SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/03/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

UNA BUSTA CONTENENTE UN PROIETTILE E' STATA INDIRIZZATA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA ROSARIO CROCETTA.

EDILIZIA SCOLASTICA. L'APPELLO DI RENZI HA SVEGLIATO LE COSCIENZE DEI POLITICI FAVARESI. DESTRA E SINISTRA CHIEDONO A GRAN VOCE IL RECUPERO DELLA SCUOLA MENDOLA. PECCATO CHE SI SIANO ACCORTI DEL DEGRADO E INCURIA DELLA SCUOLA DOPO QUASI 3 ANNI DALLA CHIUSURA DELLA STESSA PER INABILITA'.

A CASTROFILIPPO, ARRIVERANNO DALLA REGIONE 1.500,000 EURO PER IL RECUPERO DELLA SCUOLA DON BOSCO.

CROLLO DEL MURO IN TUFO IN VIA GIOVANNI XIII° AD AGRIGENTO. SI PUO REALMENTE AFFERMARE CHE SI E' SCAMPATA LA TRAGEDIA

POLITICA. E' SCONTRO TRA BERLUSCONI E CROCETTA. IL PRIMO ACCUSA IL SECONDO DI IMMOBILISMO. PRONTA LA REPLICA: "IL CENTRODESTRA HA DISTRUTTO L'ISOLA".


Una busta indirizzata al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, contenente un proiettile da fucile di grosso calibro, è stata intercettata dai sistemi di controllo a Palazzo d'Orleans. La missiva costituita da una busta scura, affrancata, con indirizzo e destinatario scritti in stampatello maiuscolo, è stata affidata a investigatori. Immediate le note di solidarietà. “Le intimidazioni nei confronti del Presidente della Regione sono preoccupanti e inquietanti. Esprimo a titolo personale e a nome del gruppo PD all’Ars la piena e affettuosa solidarietà a Rosario Crocetta, vittima ancora una volta di minacce di fronte alle quali, sono sicuro, la sua azione per la trasparenza e la legalità non arretrerà di un millimetro”. Lo dice il presidente del gruppo Pd all’Ars, Baldo Gucciardi. “Esprimo la mia solidarietà a Rosario Crocetta. Le minacce nei suoi confronti ci ricordano, ancora una volta, quanto sia difficile in questa terra portare avanti un percorso di cambiamento e trasparenza”. Lo dice Antonello Cracolici, presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars.


L'appello del Premier Renzi ai sindaci italiani di indicare una scuola della propria città che non va, sembra aver svegliato le coscienze di molti nella città di Favara. Dopo un lungo letargo, i partiti di destra e di sinistra sembrano tutto a un tratto diventare intraprendenti, chiedendo con forza all'attuale governo cittadino, di adoperarsi affinché la scuola Antonio Mendola di Via dei Mille possa ritornare alla sua originaria funzionalità. C'è chi ha dato la piena disponibilità a seguire tutte le proposte che l'amministrazione comunale intende perseguire e utili alla città, c'è chi vuole mettere in campo tutte le forze necessarie per rientrare in questa eccezionale opportunità di finanziamento. Insomma, destra e sinistra, vogliono salvare la scuola Antonio Mendola. Peccato però, che questa intraprendenza arriva a distanza di quasi 3 anni dalla chiusura per inagibilità della scuola e dopo la relativa vandalizzazione. Peccato come destra e sinistra si siano interessate del degrado della scuola Antonio Mendola solo dopo l'appello dell'attuale premier Renzi. La scuola di Via dei Mille, ricordiamo, è chiusa per inagibilità dal Giugno del 2011; nonostante le molteplici segnalazioni di cittadini e servizi giornalistici di denuncia fatti, NESSUNO e ripetiamo NESSUNO, ha mai preso seriamente in considerazione la possibilità di recuperare l'edificio. Adesso, come per magia, ecco svegliarsi dal lungo letargo. Questo, a essere sinceri, non ci lascia esterrefatti. La politica d'altronde è servire la comunità e loro, dopo tre anni dalla chiusura e dopo l'appello di Renzi, vogliono finalmente iniziare a farlo. Meglio tardi che mai, potrebbe dire qualcuno.... e noi condividiamo! Il loro interessamento potrebbe farci ben sperare…e sapete perché?. Quale politico si esporrebbe pubblicamente se non fosse quasi certo che una determinata cosa potrebbe riuscire?. Ci spieghiamo meglio, se PD e NcD per fare un esempio, non fossero sicuri che il Governo Nazionale possa attenzionare la scuola Antonio Mendola, non farebbero tavoli tecnici e/o interrogazioni, altrimenti che figura ci farebbero con i cittadini. Sono loro stessi a sostenere il Governo Renzi. Con la speranza che queste non siano solo propagande elettorali… ci affidiamo alla buona sorte e soprattutto alle coscienze dei nostri politici. SALVIAMO REALMENTE LA SCUOLA ANTONIO MENDOLA!


A Favara il nuovo centrodestra si ricompatta. Non lo diciamo per pura intuizione ma dopo aver ricevuto una mail con un' interrogazione a firma dei consiglieri Maria Vella, Antonio Fallea, Giuseppe Nobile, Stefano Valenti e Giuseppe Rizzuto. Forse da quando si è costituito il neo gruppo consiliare che fa capo all'On. Bosco, è la prima nota che ci giunge a firma di tutti e cinque. Dopo questa constatazione politica, andiamo al nocciolo della mail. Oggetto della nota: le scuole della città. I consiglieri intendono sapere dal sindaco e dall'assessore all'edilizia scolastica, lo stato di salute di tutte le strutture scolastiche della città e come l'amministrazione intende rispondere oltre alla direttiva "Renzi" per migliorare tutti gli edifici ad oggi più critici in termini di fruibilità. Infine intendono sapere se allo stato attuale, ci sono dei progetti esecutivi riguardo all'edilizia scolastica.


Intanto per questo pomeriggio alle 17:00, al Castello Chiaramonte, il Partito Democratico di Favara aveva organizzato un tavolo di lavoro per rappresentare l'impegno politico di recupero e rilancio in favore della scuola Antonio Mendola. Riunione che è stata al momento sospesa e che con molta probabilità si svolgerà venerdì prossimo.


Intanto nel piccolo comune di Castrofilippo si ottiene il finanziamento per ristrutturare il plesso della scuola elementare "Don Bosco" con annessa palestra e campetto di calcetto. Il finanziamento è arrivato con un decreto dell'assessore regionale all'Istruzione e Formazione Professionale Nelli Scilabra, dopo la presentazione del progetto esecutivo da parte del Comune. Il finanziamento complessivo di €. 1.500,000,00 copre per intero il progetto approvato e presentato dall’amministrazione comunale nel mese di ottobre 2013. I lavori dovranno essere avviati entro 12 mesi. "Questo risultato –scrivono dall'amministrazione comunale- ci rende orgogliosi ed è un atto concreto al quale seguiranno altre iniziative e progetti che consentiranno di ridare dignità e prestigio al nostro paese". Un risultato che certamente consentirà ai bambini di Castrofilippo di avere una scuola elementare decorosa, adeguatamente arredata e appropriata alle loro esigenze, mentre i giovani potranno tornare ad utilizzare il campetto e la palestra


Nell’attesa che il Dipartimento Regionale di Protezione Civile comunichi le modalità di intervento da adottare per la messa in sicurezza del costone di Via Giovanni XXIII° ad Agrigento, la Polizia di Stato ha diffuso le immagini degli appartamenti del Palazzo Crea, sventrati dal crollo di mercoledì scorso. Dal filmato realizzato dagli agenti e tratto dal giornale web agrigentoflash.it, sono evidenti i notevoli danni strutturali all’immobile. Dal filmato si capisce anche come si possa parlare realmente di tragedia scampata. I muri sbriciolati e gli interni invasi dalle macerie, possono far bene intuire di quanto forte sia stato il colpo subito dall’immobile. Il crollo in Viale della Vittoria alimenta in questi giorni un acceso dibattito sulle responsabilità del disastro. Da un lato c’è il fronte dei garantisti che, rispolverando la normativa urbanistica, affermano che quei palazzi non dovevano essere realizzati a ridosso delle pareti di tufo; dall'altro invece si assegnano ai proprietari del terreno che si estende sul costone, le responsabilità di non aver adempiuto all’ordinanza di messa in sicurezza imposta nel 2011 dal Comune di Agrigento. Probabilmente entrambi gli schieramenti hanno ragione. L’aver permesso di edificare su più fronti e in barba alle leggi, spesso si rivela una scelta sbagliata e se, come in questo caso, si sfida la natura, quest’ultima prima o poi, rivendica la titolarità dei suoi spazi. L’auspicio è quello che il caso di Agrigento possa far aprire gli occhi a tutti gli amministratori locali perché il modificare la morfologia dei luoghi deve necessariamente sottostare alle regole imposte sia dalla scienza che dallo Stato. La natura invece segue il proprio istinto e quando si arriva a tanto, potrebbe essere troppo tardi per rimediare agli sbagli commessi.


Un settantenne affetto dal morbo di Parkinson, è stato ritrovato a Porto Empedocle dagli agenti del locale Commissariato di Polizia, in una scarpata di Contrada Marinella. L’uomo, sabato mattina, era uscito di casa per la consueta passeggiata. Non vedendolo rientrare, i familiari preoccupati si erano rivolti ai poliziotti. Scattate le ricerche, gli agenti lo hanno ritrovato nella scarpata dove lo stesso anziano era finito senza però riuscire a risalire sulla strada. Luogo del ritrovamento che dista qualche chilometro dall’abitazione dell’uomo. Le sue condizioni di salute fortunatamente erano buone anche se, a scopo precauzionale, il settantenne è stato accompagnato in ambulanza all’Ospedale di Agrigento per accertamenti sanitari.


È scontro politico tra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta. Da Taormina, durante il primo meeting di Forza Italia in Sicilia, in collegamento telefonico Berlusconi ha confermato l'opposizione dura al Governo Crocetta incalzando: " Il governo regionale non ha alcuna idea sul rilancio di turismo, commercio, industria e portualità. È inaccettabile il suo immobilismo". Immediata la replica del governatore: "Il centrodestra ha distrutto l'Isola. L'attacco di Berlusconi nei miei confronti –dice Crocetta- si colloca all'interno di una linea di un centrodestra che, dopo avere distrutto la Sicilia e subito una clamorosa sconfitta, non solo non si rassegna ma vuole impedire il riscatto dell'isola". Questo scontro politico tra Berlusconi e Crocetta giunge a campagna elettorale aperta in vista delle prossime elezioni europeee. Si sa che in campagna elettorale i toni si alzano e tutte le discussioni mirano al bene della collettività, quindi è normale che tra i due possa nascere qualche diverbio. Sarebbe auspicabile che oltre alle parole, seguissero i fatti…perché la Sicilia, fanalino di coda dell'Europa, possa finalmente trovare una classe politica capace di occuparsi dei suoi molteplici problemi. Un'economia in ginocchio, imprese costrette a chiudere per la pressione fiscale, l'innalzamento della disoccupazione…..questi i veri temi su cui si deve aprire realmente lo scontro politico e non perdersi in inutili chiacchiere.


Si inaugura domani, martedì 11 Marzo, all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, il nuovo reparto di Neurologia. L’Unità Operativa, secondo le disposizioni del Piano Sanitario Regionale, è una stroke unit di secondo livello con servizio di neuro fisiopatologia clinica e ambulatorio di neurologia specializzato anche nella cura dell’Alzheimer. Sei i posti letto disponibili. Dotare il nosocomio di C.da Consolida di un reparto di Neurologia era stata la richiesta avanzata, lo scorso mese di dicembre, dal deputato regionale Lillo Firetto in un' interrogazione urgente al Governo Crocetta. “Avevamo posto – dichiara in merito l’onorevole empedoclino - l’improcrastinabile esigenza di una struttura che rispondesse alle esigenze del Territorio agrigentino in materia di sempre più frequenti patologie come ictus cerebrale, trauma cranico e stati epilettici. È doveroso sottolineare – conclude il capogruppo UdC all’ARS - la prontezza manifestata sulla questione dagli attuali vertici dell’Asp di Agrigento”.


“Francescortugno e il Sacro" è il nome della mostra d’arte visitabile fino al prossimo 19 Aprile presso l’Auditorium San Gerlando di Porto Empedocle. All’inaugurazione presente il Sindaco, On. Lillo Firetto. Nei locali dell’ex Chiesa si possono ammirare trenta opere di varie tecniche artistiche e dimensioni, sul tema del Sacro. La mostra a ingresso gratuito, è aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 16:00 alle ore 20:00.


Oltre al noto Agnello Pasquale, la pasticceria favarese annovera tra le sue delizie anche un altro dolce tipico, ovvero la “Pasta Elena”. Il manicaretto preparato con pan di Spagna e cuore alla crema di ricotta, fu inventato dai Pasticceri Vincenzo Albergamo e Francesco Butticè in occasione della visita ad Agrigento della Regina Elena di Savoia. Il dolce, grazie all’intuizione dello chef Massimiliano Ballarò, che a Milano lo ha inserito nel menù del suo ristorante, sta riscuotendo un notevole successo. La Pasta Elena favarese infatti, è particolarmente piaciuta ai Lombardi che scoprono così uno dei dolci poco conosciuti dell’estremo lembo della Sicilia Meridionale, originariamente nato in un laboratorio di Piazza Cavour a Favara.


Fiocco rosa in casa Treleani. Dopo Luigi, è nata a Palermo la secondogenita del Tenente dei Carabinieri di Favara. È venuta alla luce alle ore 22:15 dell'8 Marzo. La mamma Licia e la piccola Dora stanno bene. Alla famiglia Treleani e ai nonni tutti, vanno i nostri migliori auguri.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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