È partito tutto da una denuncia per probabile truffa, sporta ai Carabinieri della Tenenza di Favara. Le successive indagini avviate dai militari agli ordini del Tenente Gabriele Treleani poi, hanno consentito di fare luce sul gran giro di affari organizzato dalla fantomatica “Confederazione dell’Artigianato”. Un’associazione che millantava rapporti con enti istituzionali, come ad esempio la Regione Siciliana e che, nelle sue tante attività, è riuscita a truffare anche società leader come avvenuto nel caso della BMW Italia, da cui i truffaldini imprenditori erano riusciti a ottenere una berlina di lusso del valore pari a circa 40 mila euro. Erano molteplici le attività messe in atto che andavano dalla vendita di prodotti di cancelleria agli elettrodomestici e apparecchi di telefonia mobile di ultima generazione. Menti dell'organizzazione, tre esponenti della famiglia La China: Elvys, Ignazio e Benedetto tutti di Delia in provincia di Caltanissetta. L’operazione denominata “Colpo di Fulmine” ha individuato in Favara uno dei centri nevralgici dell’associazione. Nella zona industriale di Contrada San Benedetto, i Carabinieri hanno individuato uno dei depositi utilizzati. Dalle indagini avviate circa due anni fa è emerso come il valore stimato delle truffe effettuate si aggira attorno ai 2 milioni di euro. Attualmente il valore della merce recuperata dai militari è di circa 40 mila euro. Secondo quanto emerso in mattinata dalla conferenza svoltasi in Procura, ad Agrigento, la credibilità dei presunti truffatori, testimoniata dalle intercettazioni telefoniche, era sostenuta da un’abile professionalità e preparazione degli stessi. Le persone indagate sono a vario titolo 25 di cui 16 per sola ricettazione. Non si esclude che le indagini possano portare ad ulteriori sviluppi.

È stato denunciato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un disoccupato empedoclino di 39 anni. L'uomo è stato notato dai poliziotti diretti dal Vice Questore aggiunto Cesare Castelli, nella zona "grandi lavori". Perquisito, gli agenti hanno trovato addosso 7 stecche di hashish di circa 7 grammi e alcune decine di euro in contanti.

C.D. operaio 39enne, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cammarata per stalking. Secondo gli inquirenti l'uomo, spinto anche dai fumi dell'alcool, avrebbe minacciato la sua ex compagna con un coltello lungo circa 20 cm. I carabinieri intervenuti per sedare la lite, gli hanno trovato l'arma addosso. Accompagnato in caserma per le formalità di rito, è stato poi trasferito nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Si spacciano per operatori di Girgenti Acque riuscendo il più delle volte ad entrare anche nelle abitazioni dei cittadini e a mettere a segno delle truffe. Parliamo di alcuni balordi che, spacciandosi per lavoratori della società che gestisce il servizio idrico nei comuni della Provincia di Agrigento, commettono dei reati. Lasciano dei bollettini riportante il logo della società, che ovviamente è falso, intimando ai cittadini ignari di tutto, di pagare l'importo. È ovvio che il conto corrente è diverso da quello intestato alla società. Adesso è proprio Girgenti acque, a seguito delle numerose segnalazioni, che avverte i cittadini e raccomanda loro di non cadere nella truffa. A questo proposito, la società ritiene opportuno informare gli utenti che gli operatori di Girgenti Acque SpA sono muniti di appositi tesserini recanti il logo dell’Azienda e i propri dati anagrafici; possono chiedere di accedere al vano contatore se lo stesso è ubicato dentro casa, e non su strada pubblica, per rilevare i consumi idrici. Nel caso in cui l’utente non sia convinto di trovarsi effettivamente davanti a un operatore di Girgenti Acque SpA, può prendere le generalità e verificarle telefonando al numero 0922.1835793. “Si ricorda –scrivono dalla società- che gli operatori di Girgenti Acque SpA non sono in alcun modo autorizzati a richiedere somme di denaro e che le bollette emesse sono recapitare in busta chiusa con il logo dell'azienda dove si riportano tutte le informazioni relative all'utenza”.

Un lungo e rumoroso corteo ha sfilato ieri a Raffadali per dire NO al caro Tares, NO all’installazione di contatori dell’acqua da parte di Girgenti Acque e NO ad alcuni disservizi comunali. La manifestazione, organizzata dal movimento “L’Altra Raffadali”, ha percorso diverse vie cittadine sino ad arrivare al Municipio dove sono stati esposti cartelloni con slogan e richieste di risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale. Dal canto suo, il sindaco Di Benedetto ha difeso l’operato della giunta sottolineando di avere agito nell’interesse della collettività. È la prima volta da quando è in carica, che ha dovuto fare i conti con i propri concittadini. Sotto il Palazzo di Città: commercianti, artigiani, pensionati, casalinghe, giovani, studenti e semplici cittadini. I manifestanti hanno poi bruciato simbolicamente le bollette della Tares dentro un calderone. Soddisfatti si sono detti gli organizzatori per la riuscita della manifestazione. “Delusione invece –ha affermato Giuseppe Pane, uno degli organizzatori- per le parole del primo cittadino. Noi andremo avanti con le nostre iniziative e non ci fermiamo qui”.

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, aveva annunciato che il suo governo avrebbe dato priorità al mondo della scuola. L'ex Sindaco di Firenze ha infatti invitato di recente i suoi colleghi amministratori a segnalare, in tempi brevi, un istituto scolastico della propria città che necessita di lavori di ristrutturazione. A Favara, l'invito di Renzi potrebbe essere un'occasione ghiotta per recuperare la moribonda Scuola Media "Antonio Mendola". D'altronde il recupero dell'Istituto abbandonato da oltre due anni, non dovrebbe essere una questione politica, ma nel caso in cui fosse necessario, Favara può contare sul suo primo cittadino che è un renziano e sui due deputati, Moscatt e Bosco, che a Roma sostengono con forza il Governo. Non ci facciamo perdere questa occasione. Inviatiamo quindi il sindaco di Favara ad accogliere di buon grado l'invito fatto dal Premier e a spendersi affinché la scuola di Via Mille venga restituita alla città. Intanto il presidente del consiglio Renzi, domani dovrebbe essere in visita a Siracusa. Presentarsi in loco potrebbe essere una buona occasione per scambiare qualche chiacchiera con il capo del Governo.

Del medesimo parere è il deputato del Nuovo Centrodestra Nino Bosco. Lo stesso è consapevole che l'invito fatto da Renzi è un'occasione da non perdere per recuperare la storica scuola. "Come deputato di Nuovo Centrodestra e orgoglioso cittadino di Favara, -dice Bosco- assicuro fin da subito la mia disponibilità a seguire tutto l'iter nelle sedi competenti".

Anche ad Agrigento la Cisl lancia su Twitter la sua campagna sulla riduzione delle tasse per favorire l'occupazione e la crescita dei consumi. ''L'unica strada che rilancia i consumi e l'occupazione e' la riduzione delle tasse per i lavoratori e per i pensionati'', ha sottolineato Raffaele Bonanni. ''Il taglio dell' Irap fa bene alle imprese ma ora non all'occupazione. Quei pochi soldi che abbiamo, e che dobbiamo ancora trovare, con una vera lotta all'evasione fiscale, con la vendita dei beni demaniali, riformando le istituzioni e stroncando le rendite di posizione di quegli ambienti potentissimi che campano di spesa pubblica, -dice- bisogna usarli per abbassare le tasse alle famiglie dei lavoratori e dei pensionati''. La Cisl ad Agrigento aderisce all'invito di Raffaele Bonanni e Maurizio Bernava diffondendo presso tutte le Rsu-Rsa della Cisl e nei posti di lavoro la campagna lanciata sui social network (Twitter, Facebook) sulla riduzione delle tasse per i lavoratori ed i pensionati.

Un appello alla classe politica è stato lanciato dai lavoratori precari del Comune di Racalmuto che dal prossimo primo Aprile rischiano il licenziamento. Il mancato rinnovo del loro contratto si deve all'adesione dell'Ente al piano di riequilibrio pluriennale previsto dal Decreto Legislativo 267 del 2000. Il Comune di Racalmuto, attualmente commissariato poiché sciolto per infiltrazioni mafiose, non avrebbe le possibilità economiche a garantire la copertura finanziaria necessaria. Nella città della Ragione, i dipendenti a cui non è stato rinnovato il contratto, sono 10.

La Quaresima è il periodo che precede la celebrazione della Pasqua e dura dal Mercoledì delle Ceneri, quando il popolo di Dio riceve il segno delle ceneri, fino al giovedì santo, per un totale di 40 giorni. Simbolicamente i 40 giorni ricordano il periodo trascorso da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel fiume Giordano e prima del suo ministero pubblico. Durante il giovedì Santo si celebra la messa nella cena del signore che apre le cerimonie del Triduo Pasquale, cioè l’insieme delle celebrazioni che concludono la Settimana Santa. Nelle messe della Quaresima non si canta l’”Alleluia”, non si celebra il “Gloria” e si utilizza il colore viola per i paramenti liturgici. Essa è un periodo di penitenza che ha come obiettivo la riconciliazione non solo con Dio ma anche con i fratelli. Le opere di penitenza che vengono fatte durante la quaresima riguardano: il digiuno che è limitato al Mercoledì delle Ceneri e al venerdì Santo; L’astinenza dal mangiar carne il venerdì; La preghiera, poiché il periodo di Quaresima è il tempo più propizio per la conversione e la carità intesa come impegno verso i fratelli più bisognosi. Nei giorni della Quaresima, a livello diocesano sono già previsti alcuni appuntamenti importanti. Di particolare solennità la Messa che il vescovo diocesano, mons. Franceco Montenegro, presiederà alle 18 nella chiesa di Sant’Alfonso, ad Agrigento. Don Franco stesso imporrà ai fedeli presenti le ceneri, simbolo di penitenza.

A causa delle pessime condizioni meteo, la sfilata dei carri allegorici, in programma oggi a Sciacca, è stata annullata. L’appuntamento è stato rinviato al prossimo fine settimana (8-9 marzo). Il programma prevede la sfilata dei carri allegorici, gruppi e recite dei copioni sul palco. Domenica sera, al termine degli spettacoli, il consueto rogo di Peppe Nappa.

Un altro angolo di Città torna fruibile alla cittadinanza. Si sono conclusi i lavori di risistemazione di via Nino Bixio all'Altopiano Lanterna di Porto Empedocle. La via è stata ripavimentata con porfido ed è pure stato recuperato uno spiazzo abbandonato che si trovava in fondo alla strada e che è stato a sua volta pavimentato. I lavori di risistemazione della via sono stati curati dall'Ufficio Tecnico Comunale ed eseguiti con un intervento finanziario diretto del Comune.

Dopo Agrigento, anche Palma di Montechiaro è stata baciata dalla fortuna. Ancora un'altra vincita si è registrata con il famoso gioco 10eLotto. A fronte dei 30 mila euro vinti ad Agrigento, Palma di Montechiaro si attesta al primo posto. Infatti il fortunato giocatore ha vinto circa 106 mila euro con una giocata di 1 euro.

Si sono unite due importanti aziende europee per un meeting formativo rivolto gli alunni dell’Ambrosini e i più noti pasticcieri dell’Agrigentino. La ‘Barry Callebaut’, famosa azienda belga produttrice di cioccolato, in collaborazione con la ‘Quartiglia’, azienda italiana leader nella distribuzione di prodotti enogastronomici di qualità, hanno realizzato un incontro di formazione sulle “Tecniche di base nell'utilizzo del Cioccolato”. Sia gli studenti del noto Alberghiero favarese che i pasticcieri dell'agrigentino hanno espresso giudizi positivi sul meeting. "La speranza per tutti – dice il Preside Salamone- è che nel futuro si possano realizzare altri momenti di formazione così importanti con l’intervento di esperti professionisti di grande valore".