SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/11/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

4 COLPI DI PISTOLA CALIBRO 9, SONO STATI ESPLOSI ALL'INDIRIZZO DELL'AUTOVETTURA DI UN OPERAIO FAVARESE, GIA' CONOSCIUTO ALLE FORZE DELL'ORDINE. INDAGINI SONO IN CORSO.

A CANICATTì E' STATA INCENDIATA LA SARACINESCA DI UN BAR. TROVATA UNA SCATOLA CON ALL'INTERNO UN CONIGLIO MORTO. A JOPPOLO INVECE SONO ANDANTI IN FIAMME 1.500 BALLE DI FIENO.

150 MILA EURO, QUESTA LA CIFRA CHE DOVRA' PAGARE L'EX PRESIDENTE DELLA REGIONE CUFFARO, PER DANNI ALL'IMMAGINE.

"CI SENTIAMO SEQUESTRATI IN CASA DAL COMUNE". QUESTA LA DENUNCIA DI 10 FAMIGLIE RESIDENTI IN VIA VENEZIA E SANT'ANGELO A FAVARA.

PALAGIGLIA DI FAVARA SEDOTTO E ABBANDONATO. LA SPERANZA E' AFFIDATA A UN BANDO PUBBLICO PER LA SUA SISTEMAZIONE.

PROVINCIA: NUOVI INDIRIZZI DI STUDIO AUTORIZZATI DAL COMMISSARIO INFURNARI. TRA QUESTI C'E' ANCHE IL MLK DI FAVARA.


Sarebbero 4 i colpi di pistola, calibro 9, esplosi all'indirizzo di un'autovettura a Favara. Il fatto è successo ieri sera intorno alle ore 22.30, in Via Macerata, zona di Via Agrigento, nei pressi della scuola Pirandello. L'auto, una Fiat Bravo di colore bianco, è di proprietà di L.A. operaio di 53 anni, già conosciuto alle forze dell'ordine. Sul posto si sono portati i Carabinieri della locale Tenenza e i colleghi del reparto investigativo del Comando Provinciale, che hanno avviato le indagini. A sentire i colpi di arma da fuoco sarebbe stato un parente dell'uomo. In quella via pare abiti la sorella. L'auto è stata sparata in una delle due fiancate; il vetro si è frantumato. Gli inquirenti stanno analizzando tutte le tracce che potrebbero portare all'esecutore o esecutori materiali dell'intimidazione. Si scava a 360 gradi nella vita dell'uomo. Qualche anno fa il fratello del 53enne è stato ucciso.


Intimidazione in corso Umberto I a Canicattì. Incendiata la saracinesca del Bar Tiffany. Fortunatamente, le fiamme non avrebbero provocato gravi danni. A spegnere il fuoco i pompieri del locale distaccamento. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri. Nelle vicinanze della saracinesca del bar, i militari avrebbero trovato una scatola con all'interno un coniglio morto.


Millecinquecento balle di fieno bruciate per un danno di circa 7.500 euro. E' successo l'altra notte in contrada Montefamoso a Joppolo Giancaxio. Sul posto hanno lavorato diverse ore per spegnere le fiamme, i vigili del fuoco. Sull'episodio indagano i Carabinieri.


L’ex Presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro, attualmente rinchiuso nel carcere romano di Rebibbia dove sta scontando la pena a sette anni di carcere per favoreggiamento aggravato alla mafia, è stato condannato anche dalla Corte dei Conti al pagamento di 150 mila euro per danni all'immagine, alla stessa Regione. La sentenza, emessa dai giudici contabili, scaturisce sempre dall'inchiesta relativa alle presunte fughe di notizie dal Tribunale di Palermo. La corte dei conti, oltre che per Totò Cuffaro, si è espressa anche per l’ex sottoufficiale dei ROS Giorgio Riolo e per il dipendente dell’ ASP di Palermo Salvatore Prestigiacomo condannati al pagamento, rispettivamente, di 100 e 25 mila euro.


5 anni e 4 mesi di carcere. Questa è la condanna inflitta dai Giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento al canicattinese Vincenzo Marchese Aragona di 41 anni. L’uomo è accusato di molestie sessuali nei confronti di una bambina di 10 anni. Secondo il P.M, l’imputato avrebbe avvicinato la bambina mentre si trovava nei pressi della sua abitazione nel quartiere Oltremonte. Con la scusa di volerle dare dei regali, l’uomo avrebbe portato la piccola in un luogo di campagna dove sarebbero stati commessi gli abusi. Per il 41enne l’accusa aveva chiesto la pena di 8 anni.


Non favorì l'affidamento della bambina all'uomo con cui avrebbe intrattenuto una relazione sentimentale. Parliamo dell'assistente sociale licatese Daniela Bonelli che era stata accusata, insieme a quest'uomo, suo collega, Angelo Bonfiglio, di abuso di ufficio in concorso. I giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento li hanno assolti “perché il fatto non sussiste”. Bonfiglio è l’ex marito di una donna dalla quale ebbe una figlia che oggi ha 11 anni, mentre Bonelli all’epoca dei fatti era un’assistente sociale del Comune di Licata che con l’uomo – secondo l’accusa – avrebbe intrattenuto una relazione sentimentale. Secondo la Procura, da questa relazione il padre della bimba avrebbe ottenuto un trattamento di favore da parte dell’assistente sociale incaricata dal Tribunale dei minori di Palermo di decidere a chi affidare la bimba.


Un condannato nell'ambito dell'operazione “fratellanza”, svoltasi a Favara nel 2000 e che vide coinvolte 34 persone, non dovrà pagare le spese processuali e di mantenimento in carcere. La decisione è arrivata a seguito di una nuova udienza celebrata venerdì scorso. Il Magistrato di Sorveglianza ha accolto le tesi difensive degli avvocati dell'interessato che hanno ribadito i principi secondo cui la remissione del debito deve essere concessa a chi, durante la detenzione carceraria, abbia tenuto una buona condotta e nei confronti di chi, nonostante sia in possesso di uno stipendio, possa subire pregiudizio al suo reinserimento sociale a cagione del pagamento di una somma così elevata. L'uomo, L.V. di 51 anni, difeso dagli avvocati Giuseppe Limblici e Gerlando Vella, avrebbe dovuto pagare, a seguito della sentenza di condanna della Corte d'Appello di Palermo del 2005, la somma di poco più di 561.200 euro, gravante in solido con gli altri 13 coimputati. Circa 2 anni fa, il favarese aveva già chiesto la remissione del debito, richiesta che venne però negata dal Magistrato di Sorveglianza di Agrigento. Dopo un complesso iter giudiziario che ha registrato anche una pronuncia della Suprema Corte della Cassazione, per l'uomo che, dopo la disavventura giudiziaria e la detenzione in carcere, ha intrapreso un positivo cammino di reinserimento sociale e di legalità, è arrivata la remissione del debito. A parere dei legali dell'uomo, la decisione conferma pienamente il principio rieducativo della pena costituzionalmente sancito.


Operazione “Sword Fish” della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera di Porto Empedocle. Le attività, volte al rispetto della rintracciabilità dei prodotti ittici, hanno interessato un supermercato di Agrigento. I militari hanno sequestrato oltre 330 Kg tra pesce fresco e decongelato perché non a norma con i regolamenti europei. I prodotti, dopo un controllo sanitario che ne ha stabilito la genuinità, sono stati venduti all’asta. Il ricavato è stato incamerato dall’erario. Al gestore della pescheria invece è stata elevata una sanzione amministrativa pari al 1.500 €.


I Carabinieri della Compagnia di Cammarata hanno arrestato Francesco Orlando, 37 anni, di San Giovanni Gemini sottoposto agli obblighi di sorveglianza speciale. L’uomo è stato colto in strada fuori dagli orari consentiti. Inoltre il 37enne, in preda ai fumi dell’alcool, si è reso anche responsabile del danneggiamento di un Bar del centro montano. Francesco Orlando, trasferito presso le camere di sicurezza della caserma di Cammarata, sarà processato con il rito direttissimo.


La rubrica la “Voce del Cittadino" oggi si occupa del disagio che, dallo scorso 20 Marzo, vivono 10 famiglie residenti in Via Venezia a Favara. L’odissea dei cittadini che si sentono intrappolati nelle loro abitazioni, nacque allorquando il Comune di Favara, per problemi di pubblica incolumità di due edifici pericolanti, decise di interdire il passaggio sia veicolare che pedonale dell’unico varco che collega le Vie Venezia e Sant’Angelo. Da quel giorno, una barricata in legno è stata eretta dal lato Via Venezia mentre uno degli edifici pericolanti che si affaccia sulla Via Sant’Angelo è stato puntellato e l’area sottostante è stata circoscritta da una recinto in lamiera che di fatto restringe la carreggiata della trafficata strada. In Via Venezia tra l'altro, abita anche il Sig. Antonio, un anziano dializzato che a giorni alterni deve necessariamente recarsi in un centro specializzato. Il suo trasporto è affidato a un mezzo sanitario che in passato si è trovato impossibilitato a prelevare il signore davanti al portone di casa perché bloccato da alcune auto in sosta che ne ostruivano il passaggio. Gli abitanti, che da oltre 8 mesi si sentono sequestrati, ieri si sono nuovamente recati all’ Ufficio Tecnico del Comune per chiedere la risoluzione del problema. A ricevere, la Sig. Lucia Di Gloria e l’Ing. Alberto Avenia. La risposta che il Dirigente Comunale avrebbe dato alla cittadina non è piaciuta al Sig. Domenico Simone. Il commerciante, dai nostri microfoni, ha più volte segnalato i disagi e le perdite economiche che le barricate di Via Sant’Angelo provocano alla sua attività.


Una struttura invidiabile; un luogo che da solo potrebbe rilanciare l’immagine “sana” di un'intera Città e che invece rischia di diventare il simbolo dell’indifferenza. Stiamo parlando del Palasport Antonio Giglia di Favara: un vero e proprio gioiello architettonico, un tempio dello sport lasciato in balia delle intemperie. La copiosa pioggia abbattutasi lo scorso fine settimana, ha evidenziato purtroppo l’urgenza di interventi alla copertura del palazzetto. L’acqua, entrata dal tetto, ha invaso le gradinate e allagato gli ambienti di servizio della struttura. Il personale, dipendente del Comune, ha dovuto lavorare sodo per asciugare il tutto. A rischio naturalmente la spettacolare struttura in legno lamellare e il prezioso parquet; con esso anche la stagione agonistica della Free Sistet Volley che proprio nell’impianto di C.da Pioppo gioca le gare interne di campionato della serie C femminile di pallavolo. A rischio anche le attività di altre realtà sportive che usufruiscono dell’impianto, tra queste ricordiamo anche quella di pattinaggio. Le infiltrazioni d'acqua dal tetto non sono una novità. A causa di una falla al telo di copertura, il PalaGiglia di Favara è rimasto chiuso al pubblico per diverse stagioni. L’anno scorso, la società cooperativa “Il sestante” dei fratelli Bellavia, previa concessione della struttura per lo svolgimento del concerto dei Pooh, si era accollata le spese di un intervento di riparazione "tampone"; lavori che, essendo provvisori, hanno cessato i loro effetti ma che comunque hanno limitato i danni. Adesso, con l’inverno alle porte, i problemi si sono ripresentati e l’Amministrazione Comunale deve necessariamente predisporre le misure necessarie a salvaguardare questa struttura. E pensare che generazioni di favaresi sognavano, guardando quel plastico, di avere un PalaSport degno di questo nome… adesso che c'è, però, si rischia di perderlo. Non è concepibile come gli amministratori di Favara, la mattina, debbano alzare gli occhi al cielo e sperare che non piova per non registrare ulteriori danni al Palazzetto. La speranza è che la giunta comunale inizi a predisporre tutti gli atti per un bando pubblico, al fine di affidare i lavori a una ditta specializzata e restituire alla città una struttura che, come dicevamo a inizio servizio, era invidiabile da tutti.


Dal prossimo anno, tre Istituti scolastici di secondo grado della Provincia di Agrigento amplieranno probabilmente la propria offerta formativa con l’introduzione di nuovi indirizzi di studio. L'ok è stato dato dal Commissario Straordinario della Provincia Benito Infurnari a cui erano giunte le richieste dei rispettivi dirigenti scolastici. Nello specifico si tratta del Liceo Martin Luther King di Favara che, dal prossimo anno, diventerà anche "Liceo delle Scienze Umane con Opzione Economico-sociale e Liceo Scientifico con Opzione Scienze Applicate". Novità anche per l’I.I.S.S. “Re Capriata” di Licata che dall’anno scolastico 2014/2015 potrebbe avere anche un indirizzo Informatica e Telecomunicazioni-articolazioni: "Informatica" e "Telecomunicazioni" e nell'ambito dell'istruzione professionale: Settore Servizi – Indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera (corso serale per adulti). Terzo e ultimo istituto interessato, è il Liceo Scientifico Statale "Odierna" di Palma di Montechiaro dove è stata chiesta l’istituzione dei nuovi indirizzi di studio relativi ai servizi Socio-sanitari e nel "settore Tecnologico – l’indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni” e Liceo Scientifico con Opzione Scienze Applicate. Sarà cura dei dirigenti scolastici trovare le aule e i laboratori necessari per lo svolgimento delle lezioni dei nuovi indirizzi. Dopo l’autorizzazione della Commissariata Provincia Regionale di Agrigento, la decisone finale spetta adesso alla Regione Siciliana.


La Piscina Comunale di Villaseta, domenica scorsa, ha ospitato la prima tappa del V° Campionato Regionale di Nuoto CSEN. In vasca oltre 300 atleti di più categorie in rappresentanza di 8 società partecipanti. Buona affermazione per la squadra agrigentina della Kolymbetra Nuoto, società che ha curato gli aspetti organizzativi dell'evento. I nuotatori agrigentini, in graduatoria generale, hanno ottenuto un buon sesto posto.


Domani la Compagnia di canto favarese composta da Nino Nobile, Mimmo Pontillo, Peppe Calabrese, Pasquale Augello e Maurizio Piscopo, sarà ospite, in diretta da Palermo alle 7,30, del programma "Buongiorno Regione Raitre" e alle 21,00, sempre in diretta da Catania, del programma di Salvo La Rosa "Insieme". Ormai dopo il successo di Barberia nei Teatri siciliani, la Compagnia è ricercatissima. A breve uscirà il terzo libro cd dal titolo "Quando si partiva per la lontana Merica" dedicato a Papa Francesco.


“Faremo tremare il centro commerciale Città dei templi” . Questo è l’imperativo assunto dagli organizzatori dello Zumba Christmas in programma per il prossimo 15 Dicembre. L’iniziativa sarà diretta dalle istruttrici Maria Filippazzo e Damiana Spirio a cui si uniranno altri istruttori anche provenienti da oltre la Provincia di Agrigento. Alla manifestazione possono partecipare persone di tutte le età. Per informazioni e iscrizioni gli interessati possono chiamare il numero 329. 032.8416


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