SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/01/2014
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

MORTE DI CHIARA LA MENDOLA. LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI AGRIGENTO NOTIFICA DUE AVVISI DI GARANZIA PER ALTRETTANTI RESPONSABILI DELL'UFFICIO TECNICO COMUNALE.

L'EX PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA RAFFAELE LOMBARDO ED IL FIGLIO DI QUEST'ULTIMO TOTI, SARANNO PROCESSATI A CATANIA PER REATO ELETTORALE.

ANCORA MINACCE PER IL CIE DI LAMPEDUSA DOVE E' GIUNTA UN'ALTRA LETTERA ANONIMA.

FAVARA LA CITTA' DAI MILLE PROBLEMI MA MOLTI CITTADINI PREFERISCONO CONVIVERE CON I DISAGI PIUTTOSTO CHE DENUNCIARLI PUBBLICAMENTE.

LA COMUNITA' ECCLESIALE DI FAVARA FESTEGGIA OGGI I NOVE ANNI DI SACERDOZIO DI DON URIEL ORTIZ, IL PARROCO DELLA CHIESA SAN GIUSEPPE ARTIGIANO.


Novità sull’inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento relativa alla morte della giovane Chiara La Mendola. Il sostituto Procuratore Brunella Sardoni infatti ha fatto notificare dagli agenti del Corpo di Polizia Locale due avvisi di garanzia. Destinatari dei provvedimenti, il Dirigente capo dell’Uffcio Tecnico Comunale di Agrigento, Ing. Giuseppe Principato e il responsabile della manutenzione stradale Ing. Gaspare Triassi. Per loro il reato ipotizzato è di omicidio colposo. Una decisone quasi d’ufficio quella eseguita dal PM Sardoni coordinata dal Procuratore Capo Renato Di Natale e dall’Aggiunto Fonzo. Probabilmente la prossima settimana i due dirigenti dell’U.T.C. di Agrigento saranno interrogati in Procura. L’indagine dei magistrati agrigentini mira non solo a fare chiarezza sul ruolo che la buca di Via Cavaleri Magazzini ha avuto nell’ incidente costato la vita alla giovane agrigentina ma anche a capire i motivi della presenza sull’asfalto dal 2008 dell’insidioso pericolo e le ragioni dei ritardi nei lavori di manutenzione. L’indagine quindi punta la lente dei magistrati su eventuali omissioni o inefficienze anche degli uffici comunali che devono in ogni modo garantire la pubblica sicurezza programmando e realizzando interventi di manutenzione stradale. Per quanto riguarda invece l’inchiesta sul tragico incidente stradale, la perizia tecnica per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro è stata affidata dalla Procura della Repubblica al Geometra catanese, Pietro Munzone. Per quest’ultimo si tratta di un ritorno nella Città dei Templi avendo più volte lavorato da consulente tecnico in diversi casi, tra i quali ricordiamo anche quello dell’omicidio di Antonella Alfano.


In merito ai recenti casi di presunta malasanità verificatisi all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento interviene l’Ordine Provinciale dei Medici presieduto dal Dott. Giuseppe Augello che in una nota dichiara:” Esprimendo solidarietà e vicinanza ai pazienti e loro familiari, debbo tuttavia considerare che da informazioni acquisite, risulterebbe non esserci nesso di causalità tra la avaria della TAC e gli eventi clinici verificatisi”. Nella sua nota, il Presidente Provinciale dell’Ordine dei Medici di Agrigento difende l’operato dei sanitari del nosocomio di C.da Consolida e non accetta l’etichettatura di episodi di malasanità.


L’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e il figlio Salvatore, verranno processati per reato elettorale. La Procura di Catania ha disposto la citazione diretta saltando la richiesta di rinvio a giudizio davanti al giudice monocratico della quarta sezione penale. La prima udienza si terrà il 19 maggio. In occasione delle elezioni per il rinnovo dell’Ars, nell’ottobre 2012 secondo l’accusa, i due avrebbero promesso posti di lavoro in cambio di voti per Salvatore Lombardo. In una società per la raccolta dei rifiuti, il posto sarebbe stato promesso a Ernesto Privitera e Angelo Marino in favore dello stesso Marino e di Giuseppe Giuffrida, quest’ultimo in seguito effettivamente assunto. Per lo stesso reato sono accusati anche Giuffrida, Privitera e Marino.


"Si respira un clima pesante attorno alla struttura di prima accoglienza di Lampedusa". Lo dice il presidente di Legacoop Sicilia, Elio Sanfilippo che esprime solidarietà agli operatori della struttura. Ieri al Centro è stata recapitata una nuova lettera anonima di carattere intimidatorio, 'gemella' nella forma di quella arrivata il 2 gennaio al Centro di Accoglienza di Lampedusa e indirizzata al direttore Federico Miragliotta. Come allora, nella busta recapitata stamattina e indirizzata al presidente dimissionario di Lampedusa Accoglienza, Cono Galipò, c'era un tovagliolo sporco di una sostanza marrone. "Non è la prima volta che sugli operatori e sul Cpsa di Lampedusa - dice Sanfilippo - si concentrano attacchi, danneggiamenti e intimidazioni. Ma oggi tutto ciò appare ancora più grave per il contesto di tensione che si è determinato negli ultimi tempi". L'episodio è stato denunciato alle forze dell'ordine a cui è stata consegnata anche la busta con il contenuto.


Sicilia TV è stata da sempre cassa di risonanza di disagi e problemi segnalati dai cittadini, lavoro quello svolto dalla nostra redazione che spesso ha avuto un duplice scopo, ovvero quello prettamente giornalistico e quello sociale. Tanti infatti sono stati i problemi che le amministrazioni comunali hanno affrontato dopo le segnalazioni fatte ai nostri microfoni dai cittadini. Nonostante questo però, soprattutto a Favara assistiamo quotidianamente a moltissime lamentele di cittadini che però preferiscono non mostrare il proprio volto e rimanere anonimi. Ci spieghiamo meglio con un esempio. Ieri una nostra troupe ha voluto verificare le condizioni di alcune strade cittadine alla luce dei recenti lavori di scarificazione dell’asfalto. Ci siamo recati in Viale Stati Uniti, strada che, come dichiarato dal Sindaco pro tempore, doveva essere la prima arteria urbana a essere asfaltata con i fondi di compensazione ANAS. Agli obiettivi delle nostre telecamere, le immagini parlano da sole: si è presentata una strada ai limiti della percorribilità. Pericolose buche e la presenza in alcuni tratti di acqua e fango mettono seriamente a rischio l’incolumità pubblica. Una situazione che, secondo quanto dettoci a microfoni spenti da alcuni residenti, si protrae da oltre un mese. Un racconto privato quello esposto dagli abitanti che hanno delegato noi perché possa essere reso pubblico. Le immagini, come dicevamo, basterebbero da sole a spiegare ciò che accade non solo in Viale Stati Uniti ma anche nella maggioranza delle strade della Città di Favara ma, seppur le immagini televisive sono inconfutabili e raccontano da sole lo stato dei fatti, crediamo sia giusto che i cittadini che pagano le tasse abbiano non solo il dovere ma anche il coraggio di chiedere in maniera chiara e senza mezzi termini, in piena luce, i loro diritti. È giusto che ognuno prenda coscienza e, nella correttezza, senza paura, mettendo in mostra il proprio viso, faccia sentire la propria voce. Ma ciò a volte non accade. Perché? Proviamo quindi allora a capire il motivo per cui alcuni cittadini preferiscono elevare le loro rimostranze solo in forma anonima. Le spiegazioni possono essere tante: timidezza, voglia di non apparire, spirito di rassegnazione e forse anche dell’altro, come ad esempio legami di parentela o amicizia con politici e responsabili comunali, oppure anche la paura di perdere quello che si sperava di ottenere. Meccanismi che purtroppo inducono alcuni cittadini a continuare a chiudersi nel silenzio, convivendo con i problemi. In pratica meglio soffrire che richiedere i propri diritti e i servizi per i quali si pagano anche le tasse pubblicamente. silenzio che è comune non solo ai semplici cittadini ma anche di amministratori e consiglieri comunali perché anche loro sono soggetti ai pericoli pubblici, anche loro sono utenti di quelle strade come lo sono anche soccorritori e forze dell'ordine. Venerdì scorso, nella vicina città di Agrigento il solo sospetto che una buca stradale abbia potuto causare l’incidente costato la vita alla giovane Chiara La Mendola, ha fatto indignare un nutrito gruppo di cittadini che è sceso in strada per rivendicare il diritto di vivere in una Città sicura. L’auspicio è che a Favara non si debba arrivare a manifestare in strada dopo il verificarsi di tragedie come quella avvenuta in Via Cavaleri Magazzeni a Cannatello. I cittadini hanno il diritto ad avere strade sicure così come è dovere della classe politica dirigente garantire la pubblica incolumità. I cittadini non pagano le tasse a vuoto. Che fine fanno questi soldi? Fino a quando i timori di incrinare un legame anche affettivo o di perdere la speranza in una promessa fatta dal politico di turno andrà a discapito del proprio diritto e della salvaguardia della propria incolumità, crediamo che il tanto sperato sviluppo culturale e sociale non potrà mai arrivare.


È durato giusto un anno l’incarico assessoriale di Gerlando Cassaro nella giunta di Manganella, che ieri ha rassegnato le sue dimissioni. Cassaro, fino ad allora senza esperienza amministrativa è stato nominato nella Manganella Bis il 21 dicembre 2012, ha passato indenne il rimpasto della Manganella Ter e quindi ad appena un anno di presenza, forse solo quando poteva iniziare a lavorare dopo aver capito i meccanismi politici e amministrativi, si è dimesso. Ad averlo scelto fu il dottor Salvatore Montaperto del movimento “Per Favara”. In quell’occasione Cassaro sostituì Carmen Virone. Adesso si attende di capire da chi sarà ricoperto il posto rimasto vacante; se toccherà a un nuovo assessore di “Per Favara” o se l’occasione sarà ghiotta per allargare la maggioranza di Manganella in consiglio comunale. Intanto è evidente come, non essendoci continuità amministrativa, questo turnover possa solo fare male alla città. Se addirittura si dovesse trattare di un turnover programmato, i partiti dovrebbero recitare un Mea Culpa per star facendo poco per migliorare lo stato delle cose, unica scusante potrebbe essere allora l’aver capito che per il bene della città … è stato meglio cambiare assessore.


È stato inaugurato oggi a Favara il nuovo anno accademico dell’Accademia Comunale di Arte, Cultura e Legalità del Maestro Vincenzo Patti. Nel corso dell’incontro svoltosi al Municipio di Piazza Cavour sono state gettate le basi organizzative anche della sesta edizione della Festa della Legalità che si svolge il prossimo 10 Maggio. Ricordiamo che proprio l’Accademia diretta dal Maestro Patti detiene lo stendardo della Legalità che si consegna in occasione della manifestazione ideata dal Dott. Gaetano Scorsone e che fa dell’organo detentore, ambasciatore di legalità per un anno.


La Comunità ecclesiale di Favara festeggia oggi i nove anni di ordinazione sacerdotale di Don Uriel Ortiz, il padre Vocazionista di origine colombiana parroco della Chiesa San Giuseppe Artigiano di Piazza Don Giustino. Don Uriel, con la sua semplicità e le spiccate doti umane, fin dal suo arrivo nella Città dell’Agnello Pasquale si è fatto subito apprezzare dall’intera comunità favarese.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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