SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 24/03/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA UN INTERO RESIDENCE A SCOPELLO IN PROVINCIA DI TRAPANI PER UN VALORE DI 40 MILIONI DI EURO.

IRREGOLARITA' NELLA GESTIONE DEI PARCHEGGI NELLA VALLE DEI TEMPLI. NOTIFICATI GLI AVVISI DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI A SEI PERSONE.

GESTIVA UNA CASA DI APPUNTAMENTI A CASTELTERMINI. ARRESTATO 58ENNE DEL LUOGO.

CADE DAL PALO DELL'ILLUMINAZIONE. FAVARESE RISCHIA LA VITA. I CARABINIERI AVVIANO INDAGINI.

A FAVARA SI RINVIA LA SEDUTA DELLA PUBBLICA ASSISE PERCHE' INVITATI ALLE CRESIME. ALLA FACCIA DELLA SPENDING REVIEW

IMPORTANTE NOMINA PER IL SINDACO DI AGRIGENTO MARCO ZAMBUTO. ELETTO PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA REGIONALE DEL PD

SI E' CONCLUSO IERI A FAVARA IL PRIMO CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATRICI DEI CENTRI ANTIVIOLENZA PROMOSSO DALLA LOCALE ASSOCIAZIONE "VITA NUOVA".


La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato il residence Grotticelli di Scopello, in provincia di Trapani. Il complesso alberghiero, per un valore di circa 40 milioni di euro, è composto da dodici mini appartamenti indipendenti a schiera, una sala reception-bar, piscina, terrazze a dislivelli, parcheggi, aiuole e spazi comuni per l'intrattenimento. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani. Colpito dal provvedimento Antonino Palmeri, imprenditore di 65 anni, originario di Castellammare del Golfo, condannato nel '98 per associazione di stampo mafioso e danneggiamento aggravato dal metodo mafioso, quale appartenente alla cosca di Alcamo-Castellammare. Il sequestro segue altri due provvedimenti del genere emessi dal Tribunale di Trapani nei confronti dello stesso tra la fine del 2012 e gli inizi del 2013, riguardanti società e attività di bar-pasticceria a Castellammare del Golfo, intestate ai familiari dell'imprenditore, a cui quest'ultimo avrebbe trasferito, solo formalmente, la titolarità, per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro. In particolare, le indagini economico-finanziarie eseguite dalle Fiamme Gialle avevano evidenziato che, mediante cessioni di rami d'azienda e diversi cambi di gestione delle predette attività commerciali, i figli dell'imprenditore, pur in presenza di limitate capacità reddituali autonome, avevano negli anni realizzato diversi investimenti finalizzati anche alla costruzione del complesso turistico ora in sequestro; il tutto però, mentre il genitore continuava ad esercitare di fatto il controllo sulle aziende attraverso importanti atti di gestione dallo stesso realizzati, che hanno indotto gli investigatori della Guardia di Finanza e l'Autorità Giudiziaria a ritenerlo l'effettivo proprietario del patrimonio societario. Dal precedente provvedimento di sequestro che aveva, tra l'altro, colpito anche la società che gestiva il complesso turistico, erano rimaste escluse le strutture fisiche di quest'ultimo e, in particolare, i fabbricati esistenti sui terreni, in quanto per questi non era stata acquisita prova certa della loro illegittima provenienza. I successivi approfondimenti svolti dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, hanno però messo in luce una serie di irregolarità e artifizi contabili posti in essere al solo scopo di conseguire indebitamente i fondi pubblici previsti dalla legge, per un ammontare superiore ai 2 milioni di euro, necessari per la costruzione dell'attività ricettiva. Questo ha permesso al Tribunale di Trapani di decretare il sequestro dell'intero complesso residenziale appunto perché realizzato con finanziamenti ottenuti illecitamente.


Sono sei le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Agrigento perché accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alle truffe e truffa aggravata ai danni dell'Ente Parco Archeologico e del Comune di Agrigento. La Procura ha fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini per presunte irregolarità nella gestione dei parcheggi nella Valle Templi, a Sonia Vella, 31 anni, amministratrice della società cooperativa Lagana A.r.l., Giuseppe Vella, 30 anni, Carmelo Vella, 59 anni e Alfonso Zammuto, 64 anni. Avviso anche per due dipendenti dell'Ente Parco Archeologico: Roberto Sciarratta, 54 anni e Maurizio Attanasio, 53 anni, tutti di Agrigento. Per loro l'accusa è di non aver vigilato. Secondo il sostituto Salvatore Vella, la ditta che aveva in gestione l'appalto dei parcheggi, utilizzando ticket contraffatti, avrebbe fatto risultare un incasso di gran lunga inferiore rispetto a quello reale. Di conseguenza, il denaro versato all'Ente Parco, che a sua volta avrebbe dovuto versare il 50% al Comune, era una somma molto più bassa rispetto a quella dovuta.


È accusato di aver condotto, mediante compenso giornaliero di 50€, una casa di prostituzione, nonché di atti di lenocinio a mezzo internet, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione altrui. Parliamo del bracciante agricolo castelterminese Michele Salvatore Nuara. I Carabinieri, dopo pedinamenti e servizi di osservazione, hanno fatto irruzione nella casa di campagna sita in contrada “Giovannello – Cozzo Disi”. Sul posto, una donna venezuelana di 29 anni nell’atto di prostituirsi con un soggetto del luogo. La perquisizione dei locali ha consentito di trovare e sottoporre a sequestro materiale pornografico vario, profilattici e altro materiale. Michele Salvatore Nuara, dopo l’arresto e l’esecuzione delle preliminari formalità di legge in caserma, è stato tradotto dai Carabinieri presso la Casa circondariale di Agrigento, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Si trova ricoverato all'Ospedale Civico di Palermo un favarese che adesso rischia di perdere la vita. Stanotte G.L. , queste le iniziali del nome, è arrivato al pronto soccorso dell'Ospedale di Agrigento accompagnato da ignoti, che si sono poi dileguati. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Da lì il trasporto in elisoccorso a Palermo. Il giovane, secondo gli investigatori, pare stesse su un palo dell'illuminazione e dopo aver perso il controllo, forse perché colpito da una scossa di corrente elettrica, sarebbe caduto sbattendo violentemente la testa. A capire l'esatta dinamica del fatt ci stanno pensando i Carabinieri della locale Tenenza, guidati dal luogotenente Giuseppe Tararà.


Dovrà rispondere di attentato alla sicurezza dei trasporti e furto aggravato, Selaru Simion, trentaduenne rumeno. L'uomo è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Radiomobile di Licata, in contrada Santoliva, lungo la tratta ferroviaria Canicattì – Licata. I militari hanno sorpreso il giovane mentre era intento ad asportare 153 ritagli di cavi di rame della lunghezza di circa 60 cm ciascuno, ricavati poco prima dai binari della ferrovia mediante un’ascia e un coltello.


Da un po’ di tempo in Italia l’argomento più trattato sia dagli organi di stampa che della classe politica, è la lotta agli sprechi di denaro pubblico. Abbiamo anche imparato a conoscere il termine inglese “spending review”. Ma i tanto annunciati tagli alla spesa pubblica sono poi realmente attuati dagli stessi politici? Per spiegare meglio di cosa stiamo parlando, prendiamo come esempio il Consiglio Comunale di Favara. La pubblica assise cittadina, ogni mese, costa mediamente ai contribuenti circa 29 mila euro. Una spesa che spesso risulta essere indirettamente proporzionale ai provvedimenti adottati. Sabato scorso in Aula Falcone Borsellino, i rappresentanti del popolo, quindi coloro i quali dovrebbero fare gli interessi di tutti i cittadini, avrebbero rinviato i lavori consiliari a giovedì prossimo perché alcuni di loro erano invitati alle cresime di amici e parenti. Il caso è stato segnalato in una nota dal consigliere della Rifondazione Comunista Antonio Palumbo che ha definito "vergognoso" l’operato dei suoi colleghi. Quello di rinviare le sedute per motivi “personali” a Favara non è una novità. In passato si è preferito posticipare i lavori ad esempio perché in concomitanza di eventi sportivi, come le partite di Champions Leaugue o della Nazionale di calcio. Una situazione realmente imbarazzante in una città allo sfascio, non solo dal punto di vista amministrativo ma anche e soprattutto economico. Con un tasso di disoccupazione in costante crescita e con sempre più famiglie che non arrivano a fine mese, l'atteggiamento assunto da qualche politico non è certamente esemplare. Se la denuncia del consigliere Palumbo corrispondesse a realtà, i membri di aula Falcone e Borsellino farebbero bene a riflettere sulle loro scelte e se è il caso, rinunciare ai compensi che i cittadini elargiscono con molti, ma molti sacrifici. Per la cronaca, unico punto trattato e votato nella seduta di sabato scorso è stato il piano di Protezione civile. Per il Dirigente Avenia e relativa commissione consiliare, i posti più sicuri in caso di terremoto sono le scuole cittadine. Altra area indicata come di attesa in caso di sisma, risulta essere piazza Garibaldi.


Marzo Zambuto, 40 anni, sindaco di Agrigento, è stato eletto presidente dell'Assemblea regionale del Partito Democratico della Sicilia. Zambuto è stato eletto a larghissima maggioranza (solo dieci astenuti) nel corso della prima riunione dell'organismo regionale - che si è svolta a Palermo - dopo le primarie dello scorso 16 febbraio. "Ringrazio l'assemblea regionale del PD che ha scelto un percorso all'insegna dell'unità" - ha detto Zambuto subito dopo la sua elezione. "È il modo migliore per costruire un partito più forte e aperto alle sollecitazioni dei siciliani. Ho l'onore e la responsabilità –ha dichiarato Zambuto- di presiedere un organismo importante, il 'cuore' del PD siciliano. L'assemblea avrà un compito impegnativo, anche nella gestione del rapporto fra il partito e il governo regionale. Un governo rispetto al quale saremo attenti e vigili: pronti a sostenere le giuste battaglie per i siciliani - ha concluso Zambuto - ma al tempo stesso pronti a correggere la rotta, quando sarà necessario".


I consiglieri comunali di Agrigento Simone Gramaglia, Alessandro Patti, Ennio Saeva e Gianluca Urso del Gruppo Misto, aderiscono alla linea politica dell'On. Riccardo Gallo, all'interno dell'area di valori del centrodestra. "Continueremo a batterci all'interno del consiglio comunale –dicono- nell'esclusivo interesse dei cittadini agrigentini. Vogliamo proporre una valida alternativa –concludono- a un'amministrazione troppo distante dalle reali esigenze del territorio".


Con l'accusa di rissa sono stati arrestati dai poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro quattro cittadini stranieri. Si tratta di Constantin Negolita, 39 anni, Robert Moisei, 22 anni, Catalino Malep Negoita, 19 anni e Madalina Serban, 19 anni. Il fatto si è verificato sabato sera in un'abitazione di Via Ribera. Una discussione per futili motivi è poi degenerata in una violenta rissa che ha coinvolto una decina di persone.


Avevano nascosto nell'impianto stereo dell'auto 400 grammi di marijuana. Sono stati arrestati dai Carabinieri della stazione di Raffadali, unitamente ai colleghi della Tenenza di Favara, due giovani di Santa Elisabetta. Si tratta di Giuseppe Faraci e Alfonso Lombardo, entrambi ventenni. I due sono stati sorpresi in contrada San Benedetto, territorio di Favara, a bordo di una Fiat Punto. A seguito di un'accurata perquisizione veicolare, i militari hanno trovato la droga. I due, dopo la dichiarazione in stato d’arresto, sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni su disposizione della competente Autorità Giudiziaria.


Si è chiuso ieri al Seminario Minore Vescovile di Favara, il primo corso di formazione per operatrici dei centri antiviolenza promosso e organizzato dall'associazione "Vita Nuova", presieduta da Liliana Militello. Una ventina le donne operatrici del settore, provenienti da più Province della Regione, che hanno seguito i quattro seminari formativi avviati lo scorso 22 Febbraio. Formazione che in Sicilia è stata resa obbligatoria dalla Legge Regionale N°3 del 3 Gennaio 2012: "Norme per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere" . Una legge fortemente voluta dal Coordinamento Donne Siciliane contro la Violenza, fondato e diretto dalla Giornalista Raffaellla Mauceri. Il C.D.S. è attualmente formato da 24 associazioni che negli 82 presidi presenti su tutto il territorio regionale, si occupano di fornire assistenza e ospitalità a donne vittime di violenza e ai loro figli. In 12 anni di attività, i centri coordinati dalla Dott.ssa Mauceri, hanno assistito oltre 1.600 donne con figli a seguito. Tra loro anche numerose rifugiate straniere. Per operare in uno di questi centri, come detto, è obbligatoria un'adeguata esperienza formativa al termine della quale è rilasciato ai fini di legge, un idoneo attestato. Tra i moduli del corso diretto a Favara da Raffaella Mauceri, anche quelli sulla "Relazione d'aiuto" e sulla "Identità G.L.B.T", le cui lezioni sono state curate rispettivamente, dalla Psicologa Sofia Milazzo e da Tiziana Biondi. Soddisfatta dei risultati ottenuti nella prima esperienza formativa organizzata a Favara, si è detta il Presidente dell'Associazione "Vita Nuova". Liliana Militello annuncia che presto, a Favara, altre operatrici dei centri antiviolenza saranno formate in altri corsi. Nonostante i passi compiuti soprattutto in campo legislativo, in Italia purtroppo i casi di "violenza di genere" sono in costante crescita. A pagare maggiore dazio, sono le donne. Secondo un recente studio pubblicato dall'Istat, sarebbero oltre 6 milioni e 700 mila le donne italiane di età compresa tra i 16 e i 70 anni che sono state vittime di abusi fisici o sessuali. Sempre secondo l'Istituto Nazionale di Statistica, il 4,3 per cento di queste donne ha subito violenze dal partner e solo il sette per cento di loro ha avuto il coraggio di denunciare alle forze dell'ordine. Un tasso di richiesta di aiuto troppo basso se si considera che lo scorso anno, nella Penisola, le donne uccise sono state 134 e nel 58 per cento dei casi, responsabili dei delitti, sono sempre stati o i partner attuali o gli ex delle donne assassinate.


Il Lions club Agrigento Host nel prossimo mese di Aprile avvierà, al Liceo Classico Empedocle, una campagna di prevenzione dei tumori. All’iniziativa, promossa dal Club presieduto dal Dott. Gerlando Piro, hanno prontamente aderito i medici Antonino Savarino e Gaetano Geraci, rispettivamente dirigente dell’unità operativa di oncologia dell’ospedale di Canicattì e direttore del servizio di epidemiologia e di medicina preventiva dell’Asp di Agrigento. “È un modo – ha dichiarato il presidente del Lions Club Piro – per coniugare la necessaria informazione su temi di grande rilevanza con un concreto servizio volto a tutelare la salute”.


Continuano gli incontri del Gruppo comunale AIDO "Nunzio Papa" Favara con le associazioni presenti sul territorio. Ieri, in occasione della giornata della donazione del sangue, il presidente AIDO Vincenzo Vella ha incontrato nella sede Fidas il Dott. Calogero Belluzzo e con una stretta di mano, hanno espresso il comune impegno di sostenere l'importanza della Donazione come speranza di Vita.


Al palasport "Remo Maggetti" i biancazzurri di coach Franco Ciani entrano nella Gold dalla porta principale. La Fortitudo batte Roseto con il punteggio di 68 a 89. Non c'è stata storia: agguerriti, cinici e affamati, i ragazzi del diesse Mayer hanno preso di prepotenza l'ambita promozione. La Fortitudo quindi fa stappare lo spumante più bello ai suoi tifosi. Coach Franco Ciani non ha sbagliato un colpo, prendendosi, con giornate di anticipo, una promozione meritatissima.


Felice e commosso per la vittoria della Fortitudo Moncada, si dice il Vice Presidente del consiglio comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa. "Un evento storico che riscatta in qualche modo quella città martoriata da mille problemi. Gioisco con tutta la città e faccio un plauso –dice Di Rosa- a Totò Moncada, imprenditore lungimirante, alla società tutta e alla squadra. Penso che chi amministra la nostra città, -conclude- dovrebbe far tesoro di questo successo e prendere esempio".


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