SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 03/12/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

"MAMME CORAGGIO". COSì SONO STATE DEFINITE DALL'ANFFAS ONLUS DI FAVARA LE DUE MAMME CHE HANNO DENUNCIATO PUBBLICAMENTE L'ASSENZA DEL SERVIZIO IGIENICO-PERSONALE E NUTRIZIONALE DEI LORO FIGLI DIABILI NELLE SCUOLE DI FAVARA.

ACCENSIONE DEI RISCALDAMENTI NELLE SCUOLE. COSA PREVEDE LE LEGGE?. A FAVARA SI E' IN RITARDO GIA' DA 18 GIORNI.

FERMATO DAI CARABINIERI L'AUTORE DELL'INCENDIO AL BAR TIFFANY DI CANICARTTì. A INCASTRARLO LE TELECAMERE DI VIDEO-SORVEGLIANZA.

A LICATA E' STATO ARRESTATO UN GIOVANE SPACCIATORE. SEQUESTRATE OLTRE 40 DOSI DI MARIJUANA.

QUALITA' DI VITA, LA CLASSIFICA NAZIONALE DE "IL SOLE 24 ORE". AGRIGENTO MEGLIO DI PALERMO E CATANIA.


Una lettera aperta è arrivata in redazione dopo la pubblica denuncia di un gruppo di genitori di bambini disabili che dal mese di Settembre non ricevono più assistenza igienico-personale e nutrizionale nelle scuole. A scrivere è l'ANFFAS Onlus di Favara. "Esprimiamo vicinanza e solidarietà –scrive il Presidente Gerlando Sciumè- alle due "mamme coraggio" che hanno avuto la forza di denunciare pubblicamente l'enorme disagio che vivono i soggetti con disabilità e le loro famiglie per la mancanza del servizio igienico-personale nelle scuole del comune di Favara. Vorremmo ricordare all'amministrazione comunale -scrive Sciumè- che qualora la scuola non attui il servizio per mancanza di collaboratori o perchè non adeguatamente formati, gli Enti Locali, quindi il Comune, hanno l'obbligo di compensare tale servizio. E' confortante sentire –continua il Presidente dell'ANFFAS Onlus di Favara, che in questi giorni nei paesi limitrofi, ad Agrigento per esempio, il sindaco si è prodigato per l'adeguamento degli spogliatoi per consentire ai soggetti con disabilità di utilizzare la piscina comunale e ancora a Grotte il consiglio comunale ha rinunciato al gettone di presenza per contribuire alla realizzazione di un ascensore che consenta l'accesso ai soggetti con disabilità agli uffici comunali. Di contro, è vergognoso sapere che nel nostro comune nessuno prende in carico i bisogni e le difficoltà che quotidianamente si incontrano nell'essere persona con disabilità. E se consideriamo che tale notizia arriva nella Giornata Internazionale delle persone con disabilità, che intende promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e allontanare ogni forma di discriminazione e violenza, è davvero sconcertante. Secondo quanto riportato dalla “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità”, -scrive il Presidente dell'ANFFAS Onlus di Favara Gerlando Sciumè- il fine da perseguire dovrebbe essere quello di proteggere ed assicurare il godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità senza discriminazioni di alcun tipo, promuovendo la loro effettiva partecipazione ed inclusione all’interno della società. Ancora oggi nel 2013 nel nostro comune non viene garantita l'assistenza primaria quella cioè igienico-personale nelle scuole, mortificando –dice Sciumè- la dignità umana". Infine l'ANFFAS di Favara invita i responsabili a riflettere ma soprattutto ad attivarsi immediatamente per la risoluzione del problema. "Ricordiamo con forza –concludono- che le persone con disabilità non sono un mondo a parte ma fanno parte del mondo".


Proprio oggi, in occasione della giornata internazionale per i disabili, ad Agrigento è stata illustrata la proposta di costituzione della Consulta dei disabili presso l'Ente Comune. All'incontro organizzato dall'Assessore Galvano, sono stati invitate a partecipare le associazioni per disabili presenti sul territorio e interessate a far parte della consulta. C'è tempo sino al 10 gennaio per poter aderire, basta compilare un apposito modello reperibile presso l’Assessorato Politiche Sociali di Agrigento al terzo piano del “Palazzo di Città”.


Troppo freddo nelle classi scolastiche a Favara e c’è già chi ieri è sceso in piazza a protestare. E vai con le chiamate in redazione da parte dei genitori che chiedevano spiegazioni sui tempi previsti dalla legge per l’accensione dei riscaldamenti. Diciamo subito che intanto a prevedere le date di accensione dei riscaldamenti è il DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) 412, del 26 agosto 1993 e successive modificazioni. Fatti i dovuti calcoli, per ogni comune italiano viene individuata una fascia di appartenenza. Ogni fascia o zona prevede il tempo di accensione dei riscaldamenti sia in termini di arco temporale che per il numero di ore di accensione al giorno. La legge individua 6 zone: zona "A" (per i comuni più caldi) fino alla "F" (per quelli più freddi). E’ facile quindi intuire che la fascia "A" sia stata attribuita ad esempio ai comuni più vicini al mare come Porto Empedocle, Lampedusa e Linosa. Nel loro caso i riscaldamenti vanno accesi per 6 ore al giorno dall’1 dicembre al 15 marzo. I comuni più freddi della provincia di Agrigento, sono quelli che rientrano nella fascia "D" che prevede l’accensione per 12 ore al giorno dall’1 novembre al 15 aprile. Si tratta dei comuni di Caltabellotta, Cammarata, Canicattì, Castrofilippo, San Giovanni Gemini e Santo Stefano Quisquina. Ai comuni di Agrigento, Licata, Sciacca, Realmonte, Siculiana, Cattolica Eraclea, Menfi e Palma di Montechiaro è stata attribuita la fascia "B". I riscaldamenti possono essere accesi per 8 ore al giorno dall’1 dicembre al 31 Marzo. Favara con tutti i restanti comuni dell’agrigentino appartiene alla zona "C". L’accensione dei riscaldamenti è per 10 ore al giorno dal 15 novembre al 31 marzo. Per rispondere alle richieste dei genitori che hanno contattato la nostra redazione, nel caso specifico di Favara, ad oggi, quindi, si è in ritardo di 18 giorni. Solo a titolo informativo, i comuni individuati con la fascia “E” accendono i riscaldamenti per 14 ore al giorno dal 15 ottobre al 14 aprile, mentre quelli appartenenti alla fascia “F” non hanno alcuna limitazione. E’ naturale che per assicurare il buon funzionamento degli impianti di riscaldamento sia necessario eseguire preventivamente i normali lavori di verifica e manutenzione. Ci risulta che alla data del 02 dicembre, la maggior parte delle scuole di Favara (se non tutte) , non abbiano ancora ricevuto la visita dei tecnici. E’ una verifica che va fatta annualmente e che quindi doveva essere disposta ed eseguita prima del 15 novembre. E' ovvio che i Dirigenti scolastici, non si possono permettere di accendere i riscaldamenti senza i dovuti controlli da parte dei tecnici del Comune.


È stato fermato dai Carabinieri l'autore dell'incendio al Bar Tiffany a Canicattì. Il fatto è successo lo scorso 25 Novembre. In carcere è finito il pregiudicato Gian Piero Lo Giudice di 38 anni. Una telefonata avvenuta verso le 3:30 di notte informava il Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento di un incendio presso il bar del centro della città dell'Uva Italia. Avvertiti i colleghi del posto, immediatamente i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia si sono portati sul luogo dell’incendio. Da subito i militari hanno iniziato una serie di accertamenti e controlli coordinati dal P.M. Matteo Delpini. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Canicattì, infatti, hanno visionato i sistemi di videosorveglianza di numerosi negozi ubicati nella zona nonché quello dello stesso Bar. Evidentemente il 38enne non era a conoscenza della presenza delle telecamere nell’esercizio pubblico preso di mira. Nel corso delle verifiche, gli investigatori hanno anche constatato che prima di appiccare l’incendio, Lo Giudice aveva preso dalla cassa del bar 300 euro e 500 euro dalle slot machines. Pertanto le ipotesi di reato avanzate nei confronti di Lo Giudice sono quelle di incendio doloso e furto aggravato. Ricordiamo che le fiamme hanno provocato diversi danni al Bar Tiffany sito in Corso Umberto. La squadra dei vigili del fuoco ha dovuto infatti lavorare per diverse ore prima di spegnere il rogo. L’Autorità Giudiziaria, convalidando il fermo operato dagli investigatori, ne ha disposto l'arresto. Il 38enne si trova adesso al carcere di c.da Petrusa di Agrigento.


Incendiata l'auto di un'insegnante di Joppolo Giancaxio. Il rogo, sviluppatosi l'altra notte intorno alle 2.00, ha interessato la Fiat Panda di proprietà della 50enne. Ad accorgersi del fatto, alcuni abitanti di Via Campania che hanno allertato i vigili del fuoco e i Carabinieri. La pista seguita dagli inquirenti sembrerebbe essere quella dolosa.


Non si arresta l’azione di contrasto delle Fiamme Gialle di Agrigento allo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della Tenenza di Licata, sabato sera, hanno fermato tre giovani, due dei quali ancora minorenni, intenti a scambiarsi tra di loro della droga. Il tempestivo controllo dei Finanzieri ha permesso di sequestrare 6 dosi di Marijuana da circa un grammo ciascuna. A cedere la droga ai minorenni sarebbe stato il 18enne. Controlli che si sono estesi anche nell'abitazione del maggiorenne dove le fiamme gialle hanno trovato, grazie all'ausilio delle unità cinofile, altri 90 grammi della stessa sostanza. In particolare, il fiuto di “Urlo” e “Pessy”, i due cani antidroga delle Fiamme Gialle, ha permesso, in un primo momento, di individuare un barattolo di vetro al cui interno c'erano già porzionate e confezionate 40 dosi, da circa un grammo l’una. Successivamente, i militari della Tenenza di Licata hanno trovato, nascosto in un altro angolo dell’abitazione, un sacchetto contenente ulteriori 52 grammi di Marijuana ancora da confezionare. Il giovane pusher, su disposizione del magistrato Maggioni, è stato tradotto ai domiciliari. Inoltre per il 18enne il giudice ha inflitto la pena dell'obbligo di dimora nel comune di Licata oltre alla restrizione di non lasciare casa dalle ore 20.00 alle ore 08.00 del mattino. I due minorenni invece sono stati segnalati alla Prefettura di Agrigento quali assuntori di droga.


Ci spostiamo a Santa Margherita Belice dove è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga un 44enne. I Carabinieri hanno ammanettato Alessio Cosimo Parisi, già conosciuto alle forze dell'ordine. I militari hanno trovato l’uomo in possesso di circa 80 grammi di “hashish” già suddivisa in dosi pronte per essere immesse sul mercato e un coltello con la lama impregnata dalla stessa sostanza. Dopo le formalità di rito, Parisi è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari


Il Gup Francesco Provenzano ha assolto Giuseppe Arnone e Maria Grazia Di Marco dall'accusa di corruzione in atti giudiziari. Come si ricorderà, il noto uomo politico era stato accusato dalla Procura della Repubblica di Agrigento di avere corrotto la signora Di Marco, pubblico ufficiale, perché teste a carico dello stesso Arnone nel processo in cui quest’ultimo era imputato del delitto di tentata estorsione (poi derubricato in violenza privata: processo che pende dinanzi alla corte d’appello di Palermo), con l'offerta di modeste somme di danaro ed altre utilità. La difesa degli imputati, Faro per Arnone e Farruggia per Di Marco, ha dimostrato che le reiterate consegne delle somme di danaro, spesso richieste dalla donna ad Arnone, avevano causa nel solo rapporto amicale tra i due. Quindi Arnone, per magnanimità, si era fatto interprete dei bisogni esistenziali della Signora Di Marco e della sua famiglia, sopperendo con proprie risorse finanziarie. La tesi degli avvocati Faro e Farruggia è stata pienamente recepita dal Gup Provenzano che, a seguito di una camera di consiglio di oltre 4 ore, ha emesso sentenza di piena assoluzione dell’avv. Arnone e della sig.ra Di Marco per insussistenza del fatto di reato.


Il proprietario di uno stabile di Via Rosolino Pilo a Canicattì è stato multato poiché avrebbe omesso di pagare un'ammenda di 308 euro emessa dagli agenti della locale polizia municipale a causa dei mancati lavori di messa in sicurezza dell'intonaco del cornicione del suo immobile. L’episodio risale ad alcune settimane addietro quando sono caduti calcinacci dallo stabile, con il rischio di provocare lesioni a qualche passante, che si trova nei pressi della scuola elementare Rapisardi.


Mozione di sfiducia e revoca dell'incarico di Presidente del consiglio comunale di Canicattì. I 21 firmatari chiedono la convocazione di una seduta del Civico consesso con all'ordine del giorno proprio la trattazione della mozione. Considerata l’importanza e la delicatezza dell’argomento, i firmatari chiedono che la seduta sia convocata per il 13 dicembre alle 19.00. Nella loro richiesta i consiglieri chiedono al Presidente del consiglio e al segretario generale di attivarsi per reperire entro tale data, gli eventuali pareri utili e/o indispensabili alla trattazione.


La Città di Trento nell’annuale classifica sulla qualità della vita, stilata dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, si piazza al primo posto. Napoli invece, secondo i 36 parametri utilizzati per la stesura della graduatoria del giornale di Confindustria, è la Città dove si vive peggio. Male anche le 9 città siciliane con Palermo che rispetto all’anno scorso perde sette posizioni in classifica e si piazza al penultimo posto, ovvero il 106°. Nello studio elaborato da "Il Sole 24 Ore", la Città sicula dove si vive meglio è Ragusa 84^ in classifica; a seguire Enna 88^, Siracusa 89^, Messina 91^, Agrigento 96^, Trapani 98^, Caltanissetta 100^ e Catania 101^. L'annuale classifica si suddivide per tenore di vita, servizi, affari e lavoro, pubblica sicurezza, settore demografico, tempo libero e offerta culturale. Per quanto concerne il tenore di vita, la Città dei Templi si trova al terzultimo posto in classifica, ovvero 104^, sei gradini in meno rispetto al 2012 quando era 98^. Per tenore di vita si devono intendere a esempio il calcolo dei consumi medi pro capite, il costo delle case, i depositi bancari, l'importo medio delle pensioni, l'inflazione e il valore aggiunto pro capite. Agrigento scende drasticamente in classifica anche nel settore servizi: lo scorso anno la Città guidata dal Sindaco Marco Zambuto si era posizionata all’80° posto, quest’anno invece si ritrova al 103°. Meglio invece per quanto riguarda il settore affari e il lavoro. Agrigento scala nove gradini portandosi, dalla penultima posizione del 2012, al 97° posto. Per quanto riguarda invece la pubblica sicurezza, su scala Nazionale Agrigento guadagna un buon 23° posto. 91^ posizione per il settore demografico e terzultima piazza italiana per quanto riguarda tempo libero e offerta culturale. Certo, la terzultima posizione riguardo l'offerta culturale stride un po' con la storia della stessa Città e dei suoi illustri cittadini che, specie nel campo letterario, hanno portato alto il nome di Agrigento nel mondo; basti pensare al solo Luigi Pirandello.


Con la consegna del Genio Civile di Agrigento dei lavori di consolidamento del costone roccioso antistante la Via De Gasperi a Favara, il Comandante del locale corpo di Polizia Municipale, Gaetano Raia, ha disposto l’ordinanza di riapertura al traffico veicolare della stessa Via. Strada che, secondo quanto si legge nel provvedimento disposto dal Comandante Raia, era interdetta al traffico veicolare e pedonale dal 2005.


Oggi, in occasione del ritorno in aula del ddl editoria n. 304, il presidente dell'associazione L.E.S. (libere emittenti siciliane), che rappresenta il maggior numero di emittenti televisive e radiofoniche in sicilia, fa appello alla deputazione regionale affinché vengano accettati gli emendamenti già presentati e suggeriti dalla stessa associazione al fine di migliorare il testo di legge che, se rimanesse invariato, favorirebbe l'accesso solo a pochi noti. L'associazione L.E.S. chiede il massimo senso di responsabilità e il ritiro da parte dell'assessore Vancheri degli emendamenti presentati che rischiano di penalizzare il testo di legge. Se le piccole e medie tv locali si vedranno “spogliate” da un ddl pensato e voluto dalle stesse tv locali, il presidente Roccaro annuncia già uno sciopero dell'informazione a oltranza e l'astensione da tutti i programmi di informazione a carattere politico-regionale.


Nel giorno di Santa Lucia, ovvero il 13 Dicembre, ad Agrigento la Caritas Diocesana e il Movimento Apostolico Ciechi promuovono una raccolta di occhiali nuovi e usati da destinare alle persone bisognose. Quanti vorranno aderire all’iniziativa benefica potranno farlo recandosi nei tre centri di raccolta previsti rispettivamente nelle chiese Santa Croce e San Domenico e nella sede della Fondazione MondoAltro di Via Orfane N°16.


Nicola Perricone è stato rieletto all’unanimità dal comitato regionale, presidente regionale di ACLI Terra Sicilia. Dopo 4 anni di lavoro sia a livello regionale che nazionale, si riconferma alla guida dell’Associazione professionale agricola. “Ringrazio per la rinnovata fiducia da parte dei dirigenti di ACLI Terra e delle ACLI - afferma Perricone - in un momento politico e sociale decisivo per l’Agricoltura e per le famiglie siciliane. Abbiamo redatto una proposta concreta – conclude – che porteremo all’attenzione del governo nazionale: la realizzazione di una Agenzia regionale delle Terre. Lo scopo è quello di istituire un registro di terreni di proprietà pubblica a cui potranno fare richiesta i giovani che intendono investire, fare impresa, realizzare strutture aggregative, implementare processi di innovazione di processo e di prodotto, collegando questa iniziativa con semplificazioni per l’accesso al credito”.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV