SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 27/01/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA, SI E' COSTITUITO L'UOMO CHE AVEVA INVESTITO MERCOLEDì SCORSO UN SOTTUFFICIALE DEI CARABINIERI.

MORTE DELLA COLOMBIANA CANDELO ARROYO. DA OGGI HITANI, IL TERZO COMPLICE DELLA BANDA DI RAPINATORI, E' UFFICIALMENTE LATITANTE.

POLITICA. LE DIMISSIONI DELLA DE GIROLAMO SEGNANO L'INIZIO DELLA FINE DEL GOVERNO NAZIONALE. LO DICE L'EUROPARLAMENTARE IACOLINO.

RICORRE OGGI LA GIORNATA DEL RICORDO. NUMEROSE VITTIME STERMINATE DAL REGIME NAZISTA.

CALCIO. SUPERATA LA CRISI DELLA ZONA CESARINI PER IL PRO FAVARA CHE BATTE 1 A 0 IN CASA LA SANCATALDESE.

MUSICA. I GIOVANI TALENTI DELL'ACCADEMIA PALLADIUM DI FAVARA DOPO IL SUCCESSO DELLA TOURNÉE IN RUSSIA.


È finita la fuga dell'uomo che mercoledì scorso a Favara non si è fermato all'Alt dei Carabinieri investendo con un Fiorino un sottoufficiale dell'Arma. Si tratta di Michele Bellavia, 48enne del luogo, che nel primo pomeriggio di sabato, accompagnato dal suo legale l'Avvocato Enrico Quattrocchi, si è costituito nella Caserma di Via Olanda. Le accuse contestate nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento sono di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravi. Ancora da accertare i motivi che hanno spinto il 48enne a scappare. Il Fiorino su cui viaggiava era comunque sprovvisto della copertura assicurativa. A Michele Bellavia sono stati concessi gli arresti domiciliari.


È ancora ricercato in tutto il territorio nazionale il marocchino Karim Hitani di 23 anni, ritenuto il terzo componente della banda di malviventi che nell'Ottobre del 2012, ad Agrigento, riuscì a entrare a casa della colombiana Cindy Vanessa Candelo Arroyo, morta dopo essere precipitata dal balcone. Adesso la Procura della Repubblica di Agrigento ha emesso il decreto di latitanza per il 23enne marocchino che dalla notte del tragico fatto, si è reso irreperibile. Hitani, se catturato, oltre ai reati in concorso con altri, violazione di domicilio, porto abuso di armi e rapina, dovrà rispondere anche del reato di morte o lesioni come conseguenza di un altro delitto. Secondo gli inquirenti che stanno indagando sul caso, potrebbe essere proprio il marocchino in fuga ad aver provocato la morte della donna, portandola a fare un volo dal secondo piano della palazzina di Via Damareta. Ricordiamo che coinvolti nella vicenda ci sono anche l'algerino Mohamed Juda di 21 anni e Soufiene Mouzhair di 22 anni, marocchino. L'intento dei tre era quello di compiere una rapina ai danni della donna. Si cerca adesso il terzo complice. Stando alle ultime notizie in mano agli inquirenti, il 23enne sarebbe stato prima a Milano e successivamente fuori dal territorio Italiano.


Ubriaco aveva minacciato di uccidere con un coltello il figlio di soli due anni. È successo qualche giorno fa a Gela. Protagonista un cittadino romeno di 50 anni. Pascu Vasile si era barricato in casa tenendo in ostaggio il figlio. All'arrivo dei carabinieri si è affacciato al balcone, minacciando di sgozzare il bambino se i militari fossero entrati in casa. Dopo una trattativa di quattro ore, il rumeno ha desistito dalle sue intenzioni.


Detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti il reato ipotizzato a carico di una giovane studentessa di San Biagio Platani dai Carabinieri della locale Stazione che, a seguito di un controllo all’interno dell’abitazione di un proprio conoscente noto alle Forze dell’ordine per i propri trascorsi con la giustizia, è stata trovata in possesso di un tritaerba contenente quattro grammi di marijuana e di ulteriori dieci grammi suddivisi in dieci dosi confezionate in carta stagnola, pronte per essere smerciate nel mercato locale. Dopo il sequestro della droga, Giovanna Zaccone, diciannovenne, è stata dichiarata in stato d’arresto e accompagnata nella propria abitazione ai domiciliari mentre il ragazzo con il quale è stata trovata in compagnia è stato segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti alla Prefettura di Agrigento.


Dovrà scontare una pena di due anni e tre mesi di reclusione per il reato di ricettazione di un telefono portatile il 36enne Maurizio Mauro di Santa Margherita Belice. L'Ordine di arresto, eseguito dai Carabinieri della locale stazione, è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Sciacca. Il fatto contestato risale al 4 dicembre del 2007. A conclusione delle formalità di rito, Mauro è stato accompagnato alla Casa circondariale di Sciacca.


È stato segnalato alla Guardia Costiera di Porto Empedocle, un natante sommerso nel porto turistico di San Leone. Accertato il non inquinamento per l'ambiente marino in quanto il natante è privo di motore e di oli combustibili, la Guardia Costiera, visto il potenziale pericolo per la sicurezza a causa dello stato di non galleggiabilità e di abbandono dello scafo, vieta qualsiasi attività di superficie e subacquea nell'arco dei 10 metri dall'unità sommersa.


“Le dimissioni del ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, sono l’inizio della fine del governo nazionale”. A dirlo è l’europarlamentare Salvatore Iacolino (Fi-Ppe) che aggiunge: “Anche Nuovo Centrodestra che, al pari dell’esecutivo Letta non ha difeso abbastanza la De Girolamo, esce indebolito da questa vicenda i cui esiti restano imprevedibili. Nel caso in cui i cittadini dovessero essere chiamati al voto, Ncd dovrà dimostrare la sua effettiva consistenza. Un eventuale election day a maggio, oltre che avere quale presupposto la fine del governo, -afferma Iacolino- certificherà la preminenza assoluta di Forza Italia nel centrodestra con i ‘campioni di preferenze’ di Ncd alla ricerca di consensi che erano di Berlusconi e che resteranno della nuova Forza Italia”.


Sono stati rinnovati gli organi dirigenti provinciali del Partito della Rifondazione Comunista. Riconfermato segretario, l'uscente Antonio Palumbo, consigliere comunale di Favara. Al suo fianco lavoreranno Francesco Giancani, Enza Russello, Pasquale Cucchiara e Francesco Sciortino. Il partito della Rifondazione Comunista ha inoltre indicato i responsabili dei vari dipartimenti: lavoro e attività produttive, territorio, ambiente e beni comuni, comunicazione e scuola.


Oggi in Italia e in tutta Europa si celebra il Giorno della Memoria in ricordo delle vittime dell’olocausto e in onore di coloro che, a rischio della loro vita, hanno aiutato i perseguitati dal regime nazista e fascista durante la seconda guerra mondiale. In Italia la ricorrenza è stata istituita dal Parlamento con la legge n. 211 del 20 luglio 2000. La scelta della data di oggi è dovuta al fatto che il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche dell'Armata Rossa arrivarono presso la città polacca di Auschwitz dove scoprirono il campo di concentramento e liberarono i pochi prigionieri superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono al mondo, per la prima volta, l'orrore del genocidio nazista. Oggi il ricordo della Shoah, cioè dello sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna. L'apertura dei cancelli ad Auschwitz mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager: ricordiamo le micidiali camere a gas. Durante il regime nazista (dal 1933 al 1945) fu organizzata la sistematica uccisione nei campi di concentramento degli ebrei. Si stima che a morire furono circa sei milioni. Le barbare uccisioni colpirono anche altre tipologie di persone considerate “subumane”. Tra di loro anche quasi mezzo milione di zingari rom, omosessuali, disabili fisici o mentali e dissidenti politici. Furono uccisi inoltre quasi due milioni di prigionieri di guerra sovietici e oltre un milione di polacchi. Oggi i sopravvissuti ai campi di sterminio tedeschi hanno il compito di trasmettere alle generazioni future il ricordo delle vittime, affinché non si crei un vuoto nella storia e il sacrificio di queste vite umane serva da insegnamento all' l’uomo per non rendersi più responsabile di crimini così gravi nei confronti dell’umanità.


Un eurogoal di Mariano Cordaro regala al Pro Favara la vittoria casalinga contro la Sancataldese. Il match ball è giunto al 42° minuto del primo tempo. I tre punti conquistati al Comunale “Giovanni Bruccoleri” rialzano il morale dei gialloblù di Mr. Romano. Dopo le due chance di vittoria consecutive sfumate in campionato nei minuti finali, questa volta il Pro Favara è riuscito a mantenere il vantaggio fino alla fine. Una partita caratterizzata dal nervosismo, con la squadra di casa preoccupata per l’eventuale ripetersi degli errori fatti nelle due gare precedenti. Dopo la pausa negli spogliatoi, il secondo tempo si apre con un doppio miracolo del portiere nisseno Di Carlo che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nega il 2-0 prima a Calà e dopo al giovane esordiente Alma. Forcing gialloblù che si affievolisce e consente più gioco alla San Cataldese che al 65° minuto va vicino al pareggio con Lo Monaco, numero 10 verde amaranto che, a quattro minuti dalla fine, si fa espellere per proteste. Nel finale di gara, uno scontro di gioco in area gialloblù riaccende gli animi. A ristabilire la calma però ci pensa il triplice fischio finale del Sig. Matarazzo che sancisce la vittoria dei favaresi che così agganciano il Rocca di Capri Leone a 27 punti in classifica. Un risultato che consente agli uomini di Mr. Romano di preparare con più serenità la difficile trasferta di domenica prossima che li vede impegnati contro la capolista Leonfortese.


La Fortitudo Moncada Agrigento è la capolista del campionato Adecco Silver. La squadra, allenata da coach Franco Ciani, ha vinto in Puglia in casa della Torrevento Basket Nord barese con il punteggio i 79 a 80. Due importanti punti che, a seguito della sconfitta subita da Ferrara, hanno permesso alla squadra di Agrigento di occupare solitaria la prima posizione della classifica con 26 punti. "Siamo contenti e soddisfatti del risultato - ha detto il coach Franco Ciani al termine della partita - e del fatto che, grazie anche alla concomitanza degli altri risultati, siamo primi in classifica". Adesso la squadra del ds Cristian Mayer si sposterà da Corato a Bari dove mercoledì sera affronterà la Liomatic Group. Dopodiché la squadra biancazzurra tornerà in casa giovedì 6 febbraio, alle 20.30, per lo scontro al vertice: al PalaMoncada la Fortitudo ospiterà la Mobyt Ferrara.


Piccoli talenti crescono... Dopo i successi ottenuti in passato sul palco del talent show Rai “Ti lascio una canzone”, Davide Puleri e Giovanni La Corte, giovani talenti dell’Accademia “Palladium” di Favara, si concedono una breve pausa in attesa di nuove impegnative esperienze artistiche che prossimamente li vedranno ancora protagonisti. I due cantanti, sapientemente preparati dal vocal coach Lia Minio, sono rientrati da poco da una tournée a Pern in Russia. Per i due ragazzi originari di Naro e Caccamo si è trattato di un ritorno nella grande metropoli industriale dove, nello scorso mese di Giugno, si erano già esibiti in occasione delle celebrazioni indette per il ventesimo anno di fondazione della città. Questa volta invece, per Giovanni e Davide si è trattata della prima esperienza estera da solisti. Nonostante la grande sfida rappresentata dalle rigide temperature, grazie al loro talento e all’ampio repertorio di musica italiana proposta, sono riusciti a scaldare il numeroso pubblico. A Pern, i due giovani artisti, oltre che nello spettacolo della notte di Capodanno svoltosi nella principale piazza cittadina, hanno avuto l’opportunità di cantare anche in occasione di un evento storico, ovvero quello del passaggio della fiaccola olimpica dei giochi invernali di Sochi.


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