Ad Agrigento si è celebrato il “Giorno dell’Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate” alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili, religiose e militari della Provincia. Alla cerimonia hanno partecipato anche studenti delle Scuole della città di Agrigento e precisamente degli Istituti Comprensivi “Esseneto” e “Anna Frank”.

Il Giorno dell’Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate si è celebrata anche a Favara. Come da tradizione, l’Amministrazione Comunale ha deposto una corona di alloro davanti al monumento ai caduti di Piazza Cavour e posizionato dei mazzi di fiori sulle tombe dei militi presenti all’interno della Chiesa Madre e sulla casa natale, oggi rudere, dell’eroe di guerra Calogero Marrone. A seguire una Santa Messa in Chiesa Madre. La nostra emittente si era ripromessa di andare all’odierna cerimonia solo se dall'amministrazione comunale avessero provveduto a far ricalcare i nomi incisi sul monumento ai caduti. Purtroppo stamattina abbiamo trovato la stessa situazione: nomi illeggibili, quindi abbiamo preferito prendere le nostre attrezzature e andare via. Terminate le "passerelle politiche", ci siamo nuovamente ripresentati nei luoghi delle commemorazioni per testimoniare il ricordo dei caduti e onorare il lavoro svolto dalle forze dell’ordine impegnate quotidianamente per garantire la sicurezza pubblica. In Chiesa Madre abbiamo incontrato il comandante dei Carabinieri di Favara, il tenente Gabriele Treleani a cui abbiamo chiesto che cosa significa per le forze dell’ordine la data odierna. Dopo le celebrazioni di oggi e del due novembre scorso, la prossima deposizione di corone in programma in Piazza Cavour è per 25 Aprile 2014, giorno della liberazione dal nazi–fascismo. Tempo di gran lunga sufficiente, sono oltre cinque mesi, per ricalcare i nomi sulle lapidi del monumento. In caso contrario, annunciamo già che la nostra redazione si rifiuterà di assistere alla cerimonia/passerella.

Stavano partecipando alla cerimonia del 4 Novembre nella centrale piazza, quando appoggiatisi a una ringhiera, sono precipitati da un'altezza di circa tre metri. È successo questa mattina a dei bambini di Joppolo Giacaxio. Immediati i soccorsi dei sanitari del 118, che hanno trasporto i bambini in ospedale. Festeggiamenti che si sarebbero potuti trasformare in tragedia. Al momento del fatto non era presente il sindaco Giuseppe Portella, in quanto si trovava ad Agrigento per la cerimonia di deposizione della corona di alloro davanti al monumento dei caduti.

A un mese esatto dal tragico naufragio del 3 Ottobre, a Lampedusa continuano senza sosta gli sbarchi. Nella sola giornata di ieri, a essere stati salvati nel canale di Sicilia sono stati in tutto 545 migranti. L'Operazione umanitaria "Mare Nostrum" ha permesso di individuare diversi barconi in difficoltà. 93 i migranti soccorsi dalla nave Sirio della Marina Militare, 414 in tutto invece quelli soccorsi dalla Nave San Marco in due distinte operazioni. Continuano quindi i viaggi della speranza: persone che in cerca di vita migliore decidono di attraversare il mare a bordo di imbarcazioni di fortuna, mettendo a rischio la propria vita. E' proprio quello che hanno fatto un gruppo di 29 siriani, tra loro sei donne e sei bambini, che a bordo di una piccola barca in vetroresina, hanno rischiato il naufragio. Grazie al pronto intervento della Guardia Costiera si è evitata la tragedia. Altri 19 invece, a bordo di un gommone, erano già giunti a poca distanza dall'isola, quando la Guardia Costiera li ha soccorsi. Una storia senza fine quella dell'immigrazione. Neanche il tempo di raccontare questi episodi che già sono in arrivo nelle nostre coste altri profughi.

A un mese appunto dalla strage di Lampedusa, nessuna azione concreta è stata messa in campo dalla Commissione europea e dagli Stati Membri per fronteggiare l'emergenza, tutt'altro che conclusa, degli sbarchi nel canale di Sicilia. Lo dice l’europarlamentare del Ppe, Salvatore Iacolino, vicepresidente della commissione per le Libertà civili, la Giustizia e gli Affari interni, che ieri ha partecipato in un paese della Provincia di Palermo a una messa in suffragio delle vittime di Lampedusa, voluta dall’amministrazione comunale. “Eccetto la Slovenia che sta collaborando con l’Italia nell’operazione ‘Mare Nostrum’ – aggiunge Iacolino – il salvataggio e l’accoglienza dei migranti è tutto sulle spalle degli Stati membri rivieraschi. La task-force, formata da Commissione europea, Europol, Frontex e Servizio per l’azione esterna dell’Ue, esiste solo sulla carta: mancano infatti mezzi, energie e risorse economiche, così come è stata finora disattesa, la risoluzione congiunta approvata dal Parlamento europeo in materia d’immigrazione. La politica degli annunci – conclude Iacolino – deve lasciare spazio ai fatti, altrimenti un pezzo d’Europa sarà sempre più lontana dal popolo europeo”. .

Si era affacciata dal balcone di casa per ritirare la biancheria stesa, quando la trave che reggeva il balcone si è spezzata facendola precipitare rovinosamente a terra da un'altezza di 4 metri. È successo ieri sera in Via Petrarca a Racalmuto. La donna, una 45enne del luogo, ha riportato diverse lesioni ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Immediati sono stati i soccorsi. Sul posto, oltre all'ambulanza del 118, si sono portati anche i Carabinieri della locale stazione.

Purtroppo non ce l'ha fatta l'ex docente Universitario Nicola Campisi, investito lo scorso 20 Ottobre a Sciacca. Dodici giorni dopo l'incidente, è morto in ospedale. Campisi venne investito in Via Campidoglio da un automobilista che, anziché prestare soccorso, è scappato lasciandolo a terra.

Tentato omicidio e porto abusivo di armi: queste le accuse nei confronti di un algerino di 27 anni che è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Licata, unitamente al personale della locale stazione. I Carabinieri sono stati chiamati a intervenire per un'aggressione al bar Arcobaleno. Il proprietario era stato ferito dall'algerino alla testa con una grossa pietra. Il 27enne, commesso il fatto, era scappato. Immediate le ricerche: i carabinieri lo trovano e lo arrestano. In possesso aveva anche un coltello di 15 cm che è stato posto sotto sequestro. L'algerino si trova adesso rinchiuso nel carcere di Agrigento a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, smentisce un suo probabile ingresso nella nuova Giunta Zambuto. Dell’ingresso nell’esecutivo dell’esponente del Megafono se ne era parlato con maggiore insistenza nei giorni scorsi. In mattinata, lo stesso Di Rosa ha spiegato in conferenza le ragioni del suo rifiuto ad entrare in Giunta.

Hanno fatto bene alla Pro Favara di Mr. Romano le due gare casalinghe. Allo Stadio Comunale Giovanni Bruccoleri infatti ieri, dopo la vittoria contro la Leonfortese di domenica scorsa, è arrivata anche quella contro il Riviera Marmi. Una gara non brillante quella giocata dai padroni di casa che però si sono ugualmente imposti chiudendo il match con il risultato di 2 a 1. Nel primo tempo è stato il Pro Favara a passare in vantaggio grazie a un'autorete del difensore Liga che ha deviato nella propria porta un tiro di Scopelliti. Riviera Marmi che sei minuti dopo, ristabilisce la parità grazie ad una rete del numero 11 Iovino, tra i migliori in campo. Nella ripresa il Pro Favara, spinto dal pubblico di casa, si fa vedere più volte nei pressi della porta difesa da Lo Verde. Un pasticcio del Portiere gialloblù Citarda per poco regala il vantaggio ai trapanesi. Al 78° Minuto però Peppe Bennardo di testa raccoglie in area un cross di Piazza e segna la rete del 2 a 1. Risultato che non cambia fino al triplice fischio finale del Sig. Inzerillo di Palermo. Pro Favara che, con i tre punti ottenuti ieri, fa un balzo in classifica portandosi a quota 10 che equivale all’undicesimo posto in graduatoria. Domenica prossima il Pro Favara è impegnato a Raffadali, squadra quest’ultima, fanalino di coda del Girone A del Campionato di Eccellenza.

Seconda sconfitta consecutiva per la Fortitudo Moncada Agrigento che, al PalaTricalle di Chieti, cede il passo ai padroni di casa che si sono imposti con il punteggio di 80 a 77. Domenica prossima, alle ore 18.00, i biancoazzurri ospitano il Recanati al Palamoncada di Porto Empedocle.

Positivo anche l’esordio in campionato per la Sistet Free Volley Favara che al Palasport Antonio Giglia, batte 3-2 la Sice Rio Bum Bum di Aragona. Quest’ultima squadra, dopo il 3-1 rimediato in Coppa sempre al PalaGiglia e sempre contro la Free Volley, incassa un’altra sconfitta. Così come era avvenuto lo scorso 26 Novembre, sono state le aragonesi ad aggiudicarsi il primo set con il punteggio di 25 a 21. Nel secondo tempo la Free Volley di capitan Francesca Romano riequilibra il match con un perentorio 25 a 18. La Sice Rio Bum Bum non ci sta a perdere e si prende il terzo set che segna sul cartellone dei punti un netto 25 a 16 in favore delle aragonesi. Sul 2 a 1 per le ospiti, le padrone di casa conducono un equilibrato quarto set finito con il risultato di 25 a 21. Al tie break la Free Volley Favara lascia a 8 i punti realizzati dalle aragonesi. La squadra di Coach Candura tenterà di ripetersi domenica prossima ad Erice nella seconda gara del campionato di Serie C contro l’ASD Sikania Volley.

È stato completato il progetto realizzato dal tecnico del Comune di Naro Carmelo Sorce, riguardante la manutenzione straordinaria della strada interpoderale per Robadao. Adesso si attendono gli ultimi pareri previsti per legge, dopodiché si darà il via alla gara d'appalto. I lavori, ricordiamo, saranno finanziati con fondi dell'Esa per iniziativa del commissario straordinario Francesco Calanna che accolse la richiesta di aiuto avanzata dal presidente del Consorzio per la legalità e lo sviluppo Mariagrazia Brandara. "Questi lavori - dice Brandara – consentiranno finalmente di fruire, in maniera completa, del bene di contrada Robadao ad oggi gestito dalla coop 'Livatino – Libera Terra' e sede di una base scout oltre che dei campi scuola di Libera e della Summer School. Questi lavori –conclude Brandara- saranno utili anche all'intera area dato che agevoleranno anche gli agricoltori che lavorano nelle terre intorno Robadao”.

Inaugurazione dell’anno scolastico domani, alle ore 09:15, al Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Raffaele Politi di Agrigento. Alla cerimonia parteciperà tra gli altri, oltre al Preside della scuola il Prof. Antonio Manzone, anche l’Arcivescovo di Agrigento Mons. Franco Montenegro. La manifestazione sarà arricchita da brani musicali del repertorio classico eseguiti all'organo dagli stessi studenti che daranno così saggio della radicata tradizione musicale del Liceo “Politi”.