SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/01/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

I RESIDENTI DI FAVARA OVEST HANNO INCONTRATO IERI IL LORO NUOVO SINDACO. ZAMBUTO HA INFATTI DATO LE PRIME ISTRUZIONI AI SUOI NUOVI CONCITTADINI.

ERA ACCUSATO DI AVER MALTRATTATO I SUOI GENITORI. ASSOLTO IL NARESE BURGIO PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE.

PALMA DI MONOTECHIARO. QUATTRO FURTI IN SETTE GIORNI...ED E' EMERGENZA!

UTILIZZA LA CARTA DI CREDITO DI UNA IGNARA IMPIEGATA PER FARE DEL SESSO VIRTUALE. DENUNCIATO 35ENNE AGRIGENTINO.

MANCA POCO ALLA SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE...E LA PASSEGGIATA ARCHEOLOGICA E' IMPRATICABILE. NOTA DELLA FIPE-CONFCOMMERCIO.


Quello che preme più di ogni altra cosa alle circa 400 famiglie di Favara Ovest è avere una definita cittadinanza. Preferirebbero ovviamente rimanere residenti nella città dell’Agnello Pasquale, ma agrigentini o favaresi, l’importante per loro è che la situazione venga chiarita una volta per tutte e che divenga finalmente stabile. Sono stanchi delle incertezze gli abitanti di Favara Ovest che ieri, in circa un centinaio, si sono presentati ad Agrigento per parlare con il loro nuovo sindaco, Marco Zambuto. Era presente anche il sindaco Manganella. Circa 2.000 favaresi hanno scoperto solo da pochi giorni di essere diventati cittadini agrigentini. Sono stati trasferiti d’ufficio, a loro insaputa. La quarantennale questione ha subito una repentina accelerazione a seguito dell’ultimo censimento, quello del 2011, che ha registrato le 400 famiglie residenti di fatto nel territorio di Agrigento, producendo quindi conseguenze definitive agli abitanti di quelle zone. Già in quel periodo Zambuto e Manganella erano rispettivamente sindaci di Agrigento e Favara. In tanti pensavano che gli iter politici e burocratici di ridisegnazione dei confini fosse stato completato dai comuni interessati, invece così non è stato ... e oggi circa 2.000 cittadini di fatto favaresi si sono visti catapultare ad Agrigento. Tutto il lavoro portato avanti ufficialmente fino a dicembre 2012, a poco fin'ora è servito. Pare si sia arrestato, si dice, per qualche problema legato ai dipendenti comunali. Per il completamento della procedura di ridisegnazione dei confini non manca quindi solamente il referendum previsto per legge, ma le carte non sono nemmeno state inviate a Palermo perchè non pronte. Manca la parte più importante, quella della definizione vera e propria dei confini da parte dei Comuni di Favara, Agrigento e Aragona con l'atto di cessione reciproca di parte dei territori. Inutile dire che tra i tre comuni, quello che avrebbe dovuto avere più a cuore la vicenda, doveva proprio essere quello di Favara: rischiava di perdere, come di fatto è accaduto, ben 400 famiglie. Tralasciamo al momento di parlare dei gravi danni che questa situazione porterà adesso ai cittadini favaresi che continueranno a risiedere a Favara, occupiamoci al momento dei nuovi agrigentini che intanto vorrebbero sapere come comportarsi; a chi corrispondere i tributi e da chi pretendere i servizi. Fermo restando che tutto sarà chiarito con i prossimi incontri tra Sindaci, dirigenti e delegazione di abitanti di Favara Ovest, ecco le prime istruzioni per l'uso: intanto i residenti di Favara Ovest sono a tutti gli effetti cittadini agrigentini, le tasse devono quindi essere pagate ad Agrigento. Nelle more però della rettifica definitiva dei confini che ridarà la cittadinanza favarese alle circa 400 famiglie interessate, si stipulerà una sorta di convenzione tra il Comune di Favara che continuerà a dare i servizi, e il Comune di Agrigento che incasserà i tributi che girerà però a Favara. Certo, la situazione non è così semplice, tutto è ancora in discussione. Per quanto riguarda la frequenza dei bambini nelle scuole e il medico di base, nessuna legge obbligherebbe la modifica di quanto attualmente in uso. Domani mattina ad Agrigento ci sarà già il primo incontro per cercare la migliore soluzione per risolvere il problema delle vie di residenza imposte dal Comune di Agrigento ma che risultano essere diverse da quelle da tutti conosciute e indicate nella toponomastica stradale. Tra le ipotesi lanciate nell’incontro di ieri c’è l’annullamento del nome delle vie imposte da Agrigento o la rinomina di quelle vie di Favara Ovest al fine di renderle uniche ed evitare incongruenze, sia che ricadano nel territorio del comune di Favara sia che ricadano in quello di Agrigento. Questa soluzione risolverebbe il problema di Via Ugo La Malfa. All’incontro di domani parteciperà anche una delegazione dei residenti della zona di Favara Ovest. Solo dopo aver sciolto questi nodi, si potrà decidere se, e quando, far cambiare carta di identità, patente e passaporto ai residenti, che intanto per i principali certificati che di norma rilascia il proprio Comune di residenza, potranno invece recarsi all’ufficio anagrafe di Favara dove sarà presente anche un impiegato comunale di Agrigento distaccato per questo periodo.


È stato assolto perché il fatto non sussiste. Parliamo del narese Salvatore Burgio arrestato nel maggio del 2012 con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. L'uomo, che nello stesso processo è stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere, è stato condannato a due mesi di reclusone per minaccia aggravata e danneggiamenti nei confronti dei genitori. Pena che non dovrà scontare. Burgio, già noto alle forze dell'ordine per aver tentato nell'aprile del 2012 di dare fuoco a un rifornimento di benzina di Naro, è stato difeso dall'avv. Sergio Baldacchino.


Quattro veicoli rubati nel giro di sette giorni: si parla di emergenza furti a Palma di Montechiaro. Nel giro di pochissime ore sono stati rubati un fuoristrada e un furgone. Pochi giorni fa invece, ladri hanno rubato un Suv e un furgone. A indagare sugli episodi, i poliziotti del locale commissariato. Non si esclude che a compiere i quattro furti siano state le stesse persone organizzate nel compiere questi reati.


Il TAR di Palermo, accogliendo il ricorso avanzato da due legali, gli avvocati Delia e Bonetti, ha dichiarato illegittimo il test per l'ammissione ai corsi a numero chiuso delle Facoltà di medicina, odontoiatria e veterinaria dell'Università di Palermo. La nullità è stata riconosciuta nel corso dell'udienza della prima sezione presieduta dal giudice Filoreto D'Agostino. Gli atti sono anche stati inoltrati alla Procura della Repubblica di Palermo. Nel ricorso proposto e accolto dal Tribunale Amministrativo si contestava la scelta del Ministero dell’Università e dell’Ateneo palermitano di far compilare la scheda anagrafica ai candidati prima dello svolgimento dei test.


È accusato di truffa e indebito utilizzo di carta di credito un 35enne agrigentino. L'uomo sarebbe riuscito a decodificare la carta di credito di un'impiegata residente nel Reggiano e a rubargli circa 400 euro. Soldi che l'uomo avrebbe utilizzato per sesso virtuale a pagamento e per l'acquisto di un biglietto aereo per l'estero. Ovviamente, l'ammanco di 400 euro dal suo conto ha insospettito la vittima che ha denunciato tutto ai militari.


Alcuni degli imprenditori agrigentini che hanno denunciato i loro estortori erano presenti ieri nell’aula bunker del Carcere Petrusa di Agrigento per l’udienza del processo antimafia “Nuova Cupola”. Presenti anche i responsabili delle associazioni “Libero Futuro”, “Terransostra contro le mafie” e Confindustria. L’istruttoria trae origine dall’operazione antimafia che nel giugno del 2012 portò all’arresto di numerose persone ritenute a vario titolo esponenti di cosa nostra agrigentina. La prossima udienza del processo “Nuova Cupola” è stata fissata per il 29 Gennaio.


Secondo i familiari dell'ex segretario comunale di Canicattì Italo Di Maria, l'uomo è deceduto per causa di servizio e proprio per questo hanno chiesto un milione e mezzo di euro, a titolo di risarcimento, all'Ente Comune. La richiesta della vedova e dei tre figli sarebbe stata motivata dallo stress psicoficiso accumulato dall'uomo guidando la burocrazia del Comune di Canicattì. Di Maria morì nel luglio del 2002, mentre si trovava nel corridoio del Tribunale di Palermo dove era in attesa di partecipare all'udienza che lo vedeva parte lesa in un processo per calunnia e diffamazione. Adesso sarà il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento a pronunciarsi sulla richiesta dei familiari.


Nuovo intervento dell’Associazione Mareamico di Agrigento circa le esercitazioni militari che da oltre mezzo secolo si svolgono al poligono di Contrada Drasi a Punta Bianca. Secondo i responsabili dell’associazione ambientalista, le vibrazioni delle esplosioni sono una concausa dei numerosi crolli che interessano la costa. Mareamico pone l’accento anche sull’inquinamento del mare nel quale vengono scaricati i proiettili delle esercitazioni.


"Image Analysis and Autoimmune Diseases" è il tema di un seminario multidisciplinare in programma dal 20 al 22 gennaio ad Agrigento, nella sala Silvia Pellegrino in Via Acrone. Il Seminario affronterà i temi delle “Malattie Autoimmuni” e delle “Tecniche informatiche per l’imaging diagnostico”. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto di A.I.D.A. ed è finanziato dal PO Enpi Italia Tunisia 2007/2013.


Sul sito web del Comune di Agrigento è possibile calcolare in un apposito box riservato, la mini IMU 2013. Gli interessati, sulla base della rendita catastale, dovranno riempire gli appositi campi prestando particolare attenzione a quelli riservati alla percentuale di possesso dell’immobile e all’eventuale presenza di figli conviventi.


Come ogni anno Agrigento si appresta a celebrare il Festival Internazionale del Folklore e la Sagra del Mandorlo in Fiore. Un appuntamento che si ripete da oltre mezzo secolo e che richiama, anche se sempre meno, turisti da ogni parte del mondo. Proprio sull'argomento e sullo stato di degrado e di abbandono in cui versa la Valle dei Templi, fulcro della manifestazione, interviene il sindacato provinciale Pubblici Esercizi- Confcommercio di Agrigento. "La Passeggiata Archeologica, sede di Chiese e musei oltre che di tantissimi locali pubblici, -scrivono dalla Fipe-Confcommercio- è disastrata. È diventata pericolosissima per turisti e passanti per via del manto stradale completamente liscio e per un’illuminazione carente e quasi inesistente. I marciapiedi si presentano sconnessi mentre i muretti che la costeggiano sono in parte franati e a tratti cadenti. La segnaletica stradale verticale e orizzontale risulta carente e molto insufficiente". La Fipe-Confcommercio di Agrigento chiede la messa in sicurezza di questa importante arteria di collegamento agli Enti interessati, ognuno per le proprie competenze, con particolare riferimento all’ANAS.


Gli uomini del distaccamento Forestale di Cammarata, in località “Zotta della Vecchia”, hanno sorpreso e sanzionato due uomini che all’interno della riserva naturale orientata, stavano addestrando due cani da caccia in quanto gli animali erano muniti di collarini “beeper”.


A noi di Sicilia TV piacciono gli avvenimenti lieti e gli anniversari, e ci piace condividerli con voi. Oggi festeggia le nozze d’oro, 50 anni di vita insieme, una splendida coppia di Favara. Il 16 gennaio 1964 nella Chiesa dell'Oratorio convolavano a nozze i signori Carmelo Patti e Maria Di Nolfo. I quattro figli, le nipotine unitamente ad amici e parenti festeggeranno l’evento domenica prossima 19 gennaio. La coppia ripeterà il loro “SÌ” durante una cerimonia che si svolge alle ore 12:00 nella Chiesa di San Calogero.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV