SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 01/11/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FANNO SCENA MUTA DAVANTI AL GIP DEL TRIBUNALE DI AGRIGENTO GLI IMPUTATI PER L'OMICIDIO DEL LICATESE GIOVANNI BRUNETTO.

FIAMME A RACALMUTO. INCENDIATE QUATTRO AUTO. IL ROGO E' PARTITO DA UN SUV DI PROPRIETA' DI UN IMPIEGATO.

FIERA D'OTTOBRE A FAVARA. INTERVENTO DEL SINDACATO ITALIANO LAVORATORI DI POLIZIA LOCALE.

QUARTO ANNIVERSARIO DI MORTE DEL COMPIANTO FILIPPO LENTINI. IL RICORDO DI SICILIA TV.


Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i licatesi Angelo Carità e Angelo Bianchi accusati di aver sequestrato, ucciso e occultato il cadavere del loro concittadino Giovanni Brunetto. L’imprenditore agricolo 58enne e il proprio dipendente di 37 anni sono comparsi dinanzi al Gip del Tribunale di Agrigento Ottavio Mosti. Carità e Bianchi sono assistiti dai legali Antonino e Vincenza Gaziano, Antonio Provenzani e Daniele Camilleri.


Un incendio di probabile matrice dolosa, a Racalmuto, ha distrutto 4 auto che erano in sosta nei pressi della Villa Comunale. La chiamata ai Vigili del Fuoco è giunta poco prima della mezzanotte. Le fiamme, dal Suv Volkswagen di proprietà di un impiegato 47enne del luogo, si sono poi propagate ad altre tre auto. Cinque mesi fa il proprietario del Suv aveva subito l’incendio di un’altra autovettura. I Carabinieri della Stazione di Racalmuto, che indagano sul rogo, hanno rinvenuto una tanica con tracce di liquido infiammabile. Circostanza questa che porta gli inquirenti verso la matrice dolosa dell’incendio.


Minaccia in casa la sorella con un coltello; per questo motivo, i poliziotti del Commissariato di Sciacca hanno denunciato a piede libero un 30enne del luogo. L’arma utilizzata dall’uomo è stata sequestrata.


Forse uno sguardo di troppo è stata la scintilla che a Canicattì, ha innescato una violenta rissa verificatasi nella Villa Comunale del Viale della Vittoria. Il bilancio è di un ferito e di quattro persone denunciate, tra loro anche un sedicenne che è stato segnalato al Tribunale dei minori di Palermo. I quattro dovranno rispondere di rissa aggravata e lesioni. Tra i soggetti coinvolti di 21, 22 e 16 anni, c’è anche un 56enne che nell’alterco ha riportato la frattura di un piede. La rissa è stata sedata dagli agenti del locale commissariato che hanno identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento i quattro canicattinesi.


Il vizio del fumo costa caro ad un sorvegliato speciale di Licata che è stato arrestato dai Carabinieri della Radio Mobile della locale Compagnia. Lorenzo Glorioso di 42 anni, è stato infatti sorpreso dai militari dell’Arma in un bar tabacchi del centro, pur essendo obbligato a non uscire di casa dalle 20:00 alle 07:00. L’imbianchino, che ha cercato di giustificare la sua presenza per il vizio del fumo, espletate le formalità di legge in caserma per l’arresto, è stato successivamente accompagnato dai Carabinieri nella propria dimora in regime di detenzione domiciliare, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.


I poliziotti, su segnalazione di un cittadino, hanno fermato in contrada Maddalusa un'auto con a bordo due persone. A spingere il passante ad avvertire il 113, un sospetto: temeva, visti i recenti furti, un colpo in una villetta della zona. Immediato l'intervento dei poliziotti del commissariato di Porto Empedocle. Fermata l'auto, gli agenti hanno trovato all'interno degli oggetti atti allo scasso e proprio per questo motivo sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento. I due soggetti, un empedoclino e un realmontese, devono rispondere di porto illegale e ingiustificato di oggetti atti allo scasso.


È stata archiviata l'inchiesta svolta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, sul caso C.E.A.M.A. che vedeva indagato il sindacalista Roberto Migliara della CISL, per concorso in appropriazione indebita. Il Gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella, accogliendo le richieste del Pubblico Ministero e dell'avv. Santino Russo difensore di fiducia di Migliara, ne ha disposto l'archiviazione, ritenendo infondata la notizia di reato sia di appropriazione indebita che di truffa. Il sindacalista annuncia che a giorni seguirà una conferenza stampa.


Deve scontare due mesi di reclusione domiciliare un 51enne di Siculiana accusato di violazione della tutela sommaria nel diritto di famiglia. I fatti contestati risalgono al periodo 2007-2008. A eseguire l'ordinanza, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, sono stati i Carabinieri della locale stazione. Dopo le preliminari formalità di legge, l’uomo è stato accompagnato nella propria abitazione.


A quattro giorni dalla conclusione dell’edizione 2013 della fiera d’Ottobre a Favara, interviene il rappresentante R.S.U. del sindacato SILPOL, il Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Locale, Fabio Cucchiara. Nella nota Cucchiara esprime soddisfazione per la riuscita dell’evento grazie al proficuo e professionale lavoro svolto dal personale del corpo di Polizia Municipale di Favara, diretto dal Commissario Capo Gaetano Raia. “Un lavoro egregio –dice Cucchiara- quello svolto dagli agenti del corpo di polizia locale che è partito con l’organizzazione in ufficio dell’evento. “Gli agenti –spiega - hanno innanzitutto assegnato i posteggi tenendo conto della graduatoria, dei mezzi obbligati e delle licenze di somministrazione, effettuando anche compiti che non erano di propria competenza come ad esempio segnare i posti a terra rispettando la planimetria approvata dalla giunta municipale. Inoltre si sono occupati anche del rilascio delle licenze temporanee di pubblica sicurezza riguardanti gli spettacoli viaggianti, nonché la loro collocazione nel Piazzale Giochi Olimpici, il tutto nel rispetto delle normative vigenti. Tutto questo –continua il rappresentate del sindacato SILPOL di Favara Fabio Cucchiara- è stato realizzato lavorando nel solo orario ordinario. Le ore in più effettuate durante il periodo della fiera dal solo ufficio di Polizia Commerciale, coordinato dall’Isp. Capo Claudio Ruggiero, non verranno pagate come lavoro straordinario ma come riposo compensativo”. Secondo quanto scritto nella nota a firma di Cucchiara, si evince come mesi addietro il comandate Raia aveva presentato all’amministrazione comunale il “progetto fiera”, un piano che permetteva al personale di espletare oltre al normale turno di lavoro, anche quello straordinario e garantire maggiore sicurezza, evitare disagi alla viabilità e prevenire l’abusivismo commerciale. Progetto che purtroppo non è stato autorizzato dall’amministrazione. Quindi merito –aggiungiamo noi- va dato all’ufficio di polizia commerciale che, con spirito di servizio, ha voluto assicurare, nonostante sapessero di non avere nessun tipo di retribuzione, la propria attività a servizio dei cittadini.


Filippo Lentini è ricordato dai favaresi come il politico del popolo; probabile che la sua umiltà gli derivava dal fatto che fosse nato in una famiglia povera e che quindi sapeva quali erano le reali esigenze della gente in difficoltà. “Filippuzzu” come era chiamato dai suoi concittadini, ha trascorso gran parte della sua giovinezza nel quartiere San Calogero abitando in Via Sorce, meglio conosciuta come “l’acchianata de Surciotti” da dove il giovane Filippo, a pochi metri in largo Tuzzolino “‘ncapu u Po’", ha svolto i suoi primi comizi. Eletto per la prima volta sindaco di Favara il 25 Maggio del 1949 a soli 24 anni, ricoprì la carica ininterrottamente fino al 1958 per poi riprenderla successivamente dal 1962 al 1964, dal 1967 al 1968 ed ancora dal mese di Febbraio del 1992 al mese di Agosto dello stesso anno. Ritornò ad amministrare il Comune di Favara dal 2007 al 2008 quando fu Vice Sindaco nella legislatura Russello. Nel 1955 per il favarese Filippo Lentini arriva la prima esperienza da deputato regionale. A Palermo l’onorevole ricoprì per 6 volte la carica di Assessore Regionale oltre che di Vice Presidente dell’Ars e della Regione. L’esperienza politica palermitana dell’onorevole Lentini e in modo particolare, quella del periodo che va dal 9 settembre 1961 al 18 ottobre 1962, quando lo stesso è stato Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, ha significato sviluppo per la Città di Favara che, fino a quel momento, non aveva strade asfaltate se non quelle limitrofe a Piazza Cavour, era priva di rete idrica e fognaria e di illuminazione pubblica. Ma grazie ai fondi inviati nel proprio paese dall’Assessore Regionale Lentini, Favara diventò un cantiere dove si realizzarono i servizi necessari. La Presidenza dell’ESA di Filippo Lentini ha significato per il territorio un grande sbocco occupazionale. E’ nota a tutti i favaresi la passione che aveva per il calcio, passione che, oltre alla presidenza della locale squadra, lo portò anche a guidare la Lega Sicula. Nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, possiamo tranquillamente affermare che il nome dell’onorevole Filippo Lentini merita di stare nell’elenco dei figli illustri della Città di Favara insieme al Barone Antonio Mendola, Gaspare Ambrosini e Gaetano Guarino.


Il sindaco di Aragona Salvatore Parello, si è attivato dopo le diverse segnalazioni fatte dai suoi cittadini, circa la mancata erogazione dell'acqua in diverse zone del territorio. "Da informazioni assunte presso la Voltano S.p.A. e la Società Girgenti Acque –dice il sindaco- si è constatato come quest’ultima società ha ridotto, se non addirittura interrotto, la fornitura d’acqua potabile sui punti di consegna che servono le utenze della Voltano nei territori di Aragona, Agrigento, Favara, Raffadali e Santa Elisabetta, adducendo l’esistenza di un cospicuo credito, a sua volta contestato dalla Voltano e, a loro dire, mai sottoposto al vaglio d’un qualsiasi Giudice. Mentre le due Società continuano a far valere ognuna le proprie ragioni anche in sede giudiziaria, -continua il sindaco Parello- diverse utenze hanno i rubinetti a secco, con seri pericoli sia di natura igienico-sanitaria che socio-economica. Parello infine, ha chiesto al Prefetto di Agrigento di convocare un tavolo tecnico alla presenza oltre che delle due Società, anche dei sindaci del territori interessati al fine di dirimere la questione e trovare soluzioni concrete che permettano a cittadini ed imprese di fruire del servizio di erogazione dell’acqua che, per natura, dovrebbe essere un diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e pertanto privo di rilevanza economica e commerciale.


Con la nuova segreteria di Giuseppe Zambito, il Partito democratico di Agrigento riparte, e riparte dalle cose più semplici come segno di rinnovamento. Domenica alle 10.30, presso la sede del Pd di Via San Vito, gli eletti dei circoli, militanti e simpatizzanti, coloreranno pareti e soffitte. "Ad alcuni potrà sembrare un gesto banale, ma non lo è affatto – afferma Zambito-. È dalle piccole cose che partono le cose grandi. Abbiamo pensato innanzitutto di creare un ambiente consono a lavorare meglio; proporremo colori più carichi come la carica che intendiamo dare a questo nuovo Pd".


Si terrà il 14 dicembre prossimo, al PalaMoncada di Porto Empedocle, il concerto «EXTRA» Artisti uniti per Lampedusa. La manifestazione, voluta dal leader dei Tinturia Lello Analfino e da Mario Pardo, sta avendo la collaborazione di diversi sponsor quali la Moncada energy group, il Consorzio turistico Valle dei Templi, l'ordine dei Farmacisti di Agrigento e la Girgenti Acque Spa. L'obiettivo è quello di raccogliere fondi da destinare a favore dei bisogni primari degli immigrati che arriveranno a Lampedusa, snodo e crocevia di questa dolorosa migrazione. Il ricavato dei biglietti, che verranno messi in vendita già nei prossimi giorni, verrà infatti impegnato con questo scopo.


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