUANA. LE FIAMME GIALLE DI LAMPEDUSA, ARRESTANO TRE PERSONE DEL LUOGO.

ENTRO LA PRIMA DECADE DI APRILE SARANNO ATTIVI ALL'OSPEDALE DI AGRIGENTO LA SECONDA TAC E LA RISONANZA MAGNETICA. A DIRLO IL DEPUTATO ALL'ARS FIRETTO.

RIAPRE AL TRAFFICO VEICOLARE LA VIA P. MATTARELLA A FAVARA. SENSO UNICO ALTERNATO E LIMITAZIONI DI VELOCITA' IN ATTESA DELLA BITUMATURA DELLA STRADA.

MOTO. CAMPIONATO EUROPEO SUPERSTOCK 600. IL FAVARESE DANIEL RUSSELLO PROTAGONISTA CON LE SUE OPERE D'ARTE.


I carabinieri della compagnia di Desio hanno arrestato all'alba di oggi cinque persone accusate di essere i mandanti, l'organizzatore e gli esecutori del brutale omicidio di Paolo Vivacqua, imprenditore di Ravanusa ucciso con sette colpi di pistola nel suo ufficio di Desio, in provincia di Monza, il 14 novembre del 2011. C’è anche Germania Biondo, l’ex moglie di Paolo Vivacqua, tra le cinque persone arrestate con l’accusa di omicidio volontario. E poi altre vecchie conoscenze legate in qualche modo alla Sicilia e a Paolo Vivacqua, come Antonio Giarrana, 30 anni, nato a Canicattì, di fatto domiciliato a Desio ma ravanusano a tutti gli effetti, già condannato all’ergastolo per l’omicidio della consuocera di Vivacqua Franca Lojacono e Antonino Radaelli, 52 anni, anche lui di Desio ed anche lui condannato per l’omicidio Lojacono. Poi altri due agrigentini residenti in Brianza: Salvino La Rocca e Diego Barba. L'indagine, durata tre anni, è stata particolarmente articolata e complessa. Tutta l’intricata storia ruota attorno a Germania Biondo, moglie separata di Paolo Vivacqua che non avrebbe “digerito” la separazione e soprattutto il legame sentimentale dell’ex marito con una giovane e avvenente donna rumena che recentemente aveva dato un figlio alla vittima. Un affronto coniugato con altre situazioni, come ad esempio, il dover dire addio alle generose elargizioni del marito divenuto ultramiliardario vendendo rottami e non pagando le tasse. "L’indagine – hanno spiegato i carabinieri con una nota - ha consentito di chiarire l’intera vicenda che assume le tinte fosche di un vero e proprio romanzo popolare fatto di gelosia, rancore e sordidi interessi economici: un vero e proprio noir nel cuore dell’operosa Brianza".


Una busta contenente due proiettili e un messaggio minatorio è stata recapitata ieri allo Stadio Comunale di Siculiana. “State attenti, non venite alla partita sennò vi finisce male” il testo del biglietto. Il plico è stato fatto trovare da ignoti all’ingresso degli spogliatoi della locale squadra di calcio che milita in prima categoria. Il messaggio recapitato è stato firmato “Ultras Cattolica Eraclea”. Tempestivo è stato l’avvio delle indagini a cura dei militari della locale stazione dei Carabinieri agli ordini del maresciallo Fabio Natale. Il derby tra Siculiana e Cattolica Eraclea si gioca dopodomani. Nella gara di andata c’era stata qualche scintilla tra le due tifoserie rivali. Questo potrebbe spiegare il movente della lettera intimidatoria.


Sono stati sorpresi a impacchettare in un dammuso di Lampedusa, foglie essiccate di marijuana. Sono state arrestate dalle Fiamme Gialle della locale Brigata tre lampedusani, due ventunenni e un settantatreenne. I tre, approfittando forse del fatto che nella stagione invernale le presenze sull’isola diminuiscono e alcune zone sono pressoché disabitate, avevano realizzato una piantagione di marijuana fra le mura di un “dammuso”. Le undici piante, di circa un metro d' altezza l’una, erano coltivate con cura, ben ventilate e continuamente illuminate da apposite lampade che fornivano il calore e la luce necessarie per la massima crescita. Oltre alle piante, i Finanzieri hanno sequestrato anche 300 gr. circa di marijuana già “pronta”, nonché foglie essiccate per circa 150 gr. Su disposizione del Pubblico Ministero di Agrigento, dr. Carlo Cinque, il settantatreenne è stato posto ai domiciliari. Per gli altri due si sono invece aperte le porte del carcere Petrusa.


Gita scolastica da dimenticare alla riserva naturale delle Maccalube di Aragona per un alunno di terza media di Enna. Lo studente di 13 anni partecipava assieme ai suoi compagni di classe a un'escursione nel suggestivo sito ricco di sorgenti idro-argillose quando, improvvisamente, è sprofondato nel terreno. Per liberarlo si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Non appena fuori, il ragazzo è stato accompagnato in ambulanza al vicino Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per gli accertamenti sanitari di rito.


Lo avevano sfiduciato perché accusato di gravi e reiterate violazioni e danni all'immagine del consiglio comunale di Canicattì. Parliamo dell'ex Presidente del consiglio Domenico Licata. Lo stesso, dopo la sospensione dalla seconda carica cittadina, era ricorso al TAR Sicilia. Adesso il Tribunale amministrativo regionale boccia la richiesta di sospensiva avanzata dai legali dell'ex Presidente Licata. A resistere in giudizio, il presidente Pro tempore, l’Avv Ivan Trupia, eletto dal Consiglio comunale di Canicattì con venti voti favorevoli.


Il commissario straordinario dell'ospedale Villa Sofia di Palermo, Giacomo Sampieri, indagato nell'inchiesta della Procura di Palermo sulla presunta truffa al sistema sanitario per false prestazioni rimborsate, si è dimesso. Ma l'assessore alla Salute, Lucia Borsellino, ascoltata in commissione Sanità proprio sul caso Villa Sofia, ha già predisposto il decreto di revoca della nomina. L'inchiesta della Procura di Palermo che aveva portato al blitz dei carabinieri del Nas nel reparto di Chirurgia plastica dell'ospedale Villa Sofia, guidata dal primario Matteo Tutino, riguarderebbe anche altre Unità. L'intera gestione degli ultimi anni dell'ospedale palermitano è al vaglio della magistratura competente a indagare sui reati contro la pubblica amministrazione. Quattro gli indagati per peculato, truffa e abuso d'ufficio in concorso nell'ambito dell'inchiesta della Procura sul reparto di Chirurgia plastica di Villa Sofia. Oltre a Sampietri ci sono anche l'attuale primario Matteo Tutino, il direttore sanitario Maria Concetta Martorana e Damiano Mazzarese, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione. Al centro dell'indagine sarebbero alcuni interventi chirurgici effettuati da Tutino. Gli inquirenti sospettano che il medico facesse passare come "funzionali" alcune operazioni estetiche in modo tale da ottenere il rimborso a carico del Servizio Sanitario.


Entro il prossimo 10 Aprile, all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dovrebbero essere attivi la seconda T.A.C. e il servizio di risonanza magnetica. A dirlo è l’on. Lillo Firetto, membro della commissione Sanità all’ARS. "Si garantisce a un ospedale provinciale come il San Giovanni di Dio di Agrigento – dichiara in una nota il deputato regionale - un servizio di diagnostica adeguato. Con l'entrata in funzione della risonanza magnetica – aggiunge l’on. Firetto - si garantisce un indispensabile strumento che ha costretto fino ad oggi tanti ricoverati a dover essere spostati in ambulanza presso altri presidi ospedalieri. Devo riconoscere - conclude - la prontezza manifestata sul tema dagli attuali vertici dell'Asp". L'attivazione della seconda TAC e del servizio di risonanza magnetica, arrivano a un mese dall'attivazione, sempre all'Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, del reparto di Neurologia.


Da ieri mattina è stata riaperta al traffico veicolare, a senso unico alternato e con limitazione della velocità, Via Pier Santi Mattarella a Favara. Dopo venti giorni dalla chiusura dell'importante arteria, valvola di snodo del traffico cittadino, dovuta alla comparsa di vistose crepe sul manto stradale, adesso ai mezzi in transito è consentita la marcia sul lato costone. Per risalire all’origine del parziale cedimento di un tratto dell’asse stradale, il Comune aveva incaricato la ditta S.C.R. di Agrigento, a effettuare i lavori di scavo. Dei lavori sono stati eseguiti anche nella parte di muro che rasenta il costone, ceduta parzialmente. I lavori in Via Piersanti Mattarella si completeranno con il definitivo ripristino del manto stradale mediante la posa in opera del manto bituminoso. Lavori che si eseguiranno non appena le condizioni meteo lo permetteranno. Sulla paura di una possibile frana a monte e a valle di Via Piersanti Mattarella, l’Ing. Avenia rassicura gli abitanti: "Il cedimento del tratto di strada –ha affermato- è stato dovuto a un fisiologico assestamento del terreno". Quindi per il capo dell’U.T.C. non è in atto nessun movimento franoso. Oltre agli scavi sulla carreggiata, sono stati effettuati anche dei lavori di discerbamento nel costone. Questo ha consentito ai tecnici di verificare la presenza di eventuali lesioni nel terreno.


Il sindaco di Aragona, Salvatore Parello, ha accolto l’invito lanciato recentemente dal Premier Matteo Renzi circa la segnalazione di un Istituto Scolastico che necessita di lavori di manutenzione. Parello ha quindi inviato una lettera al presidente del Consiglio, indicando il Plesso di Via Fontes Episcopi e l’annessa palestra. Gli interventi per i quali il Sindaco di Aragona chiede l’intervento del Governo riguardano: opere di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli impianti alle normative vigenti in materia di sicurezza e risparmio energetico. Restando nell’ambito dell’edilizia scolastica del Comune di Aragona, l’Amministrazione ha attivato le procedure propedeutiche all’appalto dei lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento e messa in sicurezza delle scuole: Scifo, plesso Terranova, Capuana e dell’Asilo Nido.


“Nuove prospettive Politiche con la rinascita di Forza Italia a livello nazionale e quindi a Licata”. Questo è l’argomento in discussione dopodomani, domenica, alle ore 11:00 nella Sala Convegni del Carmine in Corso Roma a Licata. L’iniziativa è promossa dal Circolo locale di Forza Italia. Ad aprire i lavori: l’avvocato Marianna Arnone, Consigliere comunale e presidente del Circolo di Forza Italia. La conclusione del dibattito al Senatore Giuseppe Ruvolo.


La Sicilia sempre più presente e in mostra nella stagione 2014 del Campionato Europeo Superstock 600. Il giovane pilota Vincenzo Giorgianni di Villafranca Tirrena in provincia di Messina, in sella alla Yamaha R6 del team romano MotoXracing by DVmoto, diventa il primo pilota ufficiale del brand siciliano Daniel Design nel settore moto. L'accordo tra Vincenzo Giorgianni e il favarese Daniel Russello, in arte Daniel Design, nasce dal desiderio reciproco di far crescere e far conoscere i rispettivi talenti. Da una parte il pilota giovane e motivato al primo anno nelle competizioni internazionali con le 600cc, dall'altra il giovane grafico conosciuto ormai dai molti nel settore rally per le "opere d'arte" realizzate sui caschi dei più importanti campioni automobilistici italiani nel mondo. I piloti Andreucci, Andreussi, Larini, Scandola, Galli e le aziende Sparco e RedBull hanno scelto il design di Daniel per l'unicità e la qualità dei suoi capolavori, uniti a un servizio di altissima qualità. Il giovane e talentuoso Daniel dichiara: "Crediamo nei giovani talenti e vogliamo provare questa nuova avventura nelle moto puntando su Vincenzo. Porteremo il giovane talento in alto con il nostro stile e design". L'entusiasmo di questo accordo nasce principalmente dalle origini e dalle età dei due giovani siciliani in fase di crescita professionale e desiderosi di creare collaborazioni utili al miglioramento reciproco nel breve, medio e lungo termine. Stima reciproca e buona volontà gli ingredienti di questo connubio che farà sicuramente parlar di sé. Come siciliani, agrigentini e favaresi, siamo orgogliosi di poter vantare un nostro concittadino che, grazie alla sua passione per il design, è riuscito a farsi strada.


"Tutelare la natura" è il titolo della manifestazione che si terrà ad Aragona presso i Cantieri Culturali (ex Chiesa del Purgatorio) domani, 29 marzo, alle ore 10:30. L'iniziativa organizzata dai due Club Service che operano nel territorio di Aragona, il Club Lions Zolfare e il Rotary Club Aragona Colli Sicani, con i rispettivi Presidenti Emanuele Farruggia e Celestino Saia, puntano ad individuare nuove strategie per lo sviluppo economico del territorio partendo dalle risorse naturalistiche di Aragona quali le Macalube e il Parco minerario. Questo alla luce del nuovo Bando dell'Assessorato regionale al turismo pubblicato venerdì, 14 marzo, sulla Gazzetta Ufficiale per la realizzazione di attività finalizzata alla creazione di itinerari turistici dedicati al segmento "natura" nell'ambito del progetto di eccellenza denominato "Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo naturalistico".


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