SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 07/11/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

PIANTI E ABBRACCI IERI A SANT'ANGELO MUXARO DOVE I GENITORI HANNO POTUTO RIABBRACCIARE I LORO FIGLI SCAMPATI AL NAUFRAGIO DELLO SCORSO 11 OTTOBRE.

MORTE COLOMBIANA CINDY VANESSA CANDELO ARROYO. E' RICERCATO IL TERZO COMPLICE: E' UN MAROCCHINO DI 22 ANNI. PER I CARABINIERI POTREBBE ANCHE AVERE LASCIATO L'ITALIA.

CROLLO DEL PALAZZO LO JACONO MARAVENTANO. L'UEDIENZA PRELIMINARE DI IERI RINVIATA AL PROSSIMO 4 DICEMBRE.

COMBATTERE LA MAFIA ATTRAVERSO IL WEB?. E' QUESTO LO SCOPO DEL SITO INTERNET MAFIALEAKS.ORG

PISCINA DI VILLASETA: DISAGI ALL'IMPIANTO ELETTRICO, IL SINDACO ZAMBUTO RISPONDE ALLE SEGNALAZIONI DISPONENDO DEI LAVORI URGENTI DI RIPRISTINO.

PALERMO PRIMA IN ITALIA PER TRAFFICO. IL CAPOLUOGO SICILIANO E' QUARTO IN EUROPA E QUINDI NEL MONDO.


Scene di commozione nel tardo pomeriggio di ieri, pianti e abbracci nel municipio di Sant'Angelo Muxaro dove i sei bambini siriani, scampati lo scorso 11 ottobre al naufragio davanti alle coste maltesi, hanno potuto finalmente riabbracciare i loro genitori. La mamma di una bambina si è anche sentita male per l'emozione ma è stata subito soccorsa. Dopo essersi ripresa ha chiesto in lacrime di potere stringere la figlia tra le braccia. "Grazie Italia per avere salvato i nostri figli", hanno detto. I 6 genitori, padre e madre di tre gemellini, i padri di altri due bimbi e mamma e papà di una bambina sono arrivati ieri pomeriggio, con un permesso di soggiorno per motivi umanitari, all'aeroporto di Catania e poi accompagnati a Sant’Angelo Muxaro. La questura di Agrigento ha provveduto invece al trasferimento dei piccoli che sono ospiti a Menfi.


Risulta ricercato su tutto il territorio italiano, il marocchino Karim Hitani di 22 anni, accusato di essere il terzo complice della morte della colombiana Cindy Vanessa Candelo Arroyo. Ricordiamo che la donna è deceduta dopo essere precipitata dal secondo piano della palazzina sita in Via Damareta, nel pieno centro storico della città dei templi. Il ricercato è residente nella zona a valle della stazione ferroviaria di Agrigento e non è nuovo alle forze dell'ordine per questioni legale allo spaccio di droga. Quindi ha un volto e un nome il terzo componente della banda di malviventi che, nell'Ottobre scorso, fece irruzione nell'appartamento della donna per rapinarla. Secondo i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento, il marocchino dopo quel tragico giorno, sarebbe andato fuori regione, al nord Italia o addirittura fuori nazione. Gli altri due invece coinvolti nella vicenda, sono stati arrestati dai militari: si tratta di Mohamed Juda di 21 anni (nella foto) e Soufiene Mouzhair di 22 accusati dei reati in concorso con altri, di violazione di domicilio, porto abusivo di armi e rapina. Qualora il terzo complice venisse arrestato, dovrà rispondere anche di morte o lesioni come conseguenza di un altro delitto. Potrebbe infatti essere stato lui a provocare il volo dalla finestra della colombiana.


Dovranno rispondere dell'accusa di tentato furto aggravato Giovanni Marino di 56 anni di Cammarata e Giuseppe Pardi di 30 di Campofranco. I due sono stati arrestati dai Carabinieri della stazione di Castronovo di Sicilia in quanto sorpresi lungo la S.S. 189 a rubare materiale ferroso. Nello specifico, sono stati trovati all'interno di un cantiere, allestito nei pressi del bivio per Castronovo di Sicilia, e sorpresi a prelevare vari tondini in ferro.


Aveva subito qualche giorno fa un'aggressione dall'algerino Sharma Kawal di 27 anni; adesso l'uomo ha dovuto subire un'operazione alla testa per ridurre l'ematoma riportato dopo essere stato colpito con una grossa pietra. Parliamo del titolare del bar Arcobaleno di Licata Antonio Santamaria. Da sabato notte, il 55enne è ricoverato all'Ospedale Cannizzaro di Catania. Le sue condizioni di salute sembrano non migliorare. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, davanti al bar sarebbe scoppiata una violenta rissa tra immigrati, alcuni dei quali ubriachi. Santamaria ha cercato di sedare gli animi ma al suo richiamo verbale, il 27enne si è avvicinato all'ingresso del bar scagliandosi contro. Avrebbe preso due grosse pietre dal selciato e con una lo avrebbe colpito alla testa. Sul posto hanno operato i Carabinieri che poco dopo lo hanno arrestato.


È stato rinviato al prossimo 4 dicembre, il processo a carico di 10 imputati ritenuti a vario titolo responsabili del crollo del Palazzo Lo Jacono Maraventano di Agrigento. Il rinvio è stato causato dal legittimo impedimento di due componenti del collegio difensivo. Ricordiamo che tutti sono accusati a vario titolo di crollo di costruzione colposo. A chiedere il rinvio a giudizio era stata la Procura della Repubblica di Agrigento. Tra gli imputati anche il sindaco Marco Zambuto, il capo dell’Ufficio tecnico del Comune Giuseppe Principato, il funzionario comunale Calogero Tulumello, il responsabile del settore Protezione civile comunale Attilio Sciara, i componenti del cosiddetto collegio di progettazione e direzione dei lavori urgenti per la messa in sicurezza dell’edificio Gaspare Triassi, Marcello Cappellino e Andrea Patti e per i responsabili della ditta che effettuò i lavori di consolidamento Giuseppe, Calogero e Carmelo Analfino. Intanto la Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di secondo grado con la quale furono condannati a due mesi di reclusione Celestina Alaimo, Giuseppe Piscopo, Lucia Maria, Giuseppina, Salvatore, Mario, Gerlando, Filippa e Calogero Russo, proprietari del palazzo Lo Jacono-Maraventano, crollato il 25 aprile 2011. Gli imputati erano stati condannati perché inottemperanti all’ordinanza emessa nel 2008 dal sindaco Zambuto, con la quale si intimava loro di mettere in sicurezza le parti pericolanti del palazzo nobiliare.


Assoluzione perché il fatto non sussiste. Con questa formula il Giudice Monocratico del Tribunale di Agrigento Francesco Paolo Pizzo, accogliendo le tesi difensive dell'avv. Salvatore Cusumano, ha scagionato il cinquantottenne Francesco Renato finito sotto processo con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari. L’imputato era stato arrestato due volte in pochi mesi per il reato di evasione. Il suo nome figura nella lista degli imputati dell’operazione “I soliti ignoti” che ha disarticolato un vasto giro di droga, furti, rapine e truffe”. Quando scattò l’operazione dei carabinieri, Francesco Renato si trovava in Belgio e riuscì a restarci altri sei mesi. Quando gli furono concessi i domiciliari in Italia, tentò di tornare all’estero ma una telefonata anonima avvisò la polizia che lo ha beccato alla stazione dei pullman con il biglietto già in tasca. L’ultima vicenda giudiziaria invece, scaturisce da un controllo eseguito dalla polizia nella sua abitazione quando era detenuto ai domiciliari. Gli agenti lo denunciarono perché nessuno rispose al citofono.


Su internet è arrivato “MAFIALEAKS.ORG”, un sito web con cui il creatore invita chiunque a rendere noto qualsiasi segreto del pianeta mafia. Il sito ricerca informazioni, da inviare in forma anonima, provenienti da vittime di organizzazioni mafiose e da cittadini che “sanno qualcosa”. Sul portale specificano però di non aver bisogno solo di "segnalazioni anonime, ma di segnalazioni anonime con prove!”. Scopo di chi ha messo in piedi “MAFIALEAKS.ORG”, è quello di arginare le organizzazioni mafiose. Le informazioni potranno poi essere girate a “persone fidate” tra le “forze dell’ordine” per agire, “giornalisti” per informare ed “associazioni antimafia” per aiutare. Ma chi c'é dietro il sito resta un mistero. Il dominio non ha referenze, né indirizzi mail; sarebbe stato registrato da Fabio Bruno attraverso ''Gandi bar'', un portale per la registrazione di domini online con sede in Boulevard Massena 63-65 a Parigi.


La commissione bilancio all’ARS ha approvato la manovra di circa 71 milioni di euro che prevede fondi da assegnare agli enti locali e ai servizi erogati dalla Regione stessa. Il disegno di legge è passato a maggioranza con 8 voti favorevoli e 3 contrari. A dire no al testo di legge sulla finanziaria, i membri della commissione Di Mauro, Vinciullo e Clemente facenti parte rispettivamente, dei gruppi parlamentari di MpA, PdL e PID. Centinaia sono stati gli emendamenti esaminati, la stragrande maggioranza bocciati. Nel disegno di legge proposto dal Governo ed emandato in Commissione, non è cambiato il budget della manovra di variazione, salvo qualche piccola posta aggiuntiva. Rispetto al testo iniziale sono stati aggiunti altri 3,5 milioni per le Province regionali, un milione è stato assegnato all’assessorato all’Agricoltura per gli stipendi degli enti strumentali e gli istituti controllati. Inoltre sono stati previsti nei fondi globali, circa 500 mila euro che serviranno a finanziarie le leggi sull’editoria e la bonifica dall’amianto. In due emendamenti approvati, la commissione bilancio propone la stabilizzazione per 41 lavoratori contrattisti dell’assessorato al Territorio e la turnazione delle giornate lavorative per i forestali della provincia di Palermo. Approvato il testo in Commissione, a breve la votazione della finanziaria all’ARS.


Ancora note giungono in redazione dopo la composizione della nuova compagine assessoriale di Agrigento. A scrivere è il segretario dell'UDC di Agrigento Pietro Vitellaro. "Purtroppo –scrive- con rammarico, veniamo a conoscenza di trasformazioni della squadra di governo cittadino tramite la stampa. Nonostante l’UDC sia stata determinante ed essenziale durante la competizione elettorale per la vittoria finale del sindaco Zambuto, nonostante la città abbia votato un preciso programma e una definita coalizione, il sindaco –continua Vitellaro- ha preferito non curarsi della volontà popolare e pian piano, immotivatamente, con cinica indifferenza e tradendo le attese, ha fatto fuori un preciso patto elettorale. La siffatta nomina di Giunta –conclude Vitellaro- chiude la fase dei buoni propositi e delle speranze di cambiamento che tanto avevano caratterizzato l’entusiasmo della scorsa campagna elettorale".


Ed in seguito alle segnalazioni sui disagi all’impianto elettrico della Piscina Comunale di Agrigento, il Sindaco Marco Zambuto ha tempestivamente risposto ai suoi concittadini disponendo i lavori urgenti di ripristino. Nello specifico, l’Amministrazione Comunale sta provvedendo alla sostituzione di quattro quadri elettrici e relative prese che erano saltate negli spogliatoi e che avevano indotto i genitori dei bambini che frequentano i corsi di nuoto, a protestare. I lavori nella Piscina di Villaseta dovrebbero concludersi entro oggi, quindi da domani ,venerdì 8 Novembre, la struttura potrà essere nuovamente fruibile da tutti.


Nel film “Johnny stecchino” un grave problema che affligge Palermo era, seppur in maniera ironica, denunciato chiaramente. "Una terribile piaga" di Palermo è il traffico! E adesso è ufficiale: il capoluogo siciliano ha il primato di essere la città più trafficata d’Italia e presenta un “indice di congestionamento” del 40% (ovvero ci vuole il 40% di tempo in più per percorrere un tratto di strada trafficato rispetto al tempo che verrebbe impiegato in una situazione di traffico regolare). Gli automobilisti siciliani passano circa novanta ore in coda ogni anno. Segue Roma al secondo posto e Milano al terzo. Questo è quanto emerge dal TomTom Traffic Index sul rilevamento in 169 città nel mondo (59 in Europa). Palermo è addirittura al quarto posto in Europa e al quinto nel mondo. Su tutta la faccia della terra, si sta imbottigliati peggio che in Sicilia solo a Mosca, Istanbul, Rio de Janeiro e Varsavia.


Da un’idea del presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Antonino Gaziano, accolta con grande entusiasmo dal procuratore aggiunto della Repubblica di Agrigento Ignazio Fonzo e da Donato Notonica rappresentante dell’associazione Acuarinto, nasce il torneo di calcio “Solidarietà e accoglienza” per solidarizzare e sostenere la gente di Lampedusa dopo i naufragi del 3 e 11 ottobre scorsi. La manifestazione si svolgerà il 13 novembre prossimo, alle ore 17, nei campi del centro sportivo “Memorial Bellavia” del viale Cavaleri Magazzeni. Tre formazioni si contenderanno la simbolica vittoria finale: gli avvocati agrigentini; i magistrati in servizio ad Agrigento guidati dal procuratore aggiunto Fonzo e un team composto da richiedenti protezione internazionale designato dall’associazione Acuarinto. A dirigere le partite, l'arbitro federale Agostino Milioto. Presente anche il vice presidente della Figc Sicilia, Santino Lo Presti.


Domani nell’Aula Magna “ Luca Crescente” del Polo Universitario di Agrigento, alle ore 16,30, è in programma una conferenza stampa nella quale verranno presentate, nella prospettiva di un rinnovato rapporto tra Università e territorio, le due iniziative promosse dallo stesso Polo: “Azionariato diffuso” e “Socio benemerito”. Le iniziative nascono dalla consapevolezza che la grave crisi finanziaria che attanaglia anche il Polo universitario di Agrigento può essere efficacemente contrastata anche attivando un' osmosi virtuosa tra Consorzio, società civile e istituzioni della Provincia di Agrigento.


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