SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 27/03/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SAREBBE CIECO DA UN'OCCHIO IL BOSS NUMERO UNO DI COSA NOSTRA MATTEO MESSINA DENARO. A DIRLO UN MEDICO SPAGNOLO CHE LO AVREBBE OPERATO. DIFFUSO IL NUOVO IDENTIKIT DEL BOSS DI CASTELVETRANO. INTANTO E' STATO PROROGATO IL CARCERE DURO PER IL BOSS PROVENZANO. COSA NOSTRA AVEVA UN PIANO: "VOLEVA UCCIDERE L'ALLORA MINISTRO ALLA GIUSTIZIA ALFANO".

FURTI AL LICEO FOSCOLO DI CANICATTì. ARRIVANO DELLE PRECISAZIONI DELL'AVVOCATO DIFENSORE DEL FAVARESE ACCUSATO

IN SICILIA LA GIUNTA REGIONALE DI CROCETTA, DICE SI ALL'USO DELLA CANNABIS PER SCOPO TERAPEUTICO.

SABATO PROSSIMO CONVENTION POLITICA AL TEATRO PIRANDELLO DEL NUOVO CENTRODESTRA. SARA' PRESENTE IL VICE PREMIER ALFANO.


È stato elaborato dal Gico della Guardia di Finanza il nuovo identikit del numero uno di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. La nuova elaborazione, che non si discosta tanto dalla prima, è stata possibile realizzarla grazie alla collaborazione di un confidente che avrebbe visto il capomafia di Castelvetrano di recente. Di nuovo c'è che il latitante da 21 anni, non porta più gli occhiali; i capelli sono ancora scuri con una stempiatura più ampia che in passato e si presenta più appesantito. Per curarsi gli occhi, il boss sarebbe andato più volte, probabilmente due, da un noto specialista spagnolo in una clinica di Barcellona. Sentito dagli inquirenti, il medico avrebbe confermato la gravità della patologia, ipotizzando che Messina Denaro sarebbe cieco da un occhio.


Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha prorogato il carcere duro per il capo mafia corleonese, Bernardo Provenzano. Il provvedimento che impone il 41 bis al boss, va rinnovato ogni due anni e sarebbe scaduto domani. Le Procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze, interpellate da un guardasigilli, avevano dato parere negativo alla proroga, sostenendo che per le sue condizioni di salute, il padrino non è più in grado di comunicare con l'esterno.


"Cosa nostra voleva uccidere l'allora Ministro della Giustizia Angelino Alfano". A dirlo è il pentito di mafia, oggi collaboratore di Giustizia, Luigi Rizza sentito dai magistrati di Catanzaro. "Le bombe contro i magistrati di Reggio Calabria fatte scoppiare nel 2010 – avrebbe detto- fecero saltare il progetto di Cosa nostra di compiere un attentato contro l’allora ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e alcuni magistrati siciliani".


Si è svolta davanti al gup di Caltanissetta l'udienza preliminare a carico di nove presunti mafiosi indagati nell'ambito della nuova inchiesta sulla strage di Capaci. In quattro hanno chiesto di essere processati in abbreviato. Verranno giudicati, invece, col rito ordinario se rinviati a giudizio, i boss Cosimo Lo Nigro, Salvatore Madonia, Giorgio Pizzo, Vittorio Tutino e Lorenzo Tinnirello. Oltre ai familiari delle vittime, si è costituita parte civile la presidenza del Consiglio dei Ministri.


Tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno è la misura cautelare disposta dal Giudice del Tribunale di Sorveglianza di Agrigento per una coppia di coniugi empedoclini. Entrambi, nel 2009, erano stati arrestati dagli agenti del locale commissariato di Polizia perché ritenuti responsabili di aver obbligato le loro figlie a prostituirsi. Nel nuovo provvedimento disposto dal Tribunale, il Giudice ha ritenuto che il comportamento dei genitori ha offeso la moralità e leso l’integrità fisica dei figli.


“L’attività investigativa condotta dal Commissariato di Polizia di Canicattì, è risultata suffragata da un decreto di perquisizione locale e domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, volta esclusivamente al rinvenimento di un armadietto in ferro. Gli ulteriori oggetti rinvenuti nel corso della predetta attività, rispetto alla quale il mio cliente ha prestato la massima collaborazione, sono di proprietà dello stesso ed in alcun modo riconducibili al materiale sottratto all’Istituto scolastico”. Queste sono le precisazioni dell’Avvocato Leonardo Cusumano, legale difensore del cinquantatreenne collaboratore scolastico favarese, accusato dei furti al Liceo Scientifico “Ugo Foscolo” di Canicattì. L’Avvocato Cusumano precisa anche che il suo cliente è estraneo agli addebiti avanzati dalla Polizia relativamente al presunto furto di computer.


Trasportavano, nascosti nel vano esterno del camion su cui viaggiavano, circa 10 chili di cocaina che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 3 milioni di euro. I poliziotti li avevano fermati nei pressi di Modena e arrestati. Parliamo dei ravanusani Luigi Trionfo e Pietro Orlando, rispettivamente di 60 e 54 anni. Dopo l'udienza di convalida, il Gip del Tribunale di Modena ha accolto la tesi difensiva del solo Trionfo disponendo la scarcerazione. Orlando invece, proprietario del mezzo pesante, rimane in carcere. Entrambi avevano respinto l'accusa di essere dei corrieri di droga. Ma dalle prime indagini è emerso che Orlando era in possesso di una valigia con dentro circa 10.000 euro e 1.700 euro sempre in contanti, tenuti in tasca. Inoltre avrebbe avuto la chiave che apriva il vano esterno del camion dove era stata nascosta la polvere bianca. Ecco perché il Gip non ha accolto la sua richiesta di scarcerazione.


La giunta regionale dice SÌ ai cannabinoidi per uso terapeutico nelle strutture sanitarie accreditate, pubbliche e private. Lo ha detto il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta. A proporlo l'assessore alla salute Lucia Borsellino. Il provvedimento nasce sulla base delle modifiche legislative italiane in merito all’uso della cannabis ma anche da più sentenze che hanno riconosciuto a diversi malati, in particolare ai malati affetti da sclerosi multipla, la copertura terapeutica con tale sostanza. Per il presidente Crocetta, quello appena approvato “è un provvedimento di particolare valore civile e sociale che mette la Regione Siciliana all’avanguardia come altre regioni europee”. Per impedire l’abuso dei consumi di cannabinoidi, la prescrizione dell’uso dovrà essere effettuata da medici specialistici all’interno di strutture sanitarie e il percorso terapeutico potrà essere eseguito anche al domicilio del paziente.


Cinque mesi di detenzione domiciliare. Questa è la condanna inflitta a Francesco Massimiliano Longo, 45 anni di Cammarata. L’uomo, nel Febbraio 2011, era stato denunciato dai Carabinieri del centro montano perché, spinto dai fumi dell’alcol, si era avventato con minacce e frasi oltraggiose contro una pattuglia di militari. L’ordinanza a cui hanno dato esecuzione ieri i Carabinieri di Cammarata, è stata emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo.


Un singolare incidente stradale, fortunatamente senza gravi conseguenze, si è verificato ieri lungo la variante Nord di Raffadali. A scontrarsi frontalmente zio e nipote, rispettivamente alla guida di una Fiat 500 e una Peugeot 206 sulla quale c’era anche un passeggero. Per tutte e tre le persone coinvolte, si è reso necessario il trasferimento in ambulanza al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Sul posto per i rilievi del sinistro, sono intervenuti gli agenti del locale corpo di Polizia Municipale.


Sabato prossimo al Teatro Pirandello di Agrigento Convention del Nuovo Centrodestra. Alle 16:30, il leader del partito, il vice premier Angelino Alfano, aprirà l'assemblea per parlare di governo, riforme ed Europa. Insieme al ministro degli Interni, saranno presenti i parlamentari nazionali e regionali, nonché amministratori locali, presidenti di circoli, simpatizzanti e militanti del partito.


Il Piano paesaggistico provinciale, le sue criticità e la necessaria revoca, sono gli argomenti della conferenza indetta dagli ordini provinciali delle professioni tecniche di Agrigento per dopodomani, alle ore 10:30, nella sede dell’Ordine degli Architetti di Via Gaglio. All’incontro, oltre ai tecnici responsabili, parteciperanno anche gli amministratori locali che avranno l’opportunità di proporre delle osservazioni al Piano Paesaggistico della Provincia di Agrigento.


Inizieranno tra un paio di settimane i lavori di ricostruzione del ponte di entrata a Siculiana, nei pressi della centralissima via Roma. Ne dà notizia il sindaco Mariella Bruno. “Da comunicazione telefonica del responsabile della protezione civile regionale, l’ing. Calogero Foti, il prossimo 2 aprile sarà firmato a Palermo, presso il Dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia, il contratto con la ditta aggiudicataria dei lavori di ripristino e messa in sicurezza del ponte d’ingresso a Siculiana. Sono estremamente felice della notizia –conclude Bruno- e ringrazio la Protezione civile per il finanziamento dell’opera". Il cantiere sarà aperto a metà del mese di Aprile.


Al Comune di Aragona sono in pagamento i rimborsi parziali delle spese di viaggio anticipate dalle famiglie degli studenti che frequentano gli istituti di scuola superiore. Il contributo disponibile è relativo al periodo Settembre – Dicembre 2013. Il Sindaco di Aragona, Salvatore Parello, annuncia che prossimamente sarà disponibile anche la seconda tranche dei rimborsi.


Il Presbiterio di Favara accoglie con entusiasmo l'iniziativa “24 ore per il Signore”, proposta da Papa Francesco per domani e dopodomani, tramite il Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione. Lo scopo è quello di rendere più centrale il sacramento della Penitenza nel tempo di Quaresima. A Favara, questa Giornata della Misericordia inizierà domani con una Concelebrazione Eucaristica comunitaria nella grande Chiesa Madre alle ore 18:00, e si concluderà con la celebrazione dei Vespri sabato 29 Marzo alle ore 20:00. Per tutte le ore della notte e della giornata di sabato, possibilità di confessarsi e di adorare l’Eucaristia.


Sono cinquantaquattro gli equipaggi iscritti alla terza edizione del Rally Ronde Città delle Maccalube. La gara agrigentina, sabato e domenica prossimi, si svolgerà ad Aragona sui 9 chilometri dell’omonima prova speciale. Tra le adesioni pervenute, molte provengono dai principali big locali e dall’intera ottava zona rallistica. Con il numero 1 sulle portiere ci sarà l’idolo locale, nonché vincitore delle precedenti due edizioni, Alfonso Di Benedetto, a bordo della Peugeot 207 Super 2000 insieme a Rosario Siragusano.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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