SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/01/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LUTTO NELLO SPORT AGRIGENTINO. L'ALLENATORE GIOVANNI SCRUDATO COLTO DA MALORE MUORE ALLO STADIO DEI SALACI DI CAMMARATA.

ANCORA BEGHE GIUDIZIARIE PER L'OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO DI AGRIGENTO. LA PROCURA DELLA REPUBBLICA HA CHIUSO LE INDAGINI SULLA MORTE SOSPETTA DI UNA DONNA AVVENUTA NEL 2008. 14 I MEDICI ACCUSATI DI OMICIDIO COLPOSO.

T.A.C. FUORI USO ALL'OSPEDALE DI AGRIGENTO. L'ONOREVOLE FIRETTO CHIEDE ALLA REGIONE DI RIMUOVERE I VERTICI DELL'ASP. IL COMMISSARIO DELL'AZIENDA SANITARIA SALVATORE MESSINA SI DIFENDE.

NUOVO BANDO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI AL COMUNE DI AGRIGENTO. A RISCHIO LICENZIAMENTO 58 OPERATORI ECOLOGICI.

CALCIO. COPPA ITALIA DI ECCELLENZA, IL PRO FAVARA SI FERMA IN SEMIFINALE. GIALLOBLU' ELIMINATI DAL MARSALA.


Tragedia ieri allo Stadio Comunale dei Salaci di Cammarata dove un malore ha stroncato l'allenatore di calcio dei settori giovanili Giovanni Scrudato di San Giovanni Gemini. L'uomo, che stava osservando i giovani atleti del Kamarat, è stato colto da un malore improvviso e si è accasciato sul terreno di gioco. Inutili i tentativi di rianimarlo.


La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiuso le indagini relative al decesso dell'agrigentina Maria Ferraro avvenuta per un'infezione il 29 Agosto del 2008 all’Ospedale San Giovanni Di Dio. Il Sostituto Procuratore titolare dell’inchiesta, Giacomo Forte, ha notificato l’avviso di chiusura a 14 medici in servizio all’epoca dei fatti al Pronto Soccorso e nelle Unità Operative di Medicina e Chirurgia, Radiologia e Anestesia e Rianimazione. Per tutti l’accusa è di omicidio colposo. Secondo il Magistrato i sanitari, nel caso della Signora Ferraro, avrebbero agito con imprudenza, imperizia e negligenza. La notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari potrebbe essere seguita a breve dalla richiesta di rinvio a giudizio.


L’On. Calogero Firetto, membro della Commissione Sanità all’ARS, ha chiesto al Governatore dell’Isola, Rosario Crocetta, la rimozione dei vertici dirigenziali dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Firetto, in merito all'avaria della TAC dell’Ospedale San Giovanni di Dio, non accetta le giustificazioni dichiarate dal Commissario Straordinario dell’ASP Salvatore Messina. Nella nota del deputato regionale si legge: ”Messina mostra di non comprendere appieno le questioni che dovrebbe governare. Ritiene normale – scrive ancora l’onorevole empedoclino - spostare un paziente, magari in codice rosso, a trenta chilometri in un altro ospedale per una, ormai banale, Tac. Ritiene normale – aggiunge Firetto - non approntare preventivamente misure di protezione gestionale o contrattuale che assicurino continuità di un servizio essenziale da cui possono dipendere vite umane".


E in seguito alle dichiarazioni del deputato UdC all’ARS Lillo Firetto, replica il Commissario Straordinario dell’ASP di Agrigento Salvatore Messina che in una nota scrive: ” Con riferimento alle dichiarazioni dell'Onorevole Firetto in merito alle giustificazioni fornite da questa amministrazione e considerate palesemente insipienti, comprendiamo appieno le questioni da governare e precisiamo – si legge ancora nella nota - che non è normale il trasferimento di un paziente ad altro presidio ospedaliero in caso di guasto delle apparecchiature tecnologiche, lo consideriamo – continua Messina - semmai necessario e indispensabile per garantire al paziente stesso l'assistenza sanitaria di cui ha bisogno”. Per quanto riguarda le misure di protezione gestionale dovute al guasto della TAC, Messina precisa che l’Azienda aveva garantito la continuità del servizio deliberando lo scorso 8 Agosto l’affidamento triennale di manutenzione full risk delle apparecchiature.


Rapinatore solitario in azione ieri pomeriggio in Via Cirillo a Canicattì. L'uomo a volto scoperto si è introdotto all'interno di un'agenzia che si occupa della compravendita di oro e preziosi. Il malvivente, dopo aver detto al cassiere di essere armato, si è fatto consegnare il denaro presente nella cassa, ovvero poco meno di cento euro. Dopo aver preso i soldi è scappato. Sulla rapina al "Compro Oro" di Via Cirillo indagano i Carabinieri della Compagnia di Canicattì.


Il Gip del Tribunale di Agrigento Ottavio Mosti ha rigettato l'istanza del Codacons che chiedeva di essere parte civile nel Processo sul crollo di Palazzo Lo Jacono - Maraventano avvenuto il 25 Aprile del 2001. Ricordiamo che gli imputati al processo sono dieci, tra loro anche il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e il capo dell'Ufficio Tecnico Comunale Giuseppe Principato. Il Giudice per le indagini preliminari ha invece accolto la richiesta di costituzione di parte civile del sig. Benito Macchiarola che, a causa del crollo dello storico palazzo, ha dovuto lasciare la sua abitazione. L'udienza preliminare continua al Tribunale di Agrigento il 5 marzo prossimo.


Anche gli avvocati penalisti del Foro di Agrigento, aderendo alla protesta nazionale, incroceranno le braccia da lunedì a mercoledì prossimo per manifestare contro i casi di aggressione alla funzione difensiva. Lo stop dei penalisti al Tribunale di Agrigento provocherà inevitabilmente dei rinvii alle cause in corso, tra queste anche l’udienza del Processo a carico dell’Ex Presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi la cui istruttoria era stata fissata per mercoledì prossimo 13 Gennaio.


Roberto Di Maria ha lasciato la guida di Nuova Lampedusa Accoglienza. L'Amministratore Delegato della cooperativa che gestisce il Centro di Accoglienza dell'Isola di concerto con Legacoop Sicilia si è dimesso in seguito alla decisione del Ministero degli Interni di revocare il contratto alla Cooperativa Nuova Lampedusa Accoglienza. Provvedimento quest'ultimo scaturito in seguito alla divulgazione delle immagini shock trasmesse dal Tg2. A Roberto Di Maria subentra Giovanni Ammendolia già presidente della Cooperativa Azione Sociale.


58 operatori ecologici in servizio nella Città di Agrigento rischiano il licenziamento a causa di un bando del Comune sulla gestione del servizio dei rifiuti. I lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione. In loro difesa si schiera anche il Presidente della Camera di Commercio di Agrigento Vittorio Messina che invita il Sindaco Zambuto a rivedere il bando. “Non è tollerabile – dichiara in una nota Messina - che a pagare il prezzo della mancanza di responsabilità e della superficialità del modo di procedere dell’ Amministrazione comunale di Agrigento siano i lavoratori e le loro famiglie. L’ amministrazione Zambuto – dichiara ancora il Presidente della Camera di Commercio - revochi il bando e concerti il tutto con il Tavolo tecnico appositamente costituito e con il Consiglio comunale, espressione diretta degli interessi della comunità, nell’ interesse precipuo – conclude Messina - della stabilità occupazionale ed economica del nostro territorio”.


Scadono il prossimo 15 gennaio i termini per la presentazione delle offerte per partecipare alla gara per la costruzione di 25 nuove aule dell’Istituto Tecnico “Panepinto” di Bivona. L'importo complessivo dell’appalto, compresi oneri per la sicurezza e costo del personale, è di poco superiore ai 2 milioni e 800 mila euro. La durata dei lavori è prevista in 365 giorni naturali a decorrere dalla data di consegna delle opere stesse. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13:00 di mercoledì prossimo nella sede dell'Ufficio Regionale Espletamento di Gare di Appalto (U.R.E.G.A) Sezione Provinciale di Agrigento che ha sede in Via Acrone n° 51 ad Agrigento. L'apertura delle buste è prevista in prima seduta pubblica nella sede dell’U.R.E.G.A. ad Agrigento alle ore 09:00 del prossimo 22 Gennaio. Ulteriori notizie possono essere visionate sul sito internet dell'Ente all’indirizzo web: www.provincia.agrigento.it


“Ancora una volta la disamministrazione Zambuto continua ad agire non negli interessi dei cittadini”. A dirlo il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Agrigento Giuseppe Di Rosa che denuncia i disagi dell’Inpa, società che per il Comune di Agrigento accerta e riscuote i crediti dell’imposta comunale sulle pubblicità. Secondo il consigliere Di Rosa, l’azienda avrebbe chiesto da tempo agli uffici comunali competenti le copie delle autorizzazioni rilasciate. Consegna degli incarti che, secondo quanto dichiarato dal Vice Presidente ad Aula Sollano, non sarebbe ancora avvenuta e i cui ritardi provocano il blocco della lotta all’abusivismo pubblicitario e danni economici alla collettività agrigentina.


Il Pro Favara di Mr. Romano eliminato dalla Coppa Italia di Eccellenza dal Marsala. Il cammino dei gialloblù si interrompe in semifinale; non è bastato il rassicurante risultato di 3 a 1 ottenuto nella gara di andata dai favaresi al Comunale Giovanni Bruccoleri di Favara. Ieri i trapanesi sul prato dello Stadio Angotta hanno ribaltato la situazione vincendo 2-0. La rete che ha consentito al Marsala di staccare il ticket per la finale di Brolo è giunta a due minuti dal novantesimo: autore del goal, Gnesio. L’uno a zero del Marsala invece era stato segnato nel primo tempo da Maltese al trentanovesimo minuto. Gialloblù che recriminano su alcune scelte arbitrali operate dal Sig. Gangi di Enna.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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