SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 30/10/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

E' STATA DATA LA FIDUCIA AL PRESIDENTE CROCETTA. BOCCIATA LA MOZIONE DEI CINQUESTELLE. IL GOVERNATORE DELLA SICILIA: "ABBIAMO LAVORATO BENE, LA GENTE E' ANCORA CON ME". INTANTO DOPO IL VOTO CONTRARIO UN DEPUTATO E' STATO SOSPESO DALLA LISTA MUSUMECI.

RAPINARONO NEL 2011 UNA GIOIELLERIA DI PALMA DI MONTECHIARO CHE GLI FRUTTO' 670 MILA EURO. CONFERMATA LA SENTENZA DI PRIMO GRADO PER DUE PALERMITANI.

FAVARA, SI AVVICINA LA DATA DELLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI. COME SI PRESENTANO I DUE CAMPOSANTI? INTANTO NESSUN TIPO DI INTERVENTO E' STATO FATTO SUI NOMI NON LEGGIBILI AL MONUMENTO DEI CADUTI DI PIAZZA CAVOUR.

AGRIGENTO SI CANDIDA A ESSERE LA CITTA' DEL GOSSIP. A FINE NOVEMBRE LA CAUSA DI DIVORZIO TRA RAUL BOVA E LA MOGLIE CHIARA GIORDANO.


L'Assemblea regionale siciliana ha respinto la mozione di sfiducia dei Cinquestelle al governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Contrari 46 deputati, favorevoli 31. 13 gli assenti. La mozione era stata presentata dal M5S ed è stata sostenuta da Lista Musumeci, Mpa-Pds, Pdl e dai deputati del Pid. Contro la mozione invece i gruppi parlamentari di Megafono, Misto, Drs, Pd, Articolo 4, Udc e i deputati Grande Sud. Crocetta quindi supera l'ostacolo sfiducia, anche se in molti, compresi anche quelli che l'hanno presentata, sapevano già che non sarebbe passata. Il governo regionale va avanti con un presidente che ha definito un "atto antidemocratico" proporre dopo appena un anno una sfiducia. Una maggioranza all'ARS che adesso sembra essere chiara e che dovrà affrontare a breve delle delicate questioni, quali il bilancio e la riforma della province. "Questo voto –commenta Crocetta- dimostra che abbiamo lavorato bene, la gente è ancora con me". Ad aprire la discussione durata oltre 10 ore, è stato il capogruppo Cancelleri che aveva affermato: "Crocetta non ha mantenuto le promesse, a partire dal taglio del suo stipendio. I deputati che non voteranno questa mozione – aveva detto- non dicano poi che questo governo non va bene". Intanto il deputato Pippo Currenti, dopo il voto, è stato sospeso dal gruppo "Lista Musumeci". La decisione è stata adottata a seguito del suo voto contrario alla mozione di sfiducia al presidente Crocetta. Telegrafico il commento di Nello Musumeci: “Anche in politica ci sono sbandati e disertori. Dipende da Currenti scegliere con chi stare”.


Hanno chiesto l'assoluzione i legali difensori dell'ex sindaco di Castrofilippo Salvatore Ippolito e del ritenuto capomafia della cittadina Antonino Bartolotta. Il processo, scaturito dall'operazione antimafia "Family", continua e il prossimo 11 Novembre, è attesa la sentenza d'appello. La Procura generale di Palermo ha chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado dal Tribunale di Agrigento: Ippolito a 12 anni per concorso esterno, Bartolotta a 16 anni di reclusione per associazione per delinquere di stampo mafioso.


Confermata, in seconda sezione penale della Corte d'Appello di Palermo, la sentenza di primo grado per Giovanni Vernengo di 38 anni e Antonio La Rosa di 27 anni. I due palermitani, il primo condannato a 5 anni e 2 mesi di reclusione e il secondo a 2 anni e 4 mesi, sono ritenuti responsabili della rapina alla gioielleria Meli di Palma di Montechiaro. Il fatto è avvenuto il 10 giugno 2011. La rapina fruttò ai due poco meno di 700 mila euro. Ad aiutare gli investigatori fu uno dei componenti della banda.


I Carabinieri intensificano a Ravanusa i servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei furti di rame. Nella zona industriale della cittadina, è stato sorpreso in flagranza di reato un licatese all'interno di un'area di pertinenza dell'Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive. Dopo aver divelto parte della recinzione metallica esterna, stava raccogliendo circa cento metri di cavo elettrico in rame. In manette è finito Salvatore Sirone, di 35 anni, già noto alle Forze dell’ordine. L’autovettura utilizzata dall'uomo è stata sequestrata dai Carabinieri, mentre il materiale, provento del furto, è stato restituito al legittimo proprietario. Sirone è stato accompagnato a casa in attesa del rito direttissimo.


Sorpresi a tranciare fili in rame dalla dismessa cantina sociale "Primavera" di Cattolica Eraclea. Arrestati dai Carabinieri della locale stazione Alfonso e Giuseppe Valenti, padre e figlio, rispettivamente di 50 e 21 anni. Il fatto è avvenuto in contrada Zubbia nelle campagne di Cattolica. I Carabinieri intervenuti hanno trovato e sequestrato vari strumenti di effrazione quali martelli, chiavi inglesi, tronchesi, cacciaviti e un contenitore in plastica con circa 38 kg di cavi elettrici. I due, in attesa del rito direttissimo, sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.


Il fenomeno del furto di rame in provincia di Agrigento sembra crescere sempre più. Da Cattolica ci spostiamo a Naro, dove i Carabinieri hanno segnalato tre rumeni per ricettazione di rame e porto ingiustificato di armi improprie. I tre di 27, 30 e 36 anni sono residenti a Canicattì. I Carabinieri hanno bloccato i rumeni in contrada “Rocca di Mendola” con alcune matasse di cavi elettrici in rame e tre grosse mazze in legno, di cui non hanno saputo/voluto dichiarare la provenienza.


“La vita dei morti è riposta nella memoria dei vivi” diceva Cicerone oltre due mila anni fa. Purtroppo a Favara l’insegnamento dello scrittore romano non sempre è recepito dai suoi amministratori che a dire il vero, ad oggi, non hanno neanche accolto l’appello lanciato mercoledì scorso dalla nostra emittente sulla poca leggibilità dell’elenco dei nomi incisi sulle lapidi poste sul monumento ai caduti di Piazza Cavour. Il problema, non nuovo per la città di Favara, si ripresenta puntuale ogni anno e altrettanto puntuali erano state le segnalazioni dei cittadini, prime fra tutti, quelle del Prof. Dino Varisano che dai nostri microfoni era intervenuto più volte per sollevare la questione. Ritenendo poco opportuna l’indifferenza mostrata dall’amministrazione comunale, ci rivolgiamo non ai politici ma agli uomini di governo affinché gli stessi, prima delle ricorrenze di sabato prossimo 2 Novembre, si impegnino a far eseguire i dovuti interventi; se è vero che per Cicerone la memoria è vita potrebbe essere altrettanto vero che la memoria è anche vista e se non si leggono i nomi, come si può rendere vivo il ricordo di quanti hanno pagato con la vita per tramandarci gli ideali di libertà e democrazia?


Numerose sono le famiglie che si stanno preparando alla commemorazione del 2 Novembre. In questo periodo abbastanza frequentati sono i cimiteri con i parenti dei cari estinti che tirano a lucido le lapidi e le adornano di fiori. La ricorrenza è particolarmente sentita a Favara dove sono presenti due camposanti: quello in disuso di Fontana degli Angeli e quello di Piana Traversa. Da qualche giorno, diverse segnalazioni di cittadini favaresi ci sono giunte in redazione circa il presunto stato di degrado in cui versavano i due luoghi di sepoltura. In mattinata una nostra troupe ha visitato i due cimiteri e a parte qualche giustificata lamentela, possiamo tranquillamente smentire la maggioranza delle segnalazioni. Nel vecchio cimitero di Fontana degli Angeli abbiamo trovato un cimitero pulito con gli operai dell’Esa e del Comune ancora al lavoro per rendere più accogliente il luogo di sepoltura. A causa dell’abbattimento della casa del custode, per il giorno dei morti sarà presente un gazebo a cui i visitatori potranno rivolgersi per qualsiasi informazione. Secondo quanto dettoci dal personale in servizio al Cimitero di Fontana degli Angeli, dovrebbero essere garantiti anche i servizi igienici con l’installazione di un bagno chimico. Spostandoci al Cimitero di Piana Traversa abbiamo riscontrato un notevole flusso di gente. Il Camposanto in linea di massima si presenta pulito: unica pecca la folta vegetazione spontanea in parti poco frequentate e la presenza di fiori secchi lungo i viali che però dipendono anche dalla poco coscienza civica dei cittadini che rimuovendoli dai vasi, spesso li abbandonano per terra. Una segnalazione che abbiamo potuto verificare, riguarda invece la presenza, a pochi metri dalle sezioni di nuova costruzione, di materiali di risulta per terra, così come sono autentiche, le rimostranze sulla presenza di guano di piccioni e sulla funzionalità di un solo servizio igienico nella parte alta del Cimitero. Tutte segnalazioni che riteniamo risolvibili entro il 2 Novembre. Intanto il programma delle celebrazioni dei defunti a Favara è sempre lo stesso con la deposizione, alle ore 9:00, di una corona ai caduti nel monumento di Piazza Cavour. A seguire i tradizionali appuntamenti prima al Cimitero di Fontana degli Angeli e successivamente a quello di Piana Traversa con le celebrazioni eucaristiche previste rispettivamente alle ore 10:00 e 12:00.


Come ogni anno, in occasione della commemorazione dei defunti vengono installati presso il cimitero di Piana Traversa a Favara dei gazebo della Società San Vincenzo De' Paoli per offrire gli emblemi del "fiore che non marcisce" in suffragio dei defunti. Si precisa che tali emblemi non presentano nessuna carta bianca sovrapposta e saranno offerti solamente dalle consorelle e dai confratelli che sono muniti di tesserini di riconoscimento della società. Le offerte andranno a beneficio di quanti favaresi si trovano nel bisogno.


Trecentosessantasei piccole piante e altrettanti lumi accesi accompagnati dai rintocchi della campana nautica. Così, a un mese esatto dal naufragio del 3 ottobre scorso, domenica prossima il Comune di Lampedusa e Linosa vuole ricordare le vittime di quella tragedia con un rito semplice, ma dal valore fortemente simbolico: la messa a dimora di nuove piante all’interno della Riserva naturale orientata Isola di Lampedusa. Dopo la piantumazione dei piccoli arbusti tutti accenderanno un lume, uno per ognuna delle 366 vittime del 3 ottobre. L’iniziativa si terrà in mattinata in collaborazione con Legambiente, gestore della Riserva naturale dell’Isola dei Conigli e con il coinvolgimento di tutte le realtà che hanno partecipato alla rete dei soccorsi e dell’accoglienza. “Quello di domenica –dice il sindaco Giusy Nicolini- sarà un rito di memoria e di speranza. Sarà il saluto di Lampedusa a quei ragazzi, i nostri ragazzi, ma anche a tutti i naufraghi di cui non si è mai avuta notizia, vittime della profondità del mare e avvolte dal silenzio". E intanto si continua a sbarcare a Lampedusa. In due distinte operazioni sono stati soccorsi nel canale di Sicilia dal pattugliare d'altura della Guardia Costiera altri 222 immigrati. Nel primo a bordo di un gommone vi erano 102 migranti. Nel secondo intervento altri 120 clandestini.


L'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia, unitamente al suo Presidente Ignazio Cutrò, esprimono la propria soddisfazione per l'approvazione al Senato del decreto legge 31 agosto 2013 n.101 che consente di potenziare e armonizzare significativamente la legislazione in materia di protezione dei testimoni di giustizia. La nuova legge consentirà ai testimoni di giustizia di accedere al mondo del lavoro non solo in forza di esigenze solidaristiche ma anche del principio di valorizzazione dei testimoni che spesso sono soggetti a fenomeni di vera e propria vittimizzazione "secondaria". L'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia, ispiratrice e promotrice del provvedimento legislativo, ringrazia il Governo Letta, il Parlamento e tutti gli uomini e donne di buona volontà per il loro contributo per quello che può certamente definirsi "Gesto di Giustizia ".


Sarà celebrato al Tribunale di Agrigento il divorzio tra l'attore Raul Bova e la moglie Chiara Giordano. L'udienza sembra essere stata fissata per il prossimo 27 Novembre. Ancora da capire le ragioni per cui i due avrebbero scelto proprio la città di Agrigento per separarsi. Un matrimonio il loro, durato 13 anni e su cui adesso sono intenzionati a mettere la parola fine. Agrigento quindi è destinata a diventare la capitale del gossip. Probabilmente da più parti arriveranno giornalisti con a seguito telecamere per immortalare l'evento che potrebbe chiudere l'anno in corso. Pare che Bova e Giordano abbiamo un domicilio ufficioso a Realmonte. Ricordiamo che la mamma di Chiara Giordano, la signora Annamaria Bernardini De Pace originaria di Racalmuto, è un quotatissimo avvocato divorzista. Dovrebbe essere proprio lei la legale della figlia. Quindi, in attesa dell'ufficialità dell'evento, Agrigento si può già preparare ad accogliere i tanto famigerati paparazzi.


Pisty, una tartaruga marina che si trovava presso il centro recupero tartarughe marine di CTS a Cattolica Eraclea, ha ripreso questa mattina il largo. Pisty ha una storia particolare. Era stata consegnata allo staff del Centro di Recupero di Cattolica Eraclea dalla Forestale di Carini nei primi di Giugno, dopo essere stata trovata moribonda in spiaggia a causa di alcune ferite. Le sue condizioni di salute erano gravi. Solo dopo un'accurata visita dei biologi e veterinari del centro si è potuto stabilire che le ferite molto probabilmente erano state causate da uno squalo e che ancora prima la tartaruga aveva subito lesioni da un'imbarcazione che le aveva procurato l’amputazione di una zampa posteriore. La tartaruga ce l’ha fatta e stamattina, alla presenza della ripartizione faunistica di Agrigento, è stata liberata in mare.


L’Ente Nazionale Sordi & l’Unione Italiana dei ciechi e ipovedenti di Agrigento, lamentano nei confronti degli enti locali preposti, ovvero Regione, Provincia e Comuni, la mancata erogazione dei servizi specialistici scolastici e domiciliari in favore di ciechi e sordi. "I proclami sull’abolizione delle Province in Sicilia da parte del Governo Regionale, hanno di fatto –dicono i due Enti- determinato una scarsissima dotazione di risorse finanziarie da destinare all’istruzione e all’integrazione scolastica degli alunni disabili sensoriali, tanto da indurre la provincia Regionale di Agrigento a rimodulare la gestione dei servizi escludendo, a differenza degli altri anni scolastici, gli alunni disabili sensoriali della scuola primaria e materna, la cui competenza sembrerebbe oggi essere dei comuni di appartenenza. A prescindere da qualsivoglia riferimento a disposizioni di legge, -dicono- l’amara e triste realtà è che un diritto, come quello allo studio e all’integrazione scolastica per i disabili sensoriali, viene negato. La realtà è che, ancora una volta, a pagare il conto per i proclami della politica, per i tagli delle risorse, per le carenze gestionali, per le omissioni e le lentezze burocratico-amministrative, sono proprio le fasce più deboli della società, i disabili, che poco comprendono di leggi e di voci di Bilancio".


Rilanciare l'attività imprenditoriale attraverso le donne. Questo quanto intende fare il Ministero del lavoro che ha messo a disposizione delle stesse, prestiti personali per dare il via a nuove imprese guidate da donne under 25 e il reinserimento delle under 35 nel mondo del lavoro con il programma “Microcredito Donna”. Il Presidente Provinciale della Confartigianato di Agrigento Francesco Giambrone, sottolinea come la scelta è stata presa per rilanciare l’attività imprenditoriale al femminile, con le donne da sempre penalizzate nella richiesta di fondi e alle prese con una richiesta di maggiori garanzie e di tassi d’interesse. I nuovi progetti saranno finanziati da istituti di credito come Banca Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il prestito non potrà avere durata maggiore di 24 mesi, mentre la somma che verrà messa a disposizione sarà calcolata attraverso la data di presentazione della domanda ed il tipo di impresa che si vuole creare. La domanda può essere presentata all'Ente Nazionale per il Microcredito.


Il consulente-esperto per la tutela del patrimonio culturale e artistico della Provincia regionale di Agrigento Michelangelo Taibi, ha espresso il proprio compiacimento per le recenti nomine della Regione ai vertici degli uffici Archeologici e Culturali della città. La nota dell’avvocato Taibi è stata anche indirizzata alla neo Soprintendente ai beni culturali Caterina Greco, al direttore del Museo Archeologico regionale Gabriella Costantino, al Direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello e al direttore della biblioteca-museo Luigi Pirandello Vincenzo Caruso.


Domani, giovedì 31 ottobre, spettacolo di beneficenza ad Agrigento “Assassinio in casa Wilson”, messo in scena dai giovani artisti agrigentini. Alla Compagnia Teatrale "Con la testa fra le nuvole" e all’Associazione "I Volontari di Strada" che aiuta i poveri della Città, si uniscono le tre associazioni impegnate nella riqualificazione dei vicoli a ridosso del Teatro della Posta Vecchia, dove lo spettacolo si terrà. LabMura, NonSoStare e Artificio, organizzano infatti un giro guidato di tutto il percorso artistico e di recupero, un concerto per chitarra e voce di Don Gagliano e una visita alla mostra fotografica di Mario Donato e alla collettiva d’arte della Galleria Cannameli. Prima della rappresentazione teatrale delle ore 21.00, i Volontari di Strada accoglieranno i presenti con una degustazione di vino, panelle e formaggi locali. L’ingresso è a invito. I posti disponibili sono 120. L’appuntamento è alle 20:00 nel cortile antistante al Teatro della Posta Vecchia.


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