SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 13/01/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

PROSEGUE L'ODISSEA DEGLI ABITANTI DI FAVARA OVEST. I CITTADINI RESIDENTI SCOPRONO DI ESSERE DIVENTATI CITTADINI DI AGRIGENTO. E ADICONSUM ANNUNCIA AZIONI DI TUTELA.

LE STRADE SCARIFICATE E NON ASFALTATE DI FAVARA CAUSANO UN INCIDENTE STRADALE IN C.SO VITTORIO VENETO. FERITA UNA RAGAZZA IL CASO HA VOLUTO CHE NON CI SIANO STATE GRAVI CONSEGUENZE MA SI PUO' SEMPRE SPERARE NELLA BUONA SORTE?

PALAZZINA DI TRE PIANI CROLLA INTERNAMENTE NEL CENTRO STORICO DI AGRIGENTO. NESSUN FERITO L'IMMOBILE ERA DISABITATO.

LA CHIESA SAN VITO DI FAVARA RICORDA LA FIGURA DI DON ALBERIONE FONDATORE DI DIVERSE CONGREGAZIONI RELIGIOSE E DELLE EDIZIONI PAOLINE.

SPORT. CALCIO PAREGGIO CASALINGO PER IL PRO FAVARA NEL BASKET INVECE TRASFERTA VINCENTE PER LA FORTITUDO AGRIGENTO.


Cancellati a loro insaputa dall'anagrafe di Favara, scoprono di essere, alcuni da novembre, altri da dicembre, residenti ad Agrigento e di non abitare più nelle vie da tutti conosciute, ma in altre assolutamente sconosciute da chiunque. Accade agli abitanti di Favara Ovest, ossia quelli di via Ugo La Malfa, contrada Saraceno, contrada Portella, Viale Progresso e dintorni. E tutto ciò, pur essendo in possesso di carte di identità che indicano il contrario. Non finisce di stupire la quarantennale questione dei confini territoriali tra Favara e Agrigento la cui proposta di rettifica, approdata per la prima volta sul tavolo della discussione nel 1993, ancora è lontana da una possibile soluzione. "Non so come declinare le mie generalità e la mia residenza visto che i documenti che mi ha rilasciato il Comune di Favara sono confliggenti con le risultanze dell'anagrafe di Agrigento" ci dice Gerlando Vita, un insegnante, ex abitante di Via Ugo La Malfa a Favara, il primo ad essersi reso conto che i cittadini di Favara Ovest sono stati trasferiti d'ufficio, a loro insaputa, ad Agrigento. "Da poco, a causa della dipartita di mio padre -ci dice- sono venuto a conoscenza di abitare ad Agrigento in Via Antonello Da Messina, sempre allo stesso numero civico. Ed allora il pensiero è andato subito al regolamento comunale sulle tumulazioni vigente a Favara che permette l'ingresso delle sole salme di persone nate o, al momento del decesso, residenti in Favara. Il problema è per tutti coloro tra le circa 1600 persone interessate al cambio di residenza che dopo esser nate in qualche ospedale, adesso si ritrovano ad essere residenti in Agrigento. Come potranno riposare in pace assieme a propri cari nel cimitero di Piana Traversa? Ed in più c'è un altro vero rompicapo. Qual è adesso il nome della via conosciuta da tutti come Viale Ugo La Malfa? Per come stanno le cose pare che coesistano due nomi per la stessa strada, ossia "Viale Ugo La Malfa - Favara" per la case di un lato della via e "Via Antonello da Messina - Agrigento" per le case che stanno difronte sempre nella stessa via. Mi sento come nella striscia di Gaza, su una terra di nessuno", continua Vita. Tutto ciò è accentuato da una classe politica indolente che in quarant'anni non è riuscita a trovare il bandolo della matassa malgrado si siano consumate decine, se non centinaia, di riunioni di varie commissioni consiliari pagate che sono servite a lucrare le indennità di funzione (il cosiddetto "gettone di presenza"). Mercoledì prossimo alle 16,00, ad Agrigento, ci sarà un incontro con il sindaco Marco Zambuto - continua l'insegnante -. Io non ci sarò per motivi di lavoro, ma mi auguro che la delegazione favarese che sarà presente possa ottenere una serie di garanzie come la raccolta della spazzatura, il mantenimento dell'illuminazione pubblica, la manutenzione stradale, un distaccamento del Comune o un bus navetta che colleghi Favara Ovest con il Municipio di Agrigento". Il problema si è acuito a seguito del censimento 2011 con circa 400 famiglie risultate abitanti su territorio dove esercita la potestà d'imperio il Comune di Agrigento. Tutto il resto è venuto da sé visto che la legge impone il cambio di residenza d'ufficio. "Ciò che più ci indigna è che nessuno ci ha informato o si è premurato di verificare che fossimo stati avvisati", aggiunge. "Dal Municipio di Agrigento hanno inviato delle lettere che sono tornate tutte quante indietro, perchè nemmeno il postino conosce l'esistenza delle vie indicate sulle buste. Addirittura la tabella che indica il nome della strada, posta proprio sul lato appartenente ad Agrigento, indica ancora "Via Ugo La Malfa". La fantomatica "Via Antonello Da Messina", non risulta nemmeno su Google Maps." "Sta però di fatto che Agrigento ha cambiato il nome delle strade e noi non sappiamo nemmeno come si chiamano". E dire che nel dicembre del 2012 nel corso di una manifestazione che si tenne nella Città dei Templi, si ufficializzò l'evento tanto atteso da decine e decine di anni: erano state raggiunte le intese tra i due Comuni e si erano trovati i termini per uno scambio consensuale di territori.


In merito al problema dei confini territoriali di Favara Ovest, per cui già per tutta la giornata di ieri Sicilia Tv ha dedicato ampio spazio in TV e sul web, interviene con una nota anche Adiconsum. Giuseppe Di Miceli, responsabile della Provincia di Agrigento e consulente stragiudiziale dell’associazione, mette in evidenza come circa già due anni fa, il 29 marzo 2012, aveva chiesto ai Sindaci dei comuni di Agrigento e Favara l’istituzione di un tavolo tecnico per analizzare e affrontare quelle anomalie di intere famiglie (circa 1.700 cittadini) che per via del censimento dovevano cambiare residenza. Di Miceli evidenziava come tutti questi cittadini, convinti che la loro cittadinanza fosse effettiva a Favara, hanno continuato ad adempiere i loro doveri di contribuenti pagando tasse o accise al paese mentre avrebbero dovuto rivolgersi al comune di appartenenza del territorio, ossia Agrigento. Era una anomalia nota a tutti che diveniva emergenza a causa dell’ultimo censimento che obbligava a prendere atto della situazione anagrafica alla data del 9 ottobre 2011. Volendo prevenire incassi non dovuti al Comune di Favara e apparente evasione nei confronti del comune di Agrigento, per Di Miceli necessitava subito un congelamento dell’attuale situazione fiscale verificando caso per caso. Nella nota di oggi Di Miceli, preso atto che nulla è stato fatto dalle Istituzioni interessate e che i Cittadini interessati hanno subito dei danni civili, personali e morali, annuncia che verranno avviate nelle sedi competenti delle azioni a tutela e a risarcimento degli stessi. I cittadini interessati possono rivolgersi presso gli sportelli di Adiconsum ad Agrigento presso la CISL in P.zza Pirandello, 18, il Martedi e il Giovedi dalle 17 alle 19; oppure a Favara presso la CISL in Via Ugo Foscolo (zona ITRIA), il Venerdì dalle 17 alle 19, e in via Milano 5, il Lunedì ed il Mercoledì, dalle 17 alle 19.


Paura ieri in Via De Castro ad Agrigento per il crollo della struttura interna di una palazzina di tre piani. Fortunatamente l'immobile era disabitato da diversi anni. Il cedimento si è verificato intorno alle ore 07:30. Ad avvisare i Vigili del Fuoco e le forze dell'ordine sono stati gli abitanti della zona a valle della Cattedrale che sono stati svegliati dal forte boato. Sul posto si sono recati anche i responsabili dell'Ufficio Tecnico Comunale. A scopo precauzionale, l'intera area è stata transennata e interdetta al pubblico. Ulteriori verifiche strutturali probabilmente interesseranno anche gli edifici adiacenti alla vetusta palazzina interessata dal crollo.


Tragedia scampata nel pomeriggio di sabato scorso, verso le ore 16, a Favara. Una giovane ragazza alla guida del suo motorino, è andata a scontrasi contro un’auto che proveniva dalla carreggiata opposta. La giovane ha perso l’equilibrio verosimilmente a causa del dislivello creato dal tratto di strada scarificato rispetto a quello asfaltato. A nulla è servito cercare di riprendere l’equilibrio. A causa della difficoltà di manovra dovuta al transito sul tratto scarificato, la ragazza è inevitabilmente caduta ed ha invaso la carreggiata opposta mentre in quel momento sopraggiungeva una Y10 condotta da un’insegnante di Favara. Avvertito il pericolo, l’insegnante è riuscita a premere in tempo sul pedale del freno, mentre la ragazza per evitare di finire sotto le ruote, ha potuto far ruotare il motorino facendosi forza con le gambe e con le mani. A prestare i primi soccorsi sono stati i passanti che hanno avvisato il 118. Giunta l’ambulanza, la ragazza è stata trasferita al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento riportando escoriazioni soprattutto alla gamba destra ed accusando forte dolore al polso della mano destra che aveva usato per ammortizzare l’urto con l’auto. Alla Y10 è andata danneggiata la ruota anteriore sinistra oltre al paraurti e alla carrozzeria. A riportare danni anche il mezzo a due ruote. Per tutti, una forte paura. Proprio in un servizio giornalistico di venerdì scorso parlavamo dei pericoli che incorre chi sta alla guida di motorini mentre transita su strade scarificate. Si è trattato quindi di un incidente annunciato. Nessuna scusante può essere addotta da chi amministra il paese perchè permette che ancora oggi le strade rappresentino un enorme pericolo pubblico per chi vi transita. E’ risaputo come sia disagioso transitare su tratti stradali scarificati già alle sole auto, figuriamoci ai motorini. E a Favara la situazione è così da qualche settimana. Un incidente con un epilogo più grave avrebbe fatto scattare le opportune indagini della magistratura, così come accaduto nella vicina Agrigento. Per fortuna di tutti, nulla di grave è successo. Ma il paese appare abbandonato a se stesso. Chi amministra pare più interessato ai cambi di casacca. Si può solo continuare a sperare nella buona sorte.


Un incendio di natura incerta ha distrutto ad Agrigento il ciclomotore di proprietà di un pregiudicato 50enne del luogo. L'episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica scorsa in Via Petrarca. Sul posto per le opere di spegnimento, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento mentre le indagini del caso sono a cura dei poliziotti della sezione Volanti.


Knis Zouhaier, 20 anni abitante a Naro, è stato arrestato dai Carabinieri della locale stazione poiché trovato in possesso di 38 grammi di marijuana, già suddivisa in 22 dosi e di un coltello di genere vietato. Il giovane, espletate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà permanere in regime di arresti domiciliari.


Con i 145 mila euro in arrivo al Comune di Porto Empedocle dal Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana, l'amministrazione guidata dal Sindaco Firetto è quasi pronta all'avvio di quattro cantieri di servizio. Gli ambiti interessati riguardano l'assistenza agli alunni disabili e il comparto ecologia – ambiente con i servizi di tutela del verde pubblico. Le persone impiegate saranno circa 10.


La Prefettura e la Camera di Commercio di Agrigento istituiscono il "Tavolo di Lavoro". Si tratta di uno strumento di programmazione economica volto allo sviluppo delle imprese del territorio. Per domani, martedì alle ore 10:30 presso la sala conferenze dell'Ente Camerale, il Presidente Messina e il Prefetto Diomede hanno convocato un incontro con le forze sociali e imprenditoriali agrigentine. "Il tavolo di lavoro che si riunisce alla Camera di Commercio per iniziativa del Prefetto – dichiara in merito Vittorio Messina - rappresenta una straordinaria opportunità per dimostrare come le risorse di fiducia e di conoscenza rappresentino oggi le vere fonti dei vantaggi competitivi territoriali in contesti di difficoltà e crescente concorrenzialità, quali quelli attuali".


In occasione della ricorrenza del Battesimo di nostro Signore Gesù, ieri in Chiesa Madre a Favara, nel corso della celebrazione eucaristica serale, erano presenti le famiglie che lo scorso anno hanno battezzato i propri figli. Durante la funzione religiosa, l'arciprete don Giuseppe D'Oriente ha ricordato ai presenti l'importanza del sacramento ricevuto e l'impegno civile che da esso ne scaturisce.


Don Giacomo Alberione fu il primo ecclesiastico ad occuparsi di mass media. La sua figura e le sue opere sono state ricordate sabato pomeriggio all’interno della Chiesa San Vito di Favara curata da Don Diego Acquisto nel corso di un incontro organizzato da Suor Maria Joseph Farini. Era presente anche l’annunziatina Vanessa Piazza. Don Alberione è stato il fondatore di numerose congregazioni religiose cattoliche. Il suo nome resta legato, tra le tante cose, alla fondazione delle Edizioni Paoline. Don Alberione si ispirava infatti alla figura di san Paolo che, secondo lui, fu il primo comunicatore sociale a usare lo strumento mediatico del tempo: le lettere. L'intera predicazione di san Paolo è raccolta in epistole e, prendendole a esempio, Alberione formula il suo motto: “portare Cristo oggi con i mezzi di oggi”, ovvero diffondere la parola di Dio tramite ogni mezzo che la tecnologia mette a disposizione. È Alberione che promuove la stampa di libri sacri per il popolo e inizia a utilizzare lo strumento dei periodici. Nel 1912 nasce la rivista Vita Pastorale per i parroci, nel 1912 il foglio La Domenica sulle letture domenicali, nel 1931 Famiglia Cristiana, fiore all'occhiello dell'intera produzione paolina; per i ragazzi, don Alberione fonda Il Giornalino. Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato nel 2003 e recentemente la sua figura è stata proposta come "patrono della Rete".


Ancora un black out nei minuti finali della partita frena le ambizioni di vittoria del Pro Favara che ieri, sul proprio terreno di gioco, ha pareggiato 2-2 contro l'Alcamo. Gialloblù che, avanti di due goal, sono stati raggiunti dai trapanasi nei minuti di recupero, ovvero al 91 e 92°. Una vittoria sfumata quindi che avrebbe consentito agli uomini di Mr. Romano di fare un ulteriore passo verso la salvezza. Il vantaggio del Pro Favara era stato segnato da Fabio Messina al 25° del primo tempo. Lo stesso attaccante al 24° minuto della ripresa ha realizzato la seconda rete. Vantaggio però che si è accorciato con il goal di Di Donato giunto al 91° e annullato sessanta secondi dopo con la rete di Orlando. Archiviato il risultato di 2-2 contro l'Alcamo, per il Pro Favara è già tempo di pensare alla prossima sfida di domenica prossima in campionato che vedrà i gialloblù impegnati in trasferta contro l'Atletico Campofranco che in classifica li precede di due lunghezze.


La Fortitudo Moncada Agrigento torna vittoriosa da Casalpusterlengo dove gli atleti di coach Franco Ciani hanno sbrigato la pratica Assigeco imponendosi per 81 a 72. Biancoazzurri che, in virtù del nuovo successo, giungono a 22 punti in classifica che significano primo posto condiviso con la Mobyt Ferrara. Domenica prossima, al PalaMoncada di Porto Empedocle arriva la Viola Reggio Calabria.


Noel Patti è il nuovo presidente del C.A.M.E. dei Templi di Favara. Patti subentra al compianto Gaetano Tuzzolino recentemente scomparso. Il neo presidente del Club Auto e Moto d'Epoca ha annunciato che, in memoria del suo predecessore, verrà istituito un trofeo a lui intitolato. La prima edizione del Trofeo Gaetano Tuzzolino si svolgerà in occasione della Festa della Legalità che si svolge il prossimo 10 Maggio.


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