SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/02/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

EX LSU-ATA LICENZIATI IN SICILIA. DAL PRIMO MARZO SONO CIRCA 1300 I LAVORATORI CHE PERDERANNO IL LORO POSTO. OGGI A FAVARA SIT - IN DI PROTESTA DAVANTI LA SCUOLA FALCONE E BORSELLINO.

FURTO IN UNA TABACCHERIA DI SAN LEONE. 10 MILA EURO IL BOTTINO.

L'IMPRENDITORE ANTIRACKET BIVONESE IGNAZIO CUTRO' VUOLE VENDERE TUTTO E LASCIARE DEFINITIVAMENTE L'ITALIA. LE RAGIONI DEL TESTIMONE DI GIUSTIZIA IN UNA LETTERA AL VICE MINISTRO BUBBICO.

LUTTO NELLO SPORT AGRIGENTINO CON LA SCOMPARSA DELL'EX PRESIDENTE DEL PRO FAVARA TOTO' SAIEVA. CON SAIEVA PRESIDENTE I GIALLOBLU' NEL 2001 AVEVANO CONQUISTATO LA SERIE D.


In Sicilia sono stati licenziati circa 1.300 ex lavoratori LSU, addetti al servizio di pulizia nelle scuole. Ieri sera al Senato è stato bocciato l’emendamento che prevedeva la proroga dei rapporti per tutto il mese di Marzo. Ricordiamo che questi lavoratori dipendono dai consorzi di ditte a cui il Ministero affida i servizi ausiliari di pulizia nelle scuole. Con l’approvazione della legge di Stabilità e l’appalto Cosip, le risorse destinate al comparto hanno subito un taglio del 50 % . Le lettere di licenziamento erano state inviate dai consorzi nel periodo natalizio. Grazie alle successive proroghe, però, la loro occupazione era stata garantita sino la 28 Febbraio. Con la bocciatura dell’emendamento che prevedeva un ulteriore prolungamento dei servizi, dal primo marzo, dopo 13 anni di precariato, 1.300 famiglie siciliane si troveranno senza un posto di lavoro. L’emendamento proposto al Senato prevedeva anche un impiego ridotto del personale, con ore di lavori e stipendi ridotti di circa il 50%. La copertura finanziaria per gli ex LSU-ATA è comunque garantita sino a venerdì prossimo. Nella Città di Favara sono 47 le persone licenziate. Una delegazione ieri sera, prima della decisone intrapresa a Roma, era venuta nei nostri studi per spiegare le ragioni della loro protesta e chiedere scusa per i disagi causati alle famiglie che, per carenze igieniche, sono state costrette a non mandare a scuola i propri figli. In mattinata, invece, sit-in di protesta davanti all’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino di Via Olanda. Scuola quest’ultima, rimasta oggi con le aule vuote. La protesta dei lavoratori è destinata a continuare: oltre alla Sicilia, i licenziamenti interessano anche i lavoratori in servizio nella Provincia di Napoli. La vertenza comunque, su scala nazionale, interessa circa 12 mila persone.


Furto da diecimila euro in una tabaccheria di Viale Emporium a San Leone. Ignoti malviventi, ieri notte, dopo aver forzato la saracinesca, si sono introdotti all’interno dell’esercizio commerciale portando via le stecche di sigarette presenti. Sul furto indagano i Carabinieri del NOR di Villaseta.


I Carabinieri della Stazione di Ravanusa hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Caltanissetta ai danni di Maria Fiorello, 65 anni, pensionata del luogo. La donna deve espiare un anno e quattro mesi di reclusione perché riconosciuta colpevole, con pena definitiva, del reato di ricettazione in concorso commessa nella stessa Ravanusa nel 2001. Dopo le preliminari formalità di legge in caserma, alla 65enne sono stati concessi gli arresti domiciliari.


“Vendo tutto e vado via dall’Italia”. Questo è quanto pubblicato su Facebook dall’imprenditore antiracket Ignazio Cutrò. In tante occasioni abbiamo incontrato il testimone di giustizia che, nonostante il radicale cambiamento della sua vita, non si è mai pentito della scelta di legalità intrapresa. Nessun rimpianto neanche quando, più volte, lo stesso Cutrò si è sentito abbandonato dallo Stato. Lo sfogo anticipato sul suo profilo Facebook questa volta però, non è una provocazione fine a se stessa. In una lettera inviata dall’imprenditore al Presidente della Commissione Centrale di Sicurezza, l’On. Filippo Bubbico, si evince l’amarezza di un uomo che nonostante la fiducia posta nelle Istituzioni, si vede costretto a dover lasciare la propria terra per poter sopravvivere. La decisione di andare via da Bivona è giunta dopo che lo stesso imprenditore non è più stato in grado di mantenere agli studi i due suoi figli che frequentavano una Università di Milano. “Io – si legge nella missiva indirizzata al Viceministro Bubbico - ho cercato di lavorare, ho cercato di mantenere la mia famiglia ma – scrive Cutrò – non ci sono riuscito dopo che ho denunciato. Tutto da quel momento mi è andato contro, economicamente parlando – si legge ancora nella lettera - Nemmeno le Istituzioni hanno impedito che io e la mia famiglia perdessimo tutto”. Nella lettera Cutrò evidenzia come lo stesso, nel suo percorso di legalità, abbia dovuto scalare anche la ripida parete burocratica che la procedura prevede. Un mix di pratiche e disfunzioni che, secondo l’imprenditore, non hanno tenuto conto del dramma vissuto dalla famiglia Cutrò, sotto scorta dal 2008.


Il gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha archiviato l'inchiesta a carico dell'ex consigliere comunale della Città dei Templi, Giuseppe Arnone, accusato di tentata estorsione ai danni del presidente della Regione, Rosario Crocetta, e del senatore del Pd, Giuseppe Lumia. Arnone, a Maggio dell’anno scorso, era stato indagato dalla Procura della Repubblica di Agrigento per le presunte pressioni che l’ex consigliere comunale avrebbe esercitato sui due esponenti politici per ottenere un posto da candidato nella lista de “Il Megafono” alle ultime elezioni regionali. A chiedere l’archiviazione dell’inchiesta è stata la stessa Procura della Repubblica di Agrigento.


Il personale della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera di Porto Empedocle ha chiuso le operazioni di rimozione dei 6 natanti e 2 carrelli nautici abusivamente presenti nell’area portuale dello scalo empedoclino. Mezzi che erano stati individuati la settimana scorsa sul tratto di litorale antistante la torre di Carlo V. Sia i natanti che i carrelli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Momentaneamente impossibile per i militari, risalire all’identità dei proprietari che rischiano una sanzione pecuniaria variabile dai 100 ai 6.200 euro.


Lutto nello sport agrigentino con la scomparsa, all'età di 79 anni di Salvatore Saieva, ex presidente del Pro Favara Calcio, che nella stagione 2000/2001 conquistò la promozione in serie D. Saieva, nonostante i problemi di salute è rimasto attaccato ai colori gialloblù. L’ultima uscita pubblica di Salvatore Saieva, lo scorso 19 Settembre allo Stadio Comunale “Giovanni Bruccoleri” di Favara, in occasione della manifestazione “Favara nel Cuore”. Il Pro Favara del Presidente Rino Castronovo esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia Saieva – Caramazza per la perdita del loro congiunto. Agli attestati di cordoglio della società sportiva, si aggiungono anche quelli del nostro editore, Libertino Sorce, del direttore di Testata, Calogero Sorce e dell'intero staff di Sicilia TV. I Funerali del compianto Totò Saieva si celebrano oggi pomeriggio, alle ore 15:30 nella Chiesa B.M.V. dell'Itria di Favara.


L’Associazione Onlus “Vita Nuova” di Favara, presieduta da Liliana Militello, organizza quattro seminari formativi rivolti a 25 donne che vogliono diventare operatore per donne vittime di violenza. I corsi si suddividono in quattro sessioni; i primi due appuntamenti sono per domani e dopodomani nei locali del Seminario Vescovile di Favara. Il ciclo delle lezioni dirette dalla Dott.ssa Raffaella Mauceri, presidente regionale del coordinamento donne siciliane contro la violenza, si chiude il 22 e 23 Marzo prossimi. Al Corso partecipano professioniste che si occupano del problema.


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