SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 28/10/2013
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

POLITICA. ELETTI I SEGRETARI PROVINCIALE E DEI CIRCOLI LOCALI DEL PARTITO DEMOCRATICO. IN PROVINCIA A GUIDARE IL PARTITO ZAMBITO. A FAVARA VITELLO.

ARS. M5S PORTA IN AULA LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL GOVERNATORE CROCETTA. 18 SU 90 I FIRMATARI.

IL GIP DI AGRIGENTO NON CONVALIDA IL FERMO PER CARMELO NAPOLI ACCUSATO DELL'OMICIDIO DI ANTONINO MORGANA.

FAVARA, FIERA D'OTTOBRE TRA TRADIZIONE E PROTESTE. DELUSIONE PER GRANDI E PICCINI PER L'ASSENZA IN VIA AGRIGENTO DI ANIMALI. INTANTO UN AMBULANTE E' STATO FERITO E DERUBATO DEL SUO MATERIALE.

FAVARA, PRESENTATO IL LIBRO DI ANTONIO PATTI: ''SPECCHIO D'ALOE. L'ALOE TRA MITO E STORIA".

SPORT. VITTORIE IN CASA PER IL PRO FAVARA E PER LA FREE VOLLEY.


Il PD si affida all'assessore comunale di Siculiana e insegnante Peppe Zambito per la guida del partito in provincia di Agrigento. Zambito succede a Messana con 4.408 voti di preferenza contro i 2.866 di Giovanna Iacono. Le votazioni si sono svolte ieri.


È Carmelo Vitello il segretario di circolo del PD di Favara. L'elezione è avvenuta ieri nella sede del partito sita in Via Napoli. Carmelo Vitello, volto noto in città, da qualche tempo vicinissimo all'On.Tonino Moscatt, è stato assessore Comunale nella giunta Russello ed è attuale Presidente della Consulta giovanile di Favara e Presidente Regionale della Gi.fra. A congratuarsi con l'amico Vitello e augurargli buon lavoro, è il coordinatore cittadino dell'UDC Adriana Barba. "Il Pd -dice Barba- non poteva individuare giovane migliore per guidare la segreteria cittadina di Favara e sono certo che con Carmelo, potremo iniziare un percorso di confronto e dialogo di gran lunga più propositivo e risolutore rispetto a quanto si possa fare quando si è costretti a dialogare con soggetti politici legati a logiche di gestione e conservazione del potere clientelare che soffocano la crescita della nostra città".


La mozione di sfiducia al governatore della regione Crocetta arriva in Aula dell’Ars per volontà del Movimento 5 Stelle che vuole conquistarsi sul campo il titolo di partito di opposizione. 18 le firme in calce al documento. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alle firme di Nello Musumeci con due deputati del suo gruppo, e di Marco Falcone, deputato del Pdl “in libera uscita”. I pentastellati hanno messo le mani avanti, non si aspettano che la loro mozione abbia successo, ma che segnali al presidente della Regione la necessità di voltare pagina. Un obiettivo minimo, che “derubrica” il carattere forte dell’iniziativa. Resta, tuttavia, il fatto che la mozione incroci la legge di stabilità a Sala D’Ercole e, il Napalm (un derivato di un acido usato per costruire bombe e mine incendiarie, oltre che come combustibile per i lanciafiamme) venga usato nel momento in cui ci vogliono i pompieri per spegnere l’incendio a causa di una crisi economica che colpisce il Paese e, in modo tremendo la Sicilia. E’ comunque praticamente inesistente la possibilità che la mozione ottenga i 46 voti favorevoli necessari alla sua approvazione, ossia la maggioranza + 1 dei novanta deputati. La mozione dovrebbe invece ottenere teoricamente i soli diciotto voti degli stessi firmatari che l’hanno presentata. Al massimo, vista l’ampia maggioranza dei “no”, si potrà solo assistere a qualche “audace uscita” da parte di qualcuno dei deputati. Tutto ciò accade in un contesto non sereno, mentre cioè i due principali partiti, il Pdl e il Pd, vivono momenti di tensione per ragioni diverse. Il Pdl è alla vigilia di una scissione, il Pd alla vigilia di un cambio di stagione assai importante. Se la mozione fosse approvata, è bene ricordarlo, il presidente della Regione dovrebbe dimettersi, e a causa di ciò, l’Assemblea verrebbe sciolta anticipatamente per la terza volta. Era già successo per altre ragioni durante gli ultimi governi, quello di Cuffaro e di Lombardo.


Ha lasciato il carcere ed è tornato in libertà il palmese 62enne Carmelo Napoli, accusato in un primo momento dell'omicidio del 17enne Antonino Morgana e del tentato omicidio di altri giovani. Il Gip del Tribunale di Agrigento non ha convalidato il fermo disponendo per l’uomo l’immediata scarcerazione. Non è stato lui a sparare al gruppo di cinque ragazzi che si trovavano, mercoledì scorso, in contrada Ciotta, alla periferia di Palma di Montechiaro. Napoli durante l'interrogatorio aveva sostenuto: "Vi sbagliate, io non c'entro nulla con questa storia. Giocavo a carte in un bar". Una dozzina di persone sarebbero pronte a testimoniare in favore dell'uomo. Le indagini della Polizia con il coordinamento del sostituto procuratore Santo Fornasier ripartono da capo e si seguono nuove piste investigative. Non si esclude quindi un regolamento di conti per quanto riguarda spaccio di droga e racket delle estorsioni. A indicare Carmelo Napoli quale autore dell'omicidio di Morgana, era stato Angelo Azzarello, uno dei giovani scampati alla tragedia, che sarà nuovamente sentito dagli inquirenti, così come gli altri amici. Sul corpo di Antonino Morgana è stata già eseguita l'autopsia. I risultati si avranno non prima di un mese ma da indiscrezioni, pare che sul corpo del giovane siano stati trovati segni di violenza, forse riconducibili a una colluttazione.


Due auto sono state danneggiate sabato notte, da un incendio a Canicattì. Le Fiat punto, entrambe di proprietà di una donna, si trovavano parcheggiate in Via Cefalù nel centro storico della città dell'Uva Italia. A indagare, sono i poliziotti del locale Commissariato.


Assenza dei servizi primari, mancanza di adeguati controlli, problemi di carattere igienico-sanitario e scelta non adeguata dei luoghi. Questi sono alcuni dei disservizi segnalati dai commercianti presenti in questi giorni a Favara in occasione della tradizionale Fiera d'Ottobre. Gli espositori c'hanno anche detto che devono far fronte alla grave crisi economica che sta condizionando pesantemente le loro attività di vendita. Ma andiamo per ordine e analizziamo le lamentele dimostrate. Sull’assenza in Fiera dei bagni chimici ve ne avevamo già parlato sabato scorso: un problema sentito non solo dagli espositori ma anche dai visitatori che in caso di necessità devono arrangiarsi alla meno peggio. Un altro problema segnalato è stato quello relativo alla sicurezza. Dallo scorso mese di Agosto, gli agenti del locale corpo di Polizia Municipale sono in stato di agitazione perché il Comune deve pagare loro spettanze relative a servizi straordinari e di reperibilità già svolti. Condizione quest’ultima che porta alla presenza in fiera dei Vigili Urbani solo nelle ore di normale servizio, ovvero dalle ore 08:00 alle ore 20:00. Può capitare, come è successo oggi, che alcuni ignari automobilisti, non trovando nessuna segnaletica e/o ostacolo, hanno percorso liberamente la Via Cicero e Di Francisca intralciando così le attività della fiera. Terzo punto in oggetto sono i problemi di carattere igienico-sanitario, segnalato dagli ambulanti di Piazza della Pace. I venditori di mobili, ceramiche e ceste in vimini hanno da ridire anche sulla scelta del Comune di spostarli da Piazza della Vittoria a Piazza della Pace. Secondo i commercianti, la fiera di Favara per come è disposta, è troppo dispersiva e la loro lontananza dal resto degli stand provoca una perdita economica non indifferente. Insomma una Fiera d’Ottobre, quella che si chiude stasera, che pare essere stata realizzata al solo scopo di garantire la tradizione cittadina ma che, restando così le cose, il prossimo anno potrebbe perdere numerosi espositori che, a queste condizioni, si dicono pronti a rinunciare all’evento.


A Favara la fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia, svoltasi in Via Agrigento, non è stata gradita da molte persone che da decenni e secondo tradizione, nell’ultima domenica di Ottobre e nel giorno di ferragosto, sono abituati a vedere gli animali in strada. Particolarmente delusi i bambini che non hanno potuto ammirare asini, capre, mucche e maiali, accontentandosi dei classici pesciolini rossi e tartarughe. A fare le veci dei maiali in Via Agrigento c’erano solo i palloncini gonfiabili, anche se in diversi ci hanno detto delle presenza degli stessi suini e non solo, nelle prime ore della mattina. L’abolizione della Fiera del Bestiame è dovuta ai permessi negati dalla Prefettura di Agrigento al Comune di Favara perché il sito di Via Agrigento non è rispondente alla normativa vigente. Una legge, che su scala nazionale, è in vigore dal Febbraio del 1954 e non si capisce come mai fino all'Ottobre dello scorso anno non è stata applicata; una norma che regolamenta il servizio di Polizia Veterinaria volta alla tutela dell’igiene e della sicurezza pubblica. La fiera degli animali si sarebbe potuta regolarmente svolgere se dal Comune di Favara avessero provveduto in tempi utili alla ricerca di uno spazio idoneo. L'hanno chiamata “Fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia” ma a giudicare dagli stand, forse sarebbe stato meglio chiamarla “Fiera dell’Agricoltura della Zootecnia e non solo…” Una tradizione quella della Fiera del bestiame che a Favara sembra andare persa. Ma siamo fiduciosi e vogliamo credere che per il prossimo 15 Agosto e per il 26 Ottobre 2014, grandi e piccini, avranno la possibilità di ammirare esemplari di animali che da sempre hanno catturato la loro attenzione.


Ha dovuto ricorrere alle cure dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento un venditore ambulante che ieri esponeva la sua merce durante la Fiera dell'agricoltura e della zootecnia in Via Agrigento a Favara. Secondo una prima ricostruzione intorno alle ore 13.00, quindi in pieno giorno, un malvivente avrebbe dato dei colpi alla testa al commerciante, provocandogli delle leggere ferite e rubato delle pentole in rame. Una volta arraffate quante più casseruole possibili, si è dato alla fuga. Al venditore che è stato soccorso e trasportato in ospedale, i medici hanno dato qualche giorno di prognosi. Ad indagare sono i Carabinieri della locale Tenenza.


Due malviventi con il volto coperto aggrediscono, pestandolo a sangue, un commerciante titolare di un negozio di genere alimentari a Licata. È successo alle prime ore della mattina di sabato scorso in Via Croce, nei pressi dell'abitazione del 40enne. A indagare, sono i poliziotti del Commissariato di Licata che dovranno adesso capire se si tratta di una tentata rapina o di un regolamento di conti.


Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento hanno arrestato Salvatore Annolino di 25 anni residente ad Agrigento. L’uomo, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ha deciso probabilmente di passare il sabato sera fuori casa senza alcuna autorizzazione. I Carabinieri lo hanno fermato e controllato alla guida di una Fiat Panda; in un primo momento Annolino, per evitare che i militari scoprissero la sua vera identità, aveva fornito false generalità. Scoperto il gioco, i militari lo hanno sottoposto all'alcool test dove è risultato positivo. Annolino, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.


Sono stati consegnati dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia dei riconoscimenti a militari appartenenti a vari reparti della provincia di Agrigento, che si sono distinti in operazioni di servizio portate a termine tra il 2007 e il 2012. Un “Vivissimo compiacimento” è stato consegnato dal Col. Riccardo Sciuto a quattro militari della Compagnia di Sciacca particolarmente distintisi nell’ambito dell’operazione “Argante” condotta dal mese di Aprile a Dicembre 2012 che aveva consentito l’arresto di dieci persone per estorsione. "Vivo compiacimento" è stato dato a cinque militari della Tenenza di Favara per attività di contrasto nel settore dello spaccio illecito di sostanze stupefacenti che ha permesso di sequestrare 11 kg di droga in procinto di essere trasportata via nave all’isola di Lampedusa. Analogo riconoscimento, è stato dato a due militari della Compagnia di Canicattì per l’arresto degli autori di una rapina ai danni di una tabaccheria avvenuto il 26 agosto del 2010. “Vivo compiacimento” è stato consegnato anche al Comandante del Nucleo Investigativo di Agrigento per aver diretto un'operazione di servizio nell'ambito di un'indagine in provincia di Caltanissetta con l'arresto di 25 persone per associazione mafiosa finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti; un “Elogio”, sempre del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, è stato attribuito al Comandante della Polizia Municipale di Agrigento, all’epoca Comandante della Compagnia Carabinieri di Sciacca, per la gestione dell’attività istituzionale da lui condotta tra il 2007 e il 2008.


La Sala del Collare del Castello Chiaramonte di Favara sabato scorso è stata la location del battesimo pubblico del libro “Specchio d’aloe. L’aloe tra mito e storia” del dott. Antonio Patti. Il volume edito da Nuova IPSA Editore è un saggio storico letterario simbolico e medico sulla pianta Aloe e sugli usi che di essa se ne fanno nelle varie parti del mondo. Una pubblicazione singolare quindi nella vasta bibliografia dedicata all'aloe. Il libro è formato da oltre 400 note a pié di pagina e oltre 500 voci in bibliografia che l’autore ha reperito quasi esclusivamente con ricerche in biblioteche. La prefazione della quarta fatica letteraria di Antonio Patti è a cura di Gabriele Peroni.


Brillante prova del Pro Favara che ieri nella nona giornata del campionato di Eccellenza, sul prato dello Stadio Comunale Giovanni Bruccoleri di Favara, ha superato 2 a 1 il Mazara. Le reti, tutte realizzate nel primo tempo, sono state segnate da Bennardo e Priolo per il Pro Favara e da Polito per i trapanesi. La squadra di Mr. Romano, priva degli squalificati Fallea e Piazza e dell’infortunato Ciancimino, dal fischio di inizio del sig. Gambino di Palermo ha subito messo pressione alla formazione avversaria con i favaresi che alle prime battute sfiorano il goal con Peppe Bennardo. Il numero 10 però non sbaglia al 18° minuto di gioco quando con un preciso diagonale trafigge la porta difesa da Iacono. Il vantaggio per gli uomini in maglia bianco-azzurra dura solo 180 secondi. Per il Mazara ci pensa Polito con un preciso calcio di punizione dai 20 metri a ristabilire la parità. Al 31° minuto, l’episodio decisivo del match: Cordaro calcia verso la porta ma la palla è intercettata con una mano dal mazarese Raimondi. Per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il rigore. Dagli 11 metri Priolo non sbaglia e il Pro Favara torna e resta in vantaggio fino al triplice fischio finale. Una gara tecnicamente perfetta quella giocata ieri dagli uomini di Mr Romano che conquistano la seconda vittoria in campionato ed il secondo successo settimanale avendo vinto mercoledì scorso in coppa contro il Serradifalco eliminandolo dalla competizione. Nonostante i tre punti conquistati ieri, la classifica del Pro Favara non cambia. I gialloblù adesso a quota 7, condividono proprio con il Mazara la penultima posizione. La convincente prestazione vista ieri al Bruccoleri fa ben sperare la tifoseria locale e soprattutto alza il morale della squadra.


Esordio casalingo positivo per la Sistet Free Volley Favara che al Palasport Giglia travolge 3-1 la Sice Rio Bum Bum di Aragona. Il match valido per la terza giornata del Girone A di Coppa Sicilia, oltre ad assegnare i tre punti al sestetto favarese, ha significato anche il ritorno dello sport agonistico nell’impianto di C.da Pioppo. È stato bello vedere rivivere il nostro Palasport. Diversi i supporter di entrambe le formazioni presenti sugli spalti. Forse sarà stata l’emozione per il rientro a Favara , ma la gara per le padrone di casa inizia male, con il primo set vinto dalle aragonesi 25 a 21. Una volta prese le misure alle cugine, le atlete di Coach Candura si rimettono subito in riga, aggiudicandosi il secondo parziale con il punteggio di 25 a 17. Il sorpasso per la Free Volley nel terzo set che blocca a 14 i punti messi a segno dalle aragonesi. Equilibrato il quarto set: un sofferto 26 – 24 decreta la vittoria della Free Volley che guida adesso il girone A con punteggio pieno. Già nel turno precedente aveva rifilato un netto tre a zero alla Polisportiva Lanza di Trabia. Il Derby Favara – Aragona si replica anche in occasione della prima gara del Campionato di Serie C in programma per sabato prossimo 2 Novembre alle ore 18:00 sempre al Palasport Antonio Giglia di Favara.


È siciliana la nuova Miss Italia. Dopo la menfitana Giusy Buscemi, a vincere l'ambito concorso di bellezza è la messinese Giulia Arena. Ottimo successo anche per la riberese Fabiola Speziale che ha sfiorato la vittoria, classificandosi seconda. Nonostante non sia riuscita ad aggiudicarsi il titolo di reginetta d'Italia, per Fabiola è stato comunque un gran palcoscenico.


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