SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 18/11/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA, PRESENTAZIONE DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO MANGANELLA. NEL TG I PAPABILI NOMI DEI CONSIGLIERI CHE POTREBBERO FIRMARLA.

IN SOLI DUE MESI DALL'AVVIO DELL'ITER, COMINCIANO I LAVORI DI MANUTENZIONE DELLE STRADE CITTADINE. SUCCEDE NELLA VICINA RAFFADALI.

SCISSIONE DEL PDL. DOPO LO STRAPPO DI ANGELINO CHI SEGUIRA' IN SICILIA IL VICE PREMIER E CHI INVECE BERLUSCONI.

FIAMME AD AGRIGENTO. INCENDIATO UN TELONE DI UN BAR E UNA AUTOVETTURA. A PORTO EMPEDOCLE UN UOMO PICCHIA BRUTALMENTE UN TUNISINO.

CALCIO. PAREGGIO IN CASA DEL PRO FAVARA CON IL MARSALA. PROTAGONISTI NEGATIVI DEL MATCH: L'ARBITRO E GLI ULTRAS


Hanno annunciato, nel corso di una trasmissione televisiva, che entro la fine del mese presenteranno la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Favara Rosario Manganella. Parliamo dei consiglieri comunali Giovanni Bennardo per i Riformisti Socialisti, Rino Scalia per Articolo 4 e Antonio Palumbo per Rifondazione Comunista. I tre membri di aula Falcone e Borsellino hanno ribadito come questa esperienza di Manganella Sindaco è del tutto fallimentare. Secondo quanto emerso nel corso della trasmissione, a firmare la mozione di sfiducia al sindaco Manganella dovrebbero essere in 9 ovvero: Broccia, Scalia e Lupo di Art.4; il Gruppo Favara socialisti riformisti formato da Bennardo, Dalli Cardillo e Sgarito; il capogruppo dell'oramai ex PdL Vella; Ceresi di Ripensare Favara e Palumbo di Rifondazione Comunista. A loro si potrebbero aggiungere Bellavia, Fallea, Grova e Crapanzano, arrivando a 13; numero che consentirebbe di poterla presentare. Poi ovviamente, affinché la mozione abbia validità, deve ottenere almeno 20 voti favorevoli in consiglio comunale. Intanto c'è chi definisce questa mozione una bufala; non crede neanche che avranno i numeri per presentarla. Parliamo di Davide Romeo del gruppo Prometeo. Quindi per quest'ultimo, i tre consiglieri comunali Bennardo, Scalia e Palumbo che c'hanno messo la faccia nell'annunciare la presentazione della mozione, sono come pinocchio. Si sarebbero inventati la scusa della mozione di sfiducia per nascondere la loro incapacità di formulare una controidea al bilancio di previsione 2013 e pluriennale. Se così fosse, crediamo, non avrebbero preso una spazio in tv per annuncialo alla città. Che figura ci farebbero se poi non presentassero nemmeno la mozione! Insomma, a Favara, dopo la trasmissione andata in onda questo fine settimana, la politica sembra essersi svegliata dal lungo letargo. Adesso, a due anni e mezzo dalle elezioni, c'è chi ha preso coscienza che questa esperienza amministrativa deve essere chiusa anticipatamente per il bene della città. Qualunque sia la sorte della possibile presentazione della mozione di sfiducia, ogni singolo consigliere comunale si assumerà la propria responsabilità davanti alla città e ai suoi elettori.


Poco più di due mesi sono bastati al Comune di Raffadali per chiudere l’iter che consentirà all’Ente di eseguire i lavori di manutenzione, messa in sicurezza e rifacimento di diverse strade cittadine. La gara d’appalto, espletata lo scorso 12 Settembre, è stata aggiudicata definitivamente il 6 Novembre; ora la consegna dei lavori alla ditta vincitrice, ovvero la Nuova Edil di Saponara. Le opere, interamente finanziate dall’Ente Comune e progettate dai responsabili del locale Ufficio Tecnico, sono state fortemente volute dal Sindaco Giacomo Di Benedetto. “Pur nelle ristrettezze economiche – ha detto il sindaco di Raffadali – ci siamo adoperati subito, valorizzando le nostre figure professionali, per realizzare questi importanti interventi. Siamo consapevoli – ha aggiunto Di Benedetto – dell’importanza che riveste la viabilità interna per rendere gli spostamenti più agevoli e sicuri e per dare anche un migliore decoro alle strade. L’impegno della mia amministrazione – ha concluso il sindaco di Raffadali – è di gettare, quanto prima, lo sguardo sulle altre arterie per garantire una complessiva operazione di manutenzione all’intera sede stradale di competenza comunale”. L’inizio dei lavori, previsto per questa settimana, interessa le seguenti vie: Canale, D’Alessandro, Minerallo, Etna e ancora via Alessandria, via E7, via G7, via Garibaldi, via Bruca, via Gemelli, via Trapani, via Sgarano, via Impiduglia, vicolo Miccichè, l’asse di collegamento tra via Pisa e via Gorizia, l’area a ridosso della rotatoria d’ingresso proveniente da Agrigento che ricade sulla statale 118 e infine alcuni tratti di Via Nazionale e Via Porta Palermo.


Ripercussioni anche nell’Agrigentino dopo la scissione nel Pdl e la nascita del partito “Nuovo centrodestra” di Angelino Alfano. Restano fedeli all’attuale vice premier il deputato nazionale Nino Bosco, il senatore Giuseppe Marinello e il deputato regionale all’Ars Vincenzo Fontana. Si schierano con Silvio Berlusconi invece, Riccardo Gallo, il senatore Giuseppe Ruvolo e l’eurodeputato Salvatore Iacolino. Per il nuovo partito di Alfano, già costituiti i gruppi alla Camera e al Senato; presto si provvederà all’Ars e ai gruppi consiliari dei Comuni. I Sindaci dell’ormai ex Pdl che seguiranno Angelino Alfano sono: il primo cittadino di Sciacca Fabrizio Di Paola, quello di Ravanusa Carmelo D’Angelo e quello di San Giovanni Gemini Carmelo Panepinto. Con Alfano si schiera anche Ivan Paci, ex consigliere provinciale. Gianfranco Micciché, resta quindi con Silvio Berlusconi. Assieme a lui i ‘falchi’ siciliani Marcello Dell’Utri, Stefania Prestigiacomo, Gabriella Giammanco, il senatore Vincenzo Gibiino, Saverio Romano e Francesco Scoma. Il grosso del gruppo dirigente del centrodestra siciliano avrebbe giurato fedeltà al ministro Alfano. Con il Vice Premier ci sono Giuseppe Castiglione, Dore Misuraca, Nino d’Asero, Nino Germanà e Francesco Cascio. In attesa di decidere gli ex An Marco Falcone, il vicepresidente Ars Salvo Pogliese, Giorgio Assenza, Giuseppe Milazzo e potrebbe aggiungersi anche il siracusano vicepresidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo.


Il botta e risposta tra il neo coordinatore cittadino del PdL di Aragona Terrasi e il deputato nazionale Bosco, è stato il segnale palese che a livello locale ha anticipato la scissione del partito di Berlusconi con la formazione del “Nuovo Centrodestra” di Angelino Alfano. Al deputato favarese che aveva definito grottesca la autoproclamazione di Terrasi, quest’ultimo replicava in una nota, di disconoscere lo stesso onorevole. La polemica tra i due pare essere stata subito placata: l’on. Bosco ha giurato fedeltà al Ministro Alfano e quindi rappresenta il “Nuovo Centrodestra” mentre Terrasi è espressione di “Forza Italia” di Berlusconi.


Carente illuminazione pubblica in Piazza Vittorio Emanunele. È quanto segnalano, attraverso una interrogazione indirizzata al sindaco di Agrigento Marco Zambuto, i consiglieri comunali Settembrino e Vullo. L’insufficiente illuminazione della piazza, secondo i Consiglieri, è dovuta ai pochi pali illuminanti, alla grandezza della stessa piazza e alla non potatura degli alberi che insistono nella zona e che impediscono, per la folta chioma, una normale illuminazione. Al fine di assicurare ai passanti la serenità di poter fare una passeggiata senza brutte sorprese a causa della penombra esistente in tutta la piazza Vittorio Emanuele, Settembrino e Vullo chiedono all’Amministrazione Comunale di verificare l’efficienza dell’impianto esistente, di potenziare l’illuminazione pubblica e provvedere alla potatura degli alberi.


Nuova operazione di soccorso in mare nel Canale di Sicilia dove personale della Marina Militare ha salvato sessantuno migranti di origine subsahariana. Il gruppo che viaggiava a bordo di un gommone, trovandosi in difficoltà, ha lanciato l’S.O.S da un telefono satellitare. L’imbarcazione è stata localizzata a circa 60 miglia a sud-est dall’Isola di Lampedusa. Sul posto è giunta una motovedetta della Guardia Costiera che ha trasbordato gli stranieri nelle nostre coste. Le loro condizioni di salute sono buone.


Potrebbe essere stato il maldestro tentativo di riscaldamento di qualche senzatetto quello che, nella tarda serata di ieri ad Agrigento, ha provocato un incendio che ha danneggiato il telone di un bar a Porta di Ponte. Il luogo, di notte è frequentato da molti extracomunitari in cerca di riparo: probabilmente il fuoco era stato acceso per riscaldarsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale e i carabinieri del locale N.O.R che hanno avviato le indagini.


Un altro incendio questa volta ha interessato un'auto parcheggiata in Via Gaglio nei pressi dello stadio Esseneto di Agrigento. L'auto, una Fiat Multipla di proprietà di un 56enne del luogo, è stata danneggiata. Sul posto i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e i Carabinieri del NOR che hanno avviato le indagini.


Un tunisino di 52 anni è stato brutalmente picchiato da un empedoclino di 45 anni. L’extracomunitario era intervenuto in difesa di una donna di nazionalità bulgara compagna dell’uomo, autore del pestaggio. La lite era sfociata in casa della coppia; la donna era riuscita però a scappare e a rifugiarsi a casa di un'amica. Raggiunta dal convivente, il 52enne tunisino ha cercato di difendere la bulgara ma ha avuto la peggio. Fortunatamente sul posto sono intervenuti i poliziotti del locale commissariato che hanno sedato gli animi e denunciato l’empedoclino e il figlio 18enne di quest’ultimo che ha partecipato al pestaggio. Entrambi sono accusati di lesioni aggravate. Il malcapitato tunisino invece, è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.


Sorpresi a caricare su un autocarro materiale ferroso ed elettrodomestici in disuso. I Carabinieri della Tenenza di Ribera, congiuntamente a quelli della stazione di Calamonaci, hanno arrestato in fragranza di reato i palermitani Pietro Algeri di 30 anni e Gianluca Calaiò di 20. Il furto stava per essere perpetrato all'interno dell'isola ecologica della società SO.GE.IR. Ai due, che si trovano adesso ai domiciliari, i militari hanno sequestrato attrezzi atti allo scasso.


E sempre i militari della Tenenza di Ribera hanno arrestato, su disposizione del Tribunale di Sorveglianza di Palermo, Angelo Caramanno 46enne del luogo. L'uomo è stato definitivamente riconosciuto colpevole di guida con patente revocata e di aver violato più volte gli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.


A Menfi invece, i Carabinieri hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Sciacca, arrestando un 50enne. Il menfitano si è reso responsabile di atti osceni in luogo pubblico e corruzione di minorenni. I fatti risalgono al 2 settembre 2013. Concluse le formalità di rito in caserma, l’arrestato è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare su disposizioni della competente Autorità Giudiziaria.


Si è concluso a reti inviolate l’incontro di calcio Pro Favara – Marsala giocato sabato allo Stadio Comunale Giovanni Bruccoleri di Favara. Il match, valevole per l’undicesima giornata del girone A del campionato di Eccellenza, è stato viziato da due discutibili decisioni dell’arbitro, il sig. Marco Gullotta di Siracusa. Una direzione di gara che ha perso la bussola nella seconda frazione di gioco quando, nel corso di un'zione offensiva del Pro Favara, la palla viene intercettata in area con una mano da un difensore del Marsala. L’arbitro fischia, ma non il calcio di rigore come erroneamente interpretato dalla panchina del Pro Favara e dal pubblico di casa, ma una punizione indiretta. Decisione che ha scatenato le proteste dell’intero staff gialloblù e del pubblico presente in tribuna. A quattro minuti dal termine, altro episodio dubbio, questa volta in area di rigore dei favaresi quando l’attaccante Carovana del Marsala, diretto verso la porta di Citarda, viene atterrato da Ciancimino. Nonostante la vistosa spinta, l’arbitro fischia la simulazione e punisce con il cartellino giallo la punta trapanese. Per Carovana già ammonito, scatta il cartellino rosso e il Marsala è costretto a chiudere il match in dieci uomini. Arbitraggio a parte, la partita Pro Favara – Marsala è stata una gara equilibrata con i gialloblù più intraprendenti nel primo tempo e trapanesi più vivaci nel secondo. Il pareggio quindi è stato un risultato giusto. Nel corso dell’incontro, da segnalare la plateale contestazione degli ultras di casa rivolta alla società locale, dovuta forse alla scelta della dirigenza gialloblù di chiudere al pubblico la curva dello Stadio Bruccoleri a causa della poca presenza di tifosi. Nonostante il divieto, i supporter hanno ugualmente occupato la curva per poi lasciarla nel corso del secondo tempo. Durante la partita cori di incitamento sono stati rivolti alla squadra mentre slogan pesanti sono stati indirizzati alla società. Con il pareggio di sabato sono quattro i risultati utili consecutivi ottenuti in campionato dal Pro Favara di Mr. Romano che, mercoledì, sarà impegnato a Leonforte nella gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia.


La Fortitudo Moncada Agrigento vince in trasferta contro la Remer Treviglio con il punteggio di 62 a 74, aggiudicandosi così l'ottava giornata del campionato di Lega Adecco Silver. Dopo i primi due quarti in cui la squadra di coach Franco Ciani ha "subìto" i padroni di casa, al rientro dalla pausa, Piazza e compagni hanno ripreso in mano la gara fino alla sirena finale. «Ha funzionato l'aspetto difensivo e la convinzione mentale di poter recuperare il match - ha detto l'allenatore della Fortitudo a margine della partita. Siamo stati in grado di tenere testa, seppur con qualche errore. Adesso dobbiamo proseguire su questa strada. Le gare contro Recanati e Treviglio ci danno buone indicazioni. Firenze, che ospiteremo domenica in casa, -conclude Ciani- è una squadra tutta da scoprire».


Sembra inarrestabile la sete di vincere dei ragazzi di Maurizio Camilleri. Sul parquet di casa del Palazzetto di Licata, nello scontro contro i forti ed esperti atleti del Capo d’Orlando, la Pallamano Girgenti centra anche questa vittoria. Una gara sicuramente sofferta ma che ha portato la Pallamano Girgenti a ottenere la quinta vittoria consecutiva.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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