SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 31/01/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CONSIGLIO COMUNALE DI FAVARA IMPRODUTTIVO. SI SONO CONSUMATE DUE SEDUTE PER NON PRODURRE NESSUN ATTO. "VERGOGNA" - GRIDA QUALCUNO.

A FAVARA LE FORTI RAFFICHE DI VENTO METTENO A RISCHIO LA PUBBLICA INCOLUMITA'. SI SRADICA UN ALBERO E SI REGISTRANO DANNI AL TETTO DI UN'ABITAZIONE.

NEL GIUGNO DEL 2011 PROVOCO' A SEGUITO DI UN INCIDENTE STRADALE LA MORTE DELLE SORELLINE BRUNA. ARRIVA LA CONDANNA PER UN LICATESE.

OLTRE 2 MILIARDI E 220 MILIONI DI EURO IL VALORE DEI BENI SEQUESTRATI NELL'ANNO 2013 DALLA DIA DI PALERMO UNITAMENTE ALLE SEZIONI DI AGRIGENTO E TRAPANI.


Era stato convocato da tanto tempo, c’era tutto il tempo per trovare gli accordi e invece anche ieri il consiglio comunale di Favara è caduto per mancanza di numero legale. È successo ieri sera, come è accaduto anche il giorno prima. Manca la maggioranza numerica dei consiglieri utile per sostenere il numero legale e la seduta viene sciolta. “Una vergogna!”… proprio come è stato ad alta voce gridato da alcuni di loro. Nulla di fatto quindi. Nessun atto prodotto per la città, mentre per due giorni i cittadini hanno invece pagato i loro rappresentanti e tutto l’indotto di impiegati, dirigenti, aziende e uffici che ruotano attorno alla convocazione di una seduta della massima assise cittadina. Tutto questo mentre in discussione all’ordine del giorno ci sono le misure correttive chieste dalla Corte dei Conti e le modifiche del regolamento cimiteriale. Prelevato il punto sulle modifiche al regolamento cimiteriale, il sindaco Manganella ha illustrato al consiglio la sua proposta. Interviene il consigliere di Rifondazione che, prima di discutere sulle modifiche, propone di approvarne intanto solo alcune parti, quelle più urgenti, riguardanti l’autorizzazione alle tumulazioni delle salme di non nativi e non residenti che hanno a Favara la loro famiglia e il prolungamento temporale delle norme transitorie da 15 a 30 giorni. La maggioranza di Manganella ha avuto la necessità di riunirsi per decidere e la seduta è stata sospesa per dieci minuti. Passa invece mezz’ora e in aula erano solo in 10: Lupo, Bennardo, Dalli Cardillo, Antonio Palumbo, Broccia, Grova, Ceresi, Sgarito, Antonio Alaimo e Scalia. Si fa l’appello, non si è in numero minimo utile di presenti, che è di 12, e per soli 2 consiglieri di maggioranza la seduta cade e adesso si dovrà riconvocare. Nemmeno la morte che giunge per tutti inesorabile e che, come diceva Totò in “A Livella”, pone sullo stesso piano marchesi e netturbini, è riuscita a far trovare un accordo unanime ai consiglieri presenti. “È una vergogna!”. Lo hanno detto i 10 consiglieri presenti che hanno anche rinunciato al gettone di presenza, lo dicevano i presenti del pubblico, lo avrebbe detto Totò e se potessero, lo direbbero anche i nostri cari defunti.


Le forti raffiche di vento stanno provocando disagi in più parti del territorio agrigentino. Nonostante lo stato di preallerta meteo annunciato dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, nella Città di Favara in mattinata, un albero è stato abbattuto dal vento in Via De Gasperi, nei pressi del Seminario Vescovile Minore. Fortunatamente nessun danno a persone. Nella notte invece, il vento ha provocato danni al tetto in lamiera di un’abitazione di Via Zanella. In entrambi i casi, sono intervenuti sia i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento che gli agenti del locale Corpo di Polizia Municipale. In Via De Gasperi, addirittura quattro gli agenti impiegati a regolamentare il traffico veicolare. Il presidio degli agenti nella zona “Seminario” ha indubbiamente sottratto forze al controllo del territorio, specie oggi che a Favara è giornata di mercato. Sempre sul caso dell’albero abbattuto dal vento, ci sarebbe da chiedersi: perché è stato chiesto l'intervento dei vigili del fuoco quando si sarebbe potuto effettuare un intervento ad opera dei lavoratori del Comune? Conosciamo bene la mole di lavoro a cui sono soggetti i pompieri, quindi quando possiamo...evitiamo di chiamarli per questi semplici interventi.


Un nostro telespettatore, abitante nella zona Itria di Favara, ci ha segnalato un problema verificatosi oggi in tarda mattinata nel suo quartiere. Secondo quanto riferitoci dal cittadino, un gancio penzolante, uno di quelli utilizzati per appendere i sacchetti della spazzatura, si sarebbe incastrato nel casco di un giovane centauro che sarebbe caduto rovinosamente a terra. Un problema quindi, quello dei ganci pensili, che mette seriamente a rischio l’incolumità pubblica. In giornate ventose come questa comunque, sarebbe buona norma che i cittadini non lasciassero penzolare dai balconi le corde.


Il Gup del Tribunale di Agrigento ha condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione il trentunenne licatese Angelo Vitali. L'uomo, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, è stato riconosciuto colpevole dei reati di omicidio colposo plurimo, lesioni personali gravi e rifiuto di sottoporsi ai controlli alcolemici. La sentenza di condanna scaturisce dal tragico incidente stradale verificatosi la sera del 17 Giugno 2011 lungo la strada statale 115 e nel quale persero la vita le sorelle Alessia e Chiara Bruna, rispettivamente di 9 e 3 anni. Le bambine viaggiavano con la mamma, la Sig.ra Angela Camilleri, a bordo di una Renault Clio. Angelo Vitali invece era alla guida di un Suv BMW X5. Nello scontro la piccola Chiara morì sul colpo mentre il cuore della sorella maggiore cessò di battere poco dopo all’Ospedale San Giacomo D’Altopasso di Licata dove era giunta in gravi condizioni anche la madre che fortunatamente è sopravvissuta all’incidente. Nel processo svoltosi al Tribunale di Agrigento, la famiglia Bruna-Cammilleri si è costituita parte civile.


Risale alla notte tra mercoledì e giovedì scorsi l’arresto a Sambuca di Sicilia, ad opera dei Carabinieri della locale Stazione,di un uomo con l’ipotesi di reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Pietro Tabone, 38enne del luogo, è stato sorpreso all’esterno della propria abitazione nell’atto di cedere un grammo e mezzo di hashish a un giovane sambucese di 25 anni che è stato conseguentemente segnalato quale assuntore alla Prefettura del capoluogo di provincia. Nel prosieguo dell’attività, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del soggetto trovato in possesso di circa otto grammi di hashish confezionata in stecchette, nonché di una piccola somma di denaro. L'uomo si trova adesso ai domiciliari.


Rapina ieri pomeriggio al Banco del Credito Siciliano di Via Imera ad Agrigento: due i malviventi in azione, magro il bottino che avrebbe fruttato ai banditi solo poche decine di euro. I rapinatori hanno agito a volto scoperto e presumibilmente non armati. Subito dopo essersi fatti consegnare la misera somma dal cassiere, sono fuggiti a piedi. Sulla rapina indagano gli agenti della Squadra Mobile. Rilevanti ai fini delle indagini potranno esser le immagini registrate dalle telecamere interne dell’Istituto di Credito.


A Canicattì i Carabinieri della Radiomobile hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta – Ufficio Esecuzioni Penali, a carico di Vincenzo Morella, di 25 anni, già noto alle Forze dell’ordine. Il giovane deve scontare un residuo pena di tre anni e quattro mesi di reclusione perché riconosciuto responsabile di rapina in concorso. Dopo l’arresto e l’esecuzione delle formalità di rito nella sede della Compagnia di Canicattì, Marella è stato tradotto alla Casa circondariale di Agrigento


Il tribunale della Libertà di Palermo ha accolto l’istanza di sospensione della misura cautelare nei confronti della Sig.ra Francesca Bonsignore. La 54enne licatese era agli arresti domiciliari dallo scorso 13 Gennaio perché coinvolta nell’inchiesta sulla presunta truffa alle compagnie assicurative orchestrata dall’Avvocato, nonché Sindaco di Licata, Angelo Balsamo. Per quest’ultimo invece persiste il regime di detenzione domiciliare.


È di oltre 2 miliardi e 220 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziendali, quote e capitali societari, autoveicoli e imbarcazioni confiscati dal Centro Operativo della DIA di Palermo guidata dal Procuratore capo dott. Francesco Messineo , unitamente alle dipendenti sezioni di Agrigento e Trapani nel corso del 2013. Sono stati altresì sequestrati beni per oltre 170 milioni di euro. Nel corso dell’anno appena passato, si è proceduto all’arresto di 11 persone, indiziate, a vario titolo, di appartenenza all’associazione mafiosa “Cosa Nostra” e/o responsabili di altri delitti. Al fine di prevenire e reprimere le infiltrazioni criminali nel settore degli appalti pubblici, altro obiettivo della D.I.A., di concerto con le Prefetture delle province di Palermo, Agrigento e Trapani, è stato procedere al monitoraggio di 264 appalti, nonché al controllo, attraverso i cosiddetti “accessi”, dei cantieri.


Dal prossimo 3 febbraio viene avviato ad Agrigento il servizio di assistenza igienico-personale in favore degli alunni portatori di handicap grave, frequentanti le scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo grado della città. A dirlo in una nota il sindaco Zambuto e l'assessore all'Istruzione Masone. Al Servizio sono interessati 44 utenti e per la sua erogazione ci si avvarrà di 20 operatori per l’assistenza di base, dislocati nei sette istituti comprensivi della città. La Cooperativa sociale affidataria, la Nido d’Argento, attiverà servizi aggiuntivi che saranno messi a conoscenza delle famiglie degli alunni su apposita carta dei servizi che verrà affissa nei plessi interessati al servizio.


Sono stati pubblicati oggi sulla Gazzetta Ufficiale, la Legge di Stabilità e il Bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 senza le parti impugnate, circa due terzi, dal commissario dello Stato. Lo scorso 24 gennaio, l'Assemblea siciliana aveva votato un ordine del giorno che impegnava il governatore a pubblicare la parte non impugnata in modo da sbloccare gli stipendi dei dipendenti regionali. Proprio a causa della mancata pubblicazione in Gazzetta del bilancio della Regione, a Palermo nelle toilette del Parlamento siciliano mancano addirittura carta igienica e salviettine. Un disagio che accomuna dirigenti, funzionari, commessi ma anche i deputati regionali. L'Assemblea attende di ricevere dalla Regione i trasferimenti, per un totale di 149 milioni di euro. Con la pubblicazione di oggi, ci si avvia quindi verso la normalità.


Secondo quanto detto in una nota dal Movimento 5 stelle di Agrigento, il Direttore Regionale dell’Anas, Salvatore Giuseppe Tonti, ha risposto alle richieste formulate dai grillini circa la collocazione lungo l’autostrada A19 Palermo – Catania di segnali stradali che indicano la Valle dei Templi di Agrigento. Secondo quanto riferito dall’attivista pentastellato Fabrizio La Gaipa, l’Ing. Tonti si sarebbe impegnato a collocare in tempi rapidissimi sullo svincolo dell’uscita di Caltanissetta le tabelle che indicano la Valle. Nel corso di una telefonata, il Direttore Regionale dell’ANAS inoltre, avrebbe assunto anche l’onere di predisporre un’adeguata segnaletica sulla Strada Statale 640 quando l’opera sarà ultimata.


Festa liturgica oggi di S. Giovanni Bosco. I confratelli e le consorelle della Conferenza S. Vincenzo, alle ore 17,30 si ritrovano nella Chiesa di S. Vito per un momento di riflessione e di preghiera, partecipando comunitariamente alla Santa MESSA. Ricordiamo che la Conferenza di Favara è nata nella Chiesa di S. Vito il 14 settembre 1928, per iniziativa di mons. Filippo Iacolino, allora rettore della Chiesa (poi vescovo di Trapani) e di don Gaetanino Micciché, uomo esemplare per fede e carità cristiana. Sin dalla sua costituzione ha scelto come suo protettore S. Giovanni Bosco, apostolo dei poveri e dei giovani.


Verrà inaugurata domani, sabato 1 febbraio, alle 16,30 negli spazi espositivi dell’ex Collegio dei Filippini, una mostra di maschere in cartapesta e costumi provenienti dal Carnevale di Venezia. L'allestimento è curato dall'artista veneziana Gloria Vernengo, specializzata nella creazione di abiti e maschere per il famoso evento meneghino. Figlia d'arte, formatasi sotto l'attenta guida del maestro Gianbecchina, ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero. “Questa iniziativa – ha detto l’Assessore Galvano – rappresenta un primo passo per la crescita culturale delle donne e per nuove e proficue collaborazioni con città importanti come Venezia”. A fine mostra l'artista Vernengo farà dono al museo di una maschera.


Dopodomani, Domenica 2 febbraio, presso la Galleria Cannameli sita nel Vicolo Cannameli di Agrigento ( sotto il Teatro Posta Vecchia ) , alle ore 18,00 si inaugurerà la personale di pittura di Amelia Russello dal titolo "Come back to immigrant". Alla cerimonia di inaugurazione farà seguito il Convegno sull'immigrazione "Né nativi, né migranti". L'intervento critico sarà curato da Dario Orphee. La mostra sarà fruibile per tutto il mese di febbraio nei giorni di Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle ore 18,00 alle 20,00.


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